Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: OfeliaMontgomery    06/02/2014    1 recensioni
Evangeline una degli angeli più belli decise di mettere l’amore per Lucifero al primo posto infrangendo tutte le leggi. E per questo venne bandita dal regno dei cieli e le venne tolto il cuore e nascosto in una cripta oscura a Silent Valley. Con l’aiuto del suo amato - Lucifero -, un demone stravagante e un vampiro depresso riusciranno a riprendere il suo cuore, cosi da poter provare emozioni di nuovo? Riusciranno a superare le mille inside che quel posto nasconde? E riusciranno il demone e il vampiro a trovare quello che cercavano?
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima ad essere risucchiata era stata Evangeline.
Quando aprì gli occhi si era ritrovava in un campo di erba abbandonato. L'erba era verdissima ed era anche molto alta. Si capiva perfettamente che non passavano a tagliarla da molto tempo. Camminò per un po’ cercando di capire dove si trovasse, il vestito era completamente bagnato per via dell’erba bagnata e sporco per colpa del fango.
Si guardò ancora intorno poi ricordò, era il luogo del suo primo incontro con Lucifero. Solo che prima era molto curato e pullulava di fiori e alberi ben tenuti. Prima era un posto felice ed invece ora era solo un altro posto abbandonato.
Da lontano scorse un’ombra avvicinarsi, sempre di più, facendosi poi più nitida. Era Lucifero.
Evangeline gli corse incontro – Lucifero perché ci troviamo qui? – chiese per poi guardarlo meglio, aveva la maglia zuppa di sangue e in mano teneva un coltello.
– Che cosa hai fatto? – chiese sconvolta la donna, Lucifero le mostrò delle ali d’angelo inzuppate dal sangue – Quello che era giusto fare, sterminare gli angeli – disse Lucifero cupamente.
Evangeline scosse la testa cercando di non piangere, – Non puoi averlo fatto davvero – disse portandosi le mani sugli occhi, Lucifero rise sadicamente – L’ho fatto davvero e tu sarai la prossima – disse avventandosi sulla donna.
Evangeline urlava cercando di divincolarsi dalla presa di Lucifero, gli tirò un calcio negli stinchi e riuscì a staccarsi da lui.
Voleva scappare, ma non ci riusciva, era come bloccata. Vedere Lucifero così la spaventò davvero tanto, ma poi capì, non era reale.
Non era reale, perché a quest’ora sarebbe dovuta essere a terra con dolori in tutto il corpo, l’aveva toccata e stretta fra le sue braccia, avrebbe dovuto essere già con qualche parte del suo corpo gelato invece stava bene.
Lucifero le si stava avvicinando di nuovo, ma lei fu più veloce e con una sfera di ghiaccio, riuscì a sconfiggere il suo incubo.
Si sentì pervadere da dei brividi poi quando riaprì gli occhi si ritrovò di nuovo nella miniera ed era completamente sola.
 
Il secondo invece era stato Lucifero.
Differente dalla donna, lui si trovava nel suo castello, in quel momento c’era una grande festa ed insieme a lui c’era Evangeline. Stavano ballando felicemente.
– Vieni andiamo un attimo sul balcone – le sussurrò Evangeline nell’orecchio, Lucifero annuì ed uscirono.
Evangeline chiuse per bene le due grandi porte e poi si avvicinò al balcone andando a mettersi di fronte a Lucifero. Gli accarezzò una guancia per poi sfiorarli le labbra.
– Lucifero uccidimi – disse la donna a due centimetri dal viso di Lucifero.
– Cosa stai dicendo? Sei impazzita? – chiese scioccato l’uomo, accarezzando un braccio alla donna.
Evangeline ghignò – Tesoro so che lo vuoi fare, quindi fallo – disse dandoli in una mano un coltello.
L’uomo scosse la testa, – Non lo farò mai, io ti amo – disse sconvolto. Evangeline rise – Sei un debole e poi io non ti ho mai amato – disse seria la donna.
Evangeline si avvicinò ancora di più a Lucifero, gli prese la mano con il coltello e se lo puntò in mezzo al petto – Forza fallo – disse insistente.
– Non lo farò mai perché questo è solo uno stupido incubo, è tutta finzione – disse l’uomo stringendo il coltello poi lo puntò contro al marmo del balcone che scomparse lasciando Lucifero da solo. Un secondo dopo venne risucchiato e trasportato nella miniera.
Ad aspettarlo c’era un Evangeline in lacrime. Lucifero corse da lei, – Amore mio cosa succede? – chiese tristemente l’uomo sfiorandole la mano, la donna alzò lo sguardo e tirò su con il naso – Il mio incubo mi ha scosso – disse la donna asciugandosi le lacrime con le mani.
– Anche il mio era spaventoso, c’eri tu, mi chiedevi di ucciderti e mi dicevi che non mi avevi mai amato –
La donna scosse la testa – Io ti amerò sempre –
– Lo so ed è per questo che ho capito che era tutta una finzione – disse sorridendole, Evangeline ricambiò.
Lucifero la guardò dolcemente, aveva le guance arrossate, gli occhi gonfi e lucidi per via del pianto, ma per lui era lo stesso bellissima.
– Nel mio sogno tu avevi ucciso un angelo strappandogli le ali e dicevi che la prossima era io e hai cercato di uccidermi, ho capito che era una finzione perché non mi era successo niente dopo che tu mi avevi toccata –.
– Non ti farei mai del male e lo sai –
La donna annuì – Sì, lo so – poi guardandosi in giro chiese a Lucifero – Dove sono Gideon e Klaus? –

 
  
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