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Autore: oscura chat di EFP    02/12/2004    3 recensioni
L'investitura di Suino Dal Manto Color Dell'Oro e arrivo di Dio Dalle Anime Orientali alla setta. Scritto da Guild Principal Dio
Genere: Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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REMEMBRANCE

REMEMBRANCE

Di Guild_Principal_Dio

Personaggi:

Il Dio delle Anime Orientali: Guild Principal Dio

L'Innominabile dalla Lunga Penna: Shian Tieus

Il Suino dal Manto Color dell'Oro: suinogiallo

Il Guerriero del Lontano Futuro: Garrik



Il Dio delle Anime Orientali percorreva con passo austero il corridoio che portava alla sala dell'iniziazione, i piedi scalzi che producevano un rumore impercettibile contro il freddo marmo del pavimento
.

Le regole della setta imponevano di non indossare calzature e di vestire l'apposito abito bianco, durante le cerimonie.

Lui era uno dei pochi membri che usasse vestire in bianco anche in occasioni non ufficiose.

L'Innominabile dalla Lunga Penna era una visione alquanto insolita nella lunga tunica chiara: il Dio delle Anime Orientali non l'aveva mai visto indossare altro che il suo abito nero.

Ancora più memorabile era il Guerriero del Lontano Futuro, che si guardava l'orlo della veste con un’espressione mista di incredulità e disgusto: nell’abito da cerimonia, così diverso dalla sua bizzarra tenuta da carrista, sembrava un chierichetto.

Era stata la sera precedente che l'Innominabile aveva annunciato l'imminente nomina di Suino dal Manto Color dell'Oro a sacerdote in seconda.

Dopo la cerimonia d'investitura i due avrebbero condiviso il comando della setta, a pari poteri.

Il Dio delle Anime Orientali poteva facilmente figurarsi il motivo di questa decisione: dal giorno in cui si erano stabiliti nella villa dell'oscura chat, i membri della setta erano raddoppiati di numero e il sacerdote, visti anche i suoi frequenti viaggi, faceva fatica ad adempiere a tutti i suoi doveri amministrativi.

Certo il Suino dal Manto Color dell'Oro era il più adatto a divenire sacerdote: era saggio quanto potente e il Dio delle Anime Orientali era pronto a scommettere che sarebbe stato persino in grado di tenere testa all'Innominabile dalla Lunga Penna, in un eventuale scontro.

Dio ricordava bene il giorno in cui l'aveva conosciuto.... ed era entrato a far parte della Somma Setta.



Aveva appena ricevuto il titolo di stregone del candomblè ed era quindi pronto a lasciare il castello del labirinto, importante ritrovo di stregoni e accoliti.

Era tuttavia diviso tra due stati d’animo: era ansioso di partire e iniziare a vagare per il mondo, mettendo alla prova ciò che aveva appreso, ma era preoccupato per le condizioni di salute del suo maestro, che si andavano aggravando da ormai qualche mese.

Una mattina, poi, l’uomo l’aveva mandato a chiamare.

Gli aveva detto che era per lui il momento di andarsene di lì, di prendersi quella libertà che aveva tanto agognata in passato, rinchiuso tra le mura del palazzo di Varla, e gli aveva chiesto di consegnare per lui una missiva ad un uomo chiamato Shian Tieus.

Il Dio delle Anime Orientali si era quindi messo in cammino, la mattina seguente, con appeso al collo un medaglione d’oro con una stella a cinque punte, simbolo degli stregoni.

Dopo alcuni mesi era giunto sulle tracce di un piccolo gruppo di persone, tra di loro Shian Tieus: l’Innominabile dalla Lunga Penna.



“Tu sei il Dio delle Anime Orientali: d’ora in poi questo sarà il tuo unico nome, come la Webmistress Erika sarà la tua unica divinità… e ora il sacrificio!”



La cerimonia d’investitura di Suino dal Manto Color dell’Oro era iniziata.

L’uomo era supino, immerso in una piccola sorgente, in piedi, in cerchio attorno a lui, stavano i suoi confratelli, con le mani tese verso il centro della vasca, sopra il suo corpo.

La superficie dell’acqua si andava increspando ed un forte vento si era levato.

L’Innominabile dalla Lunga Penna guardava fisso di fronte a se, i capelli gli si muovevano furiosamente intorno, gli sferzavano il viso come fendenti; la sua voce andava mutando di tono, mentre formulava un incantesimo in una strana lingua arcaica, come invasato.

Uno ad uno, i membri della setta ripetevano le sue parole, frasi di cui ignoravano il significato gli scivolavano fuori dalle labbra.

L’acqua della sorgente aveva iniziato a bollire, il Suino dal Manto Color dell’Oro si sentiva trascinare sul fondo da una forza misteriosa, come se il suo corpo fosse diventato di pietra, e tuttavia si sentiva leggero, le contrazioni dei suoi polmoni erano cessate e attorno a lui si andavano espandendo una luce biancastra e una sensazione di pace assoluta.

Improvvisamente l’uomo era schizzato fuori dalla sorgente rigurgitando acqua.
L’Innominabile dalla Lunga Penna si era lasciato cadere all’indietro su di una sedia intagliata, ansimando pesantemente.

Il Dio Delle Anime Orientali si guardava attorno frastornato, vedeva i suoi compagni scivolare a terra privi di forze

Aveva boccheggiato un paio di volte e si era inginocchiato lui stesso sul pavimento tiepido.

  
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