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Autore: Lady_Wolf_91    23/02/2014    6 recensioni
Clara è una ragazza come tante, senza nulla di particolare.
Clara non sa quello che il destino ha in mente per lei.
Clara non sa che presto la normalità, sarà solo un lontano ricordo!
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cosa non si fa per un'amica







 

Vi ho già parlato di Meli e del legame che ha con la mia umana vero?

Ebbene, da quando Abraxas aveva fatto la sua comparsa le due ragazze non passavano molto tempo insieme, questo perché nessuno doveva sapere dell'esistenza del genio e Clara non era esattamente brava a raccontare frottole.

Quel giorno però, Meli piombò come una furia in casa nostra senza dare nemmeno il tempo a Clara di dire nulla, si buttò sul letto mancando Abraxas per un pelo e sospirò sconsolata:

“Clara!!”

Lei fissò Abraxas e poi andò a sedersi accanto all'amica:

“Cosa succede?”

Meli la fissò con gli occhi lucidi e gonfi e soffiò il naso su un fazzolettino tirato fuori dalla manica:

“Dan, lui, lui parte!”

Oh sì! Questo non ve l'avevo raccontato:

vedete il fatto è che se Clara era ancora alla ricerca del suo vero amore, Meli l'aveva trovato già da un bel pezzo, dalle medie a essere precisi.

Dan Milt, un giovanotto dall'aria distinta che avevo avuto occasione di vedere un paio di volte: alto, smagrito con una capigliatura interessante e un timido accenno di peluria sul volto.

Se devo essere sincero era un tipo a posto, non allungava le mani per toccare la mia splendida pelliccia ed esaltava le mie fantastiche doti atletica.

Un ragazzo con i fiocchi insomma.

Lui e Meli vivevano a pochi passi di distanza ed erano quanto ciò di più vicino c'era ad una famiglia per la mia Clara.

“Parte? Cioè? Forza, raccontami tutto!”

Meli tirò su col naso sotto lo sguardo indagatore di Abraxas che l'osservava curioso:

“Il padre ha, lui ha ricevuto un'importante offerta di lavoro e non può proprio rinunciarvi vista la situazione economica ma, è praticamente dall'altra parte del mondo e...”

Scoppiò nuovamente in lacrime portandosi le mani sul volto, Clara si precipitò ad abbracciarla lasciando scivolare la mano tra i lunghi capelli dell'amica cercando di darle conforto.

“Mi dispiace Meli! Ma non si può proprio fare nulla? Dan non potrebbe rimanere qui?”

“Non possono mantenerlo qui da solo, se solo avesse ricevuto quella borsa di studio magari...”

“Oh già la borsa di studio! Alla fine non c'è l'ha fatta eh?”

“Per un pelo, davvero solo per un misero...”

Meli riprese a piangere tra le braccia rassicuranti di Clara, Abraxas continuava a camminare avanti e indietro e io iniziai a chiedermi il motivo, sembrava preoccupato e pensieroso.

“Ascolta Meli: tutto si sistemerà ok? Ci penserò io e tutto andrà bene, vedrai! Devi solo fidarti di me!”

La mia umana aveva il fuoco degli occhi ma non riuscivo a comprendere a pieno le sue intenzioni, evidentemente nemmeno Meli:

“Clara ma cosa puoi fare tu?! Qui ci vorrebbe un miracolo!”

“O una magia...”

Oh ecco cosa.

“Cos'hai detto?”

“N-niente ho detto che in tv danno uno show sulla magia!”

Meli si ritrasse dal' abbraccio guardandola sempre più sconvolta.

“Sai? Ultimamente sei proprio strana: non ti si vede più in giro, cerchi di evitarmi e ora te ne esci con questa cosa assurda, mi stai nascondendo qualcosa Clara?

Perché non sopporterei di perdere anche la mia amica!”

Clara le prese le mani negando convinta con la testa:

“Meli!! Io farei qualunque cosa per te capisci? Mi butterei nel fuoco, prenderei un proiettile al tuo posto, sarei pronta a sacrificarmi per te perché tu sei come la sorella che non ho mai avuto.

Sei tutto! Sai sempre quando ho qualcosa che non va anche se non te lo dico, sai se sono triste o nervosa solo leggendo un mio messaggio, sai quando ti nascondo qualcosa, sai tutto!

Ed è lo stesso per me: noi due ci capiamo come nessuno al mondo, mi basta guardarti negli occhi per capire quello che provi, quello che senti! Mi sei sempre stata vicino sei la persona più cara che ho e per niente e nessuno vorrei o potrei mai perderti!

Ti voglio bene, uno di quei beni così autentici che puoi sentirli scorrere nelle vene, uno di quei beni così forti da superare tutto!

