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Autore: Natsu_Fire    10/02/2014    3 recensioni
Ehilà, è la prima volta che scrivo su questo fandom! E' una NaLu, che coppia fantastica! *-*
Lucy incontra una vecchietta che le regala un filtro. La bionda lo proverà su Natsu, che succederà? Tra ricordi tristi e allegri,ecco un pezzettino della one-shot! Spero siate in tanti a recensire! Byeee
*
-In pratica dovrei fare da cavia?- mi chiese Natsu piegando la testa confuso mentre eravamo seduti entrambi sul mio letto.
-Mettila pure così-
-Ma che tipo di magia è?-
-No lo so! Ma sento che è qualcosa di fantastico, forse di raro!-
-Non ti starai fidando troppo di quella vecchia?-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MEMORIES

 

Era un giorno come tanti a Magnolia, come anche a Fairy tail. Le solite risse e le solite risate. L'unica cosa che non andava era la pioggia, che continuava a scendere senza sosta da ormai ore. Anche se non per questo si perdeva l'allegria tipica della gilda. Ad un tratto le porte si aprirono rivelando una Lucy sorridente ed euforica che si avvicinò subito a Natsu.

POV LUCY

-Stamattina quando mi hai sbattuto fuori di casa non sembravi tanto contenta..- mi disse Natsu sorpreso di tanta energia.

-No certo Natsu, tutto perché a migliorarmi la giornata ci ha pensato una vecchietta che mi ha regalato un filtro magico! E adesso tu vieni con me!- dissi tirandolo fuori sotto gli occhi divertiti di tutti e sotto lo sguardo malizioso di Mira.

-Lucy è strana- disse sottovoce Happy ad Erza credendo che non lo sentissi -io sto con Charle, buona fortuna Natsu!- gridò all'amico prima che scomparissimo.

-T-traditore- sentii sibilare a denti stretti dal mio nakama. Accidenti, ma sono così terribile?

*

-In pratica dovrei fare da cavia?- mi chiese Natsu piegando la testa confuso mentre eravamo seduti entrambi sul mio letto.

-Mettila pure così-

-Ma che tipo di magia è?-

-No lo so! Ma sento che è qualcosa di fantastico, forse di raro!-

-Non ti starai fidando troppo di quella vecchia?-

-Ehi! Ti ho appena detto che è stato un regalo, ha detto che era il minimo dopo averle salvato la vita da quella brutta caduta!- non capivo perché Natsu fosse così insicuro. Che il suo istinto di dragon-slayer non si fidi? Ma la sua espressione cambiò quasi subito, segno che la sua innata e famosa curiosità ebbe il sopravvento...

-Accetto!- ...infatti!

-Ottimo! Apri la bocca!- fece come gli dissi e feci scivolare alcune gocce, arrossendo un po' per la situazione creatasi. Mi era sembrato di vedere anche Natsu arrossire, ma non mi soffermai molto. Era sicuramente la mia immaginazione. Presi anch'io una dose di quella pozione, che ahimè poteva essere usata una sola volta, per controllare la magia su Natsu. Non successe niente. Ci guardammo straniti, domandandoci perché non stesse avendo effetto. Un contatto visivo, certo. Era quello che serviva. Infatti la mia stanza intorno iniziava a scomparire. Natsu mi guardava interrogativo, chiedendomi con lo sguardo cosa stesse succedendo. Non gli risposi, troppo intenta a guardare il resto. Tutto stava prendendo forma, ma notai con spavento che Natsu stava scomparendo a poco a poco davanti ai miei occhi, e che io mi stavo gradualmente allontanando da lui. Avevo l'impressione di...star entrando nella mente del mio nakama?! Che magia straordinaria.. “Ma..ora..che devo fare?”

-Natsuuuu!-nessuna risposta. Mi guardai attorno. Tutto bianco. Non capivo cosa fosse successo. Non volevo far del male a nessuno, ben che meno al ragazzo che mi aveva fatto innamorare. Perchè, sì. Io amo Natsu, più di ogni altra cosa o persona. Il suo sorriso, i suoi modi, la sua idiozia.. Me ne ero accorta un po' di tempo prima, ma avevo sempre cercato di celare i miei sentimenti. In effetti, quando me lo trovavo nel letto, o a casa addormentato ad aspettare il mio ritorno insieme al suo inseparabile exceed non mi ha mai fatto altro che piacere, ma ero spaventata da queste nuove sensazioni e nascondevo tutto nella mia..”aggressività”. Beh, tornando a noi: non riuscivo più a trovare Natsu, ma mi resi presto conto che fosse del tutto normale, io ero nella sua testa. “Chissà se può vedermi?”. Ma i miei pensieri furono interrotti. Tutto attorno a me incominciava finalmente a prendere forma.

Mi trovavo in una vasta pianura in mezzo ad una boscaglia. E davanti a me c'era un... DRAGO?!?

