Jack si trovava a casa di Nord,
era stato convocato da lui : a
quanto pare si lamentava della poca neve , voleva che quel Natale fosse
il più
speciale di sempre, così chiese a Jack di impegnarsi per far
nevicare in quei
giorni, per rendere il paesaggio il più magico
possibile.
Normalmente la notizia avrebbe entusiasmato Jack, per una
volta avrebbe potuto congelare tutto senza che qualcuno si lamentasse!
Ma un
pensiero lo rattristò: di sicuro sarebbe stato molto
impegnato e non avrebbe
potuto far visita spesso alla piccola Elsa, proprio ora che
credeva in lui!
Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dalla voce
ironica di Calmoniglio
"Cos'è quella faccia
ragazzino? Credevo ti piacesse
congelare i bambini!"
Jack non era di buon umore, e la frase pungente del
coniglio lo irritò più del solito.
"E tu cosa ci fai qui sottospecie di canguro? Non
hai, che ne so, qualche uovo sodo da colorare?"
"Io sono un CONIGLIO" replicò lui con aria
alquanto minacciosa; se c'era una cosa che non sopportava era il non
essere
identificato come tale, soprattutto se era Jack a farlo!
"Come coniglio eri più credibile quando nessuno
credeva in te! Ed eri anche più simpatico" aggiunse Jack con
un sorriso
beffardo.
Calmoniglio afferrò Jack per il collo della felpa e con
occhi simili ad una fessura, sussurrò con tono minaccioso
"Prova a ripeterlo!"
Intervenne Nord separando entrambi con le mani e col suo
solito accento russo disse
"Basta così ! Invece di litigare pensate a lavorare,
ci sono molti bambini da rendere felici!
Jack tu pensa alla neve, Calmoniglio tu vai ad aiutare
gli Yeti con i decori dei giocattoli che sono in terribile ritardo, e
gli elfi
inutile dirlo...non sono di molto aiuto"
Quest'ultima frase la sibilò con un sussurro in modo da non
essere sentito dai piccoli esseri a cui si riferiva.
I giorni successivi alla
visita di Jack , Elsa si
svegliò di buon umore , e ogni
mattina, saltellava fino alla finestra per vedere se fosse ghiacciata .
Purtroppo quella mattina , come le precedenti, non trovò
nulla sulla finestra, cosa che la fece assalire dallo sconforto.
La madre, che aveva notato questo
strano comportamento,
le chiese: "Tutto bene Elsa?"
Elsa, col viso triste , come di chi ha ricevuto un torto
disse
"Jack Frost non mi ha più fatto visita da quella
sera!"
La madre la osservò, e inevitabilmente un accenno di
sorriso le solcò il viso : trovava sua figlia tenerissima!
Quindi si accovacciò di fronte a lei , posando
affettuosamente le mani sulle sue spalle, Elsa alzò lo
sguardo fissandola negli
occhi.
" Jack Frost è molto impegnato e deve aiutare molti
bambini, come pensi che farebbe se dovesse far visita ad ognuno di loro
tutti i
giorni?"
Elsa fece il broncio, come se non volesse accettare
l'inattaccabile ragionamento proposto dalla madre.
Quindi, la regina fece scivolare le sue mani lungo le
braccia della figlia, fino a stringere delicatamente le sue.
"Vedi Elsa, a volte le persone possono non essere
con te in quel momento, ma questo non vuol dire che smettano di pensare
a te, e
se penseranno a te, ti saranno vicine per sempre!
Ora Jack non c'è, come forse delle volte i tuoi genitori
non ci saranno, ma ti proteggeremo sempre!"
Fece una breve pausa, Elsa sembrava catturata da ciò che
stava dicendo la madre, così lei continuò
"Penso, che se lo desideri davvero così tanto, lui un
giorno tornerà! E quando lo farà potrebbe trovare
la stessa bambina che ha
conosciuto quella sera, ma non credi sarebbe molto più
felice trovando una
bambina diversa, magari capace di padronare completamente i suoi
poteri?"
La piccola Elsa fissò la madre e con aria incerta disse
"Non voglio deluderlo!", ed era vero! Non voleva deludere lui come
non voleva deludere le persone a cui voleva bene, il problema stava nel
fatto che
non era così sicura di potercela fare.
