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Autore: Clovniss_Kia    02/03/2014    11 recensioni
Il presidente Snow ha deciso di mettere un freno alla popolarità di Katniss facendola scomparire dagli schermi dopo il Tour Della Vittoria. Inizialmente avrebbe voluto rigettarla nell'arena per la terza edizione della memoria, ma ciò avrebbe solo aiutato ad incrementare lo spirito di ribellione già presente in molti distretti. Ha deciso quindi di lasciarla lavorare come mentore e progettare qualcosa di incredibile per gli Hunger Games, in modo da spostare l'attenzione su di essi e calmare gli animi. Cosa accadrà nei 75esimi Hunger Games?
[Fanfiction Interattiva - Ruoli esauriti]
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Altri tributi
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Distretto 1

La mietitura

Era una giornata soleggiata nel Distretto 1. Una giornata felice, si presupponeva. Era il giorno della mietitura. Un'altra occasione si presentava al Distretto per essere riempito d'orgoglio e di denaro, com'era accaduto fin troppe volte negli anni precedenti.
Gli abitanti del Distretto 1 erano così eccitati per ciò che stava per accadere, che non vedendo l'ora di cominciare aiutarono i pacificatori a montare il palco nella piazza principale del luogo.
Che vita facile, che avevano i pacificatori, lì nell'1. Nessun ribelle da arrestare, nessun reato a cui pensare; erano così ricchi che non avevano bisogno di commettere crimini.
Le autorità potevano anche starsene a fare passeggiate nei giardinetti del bel quartiere del Distretto senza rischiare di venir meno ai propri doveri. Eh già, com'era bella la vita lì.
Beh, bella per la gente che si limitava a vivere agiatamente. Bella per la gente che passava le giornate a vantarsi del successo delle proprie feste, della bellezza dei propri vestiti o della propria popolarità.
Gente senza sogni.
Era così che Venerix definiva la pomposa gente del proprio distretto.
Possibile che per loro non ci possa essere nient'altro che l'orgoglio personale? 
Ma soprattutto, c'è da vantarsi del proprio figlio che ha ucciso decine di persone per un po' di popolarità? Questa gente vanitosa e viziata non capisce che in questo modo stiamo al loro gioco, sottomessi e privati della nostra opinione?
La ragazza, bella come il sole, stava sul ramo di un albero in uno dei pochi spazi verdi del distretto, ai confini di esso. Era l'unico posto dove poteva starsene tranquilla e perdersi nei suoi pensieri.
O almeno, così sperava.
Improvvisamente Venerix sentì un fruscio proveniente dai cespugli qualche metro sotto di lei, così balzò in piedi in perfetto equilibrio sul ramo ed impugnò uno strano arnese.
Si guardò intorno, sospetta.
Finché non sentì una lama premerle leggermente sulla schiena.
La ragazza cacciò un urlo, e la persona dietro di lei scoppiò a ridere.
" Syrta! Sei sempre la solita!" si trattenne dallo spingerla giù dall'albero.
" Ahahah! Dovresti vedere la tua faccia in questo momento! "
La ragazza che rideva istericamente dietro di lei era aveva un visino paffuto, lentiggini e occhi color nocciola. I suoi capelli erano di un colore simile all'arancione, probabilmente per via dei legami di sangue con la gente del distretto 5.
Già, Syrta non era nata nel Distretto 1. Venne alla luce nel distretto dell'energia, ma venne cresciuta in quello del legname. Il 7. 
Avendo trovato povertà in entrambi i luoghi, con la famiglia si trasferì nel Distretto 1, quando aveva dodici anni.
Presto conobbe Venerix, sua vicina di casa, una ragazza bellissima dagli occhi scuri, belle curve e dai capelli lunghi fino alla vita di un biondo acceso, tipico del Distretto 1.
All'età di 13 anni, quest'ultima cominciò a tingerseli di nero. Agli occhi della gente sembrava un gesto stravagante e ridicolo, ma per lei era il suo modo di ribellarsi. 
Odiava Capitol City. Era una delle poche persone nel Distretto 1 che provava ciò nei confronti della capitale. Forse l'unica. Ma Capitol City aveva portato via parte della famiglia dei suoi genitori e parte della propria, che non riuscì nemmeno a conoscere.
Infatti, una decina d'anni prima della sua nascita, la prima figlia dei suoi genitori morì nell'arena.
Fu per questo che i due non ebbero più figli per molto tempo, per poi trattare la nuova arrivata Venerix come un errore. Cosa che fecero anche con i gemelli che nacquero sei anni più tardi.
Non furono più in grado di gestire la propria famiglia, se non portando a casa qualche soldo non usato per comprare droghe. Ma Venerix sapeva che la colpa in fondo non era loro. Ma della perfidia del presidente Snow. E tutto ciò che voleva era fargliela pagare.
Aveva osservato l'anno prima i tributi del Distretto 12 rifiutarsi di stare al gioco di Capitol City e ottenere una buona reputazione grazie a ciò. Se ce l'avevano fatta dei pivelli di un distretto remoto, perché non poteva riuscirci anche lei?
Grazie a loro i distretti avevano cominciato a ribellarsi e lei avrebbe voluto contribuire.
Ma come?
Si era chiesta tutto l'anno. Ma la risposta era semplice. Si sarebbe offerta come tributo per l'Edizione Della Memoria e avrebbe cambiato la storia. Si, l'avrebbe fatto. Avebbe aiutato a far raggiungere la libertà ai distretti, ma soprattutto avrebbe dimostrato ai suoi genitori che la vita avrebbe potuto continuare. Anche dopo le loro perdite.
" Beh dovresti vedere come ti immagino morta, in questo momento." ribatté Venerix alle parole dell'amica.
" Ehi ehi ehi! Sta' calma! E poi abbassa la balestra!" esclamò la ragazza dai capelli rossi.
Era proprio una balestra che Venerix aveva tra le mani. Era un arnese che imparò a costruire grazie a Syrta, che, per via della sua provenienza dal Distretto 7, con le armi di legno ci sapeva fare. Negli anni che passarono a giocare insieme, costruire e usare balestre era il loro passatempo preferito, dato che si rifiutavano di frequentare l'accademia speciale in preparazione agli Hunger Games.
Non amavano molto le armi, quindi le sole che sapevano maneggiare erano le balestre e i pugnali, che impararono ad usare nelle lotte di strada tra ragazzini.
Quando Venerix abbassò la guardia, scese con l'amica ad una biforcazione dell'albero e si sdraiò su di essa accanto a Syrta.
" Ancora i capelli mori, eh?" domandò la rossa.
" Si, ho rifatto la tinta ieri. Non potevo non sfoggiarla per il giorno della mietitura!"
Syrta ammutolì per qualche attimo, poi timidamente chiese: " Hai intenzione di offrirti?"
" ...E' la mia occasione per dimostrare a Capitol City che non starò al loro gioco."
" Ven, e tuoi genitori? A loro e ai tuoi fratelli non ci pensi? Hai sentito il discorso del presidente. Se un tributo perde... morirà la sua intera famiglia." fece una pausa "E poi, hai quasi 17 anni, puoi aspettare l'anno prossimo per offrirti."
" L'anno prossimo l'atmosfera non sarà calda come quella di quest'anno. Dopo quella specie di ribellione della ragazza del 12, tutti stanno cominciando a compiere piccole rivolte. E' il momento giusto per dare una bella spinta a tutto ciò."
Syrta sapeva che la sua amica avrebbe potuto morire nell'arena, ma sapeva anche che ribellarsi a Capitol City era il suo sogno. E una vera amica non avrebbe mai privato l'altra dei propri sogni, giusto? In fondo poi, ci credeva anche lei.
" Che farai per ribellarti?"
" Non ucciderò nessuno. E vincerò lo stesso."
Fino a quel momento forse nessuno era riuscito in questo intento. Ma c'è sempre una prima volta no? E Syrta si fidava di lei. Così appoggiò la testa sulla sua spalla e mormorò:
" Torna a casa presto, ok? Ti aspetterò."
" Non attenderai molto, vedrai."
E fu così che alla mietitura, quando l'addetta pronunciò il nome di una bambina di 12 anni, Venerix si fece avanti, tra tutte quelle teste bionde, e si offrì come tributo.
Gli occhi di tutti erano puntati su di lei, quell'essere così diversa da sembrare una sorta di traditrice. Ma la mora non ci fece caso, e al microfono annunciò: " Dimostrerò a Capitol City che riuscirò a tornare a casa senza stare al loro gioco."
Nessuno applaudì. Ma era certa che, in qualche distretto remoto, aveva certamente ottenuto dell'ammirazione.

