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Autore: TemperanceBeckett 97    20/02/2014    4 recensioni
la regina elsa e la principessa anna vogliono passare le loro vacanze a Fairy Oak come facevano da bambine, mandano un messaggio al villaggio per avvertire del loro arrivo, Fairy Oak si prepara ad accogliere le sovrane di Arendelle. comincia così l'avventura di Elsa e Anna a Fairy Oak.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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capitolo4 funfiction Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, personalmente, questo capitolo è stato molto bello da scrivere spero sia altrettanto bello da leggere, buona lettura!



Capitolo 4

«Vaniglia e Pervinca sono sempre state l'una l'opposto dell'altra, come mai adesso Pervinca ha cambiato i suoi ritmi?» chiese Tomelilla a Duff, Felì le aveva raccontato che ultimamente Pervinca non seguiva gli orari di una strega del buio, cioè passare quasi tutta la notte sveglia e l'indomani alzarsi sempre in ritardo.
«Lillà calmati, vedrai che è solo un periodo di stanchezza e che passato tornerà tutto apposto» cercò di tranquillizzarla Duff, ma Lalla Tomelilla non sembrava affatto tranquillizzata.
Erano nella serra da soli, lei gli aveva dato appuntamento nella serra per parlare dei ritmi di Vì che ultimamente non erano normali per lei.
«Anche Vaniglia si comporta in modo strano?» chiese il mago per cercare di trovare qualche altro indizio.
«No, Babù si comporta come sempre, lei ha mantenuto i suoi ritmi per fortuna» rispose Tomelilla al limite delle lacrime, si preoccupava sempre tantissimo quando si trattava delle sue nipotine.
«Sei sempre bellissima, lo sai? Anche quando piangi» disse Duff cambiando discorso inaspettatamente.
Lui le si avvicinò, anche se non sembrava lei seguiva ogni suo movimento, anche se teneva lo sguardo puntato verso una rosa.
«Gr.....Grazie, ma perchè me lo dici proprio ora? Sono preoccupata per la mia Vì» disse Tomelilla scoppiando ormai a piangere e voltandosi perchè lui non la vedesse in quello stato.
«Scusami Lillà volevo solo distrarti per farti sentire meglio. Ti prometto che scopriremo perché Pervinca si comporta così, ti prego perdonami, non volevo farti piangere».
«Lillà ti prego guardami! Non posso sopportare di vederti soffrire...... ti prego» disse il mago cercando di tranquillizzare la sua amata.
Tomelilla si girò e coprì la poca distanza che c'era tra loro, lo abbracciò forte e nascose il viso nel suo petto, aspirò una boccata del suo profumo, lui ricambiò l'abbraccio e tentando di tranquillizzarla le dava dei piccoli baci sulla testa. Avrebbero voluto non sciogliere mai quell'abbraccio pieno d'amore.

Intanto l'organizzazione della festa per l'arrivo della regina e della principessa di Arendelle continuava, Vaniglia faceva progressi, l'arrivo di Jim le aveva dato una nuova energia.
Lui e Vaniglia stavano facendo un'ottimo lavoro, avevano deciso che sarebbe stato proprio Jim a fare da assistente a Babù e per non offendere mamma Dalia, avevano chiesto alla signora e al signor Burdock se avevano bisogno di aiuto con le torte e i dolci che sarebbero stati serviti alla festa.
Ma prima che potessero dire a Dalia che la signora Marta aveva bisogno di aiuto, lei li anticipò dicendo: «Babù cara, che ne dici se Jim ti facesse da assistente? Così passereste più tempo insieme...».
«Grazie mamma sei la migliore..... oh quasi dimenticavo, la signora Marta ha detto se le puoi dare un aiuto con i dolci» rispose Babù dando comunque un incarico a mamma Dalia, che fu ben felice di andare alla Bottega delle Delicatezze.

Tutti furono coinvolti nella preparazione della festa, magici e non magici, adulti e bambini, la banda  dava infatti il suo contributo, sotto la direzione di Capitan Grisam, che all'occasione divideva i ragazzi in squadre da quattro o cinque componenti ognuna, dentro le quali si trovavano almeno un magico del buio, per far sparire gli oggetti, un magico della luce per far riapparire gli oggetti da un'altra parte del villaggio e da non magici, che aiutavano come potevano.

Lavorando tutto il giorno, la piazza fu presto pronta ad accogliere le sovrane di Arendelle con il loro seguito, i ragazzi che avevano il turno al museo, lucidavano e tenevano sempre puliti come specchi tutti gli oggetti del Capitano, che avrebbero avuto visitatori diversi dai cittadini di Fairy Oak, che quindi dovevano essere al massimo splendore per fare bella figura.

Quercia era la più felice, perché poteva parlare e raccontare le sue luuuuunghissiiiime store a tutti coloro che passavano o lavoravano per il banchetto della festa e che quindi passavano buona parte della giornata con lei.
  
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