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Autore: Naruto89    16/02/2014    1 recensioni
"Sasuke Uchiha si stropicciò gli occhi cisposi, aprendoli lentamente. Gli ci vollero alcuni secondi prima di capire dove si trovava.
Dopodiché, alla vista del grande ventaglio bicolore posto sulle tende blu, ricordò di essere in camera sua. Era da veramente tantissimo tempo che non faceva più quel sogno: erano già passati tre anni da allora e, in tutta sincerità, non poteva minimamente giurare che le cose si fossero svolte come le ricordava lui.
"
Sono passati tre anni dalle vicende delle scuole medie e Sasuke, che è ormai al liceo, ha continuato imperterrito a seguire la via della delinquenza e delle bande, alla ricerca della verità riguardo Itachi. Sakura, dal canto suo, si sta impegnando con tutte le sue forze per proseguire, a suo modo, il terreno solcato da Naruto e vorrebbe trascinare in questa avventura anche Sasuke. Uchiha, però, ha ormai deciso di distanziarsi da tutto e da tutti, rinunciando all'amicizia (e all'amore) in favore di verità e vendetta...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '100% Sakura'
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Sasuke XVI
Qualsiasi cosa succeda, tu dille di sì

Sasuke uscì dalla classe e scese le scale di corsa, senza guardare in faccia nessuno. Il contenuto della cartella IU, il segreto di suo padre... qualcosa si smosse, dentro di lui. Lo stomaco gli si contrasse, e poi fece due piroette su sé stesso.
Dannazione, pensò. Dannata cartella IU, dannato padre!!
Uscì dal portone della scuola, attraversò il cortile brullo e uscì dal cancello. Svoltò a destra, superò il muretto che recintava la scuola e si infilò sulla prima via alla propria sinistra. Prima ancora di potersene rendere conto, si trovò il faccione di Suigetsu a pochi centimetri dal naso.
Sobbalzò, si guardò indietro e riprese a camminare, il volto dritto davanti a sé. Suigetsu gli si affiancò.
“Che ci fai qui!? Ti ho detto mille volte che non voglio che ci vedano insieme!”
“Non guardare me, bello.” rispose Suigetsu
“È Neji che m'ha chiamato.”
“Eh? Neji?”
E, come se l'avesse evocato, Neji apparve alle loro spalle.
“Continuate a camminare e non voltatevi. Facciamo finta di non conoscerci nemmeno, chiaro?”
Suigetsu annuì.
“Agli ordini, capo!”
Sasuke lo guardò giusto giusto con la coda nell'occhio e mischiò un urlo con un sussurro, grattandosi la gola fino a irritarla.
“Che, che, che dannazione ti è saltato in mente, Neji!? Sakura mi segue praticamente ogni giorno, dopo la scuola, per vedere dove vado! Se, se ci vede insieme...”
“Penserà che siamo due compagni di club che tornano a casa.” concluse Neji, il tono calmo e compassato
“E, comunque, non ci vedrà. Le ragazze hanno riunione segreta, oggi pomeriggio. Me l'ha detto Tenten.”
Sasuke alzò un sopracciglio.
“Tenten? Hai chiesto a Tenten se mi avrebbero seguito, oggi!?”
Neji arrossì e tossicchiò.
“N, no, ovviamente. Le ho chiesto, ehm, sì, insomma... le ho chiesto se era libera, oggi pomeriggio. Ho fatto finta, finta!, di chiederle un appuntamento. Credo.”
Suigetsu si girò verso Sasuke e sghignazzò silenzioso, i denti appuntiti perfettamente incastrati gli uni negli altri, la fila sopra con quella sotto.
“Smettila, Hozuki.” lo riprese Neji, immediatamente.
“Ti ho visto.”
Sasuke alzò gli occhi al cielo e sospirò.
“Va beh, poco male.” disse
“E quale sarebbe il motivo di questa gran riunione?”
“Akatsuki” disse semplicemente Neji.
“E ti pareva!” commentò Suigetsu.
“Non c'è da ridere, Hozuki” lo ribeccò Neji.
“Akatsuki si sta muovendo. Ha sistemato le ultime cose e presto, molto presto porterà il suo attacco finale. In questi anni, ha praticamente preso il controllo dell'intera città e, ormai, gli mancano più due obiettivi.”
Sasuke guardò Neji con la coda dell'occhio. Suigetsu, invece, si voltò decisamente.
“Il gruppo bancario più importante della zona... e il palazzo del comune.”
Sasuke strinse i pugni. Il palazzo del comune. Hiruzen Sarutobi. Danzo. Una guerra civile capace di scuotere tutta la cittadina. Capace di mettere in pericolo tutti, tutti quanti.
