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Autore: TIMELORD95    02/03/2014    2 recensioni
Rimase ferma, impietrita, completamente immobile. Guardava il TARDIS scomparire con il Dottore. Il suo Dottore.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Rose?- Non ottenendo nessuna risposta Pete, disse con tono un po’ preoccupato - Rose? Va tutto bene?- - Si, scusa. Tutto bene.- disse lei sorridendo per tranquillizzarlo. Era stata in silenzio tutta la mattinata. La sua mente era piena di pensieri che le turbinavano in testa. Tutti pensieri riguardanti il Dottore. Non vederlo per così tanto tempo le aveva provocato dolore e disperazione senza precedenti e adesso, non riusciva a credere che lui, la persona che le aveva cambiato la vita, fosse lì, seduto dall’altra parte del tavolo a sorseggiare del tè. –Altro tè?- chiese Pete sorridendo. – No, grazie- rispose lui, sorridendogli di rimando. Rose rivolse lo sguardo nella direzione del Dottore. Se ne stava fermo, in silenzio per la prima volta da quando si erano conosciuti, con lo sguardo fisso verso un punto indefinito della cucina. Gli occhi profondi, i capelli ribelli e ingestibili come sempre,e quell’espressione che adottava quando stava rimuginando. Avrebbe voluto essere nella sua mente matta e brillante. Avrebbe voluto capire quello che provava. Come doveva sentirsi? Cosa provava in quel momento? Aveva sempre viaggiato per spazi sconfinati, e adesso, era bloccato in quel mondo che doveva sembrargli una minuscola fetta di universo confrontata a quello che aveva avuto modo di vedere. Ad un tratto si sentì un’egoista. Non aveva pensato ai suoi sentimenti. Non aveva pensato a quanto si potesse sentire turbato e confuso. Era bloccato in quel mondo parallelo con lei. “E se non fossi abbastanza per lui?” Dopo quell’ultimo pensiero, l’insicurezza e la malinconia si fecero strada in lei. Il flusso dei suoi pensieri si interruppe quando sentì la porta suonare, riportandola alla realtà. – Vado io- disse. Si alzò dal tavolo e aprì la porta. La figura che le apparve davanti le era estremamente familiare. Capelli castani, occhi di ghiaccio e quel sorriso, quel sorriso sghembo che aveva avuto modo di conoscere col passare del tempo. – Jared? Che ci fai qui?- disse sorpresa, abbracciando l’amico. Il ragazzo si mise a ridere di gusto, ricambiando calorosamente l’abbraccio. – Ero di passaggio, e ho deciso di venire a trovarti- disse lui continuando a ridere. Ad un tratto arrivò il Dottore. Si appoggiò alla parete che dava sulla porta a braccia incrociate, e si mise a osservarli, pieno di interrogativi e anche di un pizzico di gelosia causato dalla loro vicinanza. – Rose, Jackie ha detto che questa sera dovrai occuparti di Tony- disse infine il Dottore, intenzionato a richiamare l’attenzione dei due giovani, per far terminare quell’abbraccio fin troppo amichevole. Rose sciolse l’abbraccio e si volse a guardare sorpresa il Dottore che, osservando Jared aveva adottato il suo sguardo da “non mi fido di te, amico.” - Lui è Jared.- disse Rose imbarazzata dallo sguardo del Dottore, poi si volse verso il ragazzo sulla porta e disse semplicemente –Lui è il Dottore.- Jared gli porse la mano amichevolmente – E’ un piacere. Rose parla sempre di te.- Il Dottore sorrise, ricambiando la stretta di mano – Ma davvero?- poi si volse a guardare Rose sorridendo soddisfatto –Interessante.- Lei si mise a ridere rossa di vergogna – Ma smettila.- disse ancora ridendo rivolgendosi al Dottore. – Entra- disse poi all’amico. Lui accennò un sorriso – Mi dispiace, non posso. Devo andare all’università a sostenere un esame.- Poi guardò l’orologio e aggiunse – E sono anche in ritardo.- - Sarà per la prossima volta allora. Buona fortuna!- disse Rose. Lui le sorrise, un sorriso che non piacque molto al Dottore e poi le diede un bacio sulla guancia. - E’ stato bello rivederti, Rose.- poi guardò il Dottore – E’ stato un piacere. A presto.- Appena Jared andò via, Rose chiuse la porta d’ingresso. Guardò il Dottore e notò che non si era mosso neanche di un millimetro. La stava osservando con uno sguardo che non aveva mai visto prima. Il silenzio la stava uccidendo quindi si affrettò a dire -Andiamo?- - Rose, quel Jared…- si fermò non sapendo come porre la domanda. –Ecco… io lo capirei. Non ci siamo visti per così tanto tempo. Insomma, è il tuo…- - Ragazzo?- disse lei completando la frase. Lui annuì con uno sguardo cupo. Uno sguardo che scomparve subito quando lei scoppiò a ridere di gusto. – Certo che no. E’ solo un caro amico. Non c’è…- si fermò guardando in basso –Non c’è stato nessuno.-
  
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