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Autore: Aesingr    16/02/2014    2 recensioni
no gente, non è qualcosa di pensato o elaborato. è stata scritta in 20 minuti(5 dei quali trascorsi in bagno) e non volevo neanche scrivere, è nata così per fare qualcosa.
cosa sarebbe successo se in un bel giorno d'estate il nostro Harry quindicenne, con i genitori ancora vivi e in un contesto indefinito... avesse ricevuto una visita un po' indesiderata?
visto che un delirio simile non può morire nei miei documenti... ecco a voi, non segnalatemi grazie :)
diciamo che è il modo per immortalare il mio ritorno sul sito!(come se qualcuno mi volesse)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Voldemort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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(non guardate oltre l’aspetto comico di queste boiate, odio le vere Fan Fiction d’amore, specialmente quelle yaoi)





Harry se ne stava seduto tranquillamente in camera sua, osservando un’enorme pila di libri posta ordinatamente sulla sua scrivania in legno Beije, lustra come gli occhiali, che mai abbandonava.

-Harry… non vuoi fare colazione?-

Lily lo stava aspettando in cucina.

-Certo mamma arrivo-

Il ragazzo, rendendosi conto che le proprie ascelle avevano risentito della notte trascorsa dopo un paio di giorni senza doccia, si convinse che forse sarebbe stato meglio darsi una sciacquata.

Toltosi i vestiti ad eccezione degli occhiali, si gettò frettolosamente in bagno, intenzionato a fare molto in fretta.

-Harry ti sbrighi?-

-Mamma aspetta un attimo!-

Harry aprì la cannella dell’acqua e non riuscì a sentire l’ultima frase della madre, che stava sbraitando insulti e bestemmie incomprensibili che citavano il figlio,  il ministro della magia e qualche divinità della mitologia sumera.

-Che rottura quella donna-

 

Finito di lavarsi, il maghetto scese le scale che lo dividevano dal piano inferiore per entrare tutto gasato e profumato in cucina, pregustando la colazione. Lyly lo stava aspettando con una padella tra le mani.

-Quanto ci hai messoooooo! È un’ora che ti aspetto! Si sono freddate le uova!-

La donna Brandì l’arma minacciosamente sopra la testa.

-Expelliarmus!-

Tirando fuori la bacchetta da non si sa dove, Harry riuscì a sventare la minaccia, che immediatamente mutò in un vero e proprio incubo.

-Come osi… io…-

Estratta a sua volta la bacchetta, Lily iniziò a scagliare incantesimi di ogni genere verso il figlio che si vide costretto a ricorrere a tutto ciò che aveva appreso ad Ogwars.

-Reducto!-

-Stupeficium!-

-Protego!-

-artis tempurus-

-Bombarda maxima-(o cazzo)

I due continuarono a scagliarsi incantesimi random fino a quando della cucina rimase integro ben poco.

-Tutto bene quì?-

Chiese James, apparso dal nulla, turbato da quel leggero frastuono.

-tesoro… Harry… ma perché la prossima volta non andate a fare casino in giardino? Guarda che delirio…-

Harry e la madre si scrutarono torvi, rilassandosi solo dopo quando James ebbe acceso la televisione, venendo distratti dal notiziario in onda tutti i giorni a quell’ora.

-L’oscuro signore, soprannominato Voldepork dalle fanciulle di Londra che hanno avuto il piacere di sperimentare la magia di una notte trascorsa con lui, sembra aggirarsi di recente a Godric Sollow, in cerca di nuove passioni da esaudire-

-A… Godric Sollow?-

Harry osservò sconcertato lo schermo della TV.

-A quanto pare…-

Osservò James, leggermente invidioso dell’oscuro signore.

-Non si lascia mai scovare, è come un’ombra intangibile, ma la cosa che sta suscitando più terrore tra la popolazione è che a quanto pare di questi tempi gli vadano bene pure i maschietti-

Harry balzò in piedi allibito, urtando un vaso di ceramica, uno dei pochi oggetti rimasti integri nella stanza fino a quel momento.

Il ragazzo uscì in fretta dal salotto-cucina e si fiondò in camera sua, chiudendosi a chiave.

-Che gli prende James?-

-Ba… valli a capire i giovani-

Visibilmente preoccupato, Harry prese l’Iphone e chiamò Hermione in preda al panico.

Gli squilli si succedevano monotamente  al suo orecchio; si stava spazientendo a tal punto da trasformare il suo volto in una maschera di nevrotismo con un paio di occhiali che ballettano da una parte all’altra.

