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Autore: _HimJayeon_    23/02/2014    2 recensioni
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Ho bisogno di te.
Non so come sto vivendo, dopo che mi hai lasciato, sono impazzito.
Ogni giorno, ogni notte, non riesco nemmeno a dormire.
Sono tutto solo, bevo e piango.
Cosi mi manchi e ho bisogno di te.
Riesco ancora a sentire la tua voce.
Torna da me, non ho nessun altra che te. Torna al mio fianco.
Sei come un angelo.
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SongFiction ispirata alla canzone "1004 (ANGEL)" dei B.A.P
Tengo a precisare che in questa fanfiction i personaggi non sono descritti come cantanti o comunque personaggi famosi.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sei come un angelo, che se ne è andato e mi ha lasciato da qualche parte.
Ho bisogno di te.
-Il cancro...?- Yong Guk oltre ad essere sconvolto, perse l'equilibrio per un attimo, finendo addosso a YungJae.
-Si...- Rispose Jun Hong, tornando del suo tono di voce. -...più o meno da poco prima che vi lasciaste.-
-Perchè non me lo avete detto? -
-Sappiamo come sei fatto, e hai visto tu stesso l'effetto che ti fa anche solo vedendola.- Daehyun gli mise una mano sulla spalla.
-Ma perchè non me lo ha detto lei...?-
-Il motivo è sempre quello...ascolta, tu vuoi fare il duro e da fuori lo sembri anche, ma noi che ti conosciamo da sempre sappiamo bene quanto tu sia sensibile.-
Yong Guk non replicò. Si sedette, nascondendo il viso tra le mani e strofinandolo. -Dov'è ora?-
I ragazzi sospirarono. Non volevano dirglielo ma non potevano nascondergli altre cose.
-Ormai è all'ospedale. Quando ci ha avvisati, mezz'ora fa, avrebbe detto che sarebbe stata chiamata in sala operatoria per le sei e un quarto.- Rispose Jongup, guardando l'orario.
-In sala operatoria??-
-E' terminale, ormai. Un'operazione è la sua unica salvezza.-
Yong Guk scattò in piedi, ricacciò indietro le lacrime e afferrò la giacca di pelle nera appesa davanti all'ingresso.
-Andiamo.-
Non so come sto vivendo, dopo che mi hai lasciato, sono impazzito.
Ogni giorno, ogni notte, non riesco nemmeno a dormire.
Sono tutto solo, bevo e piango.
Uscirono di corsa e entrarono in macchina. Ad una velocità folle, si diressero silenziosamente verso l'ospedale.
Tutti scesero di volata dall'auto nel parcheggio e si lanciarono nell'ingresso.
-Sto cercando Park Jae Hee! Dove è adesso?- Chiese disperato Yong Guk ad un'infermiera in segreteria.
-Non posso lasciarla passare, le visite sono permesse solo ai parenti.-
Jun Hong scostò per una spalla Yong Guk e si parò tra loro.
-Sta morendo di cancro, lo sa questo?-
-Non posso lasciarvi pass...-
-Lui è l'ex ragazzo e noi siamo suoi amici, potrebbe essere l'ultimo quarto d'ora della sua vita. CI LASCI PASSARE.- Gli altri lo guardavano atterriti. Non era mai stato così deciso e brusco.
L'infermiera lo guardò per un attimo. Poi il suo sguardo passò al viso preoccupato e agli occhi lucidi di Yong Guk.
-Andate. Secondo piano, corridoio 7, nell'unica sala operatoria. Non l'hanno ancora portata, ma dovreste vederla arrivare...non fatevi notare troppo.-
La ringraziarono e corsero al secondo piano, cercando la sala. Si sedettero sulle seggioline verdi attaccate al muro candido e attesero.
I secondi erano minuti e i minuti ore...non passava attimo che Yong Guk non venisse supportato da uno dei suoi amici.
Poi ci fu un gran trambusto nei pressi dell'ascensore e una barella circondata da medici si avvicinava velocemente a loro.
Yong Guk scattò in piedi.
-Jae Hee!-
I medici esitarono, ma poi lo lasciarono avvicinare. -Meno di un minuto!- Gli raccomandarono.
Cosi mi manchi e ho bisogno di te.
Riesco ancora a sentire la tua voce.
Torna da me, non ho nessun altra che te. Torna al mio fianco.
Sei come un angelo.
-Allora sei venuto...- Mormorò lei, tossendo. -...brutto posto per una chiacchierata, vero?- La sua voce si affievoliva sempre di più.
-No, ti prego, resisti...- Sospirò Yong Guk, in lacrime e in preda al panico.
-Non preoccuparti, è l'anestesia...sto bene, posso farcela.- Tese una mano e gli asciugò una lacrima sulla guancia. Lui gliela accarezzò.
-Non puoi, devi...io ti amo ancora.-
-Mi dispiace...ci vediamo dopo, ok...?- Yong Guk si allontanò di un po', senza volerlo veramente e lasciò entrare l'equipe.
