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Autore: Layla    24/02/2014    3 recensioni
“È pericoloso per una ragazza far entrare quattro ragazzi sconosciuti in casa sua.”
“Noi siamo innocui.”
Mi risponde il secondo alto.
“Lo spero per voi e ricordatevi che vi faccio entrare solo per la birra.”
“Ce l’hai un nome, principessa di ghiaccio?”
Mi chiede il ragazzo con i capelli lunghi, mentre gli altri sono andati a prendere un paio di casse di birra.
“Sì, mi chiamo Holly.
Tu?”
“Vic, Vic Fuentes.”
“Piacere.”

{Tratto dal primo capitolo. Seguito di "Do it for Baltimore, do it for me"
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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2) Heart's on fire tonight, feel my bones ignite, feels like war.


Date ai ragazzi un cinema vuoto e dei popcorn e lo trasformeranno in un casino.
L’idea base del video è quella di loro cinque che guardano un vecchio film d’amore e lo prendono in giro, l’idea esce bene, anche se non ho mai visto un tale spreco di popcorn.
A un certo punto Vic e Jack improvvisano un balletto.
“Amore, guarda come sono bravo!”
Urla Jack a Wendy, che gli alza il pollice.
“Sei bravissimo, amore!”
“Dai, vieni anche tu!”
Lei non ha molta scelta visto che viene sollevata per un braccio da Jack e per uno da Vic e viene costretta a unirsi al balletto.
Ridono tutti, persino lei.
“Ragazzi, dai basta cazzeggiare!”
La voce del manager si fa sentire.
Wendy torna al suo posto, rossa come un papavero.
“Scusa, Matt! Mi hanno obbligata loro.”
“Non preoccuparti. Holly, come mai qui?”
“Mi hanno invitata Wen e Vic, se la mia presenza è un problema me ne vado.”
“No, tranquilla.”
Ha uno sguardo strano, come se si sentisse in colpa per me per qualcosa. Non ho idea di che cosa sia – i nostri rapporti sono sempre stati buoni – Matt è un fratello maggiore per i ragazzi, più che un padre.
“Wen, non trovi che Matt sia strano con me?”
Sussurro a mia cugina.
“Un po’. Fa finta di niente, ci stiamo divertendo tutti.
Poi mi dovrai raccontare perché tu e Vic Fuentes siete così in sintonia.”
Io sbarro gli occhi.
“Quello? Non c’è una ragione particolare, ieri sera si è fermato a mangiare e l’ho trovato simpatico. Quello che non mi torna è perché al grande stronzo non vada bene.”
“Te l’ho sempre detto che c’era qualcosa che mi puzzava nel modo in cui vi siete lasciati.”
Io alzo gli occhi al cielo.
“Di nuovo con le tue teorie strampalate. Dov’è finita la vecchia Wen?”
“Sono la vecchia Wen! Ho solo questa sensazione, se per una volta non è di disgrazia non va bene?
Sembra quasi che tu voglia che tutto ti vada male!”
Non voglio farla arrabbiare così decido di non continuare la discussione ed esco a fare un giro fuori dal cinema. Passare da un luogo buio al pieno sole della California mi lascia abbacinata per qualche minuto, poi mi riprendo e accendo una sigaretta.
Do due tiri e sento due voci litigare, faccio qualche passo e noto che c’è un vicolo su cui dà l’uscita laterale del cinema e ci sono Alex e Vic.
“Lascia stare Holly, Vic. Non è per te.”
“Non vedo perché dovrei farlo, tu hai Lisa.”
“Non devi toccarla lo stesso.”
“Sai una cosa, Alex? Vaffanculo.
Non ti darò retta, mi sta molto simpatica e ho tutto il diritto di frequentarla, se la cosa non ti sta bene va al diavolo!
Hai una ragazza, fattela bastare!”
Alex vorrebbe aggiungere qualcos’altro, ma Vic rientra e lo lascia solo come un baccalà nel vicolo.
Rimane con i pugni chiusi, è incazzato,  ma non riesco a vedergli la faccia.
Non mi importa, Vic ha perfettamente ragione e Alex torto marcio, non pensavo fosse così egoista o forse ha ragione Wen: c’è qualcosa sotto.
In ogni caso non ho intenzione di smettere di frequentare Vic, vedrò poi cosa accadrà.
Torno al mio posto originario e finisco la mia sigaretta, poi torno dentro, lì Alex e Vic tornano a fingere amicizia.
Boh.
Finalmente il video è finito e ce ne andiamo tutti, io sto per seguire Wen quando una mano si chiude sul mio polso: è Alex.
“Cosa vuoi?”
Gli chiedo fredda.
“Non frequentare Vic.”
“Fatti i cazzi tuoi.”
“È un donnaiolo.”
“E tu uno stronzo, mollami!”
Con uno strattone mi libero dalla sua presa e proseguo, qualcun’ altro mi afferra e mi giro arrabbiata pensando che sia ancora Alex, invece è Vic e cambio espressione.
“Che faccia hai fatto prima.”
“Pensavo fossi Alex, mi ha detto di non frequentarti.”
La faccia del messicano si scurisce per un attimo.
“Cosa ne dici se stasera vieni a  cena da me? C’è anche mio fratello e forse anche gli altri.”
“Avevo detto a Wen che sarei andata da lei, non lo so.”
“Se vuoi andare da Vic per me non c’è problema.”
Interviene mia cugina, sorridendo.
“Grazie, Wendy.”
“Prego, Vic. Questa asociale ha bisogno di uscire.”
Io arrossisco.
“Wendy!”
“Che c’è? È la verità!”
Rossa come un pomodoro torno a guardare Vic.
“Va bene, vengo.”
Lui sorride, io saluto Wen con la mano e seguo Vic, sentendomi addosso lo sguardo arrabbiato di Alex.
Ma che diavolo vuole?
Se davvero ci avesse tenuto a me non mi avrebbe scaricata come un’immondizia!
Gli rispondo con un’occhiata altrettanto feroce, sentendomi ferita e umiliata da questa situazione, mi sento come se fossi un pacco e non è bello.
“Alex non digerisce proprio il fatto che tu venga con me.”
“No e mi sembra un comportamento egoista, non conoscevo questo lato di Alex.”
“Forse ti ama ancora.”
“E perché sta con Lisa allora?
Non pensiamoci e andiamo.”
Lui annuisce e insieme usciamo dal cinema.

