Mi chiamo Annabeth Chase e sono una semidea, mia madre é la divina Atena, dea della saggezza e della strategia militare. Io ho i capelli biondi, ricci e lunghi; gli occhi grigi di mia madre e come lei sono una guerriera. Sono qui al campo mezzosangue da piú tempo di tutti gli altri, insieme ai miei migliori amici Thalia, figlia di Zeus, e Luke, figlio di Ermes; loro hanno 18 anni mentre io 16, la prima ha i capelli lisci neri, gli occhi blu elettrico e le piace vestirsi da punk; il secondo invece ha gli occhi azzurri e i capelli biondo cenere. Siamo arrivati qui al campo per semidei quando io avevo 7 anni e loro 10, mi avevano trovata dopo che ero scappata di casa un anno prima perche mio padre, la mia matrigna e i miei fratellastri mi consideravano un mostro. Da quel giorno non ci siamo piu lasciati come una vera famiglia, la MIA famiglia. Loro due appena arrivati al campo si guadagnarono da subito il rispetto degno dei piu grandi eroi mentre io sembravo la solita biondina insignificante e stupida; solo dopo qulche anno, molta fatica e ancor di piú feriti mi iniziarono a vedere per la guerriera che sono, diventando una dei piú forti del posto, nonché il capo della capanna di Atena. Quasi tutti i semidei hanno il potere del loro genitore divino: i figli di Zeus i fulmini e il cielo, quelli di Efesto il fuoco...solitamente quelli di Atena non possiedono poteri oltre all'intelligenza molto superiore alla media ma mia madre sentendosi in colpa per i pericoli che mi aveva fatto correre mi aveva fatto due doni: il primo é un cappello degli yenkee con il potere di fare diventare invisibile chi lo indossi; il secondo invece é o meglio sono il potere della telepatia(capacita di leggere nel pensiero) e della telecinesi (capacità  di poter spostare gli oggetti col pensiero). Alleno molto spesso i miei poteri ma ancora piu spesso mi esercito nella battaglia insieme a Thalia e Luke, lei usa una lancia elettrica e uno scudo d'oro, lui una spada di bronzo celeste chiamata "Vortice" e io un pugnale sempre di bronzo celeste regalatomi da Luke il giorno del nostro incontro.