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Autore: deny_    12/02/2014    14 recensioni
Sofferenza. Dolore. Tenebrosi segreti. Ognuno di noi possiede un segreto inconfessabile. Anche per Zayn,Louis,Niall, Liam e Harry è cosi. Cinque ragazzi apparentemente normali, scontenti solo del proprio lavoro. In realtà ognuno di loro nasconde oscuri segreti e cupi pensieri. C’era chi medita il suicidio un’ora sì e l’altra pure, chi copre dietro il sorriso la perdita di una persona a lui cara,chi invece viene picchiato dal padre. C’e anche chi ha sulle spalle l’intero benessere economico dell’intera famiglia e chi, in passato, ha commesso un reato grave quasi quanto un omicidio.
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“Charmant? Cos’è uno charmant?” chiese curiosa Abby “Il dizionario di francese dice che significa Affascinante ma non riporta nient’altro”rispose affranta Julie ”Ragazze, è un lavoro squallido! Puntano troiette e con il loro “fascino” le inducono a bere. E talvolta se le fanno. Uno charmant è quasi l’equivalenza di un gigolò!” urlò Helen.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Partenze E Incontri


Ciao a tutti!

Oddio, dopo un lungo anno ci vediamo di nuovo, o meglio, torno a rompervi di nuovo!

Mi dispiace di essere stata assente così a lungo, ma ho avuto qualche problema personale (Maturità, Test ammissione all’università ed esami universitari con esami disastrosi) e ho avuto anche il blocco dello scrittore.

Spero che possiate perdonarmi e che vi piaccia questo capitolo J

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Deny

Heathrow, London ore 11:55

“Ma dove diavolo sono?”
“Non ne ho idea, ma se non compaiono entro cinque minuti giuro che appena li vedo li distruggo!” rispose un Hazza arrabbiato e preoccupato.
“Guardate! Eccoli” Liam con la sua vista da falco aveva individuato due figure.
Zayn e Harry guardarono verso la direzione suggerita dal loro amico e in lontananza videro Louis e Niall che correvano. O almeno Louis correva perché Niall faticava a stargli dietro e zoppicava notevolmente.
“Era ora, ce ne avete messo di tempo!” disse Harry un po’ adirato.
“Scusa Hazza, colpa mia!” Non ero pronto quando Louis è venuto a prendermi e in più c’era un po’ di traffico” rispose un po’ imbarazzato il biondo.
“Ma possibile che sei sempre in ritardo?!” gli chiese retoricamente Zayn con un po’ di disprezzo. “Io...” l’irlandese tentò di dire qualcosa ma si bloccò a causa della tristezza.
“Zayn non prendertela con lui” Louis difese l’amico “Purtroppo Niall è caduto e non riusciva a fare le cose per bene. Non hai visto che prima, mentre correva zoppicava notevolmente?” “Dai ragazzi, per fortuna che abbiamo fatto il check-in Online altrimenti il vostro ritardo sarebbe stato un problema …“ disse con un sorriso Liam che cercava di mitigare gli animi. “Già tra venti minuti aprono il gate” ribadì Harry pensoso. “Io voglio un cappuccino! Per la fretta non sono nemmeno riuscito a fare colazione.” Proferì Niall.
“Sei incorreggibile” Liam sorrise “Vieni ti accompagno, cosi ne approfitto per comprare un libro nella libreria affianco.” E si allontanarono mentre gli altri tre si misero a confabulare.
“Ora che manca Liam dobbiamo parlare del suo compleanno…” iniziò serio Zayn “Si certo, Louis ha lo striscione con te in valigia, vero?”
“Certo, per chi mi hai preso, Hazza?” rispose un po’ offeso Tommo
“Ragazzi non perdiamoci in chiacchiere….” la freddezza di Zayn era sempre presente.
“In quale città saremo il 29?”
“Fammi vedere…” iniziò Louis “Il viaggio comprende due giorni a Firenze, ovvero il 23 e il 24; due a Venezia quindi 25 e 26; il 27 e 28 a Roma…A Lecce. Il 29 siamo a Lecce” “Bene, quindi dobbiamo cercare di organizzare tutto prima di arrivare lì.”