-Ciao Harry..-

-Hermione! Quanto ci hai messo a rispondere… ho un problema, un gravissimo problema-

-Calmo… cos’è successo?-

-Hai sentito il notiziario di stamattina su Sconciomagia?-

-Si. È orribile vero? Ma perché sei così agitato? Non dirmi che hai paura di incontrarlo…-

-E invece si! Vorrei vedere te al mio posto!-

-Quante sciocchezze.  Ma Harry… ti facevo più furbo. Ora se vuoi scusarmi devo finire di ackerare un software e stò cercando di scaricare degli Eboock in PDF… c’è un nuovo volume…-

-Si si ho capito tutto… Io sono nei guai!-

-Senti Harry, se devi chiamarmi per queste stupidaggini per favore fallo in altri momenti, sono un attimino occupata. Ci sentiamo stasera…-

-No aspetta…-

Too too too…

-Ma porco Nevil!-

Fuori di se, tirò un calcio al comodino al suo fianco, che si ribaltò e cadde a terra con un frastuono tremendo; dai cassetti uscirono gli oggetti più disparati, zanne di basilisco, pacchetti di fazzoletti, carica batterie, riviste Entai, manette per il Boundage, e quant’altro.

Non fece in tempo a chinarsi per rimediare al danno inestimabile che aveva fatto che sua madre comparve sulla porta di camera sua.

-Ei mamma… ma… avevo chiuso a chiave!-

Lei agitò la bacchetta davanti al suo naso.

-A…loho…mora. Fai tanto il duro, distruggi pietre filosofali, uccidi basilischi, gestisci un bordello alla tua età, e… non metti un incantesimo di protezione alla porta… ma ti limiti a chiuderla a chiave come un classico bimbo minchia pauroso della propria mammina adorata?-

-Mamma… non c’è bisogno di solito di usare incantesimi di protezione in casa…-

-Ne sei così sicuro…? Confringo!-

-Ma te hai dei problemiiiiiiiiiiii!-

Fortunatamente era solo frutto dell’umorismo devastante di Lily, che mostrò al figlio con cosa aveva finto di lanciare l’incantesimo: un mestolo da cucina, che forse poteva anche essere tendenzialmente  più pericoloso dell’incantesimo distruttivo.

-Non sono così matta… anche se questo te lo darei in testa volentieri. Perché sei scappato in quel modo? Non ti sarai preoccupato per l’oscuro signore? Non è interessato a famiglie come la nostra, lui cerca solo le purosangue-

-Ti correggo, ora cerca anche… i! purosangue-

-Quante storie… se dovesse farsi vivo ci penserò io a fargli vedere i sorci verdi-

-Con un mestolo?-

-Beh… chi sa, uno scontro richiede anche spirito d’improvvisazione-

-Siamo messi bene…-

Sempre più preoccupato, il mago guardò fuori dalla finestra della sua stanza, come se temesse di poter vedere il volto bianco e scheletrico di Voldepork attraverso la superfice vitrea.

-Io torno giù. Tu rimetti questo casino-

Disse, indicando il mucchio di oggetti sparsi sul pavimento.

-Ok-

Rispose, mentre prendeva la bacchetta distesa sul letto al suo fianco.

Si avvicinò alla finestra, lasciando il caos davanti al comodino, e puntò la bacchetta all’esterno della camera.

-Salvio Exia… Protego totalum… Repello Voldepork…-

 

Mentre i bagliori del mattino si stagliavano dolci e rasserenanti sui tetti di Godric Sollow, due figure si muovevano silenziose e sinuose tra i vialetti del quartiere e fra le fronde degli alberi, che parevano volerli aiutare nel loro passo furtivo.

i cappucci a celare loro il volto, le bacchette pronte a penetrare… le carni di un nemico con i più arcani incantesimi…(si come no)

il primo parlò:

-Ci siamo…-

L’altro, ghignando maleficamente sotto al copricapo e rivelando una voce fredda e sibilante, si limitò ad assentire.

-Si…-

I due continuarono a camminare per qualche altro metro, fino a quando non si trovarono dinnanzi ad un nero cancello di pietra.

-Quanto aspettavo questo momento-

-Signore… Credo che sarebbe prudente mandare me per primo. Non si sa mai-

-Per goderti tutto il pranzetto da solo? Neanche per sogno-

-Non mi permetterei mai. Ma…-

-Tranquillo Severus. Ce la faremo-

-Voleva dire… Ce li faremo. Giusto?-

L’altro emise una sottile risatina sommessa.

-Certo che sei insaziabile-

-Il mio pitone ha bisogno di una preda-

-È là dentro. Non ci resta che entrare-

Concluse, indicando con un dito bianco e ossuto l’innoqua  casetta dei Potter.