La Regina sorrise e con aria piena di iniziativa disse
"Bene, allora non lo deluderemo! Ci impegneremo al massimo e lasceremo
Jack Frost congelato dallo stupore!"
Quelle ultime parole fecero ridere Elsa, e più determinata
che mai disse:
"Sono pronta!"
Erano passati due giorni dalla notte di Natale e Jack
decise di concedersi un po' di meritato riposo per andare a trovare
Elsa.
Era emozionato all'idea di rivederla e di poter giocare
un po' con lei , così appena intravisto da lontano il
castello iniziò a correre
impaziente.
Ad un tratto però, la vista di due persone che uscivano
dal castello, attirò la sua attenzione: c'era un bambino dai capelli
castani, accompagnato da
un uomo che non aveva mai visto prima.
L'uomo disse al bambino con aria a dir poco indignata e
furiosa
"E' inaccettabile, davvero inaccettabile! Facciamo
tutta questa strada per venire fin qui e ci viene negata la visita alla
principessa!"
Il bambino con ribrezzo sentenziò
"Deve essere solo una bambina snob e viziata quella
Elsa!"
L'uomo lo rimproverò
"Non dire così, quella bambina è la futura regina
di
Arendelle, e se la sposerai, un giorno tutto questo sarà tuo!
Ma sono cose che capirai meglio da grande!"
Il bambino contrariato incrociò le braccia sbuffando.
L'atteggiamento di quel ragazzino fece andare Jack su
tutte le furie: Come poteva quel bambino parlare in quel modo di Elsa
non
conoscendola nemmeno? Sposarla poi? Non se ne parlava di certo! Neanche
tra
altri 300 anni avrebbe permesso ad un bambino arrogante come quello, di
sposare
Elsa!
Dovette fare una forte lotta con se stesso per resistere
alla tentazione di ghiacciargli il suolo su cui camminava,di lanciargli
addosso
una palla di neve ...o una VALANGA di neve!
Decise di limitarsi a fargli una linguaccia da lontano,
per poi voltarsi e volare verso la finestra di Elsa.
La piccola era seduta sul letto, fissando pensierosa un
punto vuoto della stanza.
Jack sorrise nel rivederla, e bussò leggermente alla sua
finestra.
"Ciao mia piccola Regina di Ghiaccio!"
Elsa sussultò, ma appena visto Jack il suo volto si
illuminò di gioia.
"Jack sei tu? Sei venuto a trovarmi?" urlò
correndo alla finestra.
"Ti va di venire fuori ?"
A quella domanda il volto di Elsa tornò cupo
"Ma io non posso uscire, non voglio fare del male a
nessuno e poi, non ho fatto nessun progresso con i miei poteri...ti ho
sicuramente deluso!"
Jack scosse la testa per poi sfoggiare uno dei suoi
sorrisi spavaldi
"Bé allora che ne dici di farne qualcuno
insieme?"
Tese la mano ad Elsa per invitarla ad uscire.
"E' tardi, fuori non c'è nessuno, saremo solo io e
te!" aggiunse per rassicurarla ulteriormente.
Elsa sorrise, ed emozionata corse a raggiungere Jack,
stando attenta però a non farsi vedere o sentire dai suoi
familiari.
Uscendo fuori, sentì sprofondare i suoi piedi nella neve
fresca e ispirò soavemente l'aria invernale: era da tanto
che non lo faceva, si
sentì libera e felice.
Jack le arrivò davanti con il suo bastone sulle spalle, e
le chiese.
"Bene, ora devi dirmi chi era quel bambino che ho
visto uscire poco fa dal castello!"
"Dovrebbe essere il principe Hans"
Abbassò lo sguardo cupa per poi aggiungere:
"Era venuto fino a qui per conoscermi, ma io mi sono
rifiutata di vederlo!"
Jack si chinò verso la piccola Elsa, e con un sussurro le
disse
"Be vuoi sapere la verità?"
Elsa alzò il viso e lo guardò negli occhi
attendendo
curiosa.
"Non ti sei persa nulla...ho visto quell'Hans ed è
solo un piccolo pallone gonfiato!"
Elsa non poté fare a meno di lasciarsi scappare una
risatina.
"No dico sul serio, aveva una faccia buffissima, sembrava
un piccolo demonietto imbronciato, vedendola non potevi fare a meno di
prenderlo a schiaffi!"