“Per quanto riguarda la banca...” proseguì Neji
“… un paio di mesi fa, uno dei due azionisti di maggioranza è accidentalmente finito giù da un burrone, mentre era in macchina. E proprio domani si terrà l'asta per l'assegnazione delle azioni rimaste libere.”
“E indovina un po' chi parteciperà accidentalmente all'asta...?” disse Suigetsu.
Neji annuì, senza nemmeno sorridere.
“Precisamente. So da fonti certissime che domani Akatsuki manderà due suoi emissari per partecipare all'asta. E, se mai dovessero aggiudicarsi quelle azioni, diventerebbero loro l'azionista di maggioranza di quel gruppo bancario.”
“Loro?” chiese Suigetsu
“Perché? Adesso, chi è?”
Sasuke sorrise, tagliente, e sbirciò verso Neji con la coda dell'occhio.
“La famiglia Hyuuga, ovviamente” disse.
Neji gli rispose con uno sguardo privo d'ogni emozione.
“Sì, la famiglia Hyuuga, Uchiha. E ti ricordo che, se dovesse aggiudicarsi quella banca, Akatsuki avrebbe l'ultimo tassello mancante prima dell'attacco finale. Siamo alla resa dei conti, Uchiha. Non c'è più tempo per scherzare, se vuoi salvare la pelle alla tua bella Sakura.”
“Provochi, Hyuuga? O vuoi che parliamo un po' di Tenten?”
“Ok, ok, ragazzi. Tra un po' io sgommo e vi lascio giocare a chi ce l'ha più duro, va bene?” intervenne Suigetsu
“Ora, però, vorrei sapere che cosa c'entriamo noi in tutta questa faccenda...”
“Semplice. Sarete voi a fermare gli emissari di Akatsuki. Voi, e i fratelli Sabaku.”
“No” rispose Sasuke, immediatamente.
Neji alzò un sopracciglio.
“Problemi, Uchiha?”
“Io ho l'altra missione, Neji. Non posso perdere tempo dietro ad Akatsuki. Non adesso.”
“Sono passati due mesi da quando ti ho affidato l'altra missione, Uchiha.” gli ricordò Neji
“E tu non mi hai portato un risultato che sia uno. Quindi, se permetti, la tua vendetta personale può aspettare, adesso. A meno che tu non abbia qualcosa di nuovo da riferirmi?”
Sasuke sbirciò verso Neji, che strinse gli occhi fino a farli diventare due fessure.
“Hai scoperto qualcosa, Uchiha?”
Sasuke deglutì e tornò a guardare di fronte a sé. E gli tornò in mente quella mattina. IU. Suo padre. No, Neji non c'entrava, in tutta quella storia. Non poteva entrarci.
“No.” rispose, la voce roca.
“Non ho scoperto niente, capo”
“Benissimo, Uchiha.” fece Neji, la voce improvvisamente sibilante.
“Allora, tu, Hozuki e i fratelli Gaara vi incontrerete domani, alle 15, di fronte al grande edificio di vetro all'estremo est della città. Siamo intesi?”
“Sì, capo” risposero Sasuke e Suigetsu, all'unisono.
“E vedete di fermare 'sti stronzi di Akatsuki, fosse l'ultima cosa che fate nella vita. Non m'importa come, vi do carta bianca, ma fermateli. Sono stato abbastanza chiaro?”
“Sì, capo!”
“Ne va della sopravvivenza di tutta la cittadina. Siamo alla resa dei conti, dannazione!”
“Sì, capo!!”
Neji si staccò dal gruppo e si diresse a destra, oltre la grande muraglia che cingeva la residenza degli Hyuuga. Sasuke e Suigetsu lo salutarono con un segno della testa e proseguirono oltre, lungo la stradina.
Il cellulare di Sasuke squillò. Una, due, tre volte. Sasuke si fermò di botto, si guardò un po' intorno e cavò il cellulare fuori dalla tasca. Strofinò il touch screen per rispondere, e si portò il telefono all'orecchio.
Uchiha?” chiese la voce metallica di Temari, dall'altro capo della conversazione.
“Sabaku. Che c'è?”
Siamo in emergenza, Uchiha. Ho avuto una riunione con l'obiettivo numero uno, oggi pomeriggio.
“Sì, lo so, Neji me l'ha detto.”
Neji? Bah, va beh. Comunque, siamo in regime d'emergenza. Haruno ha deciso di passare all'azione.
“All'azione?” chiese Sasuke, e corrugò la fronte
“Perché, mettersi a seguirmi ogni fottuto giorno non era abbastanza 'azione', per lei!?”
C'è poco da scherzare, Uchiha. Ha capito che nascondi qualcosa e, se non ti presenterai all'appuntamento, ha tutta l'intenzione di renderti la vita impossibile.
“Appuntamento? Quale appuntamento?”
Appunto, ci stavo arrivando. A breve ti chiamerà e ti chiederà di uscire. Tu dille di sì. Qualsiasi cosa succeda, tu dille di sì.
“E quando dovrebbe essere, questo appuntamento?”
Domani. Alle 15. Al luna park. E vedi di esserci, Uchiha. Vedi di esserci.