-Ahhhhh! Natsuuu!!- gridai terrorizzata. Presto però mi resi conto che il drago davanti a me non mi sentiva e che era invece intento a guardare qualcosa attentamente. Mi avvicinai cautamente. Scorsi vicino al drago un piccolo bambino dai capelli ribelli rosa che cercava di spaccare una pietra cinque volte più grande di lui con un pugno ricoperto di fuoco.

-N-Natsu...- sussurrai, allungandomi verso di lui. Ma mi bloccai al sentire la voce potente di colui che doveva essere Igneel, l'enorme drago rosso, il...padre di Natsu.

-Non basta Natsu, devi metterci più forza, tu sei più potente di così! -

-Io..n-non ce la faccio- sussurrò ansimando per la fatica il piccolo. Mi sentivo strana, come immensamente dispiaciuta, mi sentivo inutile. Ma.. non erano mie sensazioni, no. Erano le sensazioni di Natsu, le sentivo anch'io, le percepivo, come percepivo mio ogni suo stato d'animo. E in quel momento si sentiva debole, si sentiva un peso davanti agli occhi di Igneel. E in più...

“Non devo deluderlo! Ce la farò!”

...riuscivo a sentire anche i suoi pensieri.

-Basta, basta.. Non mi piace questo tipo di magia. Io non volevo di certo spiare nei ricordi di Natsu! Avanti come si torna indietro?! Ehiii!- “Niente, non mi possono sentire.. Dovrò aspettare che l'effetto finisca..” pensai sospirando. “Non mi sembra giusto guardare i suoi ricordi senza permesso.. Accidenti, avrei dovuto chiedere di più alla vecchietta, e invece ho solo seguito ciò che mi ha detto, cioè di provarla su qualcuno a me importante..Che casino”

-E va bene Igneel, ci riprovo!- stavolta Natsu ci mise molta più potenza e ci riuscì, sotto lo sguardo compiaciuto del drago.

-Continua sempre così ragazzo mio..Ecco tieni, questa è per te- e gli porse una sciarpa, la sciarpa che porta sempre, dalla quale non si separa mai. Natsu lo guardò sorridendo e gli si fiondò sulla zampa, abbracciandolo.

-La terrò sempre con me, te lo prometto- intanto gli si stavano chiudendo gli occhi per la stanchezza -Ti voglio bene Igneel- sussurrò prima di addormentarsi felice.

Sentivo le sue sensazioni, i suoi pensieri, ma vedevo tutto in terza persona. Beh, era strano.. ma la mia mente venne subito catturata dall'improvviso cambiamento dell'ambiente.

*

Stavolta mi trovavo in una grotta grandissima, poteva benissimo contenere un palazzo. Di nuovo un Natsu ancora piccolo, che si stava svegliando. “Che tenero” pensai arrossendo.

-Che strano, di solito fa più caldo- borbottò ancora assonnato stropicciandosi gli occhi.

-Igneel, ci alleniamo anche oggi?- chiese cercando il drago con lo sguardo. Non trovandolo si sorprese, evidentemente era abituato ad averlo sempre vicino, così uscì fuori. Io lo seguii avendo purtroppo già un'idea di che giorno potesse essere.

-I-Igneel, dove sei?- Natsu continuava a cercarlo, senza successo. Iniziò a correre nella foresta, ed io lo seguii correndo dietro di lui. Una forte paura gli stava crescendo dentro. Non riusciva nemmeno a sentire il suo odore.

-IGNEEL!!!- lo chiamava ma non c'era. Sentii un colpo al cuore, di quelli che fanno male, che ti fanno piangere. Erano ancora le sensazioni di Natsu.

-Natsu..- mormorai, ma come previsto non poteva sentirmi.

I suoi begli occhi grandi e appuntiti, in quel momento sgranati dal dolore e dalla paura si riempirono di lacrime, che presto copiose e veloci scivolarono giù per le guance, bagnandogli il viso. Il suo corpo mosso dai singhiozzi che ormai non riusciva più a controllare, mentre stringeva con tutta la forza che aveva la sciarpa che portava al collo.

-N-non mi l-lasciare solo..i-io ti voglio bene..-. Alzò il viso al cielo, urlando con quanto fiato aveva in gola: -IGNEEEEEL!!!-. Inconsciamente anch'io stavo piangendo, non riuscivo proprio a vederlo così, senza poter fare niente.

Era il 7 luglio dell'anno 777, Igneel era sparito.

Di nuovo tutto stava scomparendo, e intorno a me stava prendendo forma una città, Magnolia.

*

-Igneel..dove sei?- mormorava Natsu, ancora piccolo, nelle vie della città. “Di certo è ancora in cerca del drago” pensai.

-Ehi piccolo! Ti sei perso?- un vecchietto basso e dall'aspetto bonaccione gli parlò con un sorriso a trentadue denti. “Master?”

-Mi chiamo Natsu, non sono piccolo! Comunque io.. ecco.. sto cercando un drago. Tu per caso lo hai visto nonnetto?-

-Un drago?- il viso di Makarov si fece pensieroso. -Dimmi piccolo come si chiama?-

-Igneel- sussurrò.

