Ringrazio anche solo chi
legge.
Ispirata dal film: Io sto
con gli ippopotami.
Partecipa alla fanfiction
challenge II:
Personaggi: Loki, Thor,
Tony
Prompt: viaggio nel tempo
Lanciata da Claudia de
Sessa
CAP.7 Il disastro di Thor
"Fratello, ti ricordi
quando ti dissi che i viaggi nel
tempo erano proibiti e tu non mi ascoltasti?" domandò Thor,
aprendo con un
tonfo la porta.
Osservò Loki
seduto accanto al letto di Tony, l'inventore
era steso sotto le coperte e le luci rosate dell'alba entravano nella
stanza.
Un ciuffo di capelli
castano scuro spuntava da sotto le
coperte, si intravedevano le dita della mano dalla pelle scura
dell'uomo
stringere il cuscino; le unghie erano affondate nella stoffa. Loki
alzò il capo
voltandolo verso Thor, sorrise e una sua copia apparve accanto al
fratello. La
copia girò attorno a Thor, intrecciò le braccia
dietro la schiena e socchiuse
gli occhi verdi.
"Lo sveglierai,
così" disse.
Loki mosse la mano a
cerchio facendo svanire il doppione,
accavallò le gambe sogghignando appena.
"Potrei chiedere anche a
te cosa fai qui".
Thor si voltò e
uscì dalla porta e deglutì un paio di volte.
"Fratello, vieni qui,
invece di far domande ovvie"
sussurrò con voce rauca.
Loki gli comparve davanti,
fece tre ampi passi a cerchio
nella stanza e guardò una delle finestre. Strinse le labbra
assottigliandole,
si voltò stringendo le mani dietro la schiena e
avanzò verso Thor.
"E' vero. Mi hai proibito
più volte di fare viaggi nel
tempo".
Arricciò le
sopracciglia verso l'alto dilatando gli occhi,
indicò Thor e si portò la mano al petto.
"Eppure eccoci qui, tu ed
io, insieme nel compiere un
atto proibito".
Sporse le labbra,
socchiuse gli occhi e arrivò ad un passo
dal fratello. Rizzò il capo, la schiena e le gambe; sporse
il collo.
"Ora bisogna solo capire
... perché".
"Fratello, in
realtà l'atto proibito l'ho fatto ieri
notte" borbottò Thor. Le finestre della Tower erano aperte,
una trentina
di navette volavano lì davanti. Asgardiani e non li
fissavano.
"Avete liberato Fenrir!"
gridò Balder.
"Alzate le mani,
lentamente!" gridò un giovane dai
lunghi capelli biondi.
Thor afferrò la
mano di Loki e gliela sollevò.
“A
morte!”.
“Uccidiamolo!”. Si sentirono delle grida.
Loki si voltò
verso il fratello e lo guardò rabbrividire.
“Non
dirmi che un
combattente come te ha paura?” chiese Loki con voce suadente.
Ghignò, mostrando
i canini aguzzi e l’elmo cornuto dorato gli apparve sul capo.
Thor gonfiò il
petto e alzò il capo.
“Chi
io?” domandò. Si girò,
guardò due uomini caricare i
fucili laser, tre sollevare delle braccia infuocate e due nani alzare
le asce.
Osservò Balder avanzare tenendo la lancia in mano.
“Dovete tornare
a casa o non riuscirò a convincere anche i
soldati di regni non Asgardiani a non considerarvi disertori della
patria”.
“Sì”
disse Thor e annuì. Prese il martello in mano e
deglutì
a vuoto.
Loki sgranò gli
occhi, tirò indietro la mano e scosse il
capo facendo un passo di lato.
"No!" strillò.
Udì un cigolio,
si voltò e vide Tony aprire la porta. Tony
aggrottò le sopracciglia, si sfregò il volto e
sbadigliò.
"Se volevate inviare tutti
i vostri compagni di corso
dell'accademia della pessima moda asgardiana, avreste anche potuto
avvisarmi"
si lamentò, il tono era assonnato.
Alcuni laser vennero
puntati verso di lui, Loki gli corse
incontro e lo spostò di lato; un laser sfiorò la
spallina dorata della sua
armatura scalfendola. Tony rotolò in terra, si
alzò in ginocchio e si voltò
verso la propria camera; i bracciali argentati ai suoi polsi brillarono
di luce
rossa e l'armatura gli si montò addosso. Si alzò,
una serie di missili
spuntarono dalle aperture sulle spalle, il reattore sul petto
brillò di blu,
alzò una mano e dall'incavo del gomito dell'altra
spuntò la punta di un razzo;
i sensori sullo schermo brillavano di blu.
"Ehi, sono amici vostri,
questi?".
Balder lanciò
una fiammata, i lunghi capelli castani gli
aleggiavano intorno al viso e Thor volò all'indietro urlando.
Tony puntò le
mani verso il basso, attivò il propulsore di
volo schizzando all'indietro e afferrò il fianco di Thor.
Rotolò contro il
divano, investì il tavolo e il televisore si ruppe dietro di
lui, strinse il
biondo a sé e accelerò con il propulsore
rimanendo in equilibrio a una mano di
distanza dalla parete.
"Credo che quello fosse un
no".
Loki apparve al fianco di
Thor, gli poggiò una mano sulla
spalla e socchiuse gli occhi.
"Come dicevo, un viaggio
nel tempo sarebbe stato un
atto proibito molto più utile" sibilò.