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Autore: FairyQueen78    21/02/2014    4 recensioni
Leggendo tra le vostre FF mi è caduto l'occhio su un titolo che, dopo avermi fatto scompisciare, ha messo in moto le malefiche rotelle del mio cervello. Il titolo era qualcosa tipo "Mille e uno modi per uccidere Hojo".
Ora, io non voglio poi così male a questo personaggio ma resta il fatto che in più di un occasione avrei avuto voglia di prenderlo a schiaffi.
Questa storia è la mia piccola vendetta nei suoi confronti. Se vi divertirete a leggerla almeno la metà di quanto io mi sono divertita a scriverla, avrò raggiunto il mio scopo. ^_^
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cenarono allegramente al bancone del chiosco, il proprietario partecipava al festival da una vita e conosceva bene “la piccola Kagome” l'aveva letteralmente vista crescere. Era anche uno degli uomini che aveva trasportato il mikoshi, così aveva conosciuto anche Inuyasha.

- Ehi Kagome! - stava dicendo allegro Inuyasha con la bocca piena di spaghetti – Quelli che cucini tu sono buonissimi ma questi... WAAAHHH sono eccezionali!!! - aveva le lacrime agli occhi dalla gioia.

Kagome non sapeva se ridere o arrabbiarsi (che fine avevano fatto tutte quelle buone maniere che aveva sfoggiato un attimo prima?), scelse di ridere:

- Visto?! Te l'avevo detto che ne sarebbe valsa la pena! -

- Allora, Kagome, sarò costretto a svelarti i miei segreti... gli uomini vanno presi per la gola, sai?! - sorrise malizioso il cuoco, continuando a servire scodelle fumanti

Kagome arrossì, che voleva dire adesso, quella velata allusione?!

- Kagome cucina spesso per te, Inuyasha? - chiese malignamente Yuka assicurandosi che Hojo sentisse bene.

- Beh sì... quasi tutti i giorni. -

- Già ma Inuyasha non sembra apprezzare i miei sforzi, lui vivrebbe di ramen. - ammise Kagome sconsolata

- Questo non è vero!! – si giustificò Inuyasha – Ho sempre mangiato tutto, no?! Se non mi piacesse quello che cucini non lo mangerei... come quella roba piccante che invece piace tanto a te! -

- Il mio curry non è piccante! -

- Per me sì! -

- Ehhhh...Mi dispiace per te, piccola Kagome - intervenne il cuoco - ma a quanto pare il nostro Inuyasha è un buongustaio: gli piacciono le cose saporite ma non piccanti. -

- In effetti... ora che me lo fai notare... - rifletté lei

- Visto? Lui si che mi capisce! Si vede che è un professionista! - sottolineo Inuyasha poi mise una mano sulla testa di Kagome, costringendola a inchinarsi verso il cuoco, e con aria teatrale chiese

– Maestro, la affido a lei! -

Tutti scoppiarono a ridere... tutti tranne Hojo che rimase pensieroso...

- Quindi... mangerai le cose cucinate da Higurashi ancora per molto.. eh? - mormorò meditabondo, non c'era astio nella sua voce né intento provocatorio, solo un velato rammarico

“Io non ho mai assaggiato niente cucinato da Kagome, tranne al festival scolastico... ma lì avevano cucinato tutte insieme, non è decisamente la stessa cosa... Lei non ha mai preparato niente apposta per me...” pensò sconsolato.

“DAIIII!!!! Forse è la volta buona che questo topo svenuto si riprende!!!!” pensò Yuka speranzosa.

- Almeno finchè non avremo finito con i frammenti della Sfera... - rispose Inuyasha senza riflettere

Kagome si sentì gelare il sangue nelle vene.

- I frammenti di cosa?! - chiese Hojo riscuotendosi dai suoi pensieri

- Della Sfera dei Quattro Spirit...AH! - una gomitata nel costato gli spezzò il fiato in gola

- Visto che succede a parlare mentre mangi! - lo rimproverò con finta gentilezza Kagome assestandogli potenti pacche sulla schiena, come se lui stesse soffocando

- E cosa sarebbero questi “frammenti della sfera dei quattro spiriti”? - insistette Hojo curioso

- AH AH! Niente una sciocchezza! - rise forzatamente Kagome – Inuyasha voleva dire i frammenti di un vecchio documento sulla Sfera dei Quattro Spiriti... una delle tante cose distrutte dalla delicatezza di Inuyasha... Si sono sparsi per tutto il magazzino e il nonno vuole che li rimettiamo insieme. AH AH! Un lavoro lungo e mooolto noioso - “quindi non parliamone più” concluse mentalmente Kagome

- Veramente quella l'hai rotta tu... - mormorò Inuyasha reggendosi il fianco dolorante

- Inuyasha... - lo sguardo di Kagome prometteva un sonoro “A CUCCIA” ma si trattenne - ... Zitto. - concluse semplicemente.

