IL PRIMO AMICO: NARUTO

I tre ragazzi si avvicinarono a Iruka, mentre gli altri si rimisero seduti intorno, in tanto, quelli che li stavano osservando furono trovati dal vecchio Hokage che commentò la scena dicendo –ma brevi vedo che non avete niente di meglio da fare che spiare dei ragazzini che si affrontano in un allenamento …. i miei complimenti-, -ma no- fece Kakashi e Asuma e Kurenai gli andarono in aiuto dicendo –stavamo assistendo al primo giorno qui all’accademia del figlio di Kakashi-, -sa era un po’ in ansia e ha preferito tenerlo d’occhio- mettendogli un braccio intorno al collo in maniera molto affettuosa.

Il copy-ninja dopo essersi tolto il braccio dell’amico prosegui il discorso dicendo –stavo appunto per chiedere se mi davano una mano a montare i mobili per la stanza di Minato prima del suo arrivo a casa-, Kurenai lo guardo sorpresa dicendo -e dove ha in questi giorni?-, il ragazzo la guardò un po’ perplesso e le disse –a dormito con me nel mio letto …. mi sembra ovvio-.
-bene- fece serio il vecchio –ma vedete di non stancarvi troppo e appena avete finito voglio che voi tre vi presentiate nel mio ufficio, devo affidarvi una missione …. ma per adesso continuate a vedere la sfida- e si allontanò dopo averli salutati lasciando la stanza.
Tutti i presenti lo guardarono male, mentre Kakashi facendo finta di niente stava guardando lo scontro che era appena ripreso.
Nel cortile Sasuke, dopo aver battuto Choji, stava affrontando Minato che gli teneva testa senza problemi.
Il moro iniziava ad essere stufo e voleva finire lo scontro e decise di sfoderare le sue tecniche migliori e lo attaccò dicendo -tecnica della palla di fuoco suprema-, ma l’altro, sfruttando la sua velocità, gli arrivo alle spalle e lo con il taglio del fulmine, battendolo.
Tutti i ragazzi gli andarono tutti incontro facendogli mille complimenti e Shikamaru gli disse –complimenti …. Minato sai che sei stato l’unico in tutta la classe che ha battuto Sasuke …. sei veramente in gamba-, mentre le ragazze andarono a consolare il moro per la sconfitta.
Iruka richiamò l’attenzione di tutti i suoi allievi per farli tornare in classe, per consegnare il premio al vincitore, mentre gli altri osservatori se ne andarono tutti verso la casa di Kakashi.
La lezione riprese e dopo la consegna del premio, un kunai molto particolare (più o meno simile a quello di Minato, padre di Naruto), i due ragazzini iniziarono a chiacchierare allegramente fino a quando Minato non domandò con un sorriso al suo amico –che ne dici se iniziamo da oggi ad allenarci insieme, sempre che a mio padre vada bene-.
Naruto a sua volta gli ricambiò un sorriso –certo che mi va bene, non dobbiamo nemmeno di chi ci offrirà da mangiare perché ci penso io-.
Minato, lo guardò perplesso e gli domandò –che cosa vuoi fare?- il biondo a sua volta gli rispose malizioso –non ti preoccupare- indicando il maestro –basterà usare la tecnica seducente e il gioco è fatto-.
Dopo alcune ore le lezioni finirono e Iruka iniziò a fare uscire gli studenti, quando un rumorino alla finestra attirò la sua attenzione.
Fuori dalla finestra c’era Kakashi, il giovane perplesso gli aprì la finestra per farlo entrare e gli disse –se sei qui per vedere tuo figlio devi andare nel cortile sono usciti proprio adesso-, il ninja gli rispose – no …. devo parlarti un attimo, io Gai e Asuma dobbiamo andare nell’ufficio dell’Hokage perché ci deve affidare una missione, Kurenai  ha insistito per finire lei di sistemare la stanza e non vuole che scopra la sorpresa, quindi volevo chiederti se mi potevi controllare Minato per qualche ora?-.
Iruka in imbarazzo arrossi e annui con la testa, mentre il ninja era già sul davanzale dicendo –bene adesso lo vado a salutare il mio ragazzo- e sparì.
Nello stesso momento, nel cortile Naruto con Minato stava aspettando l’uscita del maestro, notò l’arrivo di Kakashi, lo indico dicendo –ma quello non è tuo padre?-, il piccolo lo guardò e annui con la testa dicendo –aspettami qui che gli e lo vado a chiedere- e si allontano.
