Ciaoooooooo
a tutti!!!!! Sono ancora io….Whuahahahaha XD lo so che non mi sopportate ma,
con il caldo, a stare in casa a non far nulla mi annoio…così è normale che mi
metta a scrivere…in ogni caso…ecco il 6 cap ^^ e anche questa volta non
recensirà nessuno perché è la parte di Rinoa ( ormai l’ho capito che non vi
piace questa parte XD ) ringrazio: Jael per la
sua recensione ^^ Grazie mille davvero, mi fa piacere che ti piaccia questa
storia ( anche se non è di mia invenzione XD ) e già che ci sono ti faccio
ancora i complimenti per come scrivi ^^ inoltre mi hai aggiunto la storia tra i
preferiti…grazie mille ^^
Poi
ringrazio Chibilory per la sua recensione…sono felice che ti piaccia la mia
storia, e anche se non hai mai giocato a questo splendido Final Fantasy non ti
ucciderò ^^ perché lo conosci ^^ ringrazia i tuoi amici per questo!!! Hihihih
scherzo dai…continua a seguirmi…
Grazie ancora…e non scordatevi di darmi il vostro sostegno ^^
Un bacio Selhin
Vuota
Ah ah ah ah ah
Non so cosa mi sia preso.
Davvero.
Ma da quando siamo arrivati alla fine
di quel ponte non faccio che ridere.
Mi sento una stupida a essere felice
per così poco.
Tuttavia, non riesco a smettere.
Ah ah ah ah ah
Davvero, sono felice.
Per tutto.
Nonostante tutto.
Io sono felice.
Ah ah ah ah ah
Eppure ci sarebbe poco da essere
felici, nella mia situazione.
Ma, davvero.
Non credo di essere mai stata così
felice.
E credo, che quando finalmente mi
sveglierai, lo sarò ancora di più.
Si, ormai non ho più dubbi.
So che ce la farai.
Me l’hai giurato, ieri.
Ah ah ah ah ah
Quando mi hai rivelato i tuoi pensieri.
Quando mi hai guardata.
Quando mi hai chiamata.
Quando mi hai giurato che ce l’avresti
fatta.
Da allora, sono felice.
Ma adesso basta ridere.
Non posso sempre farmi condizionare dal
mio ottimismo.
Tu sei stanco, e questo lo so bene.
Adesso ci riposiamo e poi ripartiamo,
vero?
Non puoi crederci vero?
Sono davvero loro?
Sono i nostri amici?
Non ci hanno abbandonato.
Sei felice di vederli vero?
Anche se non lo ammetteresti per nulla al
mondo, tu sei felice quando stai con loro.
Lo sento.
Ti sento sereno, sorridente quasi.
Ti diverti, e non ti dispiace che ti
prendano in giro.
Perché sai che loro sono tuoi amici.
Che se tu avessi bisogno d’aiuto, loro
correrebbero senza pensarci.
Che non ti lascerebbero mai solo.
Che non ti ferirebbero mai.
Finalmente inizi a capire.
E’ arrivata anche Edea, la donna che vi
ha cresciuti.
La donna che vi ha odiati.
La donna che vi ha combattuti.
Ma lei non lo voleva, lo sai.
Non era lei quella donna malvagia.
Adesso quella donna malvagia è qui.
E’ vicino a me, ed io mi sento in
trappola.
Resto aggrappata alla tua forza, al tuo
sostegno.
Non ce la farei mai se tu non ci fossi.
Lei vuole usarmi.
Ma per adesso resisto.
Ce la faccio, ma devi sbrigarti.
Dove siamo adesso?
E’ un luogo strano, troppo tranquillo,
troppo silenzioso.
Non mi piace.
Questo luogo sa di morte.
Non mi piace.
Troppo irreale.
Non mi piace.
- Ha ragione…- ti sento dire -…non parliamo di cose tristi sennò poi si
avverano…- e so che sei totalmente convinto di questo.
Ci credi davvero.
Chissà se è la strada giusta.
Dobbiamo per forza attraversare questo
luogo maledetto.
L’ho già detto che non mi piace?
Bè, lo ripeto.
Lo sai che sono una fifona, che non mi
piace combattere.
Cosa posso farci?
Nulla, appunto.
Ci siamo persi?
Questo posto è come un labirinto, fatto
di sale bianco.
Ma non senti nulla di strano?
I mostri che vi hanno attaccato erano
diversi.
Erano già morti.
E’ tutto troppo strano qui intorno.
Guarda bene, qui, sull’orlo del burrone.
Non noti nulla?
Guarda in alto.
Cosa succede, è come se ci fosse una
parete di vetro.
Sento che mi stringi le braccia attorno
a te.
Come vorrei sentirti per davvero.
Inizi a salire su questa scala
invisibile.
Non hai paura?
Oh, certo che ce l’hai, come potresti
non averne.
Ma sei troppo preoccupato per me per
poter dar ascolto a quella vipera.
A quella perfida vigliacca che vuole
solo soggiogarti.
Per impedirti di aiutarmi.
Allontanati da lui, maledetta creatura.
Cadiamo, cadiamo e cadiamo ancora.
Sempre di più.
Nel nulla.
Ti sei inoltrato in questa galleria.
E poi più nulla.
Non sento nemmeno il dolore.
So, però, che sei accorso da me, per
assicurarti che stia bene.
Ti ringrazio.
Mi riprendi sulle spalle, e qualcosa
inizia a muoversi.
Cosa sta accadendo?
Saliamo, saliamo e saliamo ancora.
Sempre più su.
Nel nulla.
Poi, accade qualcosa.
Il nulla si trasforma in una città
meravigliosa e inquietante al tempo stesso.
Hai ragione.
Mi piace un sacco.
Se fossi li con te salterei per
l’emozione.
E correrei a stringerti.
Se solo potessi.
Mi sento così vuota.
Il mio corpo è vuoto.
Ma io esisto ancora.
Non so dove, ma ci sono.
Non sono ancora perduta.
E adesso, che finalmente siamo
arrivati, forse lo capirai.
Non abbandonarmi, manca poco ormai!