 

La casa di Vic a Los Angeles è molto carina e non dista molto dalla mia.
Sembra più una casa per le vacanze che una casa permanentemente abitata.
Vic suona – si è dimenticato le chiavi – e Mike apre.
“Ciao, fratello!
Holly sono felice di vederti qui, ci sono anche gli altri.”
“Fantastico!”
Entriamo e troviamo Jaime e Tony che giocano a qualcosa, tutti e due mi salutano allegramente quando mi vedono.
“Questa è una di queste cose per cui non puoi disturbare i ragazzi, vero?”
“Perspicace la ragazza!
Ti va se ordiniamo una pizza?”
“Chi direbbe di no a una pizza?
E poi non sono molto brava  a cucinare, è Wen la cuoca di famiglia.”
“Ah, come invidio Jack Barakat.”
Io sorrido.
“Lo invidieresti ancora se ti dicessi che per alcuni versi è una Vic al femminile?”
“No, non molto.”
“Che amore fraterno!”
Risponde sarcastico il maggiore dei Fuentes.
“Dai, Vic! Non fare la checca!”
Lui ruba una manciata di patatine alla ciotola di Tony e se la mette in bocca.
“Ehi, lo sai che Alex Gaskarth è geloso di me?
Non vuole che frequenti Holly.”
Mike alza le spalle.
“Fregatene, lui e Holly non stanno più insieme, no?
Sarà solo un ex geloso e poi ha Lisa per sfogarsi.”
“Sì, anche se lei non mi piace per niente.”
“Non te la devi scopare tu.”
Detto questo si attacca al telefono e chiama la pizzeria più vicina, nel frattempo anche Tony e Jaime hanno finito la loro partita e si uniscono a noi.
“Com’è andata oggi?”
“Bene. A parte che Alex è geloso di me e nel video mi ha tirato delle spallate terribile, quasi mi ha spezzato una clavicola.”
“Come sta la mia tartaruga, Tony?”
“Oh, bene bene. Sembra si sia ambientata bene.”
“Attenta, Holly! Il prossimo passo sarà l’invito a uscire, corri il rischio di diventare la ragazza ideale di Tony!”
Jaime mi avvisa ridendo, ma il suo amico lo fulmina.
“Perché?”
“La tartarughe, il fatto che tu sia minuta e con i capelli neri, il fatto che lavori in un tattoo store…”
“Jaime, chiudi il becco!
Non dargli retta, anche se mi piacerebbe uscire con te…”
“Vedi, te l’avevo detto!”
“Preciado, non hai ancora il permesso di parlare!”
Dicevo? Anche se mi piacerebbe uscire con te, temo che anche Vic sia interessato a te e non rubo le ragazze agli amici.”
Finisce deciso, zittendo tutti.
“Tony, parli poco, ma quando lo fai sono parole affilate come lame.”
Lo prendo leggermente in giro io.
Lui sorride.
Il suono del campanello fa tacere la conversazione, apro io e pago le pizze.
“Forza, preparate la tavola o si freddano.”
Eseguono tutti rapidamente, neanche cinque minuti dopo siamo seduti al tavolo a mangiare.
“Vic, posso farti una domanda stupida?”
“Vai!”
“Ci vivete stabilmente in questa casa?”
“No, solo quando siamo in vacanza o dobbiamo registrare, siamo di San Diego.”
“Come i blink!”
“Come loro.”
Mi guardo attorno.
“È bella per essere una casa in cui non vivete sempre.”
“L’ex di Mike faceva l’arredatrice, ce l’ha sistemata lei.”
Io sospiro.
“Beato te che hai un’ex utile, Alex non mi ha mai presentato i blink, anche se li conosce.”
Faccio calare sulla tavola un silenzio.
“Ehm, buona questa pizza, vero?”
Silenzio.
“Ok, sto zitta! Ho già parlato troppo!”
Mi dedico alla mia pizza più imbarazzata che mai, chissà cosa penseranno…
Come minimo che sono un’arrampicatrice sociale o una stalker che è interessata solo a farsi fotografare con le star.
Merda!
Perché non sto mai zitta?
“Holly?”
“Sì?”
“Se vieni a una festa della Hopeless che si terrà tra una settimana potrai conoscerli, ti faremo avere noi i pass e tutto!”
