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Autore: freewolf    09/02/2014    3 recensioni
Ho provato la vera libertà, l'armonia e la spensieratezza di un mondo in pace… un mondo che mi hanno portato via...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Achille Davenport, Connor Kenway, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Assassin's Creed '
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La mattina seguente...

Quando mi svegliai, c'era già il sole che illuminava la stanza, mi sono messa le coperte davanti agli occhi, ma niente da fare; tentai di alzarmi, ma c'era un braccio intorno alla mia vita che mi bloccava qualsiasi movimento, ho seguito il braccio fino alle mie spalle; mi sono girata di nuovo, c'era Connor che ancora dormiva; sono arrossita per poi girarmi verso di lui, ricordandomi ciò che era accaduto la notte precendente, ho accennato un piccolo sorriso guardandolo mentre dormiva.

Alla fine il sonno ha avuto la meglio su di me e mi addormentai di nuovo...



Quando ho aperto di nuovo gli occhi, Connor era già sveglio che mi guardava, sorridendomi, l'ho guardato per qualche secondo soffermandomi sui suoi occhi color nocciola, per poi sorridergli; lui mi sorrise mentre mi notò arrossire, gli scappò una risata; mentre io mi misi una mano davanti perché volevo trattenere una risata; ma invana. Ci mettiamo entrambi a ridere come non mai, finalmente uno di quei pochi momenti di pace era in quella stanza.


"Devo comprare dei dardi a corda e delle cartucce, che quando mi hanno arrestato le avevo finite, vuoi venire con me?" Disse Connor dopo essersi calmato, si alzò e si mise il cappuccio che gli coprì il viso, io mi guardai l'armatura, notando che anche a me mancavano alcune armi, ho fatto un cenno positivo con la testa alzandomi anch'io il cappuccio.


Sono uscita mentre aspettavo Connor che stava pagando l'uomo, quando é uscito l'ho seguito fino ad un emporio abbastanza grande da poter contenere tutte le armi che ci servivano.
Quando ho aperto la porta di legno, si sentì il suono di una piccola campanella che ha rotto il silenzio che c'era fino a quel momento nel negozio, mi guardai intorno: c'erano due finestre ai lati della porta, davanti a noi, c'era un bancone di legno scuro ed enorme con dietro spade, archi, frecce...
Dopo un paio di minuti uscì un uomo che appoggiò le mani sul bancone dicendo, con un tono un po' acido

"In cosa posso aiutarvi?"
"Ci servono de dardi a corda e cartucce" Disse Connor, che era entrato da poco.
"Arrivano subito" E, detto questo, l'uomo se ne andò nell'altra stanza che era dietro di lui.
Sono passati 5 minuti, i più lunghi della mia vita; quell'uomo non voleva tornare, sembrava che si fosse perso lì dentro; stavo per urlare dalla rabbia, ma ecco che riappare, mi trattengo e guardo se avesse preso tutto.

"Eccoli qua, sono 600£ (Note dell'autrice: non so se il prezzo è giusto o no, non mi ricordo quanto costava, ho tribbolato mezz'ora solo per ricordarmi che moneta c'era, abbiate pietà T-T)"
Ho preso il sacchetto che avevo appeso in vita e glielo consegnai, il mercante l'ha aperto, prendendo alcune monete mentre diceva sottovoce

"Allora, di queste ne ho 2, questa non ce l'ho e quest'ultima nemmeno... Ok, prendete le vostre armi e il sacchetto"
Connor prese le cartucce e io i dardi a corda assieme al sacchetto. L'ho legato di nuovo alla mia vita e siamo usciti. Ci siamo divisi le armi mentre stavamo uscendo dalla città, finchè...

"VIENI QUI PEZZO DI MERDA!" Urlò una guardia assieme ad altre 2 che stavano inseguendo un ragazzo, di sicuro più giovane di noi, aveva 4 fondine con all'interno delle pistole, due lame celate ai polsi, portava una pelliccia, un cervo bianco sicuro. Aveva i capelli neri e aveva la mia stessa cintura col simbolo della Confraternita.
Stava correndo come una gazzella, finchè non ci venne incontro.

"Vi prego aiutatemi" Disse, io accettai subito, visto che anche lui era un Assassino.
Le guardie ci hanno subito circondato, Io sono partita subito con una dietro di me, che mi stava puntando con la sua arma, pronta a fare fuoco; stava per premere il grilletto, ho fatto talmente in fretta che gli ho preso l'arma spingendola verso l'alto, così quando sparò si uccise; Connor stava sulla difesa contro due guardie, appena hanno cercato di attaccarlo insieme, lui si spostò e li ha fatti uccidere infilzati dalle loro stesse armi.
Il ragazzo stava dietro di me a fronteggiare uno il doppio di lui, non era da sottovalutare, visto che l'ha ucciso in pochi secondi con la lama celata.