L'altro tributo, anch'esso volontario, aveva invece il tipico aspetto da Favorito. Era un uomo alto un metro e novanta centimetri, prestante, muscoloso ma soprattutto bello. Aveva degli occhi chiari in grado di ipnotizzare il pubblico e dei corti capelli biondi. Quando si offrì egli era sorridente, e porse una rosa alla donna che l'aveva accolto sul palco. Una volta arrivato lì strinse la mano al suo possibile mentore Gloss e baciò quella della sorella Cashmere.
Era certamente un uomo affascinante, anche se nel suo sguardo si potevano intravedere le intenzioni perfide di un futuro assassino. Ma non era certo quello che il pubblico notava, specialmente quando parlava con la sua voce soave, recitando discorsi da umile e galante uomo. Si, uomo, perché aveva diciotto anni. E ciò avrebbe fatto impazzire non solo le ragazzine di Capitol City, ma anche le donne.
Beh, lui poteva essere ritenuto un Favorito a tutti gli effetti. Il suo nome? Michael Gregory Barrett.
Il figlio del proprietario dell'accademia Speciale Degli Hunger Games. Il figlio del vincitore della 51esima edizione dei giochi, fratello del vincitore dei 72esimi. La sua era una stirpe di vincitori ed era determinato ad alimentare l'onore della sua ricca famiglia. 
Quale avversario poteva essere più temibile di lui?
Dopo la sua esaltante presentazione, il pubblico del Distretto 1 applaudì per un tempo che a Venerix parve infinito, e lui, con la sua galanteria, baciò la mano della compagna di distretto.
Questo gesto fece impazzire ancora di più la folla. 
Era questo quello che voleva? Probabilmente dopo tanti anni l'aveva capito, più piaci alla gente più possibilità hai di vincere. E certamente lui stava aiutando Venerix sotto questo aspetto. Lei avrebbe accettato? Avrebbe perso la sua personalità e i suoi ideali per salvarsi la pelle?
La mora dal palco guardò Syrta negli occhi. La sua compagna di sogni fin da piccola.
No, non l'avrebbe mai tradita.

Che possa la fortuna essere sempre al favore del Distretto 1!

N.d.A. Salve Gente! Con questo primo capitolo vi ho mostrato due dei sei favoriti, che ne pensate? Chi saranno i prossimi a prendere parte alla mietitura? Lo scopriremo nel prossimo capitolo! ;)
   
 
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