-Sei un dragon-slayer.. vieni, ti porto in un posto che ti piacerà!-. Ad un tratto mi ritrovai davanti alla gilda, Makarov spiegava a Natsu cos'era Fairy Tail.

-Vedi, questa è la gilda di maghi più forte di Fiore. Ma sappi che per te sarà soprattutto la tua famiglia-. Il cuore di Natsu si riempì di sollievo e di buon umore, mentre però una domanda gli frullava in testa. Lo sentivo.

-Ehi nonnetto... potrò comunque cercare il mio papà vero?- il viso del master si allargò in un sorriso di comprensione.

-Certo.. Natsu..-

*

Lo scenario cambiò nuovamente. Ero ai bordi di un fiume con davanti due piccoli Natsu e Gray.

-Non lo dire più stupido ghiacciolo! I draghi esistono veramente!-

-Dimostramelo idiota di un fiammifero!-

-Ripetilo se hai il coraggio!-

“Uno dei loro combattimenti, certo che non sono cambiati per niente”. Intanto intravidi una treccia rossa passarmi davanti e fermare le due furie. “E-Erza?”

-Smettetela di litigare-

-Non ti intromettere Erza!- ribatterono i due in coro. “Ahi ahi che errore”. Infatti subito dopo si beccarono un pugno in testa dalla piccola ma già terribile Titania, seguita dalle risate di una..Mirajane davvero demoniaca..

*

Tutto cambiò di nuovo. Mi trovavo di fronte alla vecchia gilda, accanto ad un Natsu che seduto scrutava il mare davanti a sé, perso nei suoi pensieri. Ed io i suoi pensieri li sentivo, forti e chiari. “Igneel.. non mi vuoi più bene vero? Sono stato cattivo? Io..mi dispiace tanto..ma ti prego, torna da me.. mi manchi tanto papà..”

-Ehi tu devi essere il nuovo membro!-

-Mh?- vidi Natsu scuotersi e guardare la bimba che gli si era avvicinata.

-Mi hanno detto che sei stato cresciuto da un drago fortissimo! È vero?- Natsu le sorrise prima di precisare: -E' il drago più forte del mondo! E giuro che lo troverò!-

-Wow! Veni, raccontami dentro! Comunque io sono Lisanna, tu come ti chiami?-

-Io sono Natsu- e le sorrise, uno di quei sorrisi che continuo ad amare.

“Meglio non pensare più” lo sentii pensare, prima di entrare in gilda con l'albina.

Non avrei mai pensato che Natsu potesse contenere dentro un tale dolore. Eppure, non lo ha mai dimostrato, non ha mai raccontato il giorno che scomparì il drago, non si era mai aperto e sfogato con qualcuno, o almeno non con me. In fondo, sembrava proprio che io non conoscessi il mio compagno.

*

Un'altro posto. Stavolta mi trovavo in una capanna, di fronte a me due piccoli Natsu e Lisanna, entrambi di fronte ad un uovo. Da quando mi ha raccontato Mira quell'uovo dovrebbe contenere Happy.

-Ehi Natsu!-

-Mh?-

-Quando saremo grandi, potrò diventare tua moglie?-

Il mio cuore perse un battito, come anche quello di Natsu. Di certo non era una domanda prevedibile. Sgranammo gli occhi entrambi. Da quanto avevo capito anche Natsu era sorpreso di tanta schiettezza, tanto che per l'imbarazzo divenne rosso come i capelli di Erza e rispose balbettando.

-M-ma c-che razza d-di domande t-ti vengono in mente?!?-

-Ehi non si risponde così! Io pensavo solo che potremmo fare da genitori a nostro figlio, così che potrà avere una mamma ed un papà!- spiegò con la pazienza che avevo visto possedere solo a Mira. Vabbè, tra sorelle.. Comunque Natsu non dava segni esteriormente, ma nella sua mente frullavano così tanti pensieri che mi faceva male la testa! Come “ma che le prende con ste domande? Sì, è carina, ma chissà se può davvero fare da mamma alla creatura che c'è nell'uovo” e continuava così. Ad un certo punto, rosso fino alla punta dei capelli, esclamò:

-E d'accordo, m-ma non dirlo più!- al che l'altra rise, già si dimostrava più grande e meno infantile rispetto al mio Natsu, sempre così ingenuo..Ehi, ho detto davvero MIO NATSU? Beh comunque tutto cambiava di nuovo.

*

Mi trovavo alla gilda, e l'occasione era evidente. C'era Reedus che disegnava tutti i maghi intorno ad un..cosino..blu che svolazzava qua e là, sotto gli occhi felice del mio nakama, che iniziò a gridare:

-Happy, si chiamerà Happy, perché sta portando tanta felicità!- e non potei fare a meno di sorridere di tanta semplicità.