Tutti risero pensando che Kagome avesse semplicemente cercato di nascondere le sue colpe e il discorso, per fortuna, finì lì.

 

Terminata la cena decisero di fare un giro fra le bancarelle, Kagome prese un sacchetto di dolci per Shippo poi si fermarono a curiosare a un banco di maschere, alcune erano veramente buffe, e il proprietario gliele lasciò provare. Infine si diressero alla vasca dei pesci rossi, Ayumi voleva prenderne assolutamente uno, pronta con il suo retino di carta stava scegliendo su quale di loro accanirsi quando Kagome ne vide uno che le piacque subito: era tutto rosso, con la testa bianca e delle belle pinne svolazzanti.

- Guarda che carino quello, voglio provarci anch'io! -

Si fece dare anche lei una ciotola e un retino di carta, ma dopo un paio di tentativi il retino si ruppe.

- Uffa! - piagnucolò Kagome

- Se ti piace tanto te lo prendo io, Higurashi. - si offrì Hojo – Non per vantarmi, ma sono un campione! -

- Davvero?! Grazie! - e gli sorrise contenta

“Ah... che bello!” pensò Hojo “Finalmente sorride anche a me...”

Inuyasha non poteva fare a meno di guardarlo storto, ci avrebbe provato anche lui se solo avesse avuto un soldo in tasca.

Il proprietario gli sorrise comprensivo

- Vuoi provarci anche tu, ragazzo? -

- Ah no... la ringrazio ma purtroppo non ho denaro con me. - rispose Inuyasha imbarazzato

- Ah poveri ragazzi... sempre al verde, eh?! - poi gli bisbigliò in un orecchio – Capisco che tu lo faccia per poter vedere Kagome, ma vedi di non farti sfruttare troppo dal vecchio Higurashi, fatti pagare di più! - infine, tornando ad un volume di voce normale, concluse – Su dai, prova anche tu. Per te offre la casa! -

- Ma signore, non posso... -

- Su, non fare complimenti! Mi hai aiutato tu a sistemare questa vasca, no? Senza di te non ce l'avrei fatta con la vecchia schiena che mi ritrovo! Ti sei guadagnato almeno tre giri! - e così dicendo gli mise in mano, di prepotenza, tre retini

- Beh... allora grazie... -

Hojo aveva appena fallito il suo primo tentativo.

- Ok, ora tocca a me! - esclamò Inuyasha “Stai a vedere, bamboccio!” pensò lanciando uno sguardo di sfida al ragazzo dall'altra parte della vasca

- Inuyasha aspetta! Non devi... - stava dicendo preoccupata Kagome ma non riuscì a finire la frase. Inuyasha tuffò il retino nell'acqua con tutta la grinta di cui era capace e ovviamente il sottile velo di carta andò in frantumi

- Ehi! Ma che storia è questa?! - gridò Inuyasha osservando quello che oramai era solo lo scheletro del retino che teneva in mano.

- Inuyasha, sta proprio qui la difficoltà! Il retino si rompe molto facilmente devi essere più delicato. - gli spiegò Kagome, mentre gli altri ridevano come pazzi

- Adesso capisco le preoccupazioni di tua madre, Kagome. - ridacchiò Eri – Senza offesa Inuyahsa ma a volte ti muovi proprio come un orco. -

- Ehi! Non paragonarmi a quei bestioni puzzolenti e senza cervello! - si risentì lui che conosceva davvero quelle creature

- Vieni Inuyasha, ti faccio vedere come si fa – gli disse Kagome ridendo. Gli dette un nuovo retino, lo fece inginocchiare vicino al bordo della vasca e, mettendosi dietro di lui, gli prese la mano per guidarlo. Era di nuovo vicinissima, Inuyasha sentiva la mano di lei sulla sua spalla, il suo respiro sul collo e non riuscì a non arrossire.