"Agile il piccoletto...." Ho pensato, facendo un ghigno mentre lo vedevo combattere, un'agilità fuori dal comune: ogni attacco lo schivava senza il minimo sforzo fisico, i suoi attacchi erano potenti ed infliggeva certe volte, ferite mortali o con danni permanenti, speravo di non fronteggiarlo mai e di non diventare sua nemica, altrimenti, si saprebbe subito chi vincerebbe.
                                                                                   
 
                                                                                               ****


Nella Fontiera...


"Grazie" Disse il ragazzo misterioso, mentre siamo fuggiti, ho accennato un sorriso, mentre Connor disse
"Come ti chiami?"
"Roshan" Disse il ragazzo che si fermò e fece un inchino, io abbassai leggermente la testa e Connor sorrise,
"Piacere, noi siamo Caterina e Connor" Dissi sorridendo mentre indicavo prima me e poi il nativo accanto a me.

"Cosa ci fai qui, non sembri uno di Boston" Chiese Connor a Roshan
"Infatti non lo sono, sto cercando gli Assassini di queste parti, mi hanno detto che li avrei potuti trovare qui, ma per sbaglio mi sono imbattuto nelle giubbe rosse e... Ora siamo qui" Rispose con un piccolo sorriso.
Connor aveva appena notato la cintura con una faccia sorpresa e io dissi

"Siamo noi le persone che stavi cercando; cosa ti serve?"
"La vostra collaborazione, oltre ad essere un assassino, sono un pirata, avrete sentito parlare di me col nome di Barbanera; mi servono altri assassini che mi diano il loro appoggio per sconfiggere i templari via mare...
Ci state?"
Ci abbiamo pensato un po' su alla richiesta di Roshan, dopo un po' Connor ha fatto un cenno affermativo col capo e il ragazzo sorrise.

"Vi ringrazio!"
"Scusa Roshan, puoi togliermi una curiosità?"
"Certo Caterina dimmi"
"Uhm...Ma come mai sei voluto diventare un membro della Confraternita?"
"Risposte"
"...Di preciso?"
"Beh....Il mio villaggio, quando io ero ancora piccolo, è stato incendiato da degli uomini; sono morte moltissime persone, tra cui anche i miei genitori. Un giorno, ho deciso di chiedere al capo villaggio chi era stato a ucciderli, e lui mi disse che erano dei Templari, e lui mi spiegò tutto quanto sugli Assassini e la loro storia, mi disse che erano del sud America e così, decisi di partire per rispondere ad alcune domande di cui non avevo ancora risposta Perchè proprio il nostro popolo? Cosa volevano quegli uomini? Quando ho raggiunto la mia destinazione, mi dissero che quegli uomini volevano un tesoro, la Mela dell'Eden, erano riusciti a prenderla uccidendo il mio villaggio, dopo un paio di anni, sono diventato un Assassino, per poter sconfiggere i Templari e vendicare il mio popolo. Mi sono allenato giorno e notte, e sono diventato famosissimo da quelle parti per essere diventato il pirata più forte di tutti i 7 mari, in quel periodo conobbi una ragazza che-"
Non ha finito di parlare che qualcosa gli era saltato addosso, d'istinto ho preso l'arco e gliel'ho puntato; ma poi notai che era una ragazza, una sua amica sicuamente... O qualcosa di più non lo sapevo.

"Dove eri finito?!?" Disse dopo un po' la sconosciuta a Roshan mentre gli intrecciava le braccia attorno al collo
"Calmati Anlegg, ho avuto delle... Complicazioni, ma ho trovato nuove persone che ci aiuteranno" E indicò me e Connor; la ragazza si girò verso di noi, sorrise e noi la salutammo facendo un cenno col capo
"Anlegg, loro sono Connor e Caterina"
"Piacere, Roshan è lei la ragazza di cui ci parlavi?" Ho detto sorridendo mentre la ragazza si alzava
"Il piacere è tutto mio; quale storia Roshan?" Disse Anlegg tendendomi la mano, io la strinsi e ci girammo verso Roshan, aspettando entrambe una risposta;
"Si Caterina è lei, stavo finendo la storia dicendo che ho conosciuto questa ragazza, che era proprio Anlegg, era anche lei un'assassina per il mio stesso motivo, abbiamo fronteggiato molti nemici e, dopo un po', ci siamo messi insieme" Finì Roshan che nel frattempo ha preso per la vita Anlegg, mentre quest'ultima arrossì.
"Mi dispiace per i tuoi genitori.... Ma è proprio una bella storia" Dissi sorridendo, prima che li notassi i due "impegnati".

Sono arrossita di colpo e mi sono girata verso Connor che, mi guardava sorridendo, gli ricambiai il sorriso per poi girarmi verso la coppietta che si diceva "ti amo" ogni tre secondi...

"Che carini..." Pensai, inclinando la testa da un lato; ad un tratto i miei pensieri vengono interrotti da Connor, che si avvicina al mio orecchio dicendomi sottovoce

"Ti amo..." Mi sono venuti i brividi a sentire quelle parole, ho sentito le sue mani sulla mia vita; mi sono girata e me lo sono ritrovato ad un centimetro di distanza...

