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Autore: slanif    02/03/2014    2 recensioni
Aomine/Kise
“Sei vergognoso”. La voce atona di Aomine giunse alle orecchie del povero Kise come una stilettata.
“Cosa?” domandò questi, scosso e sorpreso “Ma perchèèè?” piagnucolò.
“Come perché?” domandò Daiki, alzando un sopracciglio “Ti rendi conto?” domandò poi, indicando con il pollice il muro.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto Per Uno Stupido Yogurt Alla Fragola
di slanif



“Sei vergognoso”. La voce atona di Aomine giunse alle orecchie del povero Kise come una stilettata.

“Cosa?” domandò questi, scosso e sorpreso “Ma perchèèè?” piagnucolò.

“Come perché?” domandò Daiki, alzando un sopracciglio “Ti rendi conto?” domandò poi, indicando con il pollice il muro.

“Ma che vuoi?” domandò a sua volta Kise, con fare stizzito “Era quello che dovevo fare!”.

“Ma stiamo scherzando? Sei un uomo, mica una stupida donna tettona!” sbottò il giocatore del Touou.

“Che c’entrano le tette, adesso?” domandò Kise, alzando un sopracciglio, sbuffando.

“Le tette ci stanno sempre bene!” si espresse sicuro Aomine.

“Aominecchi, sei un pervertito” sbottò il biondo giocatore, cominciando a camminare con velocità per allontanarsi dal suo fidanzato che pensava alle tette delle donne. Che fantastica cosa, eh? Oltretutto che lui le tette non ce le aveva e mai ce le avrebbe avute…

“Guarda che scherzavo” disse Daiki, avvicinandosi a lui in un baleno, dimostrando di essere più veloce di lui anche fuori dal campo.

“Ti odio lo stesso!” sbraitò Ryouta, offeso e rosso in viso dalla rabbia, gli occhi lucidi di incazzatura.

“Sei il solito melodrammatico!” sbottò Aomine, fermandosi e vedendo Kise proseguire “E poi, caro mio, è inutile che continui ad andare avanti per questa strada! Non so se ti rendi conto, ma fino a perdita d’occhio c’è sempre lo stesso identico poster!” gli fece notare.

“E ALLORA?” urlò Kise, girandosi di scatto e sbattendo una mano contro il muro e quindi contro uno dei poster.

“E allora è inutile che cerchi di fuggire perché ti ho detto che non sei una femmina tettona. Tanto è quello che sembri su questa campagna pubblicitaria” lo derise Aomine, facendo spallucce con espressione di sufficienza.

“LO DICI TU!” si inalberò di nuovo Kise.

“Lo dice la foto” lo corresse Daiki.

Kise tremò di rabbia: “Smettila. Mi pagano e io faccio quello che mi dicono, punto. Non sono io che scelgo il tema delle campagne pubblicitarie, io mi limito a farmi fotografare!”.

“Il rossetto rosso però potevano pure non mettertelo…” sorrise sotto i baffi Aomine.

Kise si irritò ancora di più: “Se ti fa schifo questa foto smetti di guardarla!” strepitò, alzando le mani al cielo in un gesto esasperato.

Aomine ridacchiò, alzando gli occhi per l’ennesima volta su quel cartellone pubblicitario. Raffigurava Kise, biondissimo e sensuale, con quegli ambrati occhi effemminati che lì avevano un’espressione languida, l’orecchino azzurro che brillava sotto il flash quasi quanto i riflessi dei suoi capelli, che, sdraiato a pancia in giù, sorrideva ammiccante allo spettatone con il rossetto rosso sulle labbra. In una mano un cucchiaino e nell’altra un barattolino di yogurt alla fragola e lo slogan Fate L’Amore Con Il Sapore(*01) che troneggiava felice sopra la sua testa: “A dire il vero ti trovo terribilmente sexy… e il fatto che tutto il Giappone possa vederti così mi fa incazzare” spiegò.

A quell’affermazione, Kise sentì le braccia cadergli: “Tu sei… sei…” farfugliò, incapace di pronunciarsi perché riteneva troppo impossibile che ciò fosse possibile “Geloso?” domandò.

“Altroché!” disse Aomine sicuro, con espressione ovvia, facendo spallucce e continuando a fissare quella foto con le mani in tasca.

Kise sentì improvvisamente la rabbia sparire e sostituirsi da un sentimento di pura felicità: “Oh, Aominecchi… allora ci tieni davvero a me!” cinguettò Kise, tornando indietro e andandogli vicino saltellando felice.

Daiki lo guardò di sfuggita, quindi un sorriso malvagio si dipinse sulle sue labbra: “Sai cosa pensavo? Che visto che tutto il Giappone può vederti così, allora io mi godrò la versione reale di questo manifesto… stasera, Ryouta, preparati a subire rossetti e yogurt a gogò!”.

Kise strabuzzò gli occhi: “Non ci penso neanche!”.

“Oh, sì che ci pensi… perché io ottengo sempre quello che voglio…” sussurrò suadente Daiki al suo orecchio, facendolo arrossire furiosamente.

Il biondino tremò, di imbarazzo e paura insieme, quindi tentando di fuggire sbraitò: “Rendiamoci conto se io devo sopportare tutto questo solo per la pubblicità di uno stupido yogurt!”, seguito dalle risate di Aomine.



**FINE**



(*01) Fate L’Amore Con Il Sapore: Lo so, sono indecente, ma non mi è venuto in mente nient’altro! XD! Comunque questa frase, come penso chiunque di voi sappia, appartiene alla campagna pubblicitaria della Muller, sempre degli yogurt e io l’ho solo presa in prestito per rendere credibile questa fan fiction! Insomma, tutti i credits sono della Muller e io non ci guadagno nulla ad usarla (a parte credibilità! Ahahah! XD!)!

   
 
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