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Autore: futacookies    27/02/2014    1 recensioni
{Questa One Shot ha partecipato al contest "About spoiled children and pretty girl" indetto da M4RT1 sul forum di Efp}
Primo giorno di scuola per Clary e Simon...
Cosa avranno combinato quelle piccole pesti?
***
Simon, ti presento la signorina Clarissa, sono convinta che farete amicizia – aveva detto la maestra, guardandoli severamente, mentre comunicava loro che sarebbero rimasti a scuola mezz’ora in più, in punizione.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Jocelyn Fray, Nuovo personaggio, Simon Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia ha partecipato al contest:
About spoiled children and pretty girl
Di M4RT1

 
Nick dell’autrice: Liberty _Fede
Fandom: Shadowhunters
Titolo: Di presentazioni e diabolici piani
Rating: Verde
Personaggi: Simon Lewis, Clarissa Fray, Jocelyn Fairchild, Nuovo personaggio.
Genere: Slice of Life, Fluff, Baby-fic.
Avvertimenti: Missing Moments (forse…)
NdA: Allora, primo giorno di scuola per i nostri piccoli grandi eroi. È una mia personale rivisitazione del loro primo incontro. Si potrebbe, volendo, considerarlo un “Missing Moments”. Dunque, prima che vi lasci alla lettura, un paio di piccole precisazioni:
la citazione iniziale, un famoso e conosciutissimo proverbio popolare, è stata ‘leggermente’ modificato dalla sottoscritta, in base a varie – e frequenti – esperienze personali;
- Miss Thomson, la maestra, è citata ne “Il Codice”;
- il discorso sull’utilità della matematica nella vita quotidiana, risale a molte chiacchierate con la mia professoressa delle scuole medie, ma penso che prima o poi l’abbiate sentito tutti.
Per quanto riguarda i personaggi, spero di non essere incappata nell’OOC. 
E poi boh, sono comunque dei bambini, non credo potremmo aspettarci qualcosa di straordinario da loro. Ma chi non ha mai combinato marachelle alquanto dubbie?
Prima One-Shot nella sezione “Shadowhunters”, per il primo contest a cui partecipo.
Si è classificata quinta e ha vinto il premio "Piccoli Personaggi Crescono", per i personaggi maggiormente IC.


 Buona lettura
- Fede
 
 
 
Di presentazioni e diabolici  piani
 
 
«Chi trova un amico trova un tesoro, o un’irreparabile fonte di guai» - cit. me…
 
***
 
Clary quel giorno si era svegliata prima, molto prima del previsto. Sapeva che era un giorno importante. La mamma le aveva preparato i vestiti e il grembiulino bianco, e la sera prima l’aveva aiutata a preparare lo zaino. Quadernoni, libri e, soprattutto, un bellissimo porta-pastelli colorato. Era emozionatissima per il suo primo giorno di scuola. Certo, l’idea di dover passare interi pomeriggi chiusa in casa a fare i compiti le dava fastidio, ma, almeno, avrebbe avuto degli amici con cui condividere la sua triste sorte. Saltellò giù dal letto, e, non trovando la madre intenta ad apparecchiare la tavola, corse fino alla sua stanza, cominciando a rimbalzare sul materasso.
«Mamma, sveglia! Non vorrai forse fare tardi?» esclamò, sdegnata.
«Clary, smettila, è presto. Dovresti ancora dormire» le rispose, con voce impastata dal sonno. Dopo un po’ fu costretta a costretta a cedere alle sue – non molto cortesi – rimostranze.
Mezz’ora dopo, era pronta per cominciare una nuova, grande avventura.
 
***
 
La maestra, una certa Miss Thomson, non si era dimostrata tanto terrificante. Certo, insegnava matematica, ed era noiosissimo ascoltare le sue chiacchiere sull’importanza dell’algebra nella vita quotidiana, ma aveva assegnato soltanto quattro addizioni e sottrazioni. I suoi compagni di classe non sembravano molto simpatici, e nessuno le aveva chiesto compagnia per giocare, o fare merenda insieme.
Così si era ritrovata all’ombra di un grande platano, a sorseggiare il suo succo di frutta, mordicchiando, di tanto in tanto, un panino. Era impegnata a catturare con lo sguardo i dettagli dei colori della scuola, un enorme edificio rosso scuro, con alcuni disegni color oro, quando la sua attenzione fu bruscamente attirata un gruppo di bambini che non sembrava avere intenzioni pacifiche con il malcapitato di turno. Lo riconobbe subito come Simon, uno dei suoi compagni. Si alzò, curiosa, tentando di non fare rumore, per ascoltare quello che dicevano. Non riuscì a comprendere molto, ma dal tono usato di certo non stavano parlando dell’ultima raccolta di figurine. Poi, vedendo Simon cadere, sentì la rabbia montare. Insomma chi erano loro per fargli del male? Partì alla carica, spingendo uno di loro, sfidando con lo sguardo un altro. Nonostante il suo metro scarso, se si metteva di impegno, Clary Fray riusciva a incutere una certa paura. Di certo, però, quelli non si lasciavano intimorire facilmente. Così, si ritrovò anche lei per terra, pensando a quante urla avrebbe fatto poi la madre, vedendo il grembiule immacolato improvvisamente sporco di fango e terriccio. Fece spallucce, pensando che era un problema momentaneamente di secondaria importanza. In pochi secondi, lei e Simon riuscirono ad alzarsi, innescando una vera e propria rissa. Finché l’arrivo di Miss Thomson freddò i bollenti spiriti dei bambini. Mandò via gli assalitori con uno sguardo truce, concentrandosi poi su di loro.       

