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Cinque anni, erano cinque anni che Rose aveva conosciuto quel magico posto che i suoi parenti le descrivevano nei loro ricordi, finalmente lo stava vivendo anche se non nel migliore dei modi, era innamorata ma non avrebbe mai avuto il coraggio di confessarlo. E temeva anzi ne era certa che lui non ricambiasse cosi cercava di accontentarsi di un amore platonico fino a quando non lo avrebbe dimenticato. Lo spiava, ogni giorno durante gli allenamenti di Quiddich, ma lui non sene era mai accorto.
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Le lezioni erano finite per quel giorno, e non avrebbe dovuto neanche allenarsi, cosi decise di andare in biblioteca, sapeva che li l’avrebbe trovata. Ma stranamente non fu cosi, non c’era, ne al tavolo vicino alla finestra dove lei sedeva sempre ne vicino ai suoi libri preferiti. Dopo aver ricontrollato più volte tutta la biblioteca Scorpius decise di prendere il suo libro preferito cosi giusto per ingannare il tempo. Andò spedito sapeva cosa voleva e sapeva dove lo avrebbe trovato, lo vide in lontananza, non appena si avvicinò, tese la mano, ma questa si scontrò con qualcos’altro. Non era il libro era un mano, Scorpius alzò lo sguardo e vide quegli occhi che tanto lo facevano sognare.
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Quel giorno, come ogni altro dopo le lezioni Rose andò al campo di quiddic, tutti credevano fosse per suo cugino, ma era per vedere lui. Stranamente quel giorno gli allenamenti non c’erano cosi decise di tornare al castello. Non sapeva cosa fare, aveva gia fatto i compiti per tutta la settimana e non le andava di anticiparsene altri, cosi decise di andare in biblioteca per rileggere, forse per la milionesima volta il suo libro preferito, non appena tentò di prenderlo, la sua mano si scontrò con quella di qualcun altro. La sua mano, alzò lo sguardo e si perse in quegli occhi che tanto cercava.“Galeotto fu il libro..”
“Che ci fai qui, Malfoy?” “Potrei farti la stessa domanda, Weasley.” “Io ero venuta per leggere ma non credo tu conosca questo termine.” “Molto spiritosa, peccato che ero qui per fare la stessa cosa.” Rose rise. “Si certo e scommetto che volevi leggere proprio questo libro?” “Perché qualche problema?” “Si, avevo intenzione di leggerlo anche io, e se non ti dispiace- prese il libro- ci si vede in giro.” Si voltò, fece per andarsene, ma Scorpius la prese per un polso e la tirò a se. “Non ti lascio andare da nessuna parte.” La spinse contro un muro li vicino e la baciò.
Un bacio pieno di rabbia, paura ma soprattutto amore, tanto amore. Scorpius l’amava e Rose provava lo stesso, ma erano troppo orgogliosi per dirlo l’una all’altro.
Dopo poco Rose diede libero accesso a Scorpius e li iniziarono una lotta per la dominanza. Quando si staccarono per prendere aria Scorpius appoggiò la sua fronte contro quella di Rose. “Lasciami essere il tuo Romeo, ma per favore non farmi morire.” Rose rise e lo baciò. Scorpius lo prese come un si e riprese a baciarla.
Nel fra tempo si era fatta sera, tutti erano nei loro dormitori , ma se qualcuno fosse andato in biblioteca sotto la lettera S, avrebbe trovato due ragazzi che si stavano amando. Qualcuno avrebbe avuto qualcosa da ridire, ma a loro non importava nulla, aveva aspettato cosi tanto tempo, avevano ascoltato gli altri per cosi tanto tempo, adesso c’erano solo loro due, i loro respiri affannati e il loro amore.
“.. e chi lo scrisse.”
Angolo Autrice
Salvee, sono tronata con un altra Rose/Scorpius.
Partiamo dal presupposto che mi è venuta in mente durante l'ora di Divina Commedia.
Anche se parlavamo del Purgatorio.. Lo so sono strana.
Comunque, veniamo a noi, mi scuso se ci sono errori e vi prego di segnalarmeli.
Spero vi piaccia e spero recensiate, ho bisogno dei vostri pareri, positi e negativi.
Devo migliorare, lo so e so che con il vostro aiuto potrò farlo.
Vi lascio, un bacio.
Alla prossima..
A_Just Me