La partita sta per iniziare,sto aspettando Lydia,lei è contentissima di andare alla partita,deve incontrare un ragazzo,si chiama Jackson,parla sempre di lui,abbiamo passato del tempo insieme oggi,è molto simpatica anche se sebra un po' eccentrica.
Dovrebbe passare a momenti,sono pronta. Il telefono squilla,è lei,scendo correndo,non voglio mostrarmi troppo felice.
Lydia è in macchina,bella come sempre,ha i capelli raccolti in una coda,una maglia a strisce blu e dei jeans,ha il suo solito sorriso splendente.
-Ciao Lydia.-
-Ciao! ti sei fatta bella per qualcuno?- Chiede lei facendo uno dei suoi sorrisetti,ha azzeccato in pieno,ma non posso ammetterlo,non è da me,quindi per sdrammatizzare faccio una delle mie solite battutine.
-Quella che si è messa quintali di profumo,però,sei tu!- Le dico ridendo,mi guarda e scoppia a ridere,è evidente che tutte e due siamo nervose,io conosco Isaac da poco e voglio mostrargli il mio lato migliore,quello felice sorridente e dolce,devo smettere di avere paura di far vedere chi sono,questa è la mia nuova vita e devo godermela.
Siamo arrivate a scuola,ci sono tantissime persone che si divertono,hanno striscioni per incitare i giocatori,scendiamo in palestra,vedo Isaac,ma,presa da il mio solito imbarazzo distolgo lo sguardo,lo rialzo dopo nemmeno cinque secondi,lui mi ha visto,non ha ancora la sua divisa,si sta avvicinando.
-Sei venuta finalmente!- Dice lui guardandomi.
-credo che abdrò a cercare Jackson.- esclama Lydia allontanandosi.
-Buona fortuna per la partita.- dico io,cercando di sembrare il meno timida possibile.
Mi guarda,ha capito che sono nervosa e adesso lo sono ancora di più,mi sorride come fa sempre.
-Cercherò di impegnarmi,ora vado a mettermi la divisa.- Si allontana lentamente e raggiunge i suoi compagni,mi giro e noto Lydia con un ragazzo,è molto carino,deve essere Jackson,lei sta sorridendo e lui le tocca i capelli rossi,Lydia è rossa,è quasi più nervosa di me,Jackson si allontana e raggiunge i suoi amici,anche lui è un giocatore,mi avvicino a Lydia.
-Quindi è per lui che ti sei fatta così bella?- Le chiedo ridacchiando.
Lei non risponde,si limita a ridere,è rossa in viso,ci andiamo a sedere. La partita comincia,Vedo Isaac che corre come un pazzo,tutti i giocatori sono bravi,dopo un po' siamo sotto di 4 punti,ma sono certa che i ragazzi riusciranno a vincere,dopo 30 minuti ci siamo ripresi,la partita è finita,i ragazzi hanno vinto. Isaac è contento, si sta avvicinando a me.
-Siamo stati bravi eh?- dice lui ridendo.
-Bravissimi- dico io sorridendo.
-Diamo una festa, vieni?- chiede lui speranzoso.
-Certo, solo che Lydia è sparita- Non so dove sia, meglio mandarle un messaggio, potrebbe essere con quel ragazzo.
-Chiamala, magari vieni con me- Proprone Isaac.
Saliamo i macchina, una macchina bella grande e chiamo Lydia.
-Lydia, sono con Isaac, stiamo per andare ad una festa, tu dove sei?-
-Tranquilla stavo per chiamarti io, sono con Jackson, andate pure.-
ci avviamo alla festa, Isaac mi guarda sorridendo.
-Sei davvero bella- dice lui, mi sento in imbarazzo, ma sono felice del suo complimento.
-Grazie.- rispondo io.
Scendiamo dalla macchina, il giardino è grandissimo, ci sono tanti ragazzi che festeggiano per la vittoria.
-Vieni, ti presento qualche persona- mi esorta a seguiro e io vado con lui.
-Ragazzi! lei è Sara, è nuova.- mi presenta a tutti i suoi amici.
Tutti sono gentili e simpatici, ci sono molti bei ragazzi, ma nessuno mi ha colpito come Isaac.
Dopo parecchia musica rock e pop, mettono finalmente una canzone più tranquilla, una lenta, vedo Lydia che balla con Jackson, sono così carini, lei sembra così felice e lui sembra davvero innamorato, ad un certo punto, mentre guardo quei due così innamorati sento una mano sulla mia spalla, mi giro, è Isaac.
-Mi concedi questo ballo?- chiede lui.
Gli prendo la mano e gli sorrido, iniziamo a ballare, io non sono mai stata brava nel ballo, mentre lui sa cosa fare.
-Non essere così timida.- mi dice lui.
-Non sono timida!- esclamo io.
-Allora lo sei solo con me.- scoppia a ridere lui.
-Sta zitto Isaac.- dico io ridendo insieme a lui.
Dopo quello silenzio, nessuno dei due parla, rimaniamo a ballare sorridendo, abbracciati, nervosi ma felici, è tutto così perfetto ,la musica, noi due, l'atmosfera, cosa potrebbe andare male? balliamo lentamente e quando finisce la musica è quasi difficile staccarsi.
Mi guarda, sorride, distoglie lo sguardo, vuole parlare ma non sà cosa dire.
-Non ballare con altri così.- Non so cosa voglia dire.
-Come?- chiedo io curiosa.
-Non in questo modo, non stringere nessuno in quel modo.- dice lui, sento una stretta alla pancia, una sensazione di felicità e imbarazzo messi iniseme.
Ridiamo e iniziamo a ballare ancora, balliamo e balliamo per ore, anche quando gli altri non ballano, noi siamo lì, nel giardino in uno spazio più nascosto a ballare, senza fare altro, solo a ballare.
-Ci sarà il ballo,sai?- Dice lui.
-Sul serio?.- chiedo io.
-Si, il ballo mascherato, sarebbe bello se andassimo insieme, non pensi?- dice lui, mi sta invitando al ballo, il mio primo invito, non sono mai andata al ballo della scuola, anche perché in Italia non si fanno.
-Certo, sarebbe bello.- guarda e sorride, sorride sempre, non l'ho mai visto triste.
Si è fatto tardi, prendo la giacca e saluto Isaac, torno a casa e tutto mi sembra perfetto, la mia vita inizia ad essere perfetta.