E devi credermi: se posso fare qualcosa io la farò, io farò sempre tutto per te!”

Sia io che Meli rimanemmo in silenzio mentre notai Abraxas sbiancare e poi sorridere.

Il silenzio venne interrotto dal telefono di Meli che iniziò a trillare furiosamente.

“È Dan! Vuole che ci vediamo...”

“E cosa ci fai ancora qui? Forza corri!”

Lei si voltò verso la porta e poi tornò ad abbracciare Clara:

“Ogni parola! Sento per te ogni singola parola che è uscita dalla tua bocca!”

“Lo so! Ora vai, forza!!”

 

 

Rimasti soli Clara si girò lentamente verso Abraxas con un sorriso sadico sul volto, lui indietreggiò di un paio di passi:

“Cosa volete?”

“Esprimere un desiderio!”

Si spalmò una mano sul volto:

“Oh! Io lo sapevo, l'avevo capito prima di voi! Andiamo, non va bene così, non potete dare via anche questo desiderio, poi ve ne rimarrà solo uno!”

“Uno sarà più che sufficiente! E ora spostati, fammi usare la macchina!”

Abraxas puntò i piedi e incrociò le braccia fissandola negli occhi.

“No! Non ve lo permetterò: io mi oppongo.”

“Abraxas! Non farmi arrabbiare, spostati!”

“Vi dico di no!”

“Non fare il bambino!”

“E voi non fate la bambina allora!”

“Spostati!”

“No!”

“Bene! Non mi dai altra scelta!”

Fissai la mia padroncina capendone quasi subito le intenzioni: avevo già visto quello sguardo prima e di fatti, Clara si lanciò contro Abraxas iniziando una dolce tortura fatta di solletico.

Lui rimase inizialmente perplesso quando le dita sottili di Clara si poggiarono sul suo addome e ancora di più quando, intraprendenti, iniziarono a muoversi compiendo piccoli cerchi lungo il suo corpo, lasciò scivolare fuori un tremulo respiro e poi iniziò a ridere.

A quanto pare il nostro genio soffriva il solletico come la maggior parte di voi umani.

Iniziò a piegarsi leggermente mentre Clara continuava a infierire iniziando a ridere anche lei, si mossero fino ad urtare il letto cadendoci sopra, Clara continuava a ridere muovendo le mani sempre più velocemente ma ad un tratto Abraxas gliele bloccò afferrandole i polsi e portandogliele sopra la testa.

Si fissarono negli occhi con il respiro pesante e gli occhi lucidi, Abraxas si lasciò scivolare via un'altra risata e si abbassò leggermente verso Clara, iniziai a sentirmi uno di quei guardoni appostati dietro i cespugli e così miagolai.

Un miagolio dolce ma deciso, ma che dovette risuonare come un ruggito perché entrambi si alzarono di scatto fissandomi e si allontanarono.

Clara si grattò un braccio, poi approfittando della confusione del genio si scaraventò sulla macchina da scrivere.

“Vi prego, non lo fate!”

“Hai mai avuto un amico Abraxas?”

Il genio si rabbuiò osservandosi i piedi:

“Da dove vengo io non ci sono amici.”

“Ma ora hai me! Io sono tua amica!”

“No, voi siete la mia padrona!”

Clara si allontanò dalla macchina e gli prese le mani:

“No! Io sono tua amica non la tua padrona, non ti tratterei mai male o ti ordinerei di fare qualcosa di cattivo! Io ci tengo a te.”

Un attimo, doveva esserci del cerume nelle mie orecchie, aveva detto che ci teneva a lui?

“Abraxas io farei qualsiasi cosa per te, farei qualsiasi cosa per tutti i miei amici, tu non lo faresti? Se avessi qualcuno a cui tieni più di te stesso, qualcuno che ti fa stare bene con la sua sola presenza, qualcuno che sa farti sorridere anche quando sei triste e farti divertire quando sei arrabbiato? Se tu avessi una persona così, non vorresti fare di tutto per lei?”

Lui si guardò nuovamente i piedi arrossendo e infine sospirò:

“A cosa state pensando?”

Il volto di Clara si illuminò e gli scoccò rapidamente un bacio sulla guancia tornando poi alla macchina.

“Se solo avesse ricevuto la borsa di studio potrebbe rimanere qui giusto?”

“Sì, ma le borse sono state assegnate...”

“Ma magari non tutte!”

Tamburellò con le dita sui tasti neri sbuffando:

“Desidero... desidero... come dovrei scriverlo?”

“Perché non provate: 'desidero che la borsa di studio venga assegnata?' e pensate al vostro amico...”

“Dici che va bene?”

“Secondo me sì...”