*

In seguito mi ritrovai nel bosco vicino Magnolia, in una fitta nebbia, dove c'era Natsu che camminava verso la città.

“Ho sentito bene? Mi ha davvero detto NATSU, SE FAI COSI' NON LA TROVERAI MAI LA RAGAZZA? Io non ho fatto niente..boooh”. “Non so perché ma mi sembra di avergliela detta anche io questa frase” pensai. Ad un certo punto si fermò e si girò, non sentendo più l'odore dell'amica.

-Lisanna.. dai sbrigati..- niente.. -Lisanna? L-Lisanna dove sei?!- iniziò a correre e la trovò vicino a un'enorme scimmia che voleva mangiarsela. Cercò di tirarla fuori dai guai ma era ancora troppo debole. Quel mostro allora si rivolse a lui con aria di chi ha già la vittoria in pugno.

-Se vuoi riavere la tua amica, allora inginocchiati e chiedimi perdono. Subito.- se la stava ridendo sotto i baffi, lo vedevo. Mi faceva una rabbia.. ma.. aveva capito che Natsu era un tipo orgoglioso.

-Non pensare a me, va via!- lo incitava Lisanna.

-E va bene- rispose inaspettatamente il bambino. Così si inginocchiò e stava provando un forte senso di sconfitta, ma era pronto a tutto pur di salvare qualcuno a lui caro.

-Ti chiedo perdono.- quanto le erano costate quelle parole! Ad un tratto comparì un uomo, era.. Gildarts! E come previsto lo atterrò con un colpo e senza fatica, suscitando l'adorazione del mio piccolo rosato. Era così..dolce!

-Sei stato bravo Natsu! Hai messo prima del tuo orgoglio la vita della tua fidanzata! Bravo-

-Ehiii non è la mia fidanzata!-

-Infatti, io sono sua moglie Gildarts!-

-Ancora con questa storia?!?-

Ok, stavo letteralmente morendo dalle risate. Anche se un po' invidiavo Lisanna. “Ma che sto pensando? Stupida Lucyyy”.

*

Ecco, di nuovo. Stavolta ero in gilda. Natsu stava guardando un annuncio.

-Ehi wow! 50000 jewels!-

-Ma hai capito cosa devi fare?- gli chiese di fianco Reedus.

-B-beh.. devo solo trovare la cosa per qualcuno che serve a qualcosa, giusto?- lo sguardo era di chi implorava di rispondere sì a qualcosa insensata. Risi leggermente. Provai a scompigliargli i capelli, ma purtroppo la mia mano era come invisibile ed inconsistente. Nemmeno lo sfiorai.

-Ahahah non sai leggere, idiota!- “M-M-Mi-Mira?!?”

-Non è vero, ora lasciami in pace!- controbatté il più piccolo.

-Allora non sai neanche scrivere! Hai letto solo la ricompensa! Non te lo ha insegnato nessuno fiammifero?- chiese con strafottenza Gray.. non cambierà mai.

-Non è vero, I-Igneel mi ha insegnato come si chiamano le cose da mangiare! Sandwich, spaghetti, ramen..- “vorrei così tanto poterlo abbracciare!” aveva le lacrime agli occhi, il solo ricordo del padre lo faceva star male -..ehi!- Erza lo prese per il colletto trascinandolo in una stanza, obbligandolo a star lì seduto per tre giorni senza mangiare né bere ad imparare con lei a leggere e scrivere. “In fondo” pensai “Fairy Tail è stata sempre una famiglia!”

*

Mi trovavo davanti ad un grande albero. C'erano Natsu ed Happy che sembravano non volersi rivolgere la parola. Ad un tratto arrivarono i tre fratelli: Mira, Elfman e Lisanna.

-Ancora a litigare? Avanti fate pace, siamo una famiglia, no?- disse dolcemente l'albina. Sentii l'imbarazzo di Natsu divorarmi, ero così...terribilmente..gelosa! “Maledizioneee! Non posso permettermi di essere gelosa di Lisanna! Non ha nessuna colpa se è innamorata di Natsu, no?”

-Va bene, va bene Lisanna..ti ho pregato mille volte di non prendere questo discorso..- disse Natsu mentre di grattava la guancia nervoso -comunque, dov'è che stai andando?- cambiò discorso vedendola come pronta per partire.

-Parto per una missione di livello S con la sorellona e il fratellone!- rispose contenta.

-Posso venire? Ti pregooo!!- lo sapevo, lo avevo letto nei suoi pensieri, quello era il modo di Natsu per proteggerla, eppure non capivo una cosa: Natsu sembrava volerla proteggere come un'amica, come la sua migliore amica. Questo mi rincuorò parecchio. Fin quando non vidi un demone fatto donna avvicinarsi alla sorellina.

-No idiota, moriresti subito!- beh la delicatezza un tempo non era di certo il suo forte.

-Dà retta a Mira-nee, Natsu- disse un esasperato Elfman.

