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Autore: La Dame Blanche    17/02/2014    2 recensioni
Allora, il titolo è da modificare, voglio prima vedere quante di voi ci arrivano leggendo il primo capitolo; seconda cosa, forse ci sarà un seguito, che sarà una vera Dramione.
E' una storia dal taglio un po' ironico, abbastanza breve; è già conclusa, quindi aggiornerò una volta a settimana. Spero che vi piaccia!!
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm a pottermaniac'
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"Dannazione, Fred!", urlò Ron dal pavimento del dormitorio.

Entrambi i gemelli si voltarono a guardarlo, un ghigno identico sui volti perfettamente uguali.
"Via Ronald, non fare il bambino! E' soltanto un gioco..", intervenne Hermione, con un leggero rossore che smentiva il tono da Caposcuola con cui si era rivolta al ragazzo.

"Non mi importa! L'hanno fatto apposta.. e io non lo permetterò mai!", rispose lui, anche lui rosso in viso, anche se per la rabbia.

"Ah si? E che cosa intendi fare, sentiamo?", continuò la strega, con espressione battagliera.

Ginny ed Harry si scambiarono uno sguardo divertito, mentre Dean, Seamus, Neville, Lavanda, Calì, Luna e Angelina Jhonson sbuffavano all'unisono; Fred lanciò uno sguardo malizioso prima a Hermione, che lo colse con la coda dell'occhio e arrossì ancora di più, e poi a George, che sghignazzò sotto i baffi; inutile dire che, sia chi stava giocando sia chi faceva solo da pubblico, notarono il tutto e con ancor più impegno di prima fecero finta di niente.
Tutti sapevano della cotta, nata più o meno il primo giorno sul primo Espresso per Hogwarts della loro vita, tra Ron e Hermione; pochi, ossia Ginny, George e Angelina sospettavano dell'interesse di Fred nei confronti di Hermione, interesse che lui non aveva ammesso neanche a sè stesso; e soltanto Ginny sapeva che in realtà a Hermione Ron non andava per niente: è vero, aveva passato il sesto anno a pensare di essere innamorata di lui, e a essere gelosa della Brown, ma durante la caccia agli Horcrux aveva capito che erano solo ottimi amici.

Il Trio, Ginny, i gemelli, Angelina, Lavanda, Calì, Dean e Seamus, molto allegri grazie a qualche bottiglia di Firewiskhey procurata dai gemelli che erano in "visita" insieme ad Angelina (si erano introdotti nel castello attraverso il passaggio segreto di Mielandia), stavano festeggiando l'ultimo Natale a Hogwarts giocando al Volo della Bottiglia, mentre Neville e Luna, uno per imbarazzo e l'altra per la solita svagatezza, si erano accaparrati subito i ruoli di arbitri: Neville faceva girare la bottiglia, per evitare scorrettezze, e Luna forniva l'alcol a chi non voleva, o non poteva, baciare chi la bottiglia designava; la povera Ginny, ad esempio, era già abbastanza avanti, perchè le erano capitati tutti e tre i fratelli.

Il bisticcio in corso nasceva dal fatto che Hermione avrebbe dovuto baciare Fred. Ovviamente Ron non voleva, e pensava addirittura (e probabilmente a ragione) che Fred avesse dirottato la bottiglia; ovviamente Hermione si era sentita punta nell'orgoglio da quel limite, e altrettanto ovviamente reagì come tutti si aspettavano: ignorò Luna che le porgeva il Firewhiskey, sorpassò un oltraggiato Ron, uno scioccato Harry, dei moribondi dal ridere trattenuto Dean, Seamus e George e, sotto gli occhi esterrefatti di tutti, si avvicinò a Fred con aria maliziosa, e si fece baciare in maniera veramente non da lei.

Il risolino che scappò a Ginny sembrò far tornare in sè Harry, che incerto si aggiustò gli occhiali, e Ron, che fulminò il fratello e l'amica e mise un muso orripilante; anche i ragazzi smisero di sghignazzare e Calì e Lavanda chiusero la bocca.

"Ahh, bravi! Forza, a chi tocca adesso? Andiamo avanti!", disse Luna svagata, facendo sobbalzare Neville che come tutti gli altri era incantato a guardare Hermione, che ritornava al proprio posto, come se non l'avesse mai vista.

Ignorando il nuovo risolino di Ginny, fece volare la bottiglia, che si diresse dritta da George, il quale sorrise rilassato, dato che tanto ormai Ginny gli era già capitata e la Bottiglia non poteva chiamarla di nuovo. Dopo un attimo di suspance, la Bottiglia sputò fuori uno dei bigliettini coi nomi che avevano inserito all'inizio; Neville lo prese e lesse:

"Angelina"
"No ma che gusto c'è?! Così non vale!", sbottò Dean.
"Infatti, bisognerebbe modificare le regole: i fidanzati non possono essere scelti insieme..", si lamentò Seamus.

Angelina fece un sorrisino e sussurrò qualcosa a George, che si arrossì come se avesse avuto una candela dentro la testa e annunciò:
"Gente, mi spiace privarvi della mia presenza, ma la mia donna vuole visitare le cucine.. Inoltre, vi lascio il mio gemello, so che non è bello quanto me ma..", e uscì dalla stanza, incurante degli indignati "Ehi!!" di Fred e delle risate degli altri.