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Buongiorno,
ed ecco perché, l'ultima volta, ho detto che mi stavo infilando in un casino senza precedenti xD Ora, come nella miglior tradizione delle commedie romantiche basate sul segreto e sull'equivoco, giunge il momento in cui il nostro protagonista ha due appuntamenti diversi, legati alle sue due vite, assolutamente inevitabili! E io, pover autore che m'infilo sempre nelle peggiori situazioni, dovrò riuscire a giostrarmi mooooolto bene questo pezzo di storia... e non so come fa xD Cioè, non ho ancora preparato l'esatta divisione in capitoli di tutto ciò che succederà e dovrò andare avanti un po' a tentoni, con qualche idea ma senza una visione chiara di tutta la faccenda. Ma va beh, ormai sono anni che vado avanti così, direi che dovrebbe andare bene. Se non altro, se vi può consolare, passata questa, la fanfic si avvierà verso la fine e io ho ben scritto tutto ciò che succede, capitolo per capitolo, e dovrei progredire spedito e dritto come un fuso. Almeno spero. Ma passiamo alle recensioni:
LaGrenouille: Sì, infatti mi sono divertito molto a scrivere di Temari. Anche perché, di solito, nelle storie di 'spionaggio', le spie sono un po' tutte uguali, persone senza scrupoli che mentono, mentono, mentono. Temari, invece, rimase pur sempre una ragazza di quindici, sedici anni e, come tutte le ragazze, ama stare con le amiche e fare cose da adolescente. Ma, con i fratelli che si è beccata, per lei è un po'... dura, diciamo. Così, ho voluto prendermi un po' di tempo per mostrare entrambi i lati del suo carattere (e mi prendero altri spazi per farlo, credo. E' un personaggio a tutti gli effetti, non un deus ex machina da inserire solo quando Sasuke ha bisogno di qualcuno che lo infili nei casini xD, e me la voglio un po' coccolare). Poi, va beh, tra poco toccherà un po' a tutti - Neji, Tenten, Ino, Chouji... siamo alla resa dei conti, e non solo con Akatsuki xD -, così recuperò anche sui comprimari, che ho un po' trascurato in questa fanfic. Sulla cartella IU... beh, no, non si tratta di un'attirce porno, per fortuna xD Nel senso che le due cartelle non sono lì soltanto con il doppio possibile ruolo o di battuta, o di disvelamento dei segreti della famiglia Uchiha. Anche la cartella-trappola (trappola per il lettore, intendo), non sarà lì solo e soltanto per far ridere un po' (anche se, in effetti, penso che ci sarà di che sbellicarsi xD), ma avrà anche un suo ruolo drammaturgico a tutti gli effetti. Insomma, non mi piace focalizzare l'attenzione su un elemento e poi buttarlo via in modo semplice. Al massimo, tradisco le aspettative (cosa che, in certi casi, amo fare), ma non lo butto proprio via!
Un grande 'grazie' a tutti quelli che leggono, seguono e recensiscono la fanfic! Settimana prossima sarò fuori casa quindi, molto probabilmente, il capitolo salterà. Nel peggiore dei casi, dunque, ci si becca tra due settimane,

il vostro autoruncolo

   
 
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