-E voi due fate pace d'accordo?- Natsu ed Happy si guardarono in cagnesco, prima di sorridere.

-Ti porto a mangiare un bel pesce, vuoi?-

-Aye sir!!!-

Spontaneamente nacque in me una risata, che scemò non appena realizzai ciò che aveva appena visto: Lisanna stava partendo in una missione di livello S, e probabilmente non sarebbe più tornata.

*

La prossima meta fu la gilda. Mi trovavo fuori di essa mentre Natsu ed Happy stavano per entrare. Secondo i pensieri del mio nakama quel giorno doveva tornare la loro amica. Lo vidi bloccarsi sulla porta spalancata con un'espressione sconvolta, gli occhi sgranati, il cuore a pezzi. Di nuovo. Per l'ennesima persona cara persa. -Natsu...- sapevo che non mi poteva sentire, eppure continuavo a chiamarlo, sperando di poter rompere questa magia che portava più dolore che altro.

-...ed è morta! Morta!!- finiva di raccontare Mira tra le lacrime. Mi dispiacque molto, pur sapendo che tra due anni la sua sorellina sarebbe tornata. Natsu scappò, da solo, senza nemmeno Happy, che nel frattempo aveva raggiunto gli altri. Non gli importava se i membri della gilda lo avessero visto. Non ce la faceva a stare là dentro. Sarebbe crollato, davanti a tutti.

Arrivò davanti alla capanna, guardando il tramonto, facendo riaffiorare i ricordi con l'amica. E, cosa incredibile, riuscivo a vedere anche questi. Ricordi in un ricordo: buffo vero? Uno tra questi mi colpì: erano loro da piccoli, davanti al tramonto nello stesso punto in cui ci trovavamo in quell'istante. Lei gli diceva che quel momento avrebbe voluto durasse per sempre, e che avrebbe desiderato che lui le costruisse la sua tomba proprio lì, per poter guardare quello splendido spettacolo ogni sera. Vidi Natsu tremare e crollare a terra sulle ginocchia, scosso da tremiti e singhiozzi, dagli occhi scendevano senza fine calde lacrime, mentre gridava: -LISANNA!-

Cercai di inginocchiarmi e dargli qualche carezza di conforto, ma la mia mano passò attraverso il suo corpo. Non potei trattenere le lacrime, era una scena straziante. “Un Natsu così” pensai “non lo voglio più vedere!”.

*

Mi trovavo in una stazione. Natsu era appena sceso dal treno. Lo si notava dal suo aspetto da moribondo. Sorrisi. Non sembrava esser passato molto tempo dal nostro primo incontro. “Un attimo! Ma...siamo ad Hargeon!”. Era davvero il giorno in cui ci incontrammo! Mi complimentai da sola per la mia perspicacia.

-Ehi Happy, chi è quello?-

-Sbaglio o dice di chiamarsi Salamander?-

-Ehiii! Sei un impostore!- gridò offeso.

-Aye!-

Vidi la me stessa di quel giorno riscuotersi. Mi aveva salvato dall'incantesimo. Mentre correvo verso Natsu per ringraziarlo lo sentii sussurrare all'exceed:

-Niente, era un'altra balla! Igneel non è nemmeno qua! E-ehi Happy, chi è quella ragazza?-

-Prima era col falso Salamander!-

-Ah.. beh è carina non trovi?-

-Natsuuu! Lei ti pppppiace!-

-Shhh! Zitto! Non dire cavolate che sta arrivando!- arrossii. Cioè, la prima impressione che gli avevo fatto è stata quella? Mi sentii lusingata e molto, molto contenta. Al settimo, ottavo, millesimo cielo. Lui, il grande cavernicolo con la delicatezza di un rinoceronte, aveva detto che io, Lucy Heartfilia, che cerco di farmi notare da lui ogni santo giorno, sono carina?! “Sono pronta a svenireee!”. Rividi tutta la giornata: il pranzo, la rivelazione di Natsu di far parte di Fairy Tail, il salvataggio e, infine, il mio ingresso alla gilda dei miei sogni. Riguardando la mia euforia mi diedi della pazza ma, ripensandoci, chi non era pazzo là dentro? Era stata la giornata più bella della mia vita. L'incontro con Natsu mi ha cambiata, migliorata. In più, adesso che sentivo la sua gioia dentro di me, non potevo che essere ancora più felice.

*

Cambiando, mi trovai alla nostra prima missione, poi alla missione di livello S, e alla torre del paradiso. Dopo aver visto Natsu piangere per il sacrificio di Erza non capii molto. Lo vidi solo tenerla in braccio e poi cadere mentre l'appoggiava dolcemente sulla riva del mare. Non potei che essere addolcita e ingelosita a quella scena.

-Non farlo mai più-

-Natsu-

-Mai più!!- e poi un abbraccio. L'abbraccio di Erza sapeva di ringraziamento e consolazione mentre Natsu cercava di far tornare inutilmente indietro le lacrime.

