“Potter…Potter…”

Continuava a ripetere quell’ nome senza un motivo.
Erano le sei del mattino e Lily era appena rientrata dalla Stanza delle Necessità.
“Come ha osato…!!”

La ragazza era distesa sul divano della sala Comune e rifletteva sull’accaduto.
“Baciare me? Lui?”.
Erano rimasti nella stanza magica per tutta la notte, lei si era addormentata distesa sul tappeto e lui in un angolino. Lily si era svegliata presto mentre Potter dormiva e, dopo essersi assicurata che Gazza se ne fosse andato era salita nel dormitorio di Grifondoro.

Era rimasta in sala comune perché, salendo in dormitorio avrebbe aspettato Alice e le altre. Potter non era ancora salito.

“Sempre a spettinarti capelli, perché ti sembra affascinante avere l’aria d uno che è appena sceso dalla scopa, sempre a esibirti con quello stupido boccino e a camminare tronfio nei corridoi e a lanciare incantesimi su chiunque ti infastidisca, solo perché sei capace…Sei così pieno di te che non so come faccia la tua scopa a staccarsi da terra. Mi dai la NAUSEA”

Quelle erano state le sue parole al quinto anno. E nel corso degli anni non erano mutate. Non sapeva se Potter c’era rimasto male. Era ammirato, rispettato e invidiato da tutti. Aveva le ragazze ai suoi piedi. Tranne lei.
Lily sorrise a quel pensiero: lei era l’unica a cui non era mai piaciuto, per questo l’assillava col chiederle di uscire. Era come un trofeo per lui: JAMES POTTER RIESCE A FAR CADERE AI SUOI PIEDI LA REGINA DI GHIACCIO LILY EVANS.
E lei questo l’odiava. All’inizio i primi anni provava solo un’ antipatia per Potter. Ma con il tempo questo semplice sentimento si tramutò in odio. Lei detestava quel pallone gonfiato. Quel bambino troppo cresciuto. Lui e i suoi amichetti, come si chiamavano? Ah, si…malandrini…che nome stupido…

“Lily!” disse una voce amica alle sue spalle.
“Ciao Ali, dormito bene?”
”Io si…” rispose Alice “Ma sembra che qualcun altro no…Hai certe occhiaie, Lily!”.
“Ah, si…Non ho dormito bene. Poi ti racconto” disse Lily “Adesso ho fame, scendiamo a colazione…”.
La sala Grande era piena, come al solito. Si sedettero. Alice era in mezzo tra lei e Frank.

Lily potè constatare che c’erano tutti i Malandrini tranne Potter.

“Ciao Lily!” disse una voce alle sue spalle.
Lily si girò. Remus Lupin le sorrideva. Remus era una persona davvero in gamba, peccato facesse parte dei Malandrini e fosse uno dei migliori amici di Potter.
“Ciao Rem!” rispose Lily. Il ragazzo si sedette. “Come va Lily? Non hai dormito?” chiese il biondo. “No” rispose la ragazza.
“Neanche io” affermò Lupin.
“La luna piena si avvicina, eh?” sussurrò Lily. Il ragazzo annuì.

Lily sapeva che Lupin, da piccolo, era stato morso da un lupo mannaro, diventandolo così anche lui. Remus l’aveva confidato a lei e a tutti i Malandrini e lei era molto contenta di questo.

“Lunastorta, ti vedo bene quest’oggi!” affermò Sirius Black che si era seduto di fronte a loro.
Remus annuì. Sirius era un bel ragazzo, aveva occhi blu profondi e dei capelli castani che gli ricoprivano un po’ il volto. Aveva un gran fascino. Neanche James, che era un bel ragazzo, era così attraente.

“Evans” disse a mo’ di saluto Sirius.
“Black” rispose Lily.

“Moony hai visto Ramoso?” chiese Sirius a Remus.
“No. Non è sceso a fare colazione e non era in dormitorio”
“Ieri notte è l’ultimo che è rimasto con te vero?”
“Si, Sirius, è vero. Ho paura che Gazza l’abbia beccato”.
Lily arrossì. Potter era ancora nella stanza delle Necessità. E sicuramente dormiva. Non sarebbe andato a lezione e Grifondoro avrebbe perso un sacco di punti. Decise così di svegliarlo.

In un attimo si ritrovò nel corridoio più familiare a quello che aveva percorso la sera prima. Provò tante porte, ma erano tutte aule vuote.
Le lezioni sarebbero incominciate di lì a poco. Corse a perdi fiato, finché arrivò ad una porta di legno massiccio con il pomello d’oro. L’apri. La stanza delle Necessità si trovava di fronte a lei. Il fuoco era ormai spento. Il pavimento gelido. Potter era ancora rannicchiato in un angolo, che russava come un maiale. Li si avvicinò.

“Potter…Potter!!!” …
“Potter svegliati!!” sussurrò.
“Potter…Svegliati, o faremo tardi” ma il ragazzo non si svegliava, anzi russava ancora più forte..”Potter!!!”diceva sempre a voce più alta. Iniziò a schiaffeggiarlo. “Potter!”iniziò a urlare disperata “Potter…JAMES!!”
Appena sentì pronunciare il suo nome James si svegliò. “Evans…che ci fai qui?” farfugliò Potter.
“Ti stavo svegliando perché ti sei addormentato qui come un deficiente, quale sei, e per colpa tua il Grifondoro avrebbe perso punti perché non ti saresti presentato a lezione…LA MCGRANITT!! Abbiamo Trasfigurazione alla prima ora…!” urlò fuori di sé Lily.
“Evans…io..”cercò di dire James, ma non finì la frase che Lily lo prese per mano e uscirono dalla stanza, percorsero correndo il corridoio fino ad arrivare all’aula di Trasfigurazione.

Ma prima che Lily aprisse la porta James le disse: “Evans…grazie…” Lily non potè fare a meno di sorridere. Alla fine Potter non era poi così male….

Eccomi con questo nuovo capitolo…Vorrei ringraziare Happyintheblood e ninny per aver recensito e Happyinthebloo,LilyChan, Lily Snape e ninny per aver inserito la fic nei preferiti…Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto…Mi lasciate un commentino??? A presto, Ely^.^