Angolino dell'autrice

Ma ciao!! :3
Orbene, come forse avrete già notato ho alzato il rating di questa raccolta da verde a giallo. E, credetemi... mi sono trattenuta. Perché io volevo davvero scrivere qualcosa di esclusivamente fluffoso... ma la terna Kidd/Law/cintura era troppo... troppo, ecco.
Quindi in questa flash ci sarà un linguaggio un po' colorito e un lievissimo accenno di bondage (lievissimissimo, perché mi sono imposta di mantenere il rating il più basso possibile).
Lettore avvisato, mezzo salvato ù.ù
Per il resto... niente, la flash è ambientata in un punto indefinito dopo Sabaody e prima di Punk Azard ed è scritta dal POV di Kidd.
Detto questo, ringrazio Ace of Spades per le recensioni, OnePieceLover per le recensioni e per aver messo la raccolta tra le preferite, LallaOrlando, metadolphin e Nami93 per averla invece messa tra le seguite e anche, come sempre, tutti voi lettori silenziosi.
La prossima flash sarà una Franky/Iceburg, mentre la settima e ultima sarà una Kosa/Bibi (avrei voluto alternare precisamente shonen-ai e het, ma i prompt non me l'hanno permesso... vabbé, ce la vie).

Disclaimer: I personaggi e la storia di One Piece non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^

Blu – La cintura di Kidd

«Non ti va di giocare, Eustass-ya?» Sussurra malizioso il dottore, quando il rosso rifiuta di farsi bendare con la sua stessa cintura.
«Voglio solo tenere d’occhio quella brutta faccia da schiaffi che ti ritrovi.» Ribatte lui, sogghignando strafottente.
Perché per nessun motivo al mondo Kidd gli dirà la verità: non gli dirà che ha cercato i suoi occhi in ogni singola persona che si è sbattuto quando erano lontani… né gli dirà che non ne ha mai trovati di uguali.
C’era chi aveva i suoi muscoli, chi il suo pizzetto, i suoi orecchini, qualcuno perfino dei tatuaggi simili ai suoi o il suo stesso ghigno arrogante…
Quegli occhi, però… quelli ce li ha soltanto lui. E Kidd vuole goderseli il più possibile, perché i momenti che passano insieme sono sempre dannatamente brevi per poterli sprecare.
Ma poi Law sorride, ed è un sorriso diverso da prima – è un sorriso sincero – e quegli occhi grigi si illuminano di una luce tutta nuova, che li rende – se possibile – ancora più belli.
E quando il moro intreccia le loro dita e si abbassa su di lui, rubandogli un bacio lento e languido, Kidd pensa che, dopotutto, non è necessario dirgli niente, perché Law già lo sa.
Esattamente come Kidd sa che, alla fine di quel bacio, la sua cintura gli avrà bloccato i polsi alla testiera del letto.