*

Vidi in una mattina me, lui e il gatto blu in camera mia, mentre li cacciavo gridando il più esasperatamente possibile. Ma lui non sembrava offeso, no. Si stava divertendo! Quel baka si divertiva a farmi arrabbiare?! Scossi la testa. Era davvero irrecuperabile. Dolce, ma irrecuperabile.

*

Adesso ero in una specie di...grotta...c'ero io..ma..stavo morendo..Natsu non riusciva a muoversi, era paralizzato da qualcosa, non riusciva né a parlare né a gridare. Intanto io urlavo il suo nome, lo pregavo di venire a salvarmi. Era disperato. Ma che diavolo...? Di colpo mi ritrovai in camera mia. Lui col respiro affannato. Io di lato dormivo tranquillamente. Allora è stato solo un incubo! Che paura..

Lo vidi calmarsi e regolarizzare il respiro. Mi guardò.

-Lucy- allungò la mano verso di me, come a volermi accarezzare, ma si fermò a un centimetro dal mio viso, come fosse un errore quello che stava per fare.

-Non te ne andare- sussurrò.

Il mio cuore perse uno, forse due battiti. Natsu aveva detto davvero quello che avevo sentito? Percepivo il suo cuore battere furiosamente, le sue guance rosse per l'imbarazzo.

*

Ero sull'isola Tenrou. Davanti a me Natsu intrappolato sotto un masso, io nelle grinfie di quel mostro dalla bambola woodo. Mi aveva sollevato da terra prendendomi per la testa, sentendo una rabbia crescergli dentro, tramutata poi in sollievo quando riuscii a salvarmi facendomi usare il suo potere.

Poi sempre a Teroujima stavamo combattendo contro il vecchio master. Natsu era allo stremo delle forze. Io ero accanto a lui, che lo abbracciavo forte. Sentivo Natsu provare un senso di calore e di emozione a quel gesto, e mi sorpresi. Che Natsu..?

In seguito prima della distruzione dell'isola da parte di Acnologia, Natsu mi rassicurò che ce l'avremmo fatta.
“Non so perché, ma non sopporto vederla piangere” pensava.

*

Ero intrappolata nell'orologio infinito, Natsu combatteva contro Midnight. Quest'ultimo sferrò un attacco che lo fece sprofondare nel nulla. Non riuscivo a crederci. Lui, Natsu, era riuscito a liberarsi “grazie a me”. O meglio, nella sua mente c'era un solo pensiero: SALVARMI. Non voleva perdermi.

*

Ora ero a Magnolia, dove seduti su una panchina c'erano Natsu e Lisanna. Mi si strinse il cuore a vederli così intimi a scherzare e parlare. Poi ad un tratto la situazione sembrò farsi più seria.

-Ehi Natsu io volevo dirti una cosa..-

-Dimmi- la incoraggiò lui con uno dei suoi splendidi sorrisi.

-Ecco..io...visto che una volta..beh..prima che io scomparissi intendo..eravamo...insomma..Natsu io ho capito di non amarti più!- sospirò alla fine, come se si fosse tolta un peso insopportabile. Natsu la guardò con un sopracciglio inarcato, prima di riflettere su ciò che gli era stato appena detto e arrossire come le sue fiamme. “Ecco, la ama ancora” pensai scacciando le lacrime.

-B-beh sai..io credo di non averti mai amata in fondo..- riuscì a dire. Prese un forte respiro e continuò -Ho capito di averti sempre considerata la mia migliore amica, ma nulla di più-. Feci i salti di gioia a quella rivelazione. Lisanna sembrava sorpresa, poi il suo sguardo blu somigliò terribilmente a quello della sorella, la malizia aleggiava nell'aria.

-Bene bene.. Se dici di non avermi mai amato.. vuol dire che adesso capisci com'è sentirsi veramente innamorati giusto?- disse avvicinandosi pericolosamente al ragazzo ormai rosso fino alla punta dei capelli.

-M-m-ma che dici? E poi p-potrei dire lo stesso di te!- io morivo dalla curiosità. Di chi era innamorato Natsu?!? Intanto vidi Lisanna arrossire e tornare al suo posto.

-Mi piace Laxus- mormorò. Natsu sgranò gli occhi, mentre la mandibola sembrava gli fosse arrivata a terra.

-Q-quel L-Laxus?!?-

-Che c'è di male?- chiese stizzita.

-Niente niente...- disse il rosato distogliendo lo sguardo. Qualche secondo dopo, ripresosi dalla notizia le rivolse un sorriso a trentadue denti -Sono contenta per te! Spero ti ami anche lui! Te lo meriti!- lei parve apprezzare il commento del suo migliore amico, poi tornò in stile Mirajane.

-Allora? Chi è? Chi è?!?-

-N-nessuno- rispose guardando altrove. Dannazione Natsu! Ero contentissima per Lisanna, ma Natsu non poteva nascondermi una notizia così!

