I capelli biondi legati in una mezza coda, ancora perfetti dopo un’intera giornata di estenuante lavoro, Deidara riposava nel suo letto, poggiando la nuca sull’avambraccio levato. Guardava il soffitto senza in realtà vederlo, riflettendo come sempre sulla sua personale concezione dell’arte.
Arte effimera, arte che durava un istante, arte che dava il meglio di se nell’attimo prima di svanire. E sorrise a quei pensieri, perché mai prima di allora quell’istante era durato tanto a lungo.
Incantato dalla sua vista, avrebbe giurato di vederlo esplodere di lì a poco, proprio mentre gli rivolgeva uno sguardo impassibile, analizzando il nuovo arrivato.
Ma gli bastò guadagnare la sua fiducia, il suo inarrivabile affetto, per rendersi conto che quella era solo una bomba ad orologeria.
E ne ebbe la conferma quando, guardandolo da lontano, lo vide avvicinare le dita insanguinate al volto del fratello.
Bip (5)
E posarle sulla sua fronte.
Bip (4)
Scivolando.
Bip (3)
La sue ultime parole.
Bip (2)
Ed un sorriso; il più bello.
Un istante.
Il silenzio gli compresse i timpani, un silenzio carico di tutto ciò che più si teme; il silenzio che la precede.
Eterno.
E poi un rombo.
L’esplosione di un dolore incontrollabile, che questa volta scoppiò dentro di lui e gli fece vibrare il cuore, come solo le note troppo alte di una magnifica canzone sanno fare.
Quell’istante lo vide durare un’eternità, impresso a fuoco nei suoi ricordi.
L'ultimo istante per il suo sorriso.
Il più bello.


Prima dei commenti meglio fare la parafrasi!
‘quell’istante’ all'inizio si riferisce a quello prima di morire, in modo specifico a quello di Itachi.
Poi c’è l’ipotetica scena di quando Deidara entra a far parte dell’akatsuki (anche se non so se è entrato davvero dopo Itachi). Vedendolo così bello, si chiede se Itachi stesse vivendo l’istante prima di morire, ma poi, dopo un’ipotetica affinità nata tra i due, grazie alla quale Deidara viene a sapere che Itachi è gravemente malato, capisce che è come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere (morire).
Poi, guardando il combattimento tra i due Uchiha, vede Itachi cedere nonostante avesse vinto (a causa della sua malattia), e quindi interpreta i suoi ultimi gesti come scanditi dai ‘bip’ di una bomba ad orologeria, tranne l’ultimo, che passa in silenzio. Quello l’ho fatto apposta, per richiamare quel silenzio quasi assordante che previene un rombo enorme, ma non so se ho reso bene l’idea.
Infine, quando ripeto 'il più bello' non mi riferisco più al sorriso, ma appunto a quell'istante che precede la morte, quello di massimo splendore che Deidara chiama brevemente 'arte'. L'ho fatto per collegare alcune frasi precedenti, ovvero: 'mai prima di allora quell'istante era durato tanto a lungo' e 'quell'istante lo vide durare un'eternità'.
Questo è tutto, spero che adesso sia chiaro. Ora passiamo ai ringraziamenti.

valeriana: Dovrei preoccuparmi per entrambe, allora, dato che non sei l’unica a vederlo ovunque (anche nei sogni!). Sono molto felice che dopo tanto tu sia tornata e che ti sia ricordata di me! Fai bene a farti piacere lo yaoi e sono felice che la mia one-shot ti sia piaciuta. Grazie davvero, ciao!

sasukkias94: Sìsì, è proprio ‘leave out all the rest’. Sono felice di aver incontrato una sostenitrice dei linkin park! Spero che anche questa ti piaccia, ciao!