 
***
 
«Simon, ti presento la signorina Clarissa, sono convinta che farete amicizia» aveva detto la maestra, guardandoli severamente, mentre comunicava loro che sarebbero rimasti a scuola mezz’ora in più, in punizione. Rassegnati, si sedettero negli ultimi banchi.
«Beh, piacere Clarissa» le disse, tendendole una mano. Lei la strinse forte, sorridendo.
«Piacere mio, Simon. Però non chiamarmi Clarissa, non mi piace, è da vecchia» sentenziò, rafforzando la presa sul pastello verde che aveva usato per colorare il prato. «Chiamami Clary. Mia madre mi chiama così. Puoi farlo anche tu. Adesso sei mio amico» concluse, sperando che non le venisse negata quell’implicita richiesta di instaurare un legame.
«Clary…» ripeté lui, per vedere come suonava. «Va bene, mi piace!» esclamò, per poi tirare fuori un fumetto.
Così, incominciarono a sfogliare le pagine, limitandosi a guardare le figure, perché non avevano ancora imparato a leggere. Quando il loro tempo insieme terminò, si salutarono, tristi, ma con la promessa che si sarebbero visti l’indomani.
       
***
 
Il giorno dopo
 
«Clary!» Simon la chiamò, nel grande parco della scuola, mentre era intenta a mostrare alla madre dove lo aveva conosciuto.
«Ciao!» esclamò sorridendo, trascinando Jocelyn con sé, per presentarglielo.
«Mamma, lui è Simon. Un mio amico» disse con solennità. Dopo aver scambiato i convenevoli dovuti alla situazione, si allontanarono, lasciando le madri alle chiacchiere.
«Allora, che devi dirmi?» gli chiese, leggendo una scintilla nel suo sguardo, ancora una volta sospinta dalla curiosità. La guardò con aria cospiratoria, mentre le spiegava il suo piano, per restare insieme anche quel pomeriggio.
       
***
 
Quando, quel pomeriggio, Miss Thomson sorprese i due a calpestare le aiuole, attratta dall’eccessivo e frastornante schiamazzo, non poté che dire una cosa:
«Lewis! Fray! In punizione!»

 
***
 
V POSTO: Liberty_Fede - DI PRESENTAZIONI E DIABOLICI PIANI
VINCITRICE DEL PREMIO “PICCOLI PERSONAGGI CRESCONO” 

Titolo: 5/5 
Il titolo è carino, abbastanza esplicativo e adatto a una storia leggera come la tua. Inoltre lascia un po’ di curiosità che potrebbe attrarre il lettore, spingendolo a leggere la tua storia. 

Grammatica e lessico: 7.5/10 
Allora, la grammatica è sostanzialmente abbastanza buona. Ho notato vari errori di punteggiatura, soprattutto riguardo le virgole di troppo e l’unione di “e” e la virgola, che non è sempre sbagliata, ma nel tuo caso sì. 
Non ho particolari errori gravi da segnalarti, ma sono sicura che rileggendo la storia noterai anche tu che hai scritto il maniera troppo simile al parlato, inserendo pause dove non dovrebbero essercene e utilizzando quasi esclusivamente la virgola. 

Stile e lessico: 7.5/10 
Anche qui ho un paio di cose da segnalarti: prima cosa la forma che hai dato al testo. Sembrerà una sottigliezza, ma credo sia il biglietto da visita del tuo racconto, quindi ti consiglio di starci attenta: la tua storia, nonostante sia divisa in vari paragrafi, appare compatta e “pesante” alla vista, anche perché non vai spesso a capo. Inoltre, ti sconsiglio vivamente l’uso del grassetto, se non per una o due parole al massimo – e comunque io non lo uso mai. 
Per il resto, il lessico va bene. Come ho già detto, la lettura non è molto scorrevole perché hai praticamente inserito le pause dove le fai tu, leggendo. Ma non tutti abbiamo la stessa intonazione, e inserire troppe pause potrebbe rendere pesante e faticosa la lettura. 

IC: 10/10 
I personaggi sono proprio loro: ho riconosciuto Clary, già combattiva, il povero Simon (I love uuuuuuu *^*) e la loro amicizia, anche se solo nascente. 
Un unico dubbio – che però non influirà assolutamente sul giudizio – è: ma in America usano i grembiulini bianchi? Non credo XD 

Rispetto delle direttive: 5/5 

Gradimento personale: 8/10 
La tua storia mi è piaciuta, e non nego che è stato soprattutto grazie alla caratterizzazione dei personaggi (e al fatto che tra questi ci sia Simon). La scena che hai descritto, per quanto molto quotidiana, ricalca perfettamente le avventure dei due ragazzi che conosciamo grazie ai libri. Il problema delle virgole ha influito negativamente, ma il punteggio resta comunque alto! 

Totale: 43/50

 
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