-Dimmelooo avanti..io te l'ho detto!-

-Non voglio dirtelo perché..i-io.. ho paura-

-Eh? Di cosa Natsu?- già, di cosa hai paura Natsu?

-Che..che questa persona scompaia..come ha fatto Igneel, e come hai fatto tu..- ero a bocca spalancata. Non avevo mai sentito parlare Natsu tanto seriamente. Era davvero terrorizzato che questa persona scomparisse. Ma chi...? Iniziavo a sostituire la curiosità con la gelosia.

-Non capisco, spiegati meglio- lo incitò dolcemente Lisanna.

-Dannazione! Igneel è scomparso, e tu eri morta, anche se alla fine non lo sei stata davvero ma..- sospirò -io ho paura che tutte le persone che stanno con me siano destinate ad andarsene. Ho paura a farla stare accanto a me, perché un giorno potrebbe scomparire come te e mio padre... Non voglio più che accada una cosa così..- mi colpirono quelle parole. Natsu credeva che le persone che gli erano più care lo avrebbero lasciato solo. E lui odiava la solitudine.

-Natsu non è di certo colpa tua..-

-E se lo fosse? E se fossi io a portare tutte queste sventure? E se...?- non fece in tempo a finire l'ennesimo delirio che l'amica l'abbracciò. Avrei fatto la stessa cosa. Natsu in quel momento aveva abbandonato tutta la decisione che lo caratterizzava e si stava facendo sopraffare dalla paura e da un inutile senso di colpa.

-Non lo dire più, sei il migliore amico che io avessi mai avuto e di certo non è stato a causa tua se sono scomparsa per due anni vivendo in un universo parallelo, dove il mio caro Natsu era un timidone che amava i mezzi di trasporto- ridacchiò per poi farsi leggermente più seria. -Chi ami così tanto da fare questi brutti pensieri?-

Natsu sospirò sconfitto. Sentiva ancora quel macigno addosso, ma sembrava essersi fatto un po' più leggero. -.. io..a-amo

**

-C-ce l'ho f-fatta-

-N-Natsu?-

Natsu era di fronte a me, sul mio letto, col respiro affannato, tremava. Notai che purtroppo ancora non aveva smesso di piovere.

-Cos'è successo?-riuscii a domandare mentre lo tenevo per le spalle. Lui ancora cercava di prendere il respiro, come dopo un lungo ed estenuante combattimento, mentre aveva la testa china. Avrei voluto sapere il nome della fortunata/sfortunata che Natsu amava così tanto, ma purtroppo non ce l'ho fatta. Natsu stesso dev'essere riuscito a spezzare la magia in qualche modo.

-Cos'è successo?- riprovai. Era così strano. Sembrava sul punto di scoppiare. Non capivo per rabbia o altro. Nessuna risposta. Sembrava aver recuperato fiato.

-Nats- ma mi interruppe.

-C-che razza di magia era?- il suo assomigliava più ad un sussurro che a qualcos'altro. Rialzò il viso, e vidi i suoi occhi sgranati fissarmi in cerca di una risposta, una risposta naturalmente ormai ovvia. Mi sentii in colpa. Sembrava così spaventato, ferito, toccato profondamente. Ed era colpa mia. Se solo non andassi appresso alle vecchiette..

-Mi dispiace Natsu..i-io non sapev-

-Tranquilla, non è successo niente.- si alzò di colpo, facendomi spaventare. Lo vidi dirigersi verso la porta, non avevo il coraggio di fermarlo. Qualcosa mi diceva che voleva restare da solo. Forse il fargli riaffiorare tutti quei ricordi gli aveva causato più dolore di quanto pensassi.

-N-Natsu..-

Bum. Ecco, la porta chiusa ed io sola nella stanza. Sola.

Lui al di là di quella maledetta porta che non aveva mai usato prima. Solo.

Era inconcepibile che io potessi lasciare le cose così. Natsu aveva bisogno di solitudine, ma più che altro di conforto.

-NATSU! Aspettami!- mi lanciai fuori, senza sapere però dove andare. “Mhh vediamo..dove dove dove?..la gilda!”. Corsi come mai prima d'ora e raggiunsi infine Fairy Tail. Entrai, ma di Natsu neanche l'ombra. Tutti mi guardarono straniti.

-Ehi Lucy! Non eri per caso con Natsu?- mi chiese Macao.

-Ah! Quel fiammifero codardo non è voluto tornare! Ha paura di me!- questo era Gray.

-Affofa? Fof'è?- ecco un'Erza con..la sua torta alla fragola in bocca.

-Lu-chan! È vero! Natsu era con te quando sei uscita!- ecco Levy.

-Già cosplayer.. Com'è andata con il filtro? L'hai fatto scomparire per caso?- Gajeel.

-E' per caso successo qualcosa Lucy?- Lisanna.

E pian piano tutti gli altri.

Ma è così normale che io e Natsu stiamo insieme? Cioè, è come se fossimo una cosa sola secondo gli altri. È tanto evidente la mancanza di uno dei due? È strano vederci da soli?