Annuì convinta e digitò velocemente le parole, com'era successo la prima volta il foglio iniziò a illuminarsi allungandosi e restringendosi ripetutamente fino a diventare un normalissimo foglio formato A4.

“Forse non ha funzionato?”

Abraxas fissò il foglio bianco e lo sfiorò con la punta delle dita.

Lentamente iniziarono ad apparire delle parole e Clara si lasciò sfuggire un'esclamazione soddisfatta e poi iniziò a leggere:

“Si avvisano tutti gli studenti che la scadenza per la borsa di studio è stata spostata di un giorno, vi preghiamo di consegnare i vostri moduli... è perfetto! Dobbiamo solo far consegnare i moduli a Dan!”

“E allora cosa facciamo ancora qui?”

Entrambi sorridenti scesero frettolosamente le scale.

“Ampolla muoviti! Vieni anche tu con noi forza!!”

Ma come, non lo conosco quel detto che dice: non disturbare il gatto che dorme?

E ora mi tocca accompagnarli di nuovo immagino ah, zampette mie, fatevi coraggio.

“Forza Ampolla non abbiamo molto tempo!”

“Credo che il suo gatto sia troppo grasso mia signora!”

Fulminai Abraxas con lo sguardo, e io credo che i tuoi occhi siano troppi viola e i tuoi capelli troppo grigi e la lista è lunga, ora come la mettiamo?

“Lascialo stare Abraxas!”

Dicendo così Clara mi prese in braccio digitando velocemente un messaggio sul cellulare.

“Avete avvertito la vostra amica?”

“Sì, ci vediamo sotto il drago di cristallo!”

 

Il drago di cristallo si trovava in una zona selvaggia della città, la leggenda voleva che la statua altro non fosse che un vero drago fossilizzato.

A vederlo non si faceva troppa fatica a crederlo vero: il corpo sinuoso era reso in una maniera così perfetta che era difficile immaginare fosse opera di un uomo, senza contare il delicatissimo e lucentissimo cristallo che rifletteva in modo perfetto la luce del sole creando miriade di giochi di luce ed ombra nei dintorni.

Ci sedemmo proprio sotto la sua bocca osservando dei petali di carote di zucchero che volavano leggere nell'aria.

Non so di preciso quanto passò, poco credo e Meli e Dan fecero la loro apparizione:

“Allora Clara? Cos'è successo?”

“Stavo vedendo il sito della scuola quando ho trovato questo!”

E così dicendo gli porse il foglio accuratamente piegato.

Meli lo aprì iniziando a leggerlo:

“È uno scherzo...vero?”

“No non lo è, ma dovete sbrigarvi!”

Meli passò il foglio a Dan che sorrise:

“È una notizia stupenda!”

Dan iniziò ad avviarsi stringendo il foglio tra le mani mentre Meli abbracciò Clara:

“Io non so come tu abbia fatto ma so che centra il tuo zampino quindi: grazie!”

“Ti voglio bene!”

“Io di più!”

“E io di più ancora!”

Dopo l'ennesimo abbraccio Meli seguì Dan e entrambi scomparirono dietro la collina.

 

Abraxas si batte le mani sulle ginocchia:

“Bene! Anche questa è fatta.”

Fece per alzarsi ma Clara gli afferrò un polso:

“Stiamo ancora un po', si sta così bene qui!”

Così rimanemmo seduti sotto la bocca immensa del drago di cristallo ad osservare petali di carote di zucchero volteggiare leggere nell'aria.

Era un momento così dolce, così perfetto.

Cosa sarebbe successo a Clara quando Abraxas se ne sarebbe andato?

Ma soprattutto, quale sarebbe stato il suo ultimo desiderio?


















Angoletto solo soletto:
E
ccomi di nuovo qui! con un nuovo capitolo di Ampolla, Abraxas e Clara.
Devo scusarmi con tutti voi perché questo capitolo proprio non ne voleva sapere di venire fuori, in realtà era tutto bello pronto nella mia testa ma il lavoro mi ha prosciugato energia e tempo.
Poi oggi ho iniziato a fare la cazzona ed è uscito questo, spero possa piacervi almeno un po' e non essere una cacca gigantesca di drago di cristallo XD

Comunque, indipendentemente da come andrà il contest(e ancora mi chiedo come ho fatto ad arrivare così lontano) il prossimo sarà l'ultimo capitolo e prometto solennemente che mi impegnerò per farlo uscire come voglio io!
E ovviamente una volta finito il contest(tempo permettendo) passerò ad aggiustare tutti i capitoli.
Bene, come al solito ho sproloquiato inutilmente quindi vi lascio
dalla vostra wolfina e tutto
tanti grazie a tutti voi che leggete seguite e recensite *^*

 

   
 
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