Si sedette di nuovo, singhiozzando. L'immagine di Jae Hee ancora più pallida, con le guance infossate e gli occhi spenti circondati da un cerchio scuro, la sua mano che gli toccava delicatamente il viso e la testa ormai nuda coperta da una cuffia verde lo distruggevano. Era fragile, lo sapeva. Si odiava per non averla sostenuta, si odiava perchè era così codardo da parlarle per telefono ma non faccia a faccia. Ma soprattutto si odiava perchè sapeva che, nonostante tutto, lei aveva provato e provava gli stessi sentimenti di quasi un anno prima.
-Ehi, ce la farà...- Lo rassicurò Daehyun, seduto accanto a lui. Yong Guk accennò un sorriso.
La ragione per cui vivo sei tu.
Non credo che possa rivederti di nuovo, penso davvero che stia per morire.
La sola persona che mi amerà sei tu.
Splendi su di me nel buio.
Per ore i sei ragazzi aspettarono, camminando su e giù per il corridoio, scattando in piedi quando un infermiere entrava o usciva dalla sala...ormai erano le dieci e mezzo di sera e, per quanto si fosse sforzato di rimanere vigile per aiutare l'amico, Jun Hong si addormentò sulle sue gambe.
-Ormai sono quattro ore passate che è dentro...- Mugugnò Yong Guk, ormai senza voce e senza lacrime.
-Se le fosse successo qualcosa di male l'avrebbero già fatta uscire o trasferire...sappiamo entrambi che può farcela.- Lo rassicurò YoungJae.
HimChan e Jongup si avvicinarono e si sedettero accanto a loro, fissando la porta.
-Ecco, abbiamo preso un po' di tè caldo...svegliate quel coso, dai.- Daehyun tornò da loro che teneva in mano un vassoio con sei bicchieri di tè fumante.
-Grazie...- Ognuno ne prese uno, facendo svegliare Jun Hong.
Dopo poco un medico uscì dalla sala con una cartella in mano.
Si alzarono tutti insieme.
Guardami ora, vieni da me ora.
Torna da me, come posso vivere?
-Come sta?- Chiese immediatamente.
-Siete parenti?-
I ragazzi rimasero interdetti e il medico lo notò.
-Il tumore le è stato rimosso, ma ora è...- Li guardò uno ad uno, rendendosi conto di quanto fossero giovani. -...è in coma.-
-In coma?- Esclamò Daehyun.
Guardami ora, vieni da me ora.
Come posso vivere ogni giorno senza di te?
-Si, è molto debole...-
-Ma ce la farà?- Chiese Yong Guk.
Il medico fece una pausa. Lanciò un'occhiata alla cartella.
-E' fragile, molto debole...ma potrebbe farcela.- Si fecero scuri in volto. Il medico sorrise nervosamente. -Scusatemi.-
Fece per andarsene ma Yong Guk lo bloccò. -Potremmo vederla?-
Il dottore annuì e si dileguò.
Non avrei mai immaginato che mi avresti lasciato per davvero.
Eri come un angelo.
Perchè sono un buono a nulla?
Nessuno disse niente. Rimasero in piedi, in silenzio, fino a quando la barella che trasportava Jae Hee con gli occhi chiusi e un respiratore attaccato non uscì dalla sala. La circondarono.
Oh, no. Ti sei allontanata da me, sono uno stupido che ti ha perso.
Sono come un mendicante, non posso fare niente senza di te.
Yong Guk le prese la mano destra, cosparsa di flebo.
-Come ho fatto a lasciarti andare...- Dovettero staccarlo a forza dalla barella per permettere agli infermieri di trasferirla.
-Senti, ascoltami. Non puoi distruggerti così. E' in vita...- Gli disse HimChan prendendolo per le spalle.
-E' VIVA ATTACCATA A DELLE MACCHINE! Voglio solo riabbracciarla di nuovo...sono un orribile coglione.-
-NON E' COLPA TUA! Non litighiamo e andiamo a casa, verremo a farle visita ogni giorno, ma adesso devi riposare.-
-Non dormirò, non sapendo che è lì dentro.-
-Cosa vorresti fare? Riportarla alla sua vita normale solo standole vicino? Sa bene che tu la ami e che faresti qualsiasi cosa per lei, ma sai che lei vorrebbe che riposassi.- YoungJae era l'unico capace di calmarlo...con poche e vere parole lo convinse a tornare a casa con loro e a riposare un po'.
Cosi mi manchi e ho bisogno di te.
Penso a te ogni giorno.
Il mio io che si è perso è così pietoso.
Abbracciami, non ho nessun altra che te.
Sei come un angelo.
Ogni giorno, per mesi, andavano a farle visita. Ogni giorno, per mesi, la vedevano sempre più lontana da loro.
Yong Guk piangeva. Stava male. Non aveva la forza di vivere ancora, ma doveva, per lei.
La ragione per cui vivo sei tu.
