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Autore: Ms_Arj    06/02/2014    4 recensioni
Mentre il Mondo Magico si stava svegliando per festeggiare il secondo anniversario dalla caduta del Signore Oscuro, rigorosamente in grande stile, in un luogo un po’ appartato delle coste della Gran Bretagna i fautori della sua sconfitta erano in attesa dopo una lunga notte passata quasi insonne.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Bill/Fleur
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Quando sono gli occhi di un uomo a guardare'
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Mentre il Mondo Magico si stava svegliando per festeggiare il secondo anniversario dalla caduta del Signore Oscuro, rigorosamente in grande stile, in un luogo un po’ appartato delle coste della Gran Bretagna i fautori della sua sconfitta erano in attesa dopo una lunga notte passata quasi insonne.
 
Villa Conchiglia – 2 maggio 2000 – ore 5.47am.
 
Erano ore che si sentivano urla e imprecazioni venire dalla camera padronale al piano di sopra. Gli uomini che popolavano il salotto si erano rassegnati a non sapere, almeno la maggior parte di loro.

In piedi alla finestra che dava sul mare Arthur Weasley pensava che fosse sciocco da parte sua preoccuparsi. In fondo c’era abituato no??!! Dopo sei parti e sette figli doveva saperlo che erano normali le urla, le ore di attesa e il silenzio delle donne eppure, in cuor suo, sperava che finisse presto quello strazio. Voleva vedere il suo primo nipote!
Allora stesso modo Monsieur Delacour, che durante la nascita delle figlie era al circolo con gli amici che aspettava la lieta novella, si trovò, seduto su una delle poltrone, ad essere terrorizzato per quello che stava passando la sua povera piccola. Continuava a passare da una mano all’altra il bicchiere di Whisky Incendiario che la sera prima gli era stato affidato dalla moglie, come per fargli la guardia. Accanto a lui Gabrielle si era finalmente addormentata e ora sognava beata di pettinare i capelli ad una bellissima bambina bionda e sorrideva, avvolta in una coperta azzurra.
 
Ron e Harry erano stati trascinati a Villa Conchiglia controvoglia, dalle rispettive fidanzate, la sera prima. Quando il Patronus a forma di donnola del signor Weasley si presentò in Grimmauld Place annunciando che il piccolo stava arrivando li avevano costretti ad andare con loro e ora dopo molte ore di attesa erano seduti per terra e giocavano agli scacchi magici da più di quattro ore. Non sapevano più a chi toccasse muovere o chi aveva vinto la partita precedente erano solo infastiditi dalle urla e si ripetevano continuamente che, quando fosse toccata a loro, sarebbero stati accanto a Hermione e a Ginny a tutti i costi! Non si sarebbero ridotti come Bill!! Mai e poi mai anche se fossero stati costretti a fare una fattura a Molly rischiando di finire al San Mungo dritti filati!
Grandi assenti George e Percy se n’erano andati attorno alle quattro sostenendo che loro l’indomani dovevano lavorare e che appena fosse successo qualcosa dovevano avvertirli e sarebbero corsi.
 
Intanto Bill Weasley camminava avanti e indietro, su e giù, davanti alle strette scale che portavano al piano di sopra. Ad ogni urlo, ad ogni rumore si fermava, guardava le scale, faceva un passo verso di esse e poi tornava a camminare. “Ormai questo parquet sarà segnato a vita, l’ho rovinato a furia di camminare avanti e indietro” pensò in quel momento. Erano ore che si ripeteva che doveva stare tranquillo, non c’era alcuna possibilità che suo figlio avesse ereditato la sua disgrazia. Al San Mungo erano stati chiari, la parte Veela della moglie avrebbe contrastato il problema ma lui era terrorizzato dall’idea di aver rovinato una creatura che poteva essere così bella. In quel momento si bloccò e, guardando verso la cucina, si immaginò Remus che gli diceva “Stai tranquillo Bill!! Anche io ero spaventato, insicuro e pensavo di aver combinato un casino, lo sai bene! Ma non devi preoccuparti, andrà tutto bene!”.
 
Quel pensiero lo fece sorridere e in quel preciso istante le urla cessarono, si sentì solo un pianto liberatorio e assordante che svegliò dal torpore tutti quanti.
Esattamente sei secondi dopo una raggiante Ginny Weasley e una altrettanto trafelata Hermione Granger apparvero ai piedi delle scale sorridenti.
“Allora????!!!” fu Arthur il primo a parlare “Allora, stanno bene??”
“Stanno bene, sane come due pesci…” dissero all’unisono. Poi guardando il fratello Ginny concluse:“Femmina!”.
Tutti iniziarono ad applaudire, a congratularsi, a ridere e festeggiare… tutti tranne Bill che, con un sorriso da ebete stampato in volto, si trovò a salire piano le scale. “Vittoria! Victorie! Vittoria!” Era il nome perfetto, nel giorno perfetto con la moglie perfetta.
 
Ora alle 5.50 della mattina del 2 maggio 2000 davvero tutto il Mondo Magico stava festeggiando, non solo per l’anniversario della caduta del Signore Oscuro, ma anche per la nuova vita che si apriva su questo nuovo mondo, la vita di Victoire Weasley.


 

* Angolo dell'Autrice:
Questa è la mia prima ff su Harry Potter, mi è venuta in mente così mentre leggevo storie qua e là spero che vi piaccia e beh, se volete, recensite sono sempre felice di leggere commenti e considerazioni. - Arj - 

  
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