"Ti amo anch'io" Gli dissi mentre chiudevo gli occhi; mi sono girata del tutto verso di lui, stava per baciarmi, ma ci siamo subito allontanati perchè Roshan si era schiarito la voce per chiamarci e interrompere quell'atmosfera un po' imbarazzante e, mentre aveva Anlegg che lo teneva per un braccio disse

"Io e Anlegg dobbiamo andare, quando vi servirà il mio aiuto, fate un fischio, ci conto!" E se ne andò nella foresta assieme alla sua ragazza.

"Sono contenta che abbiamo un nuovo alleato..." Dissi sorridendo
"Non uno, ma una ciurma intera! Più siamo a sconfiggere i Templari, meglio è! Anzi, non una, aveva parlato di altre navi mi pare, quindi siamo ancora di più; di bene in meglio!" Disse Connor felice come non mai per l'incontro con quell'insolito personaggio....


Abbiamo ripreso il cammino verso la Tenuta, correndo tra gli alberi ridendo come dei bambini che giocavano a nascondino.


"Scommetto che raggiungo prima io la Tenuta!" Disse Connor con un tono di sfida, io lo guardai e dissi
"Mi sottovaluti, Ratonhnhaké:ton. Accetto la sfida."Dissi incrociando le braccia. Ci mettiamo in posizione e dico più determinata che mai
"Pronti...
Partenza..."

"VIA!!!" Urlò Connor.

Mi sono messa a correre sui rami il più velocemente possibile, ma Connor era più avanti di qualche metro, ho recuperato terreno girando a destra, dove c'erano più rami e rocce dove potevo correre.
Si vedeva la Tenuta da lontano, non vedevo più il mio avversario, pensavo di avere la vittoria in pugno ma...
Boom
Qualcosa mi aveva preso in pieno mentre stavo saltando su una roccia, stavo rotolando sull'erba per qualche metro; quando mi sono fermata, ho sentito la voce di Connor dietro di me, e rideva.
Mi sono girata e me lo sono ritrovato mentre mi bloccava con le braccia; io ho fatto un piccolo sorriso dicendo

"Hai barato non vale!" Facendo la finta arrabbiata
"Haha lo so! L'ho fatto perché era l'unico modo per fermarti, altrimenti andavi avanti così fino ad arrivare in Antartide!" Disse mentre rideva, si è messo sopra di me ancora ridendo, si é abbassato il cappuccio mentre dicevo

"Puoi alzarti? Sei pesante"
"No"
"Perchè?"
"Aspetta e poi mi alzo" E detto questo mi ha tolto il cappuccio e mi ha dato un bacio sulla fronte, sono arrossita e lui si è alzato; mi ha aiutato, stavo per perdere l'equilibrio di nuovo ma lui mi prese, alzando il mio viso all'altezza del suo; era molto più alto di me e per guardarlo bene dovevo mettermi sulle punte dei piedi; dopo qualche secondo di imbarazzo, appoggia le sue labbra sulle mie, in un primo momento ne rimango sorpresa; ma poi ricambio il bacio appoggiando le braccia sul suo petto... Quando si staccò da me, aveva il fiatone, lo stesso per me, ci siamo guardati un attimo, lo abbraccio senza pensarci due volte...

Non avevo detto nulla per tutto il viaggio, finalmente siamo tornati alla Tenuta, io sono andata dritta per dritta sul divano in salotto e Connor mi ha raggiunto per parlare ad Achille, che chiese

"Com'è andata la serata?" Con un tono curioso...
"Ma come fa a sapere tutto di tutti il vecchio?!" E l'ho fulminato con lo sguardo, ma lui nn ci fece molto caso
"Su, andate a dormire, parliamo domani mattina" E se ne andò nel suo studio.
Ci siamo guardati e mi sono messa a ridere, Connor aveva cominciato ad andare in camera, dopo qualche minuto sono andata nella mia e, me lo sono ritrovato lì, ho fatto un piccolo sorriso e ci siamo addormentati.
..












Note dell'autrice:
Buonasheraaaaaaaa!!!! Si, sono viva e vegeta (it's over 9000!!!!!!), come promesso kiku28, ho aggiunto Roshan e mi hai dato un eroorme aiuto (grazieee) e ho FINALMENTE pubblicato il nuovo capitolo yaaaaaay :D
Caterina: STOOOOOP
!!!!
Narratrice: WTF?!
Caterina: Volevo dirvi, che tra un bel po' io e Connor-
*gli blocco la bocca con la mano*
Narratrice: Zitta! Non devi dire nulla capito?!
Caterina: mhmh... mhhhhhhhh!!!!
Connor: Ma che..! Caterina arrivo a salvarti!
Narratrice: Zitto a
nche tu o chiamo lo Slender ok?!
Slender: Io che centro adesso?!
Narratrice: Vai a dormire con Jeff ok?
*Jeff the Killer si sveglia*
Jeff: chiamato?
Narratrice: BASTAAAA!!!! CATERINA E CONNOR STATE ZITTI E VOI DUE ANDATE A DORMIRE!!!
Tutti: Ok
*Rimane soltanto la Narratrice*
Narratrice: Oook non so cosa sia successo ma fa niente... Recensiteeee
freewolf



 
  
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