Questi pensieri frullavano in testa.

-Lucy? Perchè non rispondi? Avanti..- la dolce voce di Mirajane.

Sì, lei forse avrebbe potuto capirmi e dirmi cosa fare. La tirai per un braccio e la portai in un posto appartato. Non ho idea della faccia che avevano assunto gli altri membri.

-Mira forse ho fatto un casino! Il filtro mi ha fatto leggere i ricordi di Natsu! E..e ora sono sicura che stia soffrendo e non so che fare! Io, ti giuro, non sapevo che potere avesse quella..cosa! Che devo fare?! Cosa?!? Non so nemmeno dove trovarlo! Io non volevo..mi dispiace, mi dispiace tanto e-

-Basta Lucy..- mi interruppe dolcemente -adesso va' da lui e chiarisci il malinteso. Ma credo che Natsu non ce l'abbia con te. È l'ultima cosa che vorrebbe. Gli sei cara..-

Mi imbarazzai non poco ma cercai di celare il tutto.

-D-dove lo posso trovare?-

-Io davvero non lo so. Non hai visto nessun posto a lui caro nei suoi ricordi?-

-B-beh, forse solo la capanna..-

-E allora vai!- mi porse un ombrellino e mi spinse.

Corsi senza sosta sotto la pioggia e lo vidi davanti alla capanna, bagnato fradicio. Dagli occhi scendeva acqua, non so se dolce o salata.

-E' la pioggia o sono lacrime quelle che scendono dai tuoi occhi?-

Lui si voltò sorpreso. Evidentemente non mi aveva sentito arrivare. Strano, per un dragon slayer. Forse era troppo immerso nei suoi pensieri. Si asciugò in fretta il viso e mi guardò sorridendomi.

-Scusa per prima..- poi distolse lo sguardo, come a non riuscire a continuare guardandomi negli occhi.

-Sei stato tu a sciogliere la magia? Come hai fatto?- chiusi l'ombrello e mi sedetti accanto a lui. Non importava se mi sarei bagnata.

-Io..io non lo so Lu..è solo che..non volevo che lo sapessi in quel modo-

-Sapere cosa?-

-Che ti amo-

Mi pietrificai all'istante. Non credevo alle mie orecchie. So anche che dev'essere stato un grande sforzo pronunciare quelle parole per lui. Lo sentii sospirare prima di riprendere la parola.

-So che per te non è lo stesso e mi sta bene, davvero.. io voglio solo che continuiamo a restare amici, casomai facciamo finta che non sia successo niente..ti va?- forzò un sorriso. E sono sicura che se fossi stata ancora capace di sentire il suo stato d'animo in quel momento il suo cuore sarebbe stato a pezzi.

-Natsu..- mi guardò aspettando una risposta. Dava per scontato che io non ricambiassi, quando ero io per prima che pensavo che il mio fosse amore non corrisposto. -Anch'io ti amo- gli sorrisi. Uno di quei sorrisi che riservo solo a lui. Volevo la sua felicità. E volevo anche la mia. E quale miglior modo se non esprimere il mio amore?

Natsu mi guardò con una faccia da perfetto ebete. Risi fino a scoppiare e lui mi seguì poco dopo. La pioggia sembrava finita. Le nuvole non avevano più di che piangere.

-Sai, appena ho rivissuto tutti quei ricordi.. mi sentivo triste per alcuni e felice per altri..- mi confessò.

-Ti credo, ma..Natsu.. quando stai male..non tenerti tutto dentro, ti fa stare peggio..non è una debolezza confidarsi..- gli sorrisi. Mi guardò sorpreso, poi annuì.

-Lucy..-

-Sì?-

-Posso baciarti?-

“B-beh, le sorprese non finiscono mai” pensai. Ero così imbarazzata che sembravo un pomodoro vivente. Ci avvicinammo un po' felici e imbarazzati, un po' inesperti e trepidanti. Quando le nostre labbra si sfiorarono sentii un calore al petto. Erano calde malgrado la pioggia, ormai cessata. Finalmente stavo baciando Natsu! Non potevo crederci.. sentii la sua lingua chiedere il permesso nella mia bocca, e iniziò un gioco che non volevamo più smettere. Quando a malincuore ci staccammo mi guardò e mi sorrise raggiante. Sembrava esser tornato il solito Natsu. Mi prese per mano e iniziammo a correre verso la nostra gilda, la nostra famiglia: Fairy Tail. Durante il tragitto non potei non pensare: “Credo proprio che ringrazierò quella vecchietta!”

 

 

----SPAZIO AUTRICE----

Ehilà! Ho coraggio a farmi viva eh ^^” devo aggiornare una long e mi presento qui con una one-shot.. eheh gomenasai!!! :(

non potevo non scrivere su questi due piccioncini dopo aver scoperto questo anime u.u

beh spero proprio che mi diciate la vostra opinione!!

Ci sentiamo minna!

Bye ^^

Mary

  
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