Non credo che possa rivederti di nuovo, penso davvero che stia per morire.
La sola persona che mi amerà sei tu.
Splendi su di me nel buio.
Terzo mese di coma. Yong Guk ormai mangiava e dormiva lì, accanto a Jae Hee, sperando di vederla sorridere di nuovo.
Perchè giusto una settimana prima un'infermiera aveva giurato di vederla sorridere, dopo che Yong Guk era andato a trovarla e le aveva parlato per più di un'ora.
E' come se fossi talmente fuori di testa che ogni giorno mi sento così vuoto.
Dopo che mi hai lasciato, mi sono rovinato.
Torna da me, avevo solo te.
Affrettati e salvami.
Fermati, ti prego resta al mio fianco.
Non allontanarti da me, non lasciarmi.
Non ti lascerò mai andare.
Quarto mese di coma. I dottori iniziarono a perdere la speranza sulla sua ripresa. Ormai non reagiva a nessun impulso ed era solo un corpo che respirava...e neanche autonomamente.
Voglio trovarti.
Dove sto andando?
Nel posto in cui ti trovi.
Un giorno migliore.
Sei come un angelo.
Dopo alcune settimane, Yong Guk chiamò i ragazzi.
-Che c'è?- Dissero, raggiungendo il letto della ragazza.
-HA PARLATO!-
-Parlato?-
-MI HA DETTO CHE CE L'AVREBBE FATTA!-
-Yong Guk sei stanco...vieni con noi...-
-HA PARLATO, LO GIURO!- Lo stavano per trascinare fuori, quando un debole lamento li bloccò.
-Ce la farò...-
Si, aveva parlato.
Il mio cuore ha suerato la data di scadenza e questo tempo per me è più freddo dell'inverno.
Mi hai ingannato fino alla fine.
Tu mi hai lasciato con questo amore che mi dicevi sarebbe durato per sempre, invece è diventato un incubo.
Anche se incontro altre persone, il mio cuore è intrappolato.
Non posso più fidarmi di nessuno, non c'è più nessuno accanto a me.
Non posso guardare tutti i nostri vecchi ricordi, io ti odio veramente.
Vattene, io odio le bugie delle donne.
Non diede altri segni di vita. Ormai i medici erano convinti e decisi nel praticarle l'eutanasia. Era inutile, non sarebbe tornata a vivere.
Vattene.
Non dire il mio nome.
Io odio questo amore pazzo.
-Lei non può morire.- Disse Daehyun ad uno di loro.
-E' stupido. Ormai è morta, non reagisce a nessun impulso.-
La ragione per cui vivo sei tu.
Non credo che possa rivederti di nuovo, penso davvero che stia per morire.
La sola persona che mi amerà sei tu.
Splendi su di me nel buio.
Il giorno deciso per farle l'iniezione Yong Guk non si presentò. Gli altri c'erano, ma lui non aveva nessuna intenzione di veder morire davanti ai suoi occhi la ragazza che per troppo tempo aveva amato.
Non mangiava nè dormiva più da quando avevano confermato l'eutanasia.
Guardami ora, vieni da me ora.
Torna da me, come posso vivere?
Guardami ora, vieni da me ora.
Come posso vivere ogni giorno senza di te?
Al funerale erano tutti insieme, davanti alla sua bara, cosparsa di fiori...ma proprio davanti alla foto del suo viso, del suo bellissimo viso, Yong Guk e gli altri avevano posato un cestino pieno di petali di ciliegio.
-Tu amavi i fiori di ciliegio. Ti ricordavano la primavera...me lo ricordo questo. Mi chiedevi sempre di portarti a fare delle passeggiate al lago solo per vedere quegli alberi.
Non mi sono dimenticato di te...mai. Mai un secondo, da quando sono uscito da quella casa. Se me lo avessi detto prima sarei rimasto lì, a proteggerti, a farti capire quanto vali per me.
Ma ora...ora l'unica cosa che conta è che tu sappia che ti amo. Ti amo.-
Daehyun gli toccò una spalla, mentre i singhiozzi leggeri di Jun Hong risuonavano dietro di lui. Yong Guk sorrise e annuì.
Baciò la bara, baciò la foto e si asciugò le lacrime. Poi seguì i suoi amici fuori dalla chiesa.
Non avrei mai immaginato che mi avresti lasciato per davvero.
Eri come un angelo.
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[[ANGOLO AUTRICE]]
Non so da dove mi sia uscita questa SongFic romantico-drammatica, ma sono abbastanza soddisfatta.
Forse perchè amo la canzone.
Forse perchè amo loro...
Non lo so, ma mi piace!
Fatemi sapere (non sono pratica nè di tragicismo nè di medicina quindi ho fatto tutto un po' a intuito) perchè è la prima cosa drammatica che scrivo. ^^

=AISHITERU=

-BibaChan

PS: Vi ringrazio per le numerosissime visualizzazioni...in una sola settimana ne ho ricevute tantissime! Grazie di cuore! \(*3*)/
  
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