Quando il bambino raggiunse il ninja e gli domandò con gli occhioni dolci –oggi posso andare a giocare con Naruto?-, il ninja lo guardò sorpreso per poi dire –va bene …. ma non arrivare tardi perché alle otto si cena …. va bene?, ma adesso devo andare perché ho un appuntamento con l’Hokage mi raccomando fai il bravo-, il piccolo sorrise, annui con la testa e gli diede un bacio sulla guancia per poi salutarlo con la mano ritornando da Naruto, mentre l’uomo raggiunse Asuma e Gai.
Dopo pochi minuti usci anche Iruka, Naruto si avvicino a lui insieme a Minato e facendogli gli occhi da cucciolo gli disse –maestro è vero che offre il pranzo, non vorrà far vedere al nuovo arrivato che lei è tirchio?-, il castano, lo guardò per un secondo poi sospirò dicendo –d’accordo questa volta offro io ma che non diventi un vizio-.
I due ragazzini si misero a ridere e il biondo disse con aria trionfante –bene adesso tutti a mangiare il ramen di Teuchi-, il bambino lo guardò perplesso domandando –che cos’è il ramen?- l’altro sorpreso -che cos’è il ramen?.... non sai che cos’è il ramen …. ma da dove vieni, non importa adesso assaggerai il migliore di tutto il mondo, scommetto che ti piacerà un sacco-.
Appena arrivati si sedettero  su tre sgabelli e Iruka, dopo aver salutato il proprietario, ordinò per tutti una porzione di ramen speciale dicendo –scommetto che da oggi avrai un cliente in più, Teuchi-, -bene- gli rispose l’uomo porgendogli da mangiare per continuare –questo ragazzino-, sorpreso guardandolo meglio –ma questo ragazzino e la fotocopia del maestro Kakashi …. da quando ha un figlio?-.
-credo che l’abbia saputo solo tre giorni fa- rispose il castano, ma non fece in tempo a dire nient’altro, perché i due ragazzini, dopo aver finito di mangiare, si erano allontanati di corsa, mentre Naruto diceva tutto contento –grazie per il ramen maestro, ma adesso dobbiamo andare a giocare-, per poi scomparire in mezzo alla folla.
Teuchi si mise a ridere mentre il castano sospirava sconsolato pensando < bene chi gli è lo dice a Kakashi che ho perso suo figlio, questa volta mi ammazza > per poi pagare il conto e iniziare la ricerca.
I due ragazzini appena arrivati nel parco iniziarono a lottare e quando Naruto finiva a terra, Minato gli faceva vedere dove sbagliava, mostrandogli come correggere l’errore.
Il tempo passava, iniziò anche a piovere, ma i due non avevano intenzione di andare a casa perché si stavano divertendo un sacco insieme, fino a quando non inizio a fare buio e Iruka non li trovo bagnati fradici che si stavano allenando, sgridandoli tutti e due mentre li riaccompagnava a casa.
Quando Minato arrivò a casa, il castano lo salutò dirigendosi poi verso l’ingresso, Kakashi stava preparando la cena lo salutò dicendogli tutto contento –mi sono divertito un mondo a giocare con Naruto è un sacco simpatico-, il ninja gli rispose calmo –vedo che ti sei divertito- notando quanto fosse sporco di fango -ma prima di mangiare e meglio se ti fai un bagno caldo prima di ammalarti e poi mi dirai tutto quello che hai fatto oggi-.
Il bambino mise il broncio offeso dicendo –non mi sono mai ammalato neanche quando ero una volpe, non mi ammalerò neanche adesso- dirigendosi verso il bagno.
Durante il bagno Minato gli raccontò tutto di quello che aveva fatto durante il giorno per poi chiedergli curioso –che cosa voleva da te l’Hokage?-, -niente di che …. domani io, Gai e Asuma dobbiamo andare in missione ….- -posso venire anch’io- con gli occhioni dolci, ma il ninja gli rispose con un sorrisetto –no, non puoi, domani devi andare all’accademia- passandogli la mano sui capelli bagnati passandogli una salvietta.
Dopo essersi asciugato e cambiato con i vestiti che Kakashi gli aveva portato, Minato notò la scritta su una porta che diceva “stanza di Minato”, e aprendo la porta, gli domandò sorpreso –ma questa è veramente la mia stanza?-, il ninja gli rispose –certo …. che è la tua sempre che tu la voglia mi hanno aiutato anche Kurenai, Asuma e Gai, per finire in tempo ma adesso andiamo a mangiare prima che si raffreddi tutto, dopo aver mangiato come di consueto sparecchiarono lavarono i piatti e andarono a dormire.