Io scuoto la testa e muovo le mani avanti e indietro, ormai viola.
“No, ragazzi, non c’è bisogno! Davvero!
Ho detto una cazzata, amo i blink, ma non fa niente non averli mai conosciuti!
Non sono una ragazza che sfrutta la celebrità altrui o una stalker.”
Si guardano tutti sorridendo.
“In questo caso ci tocca insistere, ti vogliamo con noi, basta che scegli se venire con Tony o Vic.”
Vorrei sprofondare sotto terra.
“Ehi, Perry potremmo fare un bel duello!
Che ne dici?”
“Che le tue radici latine stanno uscendo pericolosamente, Fuentes, ma se ci tieni!”
“Ragazzi, per favore! Basta!”
All’improvviso mi guardano tutti e quattro.
“Abbiamo fatto imbarazzare la nostra ospite! Mi sa che non viene con nessuno di noi!”
Io mi alzo di scatto e corro verso una porta che dà sul giardino e poi sulla spiaggia, non sono più abituata a queste conversazioni.
Mi siedo sulla sabbia fresca e guardo la luna sorgere dal mare, pensando a cosa dire quando rientrerò.
Poco dopo sento dei passi, Vic e Tony si siedono accanto a me.
“Scusa per prima, non volevamo metterti in imbarazzo. Siamo soliti scherzare un po’ su  tutto.”
Esordisce Vic, poi dà una botta sulla nuca all’amico.
“Sì, scherziamo sempre, anche se l’avermi regalato una tartaruga mi ha fatto piacere.
Le adoro.”
“No, dovete scusarmi voi. Non sono più abituata a queste cose e faccio casino.
Se davvero piaccio a tutti e due non vorrei mai farvi litigare e poi non voglio che Vic litighi per Alex a causa mia e creare situazioni imbarazzanti a una festa. L’ho già fatto una volta.”
Improvvisamente vengo abbracciata da tutti e due.
“A noi farebbe piacere se venissi e non dare troppo peso alla storia del duello.”
Detto questo Tony si alza e se ne va lasciandomi da sola con Vic.
“Ci verresti alla festa con me? Mi scoccia andare da solo e non voglio recuperare una delle groupie e illuderla.”
“E con me cosa sarebbe? Vesto in veste di cosa?
Amica? Ragazza?”
“Amica, se vuoi e ti giuro che ti terrò lontano da Alex, così non litigheremo.”
Io guardo il mare ancora un po’.
“Ci devo pensare.”
“Va bene.”
Si alza e mi porge una mano che accetto volentieri, rientriamo in casa e gli altri ci sorridono.
“Bentornata!”
“Grazie e scusate per la reazione da ragazzina mestruata.”
“Capita, d’altronde abbiamo un fascino troppo rock and roll, no?”
“Sì, Jaime.”
Rispondo ridendo.
“Anche io suono la chitarra.”
“Tony e Vic mi guardano curiosi, loro sono i chitarristi della band.
“Ci fai sentire qualcosa?”
“Non so, io sono solo una principiante e voi rockstar.”
Vic batte le mani entusiasta.
“Dai, Holly! Facci sentire!
Mike, dalle una chitarra acustica.”
Il fratello di Vic esegue e mi mette in mano una chitarra, io sospiro e cerco di ricordarmi le canzoni che conosco. Alla fine opto per “What’s my age again?” dei blink e comincio a cercare gli accordi.
Sono secoli che non suono una chitarra, ogni volta mi vengono in mente le lezioni che mi dava Alex, ma con loro presenti il fantasma del mio ex è scacciato.
La suono tutta, fino alla fine, poi depongo con cautela la chitarra per terra. Mi battono tutti le mani.
“Non sei affatto male per essere una principiante. Se Tony dovesse farsi male penseremo a te come sostituta.”
Il diretto interessato fa un gesto scaramantico con la mano.
“Vi voglio tanto bene, ragazzi!”
“Anche noi te ne vogliamo, Tony!”
Lui fa uno smorfia, non molto convinto delle parole degli amici.