"Cucine.. tzè..", borbottò a mezza voce Ron, spalleggiato dall'amico e da uno sguardo adorante di Lav-Lav, al quale si gonfiò come un tacchino.

Hermione vide tutto ma, invece di esserne gelosa come due anni prima, scambiò uno sguardo divertito con Ginny e lasciò perdere.
"Avanti, allora, io mi sto annoiando!", incitò Calì, con un' occhiata fiammeggiante a Harry, subito congelata da Ginny.

Neville incantò la Bottiglia, che volò da Lavanda, e subito dopo sputò fuori il biglietto di Ron, che con fin troppo entusiasmo e fin troppi sguardi di sottecchi a Hermione corse a baciarla. Ginny si arrese e non trattenne lo sbuffo schifato, che suonò tanto come un "Come se le importasse qualcosa!", attirando lo sguardo irato di Hermione e quello attento e incuriosito di Fred, e facendo avvampare Harry che, per la prima volta, si chiese se forse Hermione non trattasse veramente Ron come trattava lui.

                                                                                       ***

Finito il Firewiskhey, abbandonarono la Bottiglia e cercarono di capire chi non era ancora fuori uso: George e Angelina non erano tornati, e probabilmente non l'avrebbero fatto per tutta la notte, Dean e Seamus erano stramazzatati per terra. Neville stava riaccompagnando Luna al suo dormitorio.
Harry era appoggiato con la schiena al letto, e in grembo aveva Ginny accoccolata come un gatto; Lavanda si era metodicamente avvicinata a Ron, che la ignorava e lanciava occhiate di fuoco a Hermione e al fratello, che parlottavano vicini.
Quando Ginny stava per alzarsi, Hermione saltò su e, lucida nonostante fosse un pò brilla, disse con fare deciso:

"Ragazzi, visto che siamo rimasti solo noi, e visto che ormai siamo in serata, ho deciso che proverò una cosa, un'incantesimo che ho inventato io e che, se funziona, potrà essere una grossa fonte di guadagno per i Tiri Vispi...", aggiunse per avere l'appoggio di Fred, che le avrebbe guadagnato anche quello di Ron e quindi anche quello di Lavanda, di conseguenza anche di Calì.

Dopo che tutti reagirono come si era aspettata, si rivolse sorniona a Ginny:
"Voi ci state, coniugi Potter?"
"Prima vorrei sapere di cosa si tratta..", rispose Harry guardingo, ignorando la punzecchiatura.

"Beh, ho trovato il modo per catapultare le persone nelle storie dei libri o dei film. E' una cosa che avrei sempre voluto fare, vivere le mie storie preferite! E chi fa l'incantesimo, cioè io, può scegliere che personaggio essere, mentre gli altri partecipanti prenderanno il ruolo che gli è più consono in base al rapporto col protagonista", concluse con gli occhi scintillanti.

Vedendo le facce vacue che aveva ottenuto come risposta, sospirò e continuò:
"Per esempio, se adesso scegliessimo Titanic e Ginny facesse Rose, Jack saresti tu, Harry, perchè sei il suo ragazzo, mentre Ron farebbe l'amico di Jack, Fabrizio.. Oppure, se scegliessimo Via col Vento e Ginny facesse Rossella, tu faresti Rhett, e magari Dean sarebbe stato Ashley..mi sono spiegata?".

Solo Harry sembrava aver capito, ma dato che a nessun'altro importavano le spiegazioni Hermione si accinse a lanciare l'incantesimo:
"Uhm.. siamo quattro ragazze e quattro ragazzi, otto personaggi principali o quasi.. due amiche strette, una che non sopporto una coppia.. ".
"Hermione, però fai tu la protagonista, è giusto!", intervenne Ginny, che aveva capito solo che stavano per finire in un libro o in un film.
"Eh? Oh, ok.. allora.. mmh.. un ruolo che avrei sempre voluto fare.. Si! Sarebbe proprio interessante vedere chi dei due diventerebbe il mio Fitz... Ginny ovviamente sarebbe Jane.. Si così è perfetto!", esultò.

Harry, l'unico altro con conoscenze di letteratura babbana, al nome di Fitz seguito da quello di Jane sbiancò e disse:
"Hermione!! Ci sono Ron e Fred! Non vorrai mica---".
Ma venne miseramente interrotto, perchè la magia era iniziata e lui era già stato risucchiato dentro la storia.


Nel frattempo, nella Sala Comune di Serpeverde, Malfoy era seduto con Zabini, Daphne e la Parkinson a bere Firewhiskey e a pensare a come fosse strano essere dalla parte dei buoni, ora che con la fine della guerra era venuto fuori che lui era stato una spia dell'Ordine.
Zabini stava per parlare, ma si bloccò, sentendosi trainato come da un gancio a livello dello stomaco; guardando sconvolto i suoi amici, vide sulle loro facce i medesimi stupore e preoccupazione, e poi tutto svanì, compresa la Sala Comune.
  
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