-Come facciamo ad entrare senza farci sentire? Questo posto è pieno di protezioni magiche. Credo sappiano che siamo qui-

-Esatto! Sapevo  che saresti venuto!-

I due si voltarono verso la fonte del loro attimo di timore, notando Harry affacciato ad una finestra sul lato sinistro dell’abitazione, che teneva la bacchetta puntata verso di loro, in segno di sfida.

-Non riuscierete ad entrare-

I due uomini sorrisero, prima di scomparire nel nulla, accompagnati da una  lieve folata di vento.

-Ma cosa…-

Harry fu preso alla sprovvista e non ebbe il tempo di rendersi conto del pericolo che se li  ritrovò seduti sul letto.

-Maledetti! Ma lei è…-

Harry scrutò il volto del suo odiato professore di pozioni che intanto si era impossessato del suo cellulare e alla velocità del fulmine aveva iniziato a far scorrere tutte le immagini porno salvate sulla memoria SD.

-La lasci! Sporco traditore!-

Harry si lanciò verso Pyton, che però riuscì ad evitare il pugno del ragazzo spostandosi agilmente dall’altra parte del letto.

-Calmo Herry… Calmo-

Harry si pietrificò all’udire la voce dell’altro. Si era quasi dimenticato che nella sua stanza si trovava il suo più grande incubo.

-Tu! Sei solo un…-

L’oscuro signore scattò in piedi, ergendosi solennemente di fronte a lui.

-Avanti… dillo. Coraggio Harry! Di che sono un figo assurdo… che ho il pettorale soave e che non vedi l’ora di metterti alla prova con me-

-Sparisci sporco verme!-

L’altro si avvicinò con cautela, curvando le labbra in un sorriso maligno e perverso.

-Vattene!-

Harry indietreggiò di scatto, battendo una micidiale testata sulla mensola alle sue spalle.

-Non fare il duro con me Harry Potter… non  sei nelle condizioni di farlo-

Un tonfo si propagò nelle orecchie dei presenti.

-Ma io si! Nudatum Exuere!-

Lily era comparsa nuovamente sulla soglia, brandendo uno scopino e la bacchetta, dalla quale saettò un incantesimo che spogliò Voldepork dagli abiti che lo coprivano, lasciandolo nudo, in piedi con il volto trasformato in una maschera di vergogna. Vergogna che  si trasformò in un’ira furente e vendicativa, che si manifestò in un urlo agghiacciante nel quale sfogò tutto il suo essere. Raccolse la bacchetta con un movimento tanto fulmineo da  lasciar dubitare che fosse veramente esistito e la puntò contro Lily.

-Tettonum!-

-Attenta mamma!-

Un getto di luce rossa scaturì dalla punta della bacchetta, per schizzare contro il petto di Lily, che si gonfiò vistosamente.

-Wow! Niente male però… grazie-

L’osservazione della donna non fece altro che far infuriare ulteriormente Voldepork, che, in piedi nella stanza, completamente nudo con due bacchette puntate contro Lily,(una delle quali lentamente aumentava di dimensioni) non si era reso conto che Pyton stava osservando minuziosamente il suo esaltante fondoschiena.

-Pyton! Che cazzo fai!-

-M… mi scusi ma lei… è così…-

-Basta chiacchere! Togli di mezzo quella mezzosangue mentre mi rivesto!-

Harry scrutava il teso susseguirsi degli eventi, immaginando con orrore la scena tremenda di un panino tra Pyton Voldepork e sua madre.

Lily intanto si era avvicinata all’uomo.

-Mamma mia che puzza di sterco equino… ma da quanto non ti lavi? Sei peggio di Harry. Altro che signore, Dovrebbero chiamarti il fetore oscuro!-

Esclamò, agitando la bacchetta nella sua direzione.

Le gambe di Voldepork iniziarono a muoversi freneticamente, alternando passi di danza classica a piroette di Flamenco.

-Come osi sudicia mezzosangue! Smettila subito!-

Pyton, deliziando lo sguardo con lo spettacolo del suo signore nudo che ballava con il pene che si agitava a destra e a manca, non potette fare altro che restare imbambolato a godersi la scena.

-Ma è possibile che zio James non venga mai invitato a queste festicciole?-

Ne Harry ne Lily fecero in tempo a voltarsi che James si era gettato nel bel mezzo della scena.

***

Lascio a voi poveri lettori il compito di immaginare come i nostri Lily James e Potter abbiano scacciato i due malviventi. Sempre, ovviamente… che fossero quelle le loro intenzioni.
  
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