Proseguiamo la serata chiacchierando di tutto e senza che me ne accorga arriva mezzanotte, devo andare a casa o domani non mi sveglio per andare a lavorare!
“Ragazzi, scusate! Ma devo andare, domano devo andare a lavoro.”
Loro annuiscono, ci abbracciamo e poi Vic prende le chiavi della macchina ed esce con me, saliamo e lui mette un cd della sua band.
“Mi piace autocelebrarmi ogni tanto.
Ti sei divertita?”
“Molto, grazie! È stata una bella serata.”
“Sono felice che ti sia divertita. La prima volta che ti abbiamo vista sembravi una serial killer in procinto di ucciderci tutti!”
Io rido.
“E per la festa?”
“Ci penserò.
Mi lascia davanti a casa mia e riesce a strapparmi ancora un altro bacio sulla guancia, questa volta pericolosamente vicino all’angolo della bocca.
Mi fa molto piacere e questo mi confonde. Ho bisogno di una chiacchierata con Wendy per chiarirmi le idee.
Dopo una buona nottata di sonno, senza essere disturbata da incubi con Alex e Lisa vado al lavoro e trovo due avvoltoi travestiti da Wend e Bryan che vogliono sapere tutto di ieri sera.
Io glielo racconto succintamente aspettando la pausa pranzo per parlarne meglio con mia cugina.
“Ehi, spero che tu venga. Non mi piace andare a quelle feste da sola.”
Io alzo un sopracciglio.
“Jack deve coltivare le sue relazioni sociali e spesso mi lascia sola per la maggior parte del tempo, il che non è male, ma dopo un po’ stufa.”
“Beh, ci penserò, adesso mettiamoci al lavoro!”
Annuiscono tutti e due.
La mattina è tranquilla, qualcuno si fa un tatuaggio, qualcun altro lo prenota: è la solita routine.
Quando chiudiamo a mezzogiorno e mezza chiedo a Wen di pranzare.
“Certo, aspetta che lo scrivo a Jack. Mi aveva invitato a mangiare con i ragazzi.”
Digita rapida un messaggio e poi ci dirigiamo alla sua macchina.
“Allora, come mai vuoi mangiare con me?”
“Ho bisogno di parlare qualcuno.”
“Hai omesso qualcosa?”
Io arrossisco.
“Beh, Tony e Vic si sono contesi me per farmi venire alla festa, ma penso sia uno scherzo. Almeno così mi hanno detto.”
“Come mai anche Tony? Pensavo ci fosse solo Vic di mezzo.”
“È per via della tartaruga che gli ho regalato, pare che le ami, ma non penso sia interessato seriamente a me.”
“E Vic?”
“Vic è un’altra storia. Mi ha dato un bacio sulla guancia la sera della festa e ieri me ne ha dato uno molto vicino alle labbra.”
Lei socchiude gli occhi e sembra concentrarsi sulla guida solo per un attimo.
“Ti è piaciuto?”
“Sì.”
“E allora? Vai con lui a quella festa, al massimo rimanete solo amici.”
“Alex è contrario.”
“Alex si può fottere, non sei più la sua ragazza.”
Io rimango un attimo pensierosa.
“Lui mi piace ancora, inizio a pensare che forse avevi ragione quando dicevi che c’era qualcosa sotto.”
Lei annuisce.
“Indagheremo, ma per ora non puoi rifiutare un invito di un ragazzo solo per Alex. Hai bisogno di uscire e magari un po’ di gelosia porterebbe allo scoperto Alex.”
“Ma userei Vic.”
“No, devi mettere bene in chiaro le cose con lui. Devi dirgli che per ora ti interessa, ma che c’è ancora Alex nel tuo cuore, poi si vedrà.
Può darsi che non ci sia nulla sotto e che ti innamori di Vic, è un bravo ragazzo.”
“Può darsi. Beh, verrò alla festa.”
“Brava, così ti voglio!”
Ha ragione lei, chi vivrà vedrà. È ora che io prenda di nuovo in mano la mia vita.

Angolo di Layla

Scusate per il ritardo nella pubblicazione!!

Ringrazio _redsky_ e Mon per le recensioni.

   
 
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