Divertita Elsa disse: "Non, è possibile!"
"Non mi credi? Bene, giudica tu stessa!"
Jack si alzò, fece roteare il bastone intorno un cumulo
di neve, formando a poco a poco una miniatura del piccolo Hans, solo
con una
faccia da snob buffissima e le orecchie a punta.
Elsa non riuscì a trattenere le risate.
"Visto? Non ti fa venire la voglia di schiaffargli
una bella palla di neve in faccia? Anzi perché non lo
facciamo?"
Jack tese la mano verso Elsa.
"Dammi la mano, la creeremo insieme e poi gliela
lanciamo dritta in faccia!"
Disse divertito, ma Elsa aveva smesso di ridere, e portò
le mani al petto preoccupata.
"NO! Non voglio farti del male!"
Jack assunse volontariamente una faccia offesa.
"Credi davvero di potermi fare del male col
ghiaccio? Io sono molto più freddo, guarda!"
Allungò ulteriormente la mano verso Elsa, che titubante
avvicinò lentamente la sua, fino a sfiorare quella di Jack:
era vero! Era
fredda come il ghiaccio.
Così Elsa mise la mano sulla sua , e insieme iniziarono a
creare una sfera di neve.
"Brava, così Elsa!"
Il potere incerto di Elsa fu mitigato da quello di Jack e
insieme formarono una perfetta palla di neve, Elsa era entusiasta di
aver
creato quello che desiderava per una volta!
Quindi Jack si avvicinò divertito ad Elsa , e con un
bisbiglio (come se l'Hans di neve potesse sentirlo) le disse
all'orecchio.
"Mi raccomando mira dritta al viso, non rispondo di
me se vedo ancora quella faccia arrogante!"
Elsa sorrise, e con tutta la sua
forza lanciò la palla di
neve dritta sul naso di Hans, cancellandolo, e colando,la neve
allungò pure la
sua bocca, donandogli un'aria stralunata.
I due si guardarono e scoppiarono entrambi in una sonora
risata.
"Vorrei che potesse essere sempre così, vorrei saper
governare i miei poteri!"
Disse malinconica Elsa, con un tono che fece rabbrividire
persino Jack.
Ci fu' un minuto di silenzio nel quale si udiva solamente
il rumore del vento, poi all'improvviso Jack parlò
"Bé, vorrà dire che la prossima volta che
verrò, ti
aiuterò ad imparare a controllarli!"
Elsa lo fissò emozionata.
"Davvero?"
"Si! Non so di preciso quando potrò venire, ma
appena possibile sarò qui e ti aiuterò! Tu mi
devi solo promettere che in mia
assenza farai la brava e ce la metterai tutta a migliorare ok?"
La bambina annuì.
"Ti prometto Elsa, che io ci sarò sempre quando
avrai bisogno di me!"
Quelle parole sciolsero il cuore di Elsa, che per la
prima volta sentì che aveva trovato qualcuno capace di
comprenderla, poi però
le vennero in mente le parole della madre di qualche giorno prima e gli
chiese
speranzosa.
"Quando non ci sei mi penserai?"
Un dolcissimo sorriso si fece strada sul volto di Jack.
"Non passa giorno che io non ti pensi Elsa!"
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Eccoci qui alla
fine del cap3! E' uscito un po' lunghino!
OK lo ammetto...la
parte su Hans è stata una mia piccola vendetta personale
verso di lui XD ,
nel film ,quando si scoprono le
sue vere intenzioni, rimasi allibita, davvero non me lo aspettavo !
In realtà non
sapevo se mettere questo pezzo o se passare direttamente al successivo,
ma
rileggendolo mi ha fatto ridere troppo quindi l'ho tenuto!
All'inizio c'è un
pezzo con Calmoniglio, adoro il rapporto conflittuale che
c'è tra lui e Jack
nel film , così ho tentato di riproporlo!
Inutile parlare di
Jack e Elsa...loro due sono dolcissimi!
Spero vi sia
piaciuto il capitolo! Se potete scrivetemi le vostre impressioni! Sono
ben
accetti anche suggerimenti o consigli!
Grazie come sempre
a tutti voi che continuate a leggere!
Al
prossimo
capitolo!