- Dai, rilassati, non stare così rigido o non combineremo niente! - a quelle parole si sforzò di rilassare almeno il braccio

- Prima devi scegliere il pesce che vuoi... (io voglio quello)... aspetta che si isoli un po' o sarà un casino... Ecco così... adesso proviamo a immergere piano il retino, senza spaventarlo... - Inuyasha si lasciava guidare in silenzio incantato “Allora è così che si muove Kagome?! Così lenta e delicata... riesce a fare movimenti così piccoli e precisi... quasi impercettibili... io non ce la farei mai!” pensò meravigliato; contrasse la mano involontariamente e il retino fece un movimento un po' più brusco

- No, no, no! Uffa è scappato di nuovo! - sbuffò sconsolata Kagome, prese l'ultimo retino e si preparò a ripartire alla carica. Voleva quel pesce, ormai era una questione di principio, provò a conquistarlo con le lusinghe e senza accorgersene cominciò a bisbigliare:

- Inuyashaaa.... vieni da me, Inuyasha... dai, che sei tanto carino... vieni dalla tua Kagome che ti vuole tanto bene... non vuoi stare con me, Inuyasha?!.-

Hojo e le sue amiche la guardarono con tanto d'occhi. Inuyasha, sentendosi bisbigliare quelle parole nell'orecchio con quella dolcissima voce ammaliatrice, stava diventando paonazzo: Kagome lo trovava carino, gli voleva bene... Cavolo, se voleva stare con lei! Non c'era neanche da chiederlo!

Si voltò verso di lei pronto a stringerla tra le sue braccia per non lasciarla mai più ma si bloccò vedendo la sua espressione: fissava la vasca davanti a lei, la fronte corrucciata dalla concentrazione, le pupille dilatate come un gatto che sta per attaccare

- Ka-kagome... ma-ma che ti prende? - balbettò

- Zitto! Mi distrai. - rispose secca senza guardarlo

- Ma-ma tu mi ha detto... - si giustificò sempre più confuso

- Non parlavo con te, ma con quel maledetto pesce. Non ti somiglia solo fisicamente... è anche testardo come te! -

- Cosaaa??!! - esclamò Inuyasha vedendo le sue illusioni andare in frantumi.

Hojo scoppiò in una risata liberatoria, gli era quasi venuto un colpo sentendo Kagome dire quelle cose.

- AHAHAH! Higurashi, sei fantastica! Certo che ne hai di fantasia! E dimmi: c'è anche un pesce che somiglia a me? -

Kagome alzò lo sguardo, ormai deconcentrata, senza capire perché tutti stessero ridendo

- Beh, che c'è?! Che ho detto?! -

- Però ha ragione. - disse Ayumi ridendo e osservando meglio il pesce nascosto vicino al bordo davanti a lei – Sembra Inuyasha col suo kimono rosso. - Poi, come se niente fosse, immerse il suo retino nell'acqua, davanti al pesce che, spalle al muro, ci si ritrovò sopra senza neanche accorgersene. Ayumi lo rovesciò tranquilla nella sua ciotola e lo offrì a Kagome

- Ecco il tuo pesce, Kagome, sei contenta? - disse semplicemente, sorridendo come sempre.

Rimasero tutti paralizzati dallo stupore. Kagome guardò Ayumi e poi la ciotola tesa davanti a lei e le vennero le lacrime agli occhi

- Ayumiiii!!!- gridò saltandole al collo con un tale trasporto che quasi caddero a terra entrambe – Ti voglio bene! Ti adoro! Sei in assoluto la mia migliore amica! Se fossi un uomo ti sposerei! -

A quelle parole Inuyasha e Hojo rimasero con un palmo di naso: dovevano esserci loro al posto di Ayumi.

 

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Angolo dell'autrice

 

La tacita lotta per il cuore di Kagome inizia! Chi la spunterà?! Io voto per Ayumi! XD

 

Avviso importante

L'espressione “topo svenuto” è copyright della mia migliore amica! (che lo usò per descrivere il suo stesso ragazzo! XD ) Dicesi topo svenuto: essere piccolo e indifeso che può suscitare tenerezza negli animi più sensibili (topo) ma completamente inconsapevole di ciò che gli succede intorno (svenuto) soprattutto per quel che riguarda le faccende amorose. Insomma: Hojo!

 

Alla prossima ^_^

   
 
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