“Un cornetto, un caffè macchiato e un panino…” “18.40 £ grazie…” Niall pagò velocemente e uscì dal bar strapieno di alimenti. Mentre addentava il cornetto,aveva il panino sotto l’ascella e con l’altra mano aveva il suo caffè che sorseggiava quando non mangiava il cornetto. Quando il suo cellulare squillò nella tasca a destra, fu costretto a mantenere il cornetto con la bocca mentre il caffè passava nell’altra mano. Vide che era un messaggio di Liam e mentre era intento a rispondere senza guardare dove camminava, urtò una ragazza cui rovesciò il caffè sopra.
“Ma perché non stai attento razza di idiota?!” la ragazza cercava invano di pulirsi il giubbotto di jeans ma la macchia marrone non accennava a sparire.
“Scusami, ero distratto” “Distratto un corno!” rispose arrabbiata. Niall rimase senza parole, quel giorno la fortuna non era dalla sua parte. La ragazza si accorse forse di avere esagerato. “Scusami tanto, so che non volevi farlo apposta ma diciamo che ora un grosso problema da risolvere in pochi minuti. Sai dov’è ilbagno?” Niall rimase ancor di più spiazzato dal cambiamento d’umore del ragazza. Quella biondina tutto pepe era disarmante. Portava un taglio corto tutto sfrangiato e gli occhi verdi era truccati con una matita nera che li faceva risaltare. Quando l’aveva vista gli era sembrato un maschiaccio, anche perché portava vestiti un po’ larghi e non molto femminili; ma in realtà era molto bella anche cercava di nasconderla.
“Ehi! Ti sei imbambolato per caso?” Niall si svegliò dalla trance e alzò un braccio in direzione della toilette. La biondina localizzò il bagno, lo ringraziò e se ne andò. All’irlandese non rimase che guardarla entrare e poi scuotere la testa dirigendosi nella libreria dove lo aspettava Liam.

Liam James Payne adorava le librerie. Lo si vedeva dal modo in cui gli brillavano gli occhi quando vi entrava. Dopo che aveva lasciato l’amico in caffetteria era sprofondato nel mondo di libri che tanto amava. Voleva compare un buon libro da poter leggere mentre era in volo ma era così indeciso che non sarebbe stato facile fare una scelta. Finalmente vide ciò che poteva interessargli. Fece un po’ di slalom tra la gente che affollava il negozio di libri e quando andò ad impossessarsi del libro un’altra insieme alla sua toccò la copertina.
Harry era veramente scocciato. Se Louis lo avesse colpito di nuovo con quella stupida pistola ad acqua lo avrebbe picchiato davanti all’intero aeroporto. Erano seduti su i sedili della sala d’aspetto e nonostante i due fossero divisi da Zayn che sedeva in mezzo, Tomlinson riusciva, in un modo o nell’altro a colpire il viso del riccio. Zayn scuoteva sconsolato la testa come per dire: E’ normale, amico. Ma quando Tommo continuò con il suo giochetto, Styles si alzò disperato, fece il dito medio all’amico e si allontanò. Decise di andare alla toilette ma quando vi arrivò si trovò una fila enorme di ragazze che ostruivano il passaggio. Con molta pazienza chiese permesso e si scusò continuamente con ognuna di loro. Inavvertitamente la sua mano sinistra sfiorò per pochissimi attimi il fondoschiena di una delle ragazze. Così, il povero Harry perse uno degli orecchi a causa dell’urlo della ragazza in questione e iniziò ad additarlo chiamandolo maniaco. Il riccio sbiancò. “Dai, Layla, smettila! Non l’ha fatto apposta” Fortunatamente una sua amica, una tipa dai capelli rossi lo stava difendendo dalle grinfie di quella bionda.
“Si,si come no, fanno tutti i finti tonti” Continuava Layla. Harry provò a difendersi.
“Scusami tanto se ti ho urtato ma stai esagerando! Non sei Miss Mondo e io non sono un maniaco.
Ti ho urtato. Può capitare. Quindi finiscila e scendi dal piedistallo” Harry finalmente aveva sfogato un po’ di rabbia che aveva accumulato per colpa di Tommo e fu felice quando la ragazza lo guardò a bocca aperta. Contento della sua reazione girò i tacchi e se ne andò.

“Finalmente uno di voi è tornato. Pensavo che vi avessero rapito gli Alieni” sbottò Zayn.
Styles aggrottò le ciglia non capendo.
“Per un motivo o per un altro siete tutti spariti” e solo allora il riccio si accorse che Louis non era con Zayn.
“Che fine ha fatto Tommo?”
“Ti risparmio la scena e la figuraccia: dopo che te ne sei andato con quella stupida pistola ha spruzzato un po’d’acqua per terra lì” disse indicando il punto a qualche metro da loro ”poi una ragazza non si accorta che il pavimento era bagnato ed è scivolata in grande stile ”
Harry si mise una mano in faccia.
“E non sai il resto: Louis si è precipitato la aiutata ad alzarsi e da allora sono spariti. Io penso che se la stia facendo” continuò il pakistano.
“Chi sta facendo cosa?” Niall arrivò tutto contento mangiando un enorme panino.
“Louis ha rimorchiato” riassunse brevemente Harry.
“L’ho detto che lo stimo?!” rispose il biondo
“Ehi dove hai lasciato Liam?” chiese Zayn
“Sono qui” rispose il daddy arrivando in quel preciso istante.
“Ragazzi!” urlò Tommo correndo incurante delle persone che lo guardavano.
“Ehi latin lover” urlano Zayn e Niall all’unisono
“Oddio non immaginate, devo raccontarvi assolutamente tutto…”
“Dovrai farlo dopo perché stanno chiamando il nostro volo” gli rispose paziente Liam che lo prese sottobraccio trascinandolo via.
   
 
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