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Autore: _Hedwig_    05/03/2014    7 recensioni
Dal capitolo 5:
"- Vattene, Fred.
- Che hai?
- Sono malata.
- Non ci credo.
- Fai un po' come ti pare.
- Perché sei scappata ieri sera?
Lo guardo intensamente, concentrandomi solo sul fatto che non devo assolutamente piangere.
- Perché quello che è successo non sarebbe mai dovuto accadere. Tu vuoi divertirti, bene, ma non farlo con me, Weasley."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 1

*NOTA TECNICA* da ora in poi i fatti saranno raccontati dal punto di vista di Hermione. Buona lettura!

Ormai è passato un mese e mezzo dalla battaglia. Io, Harry, Ron e tutti gli altri siamo ancora turbati da tutto quello che è successo, tristi per le perdite che alcuni non hanno ancora superato ma pieni di speranza in un futuro migliore. Alcuni di noi sono molto bravi a nascondere il loro dolore, alcuni come i gemelli Weasley, che stanno lavorando alla riapertura del negozio di scherzi. Nonostante tutto la vita continua.
Sono sveglia nonostante siano le sei del mattino, ma mi sono svegliata un'ora fa per colpa di uno dei miei incubi - che ancora non mi lasciano del tutto in pace - e non sono più riuscita ad addormentarmi. Ho sognato ancora una volta la battaglia finale. Come al solito, i ricordi della guerra hanno preso il sopravvento, ed io non mi sono neanche preoccupata delle lacrime che ancora scorrono sulle mie guance. Sono alla Tana, poiché non ho dove andare, e la mia compagna di stanza - Ginny, la mia migliore amica - si è alzata silenziosamente dieci minuti fa per raggiungere Harry. Insieme riescono a scacciare l'uno i fantasmi dell'altro. Sono perfetti, non potrei desiderare di meglio per i miei migliori amici... Io, invece, devo scacciare i miei da sola.
Sono anni che non provo niente per un ragazzo, troppo assorbita dalla scuola e dalla guerra. La cotta per Ron mi è passata più o meno al quarto anno, poi ho capito che era solo amicizia... In più, ho dovuto obliviare i miei genitori per proteggerli, ed il Ministero dice che non è possibile fargli tornare la memoria. Sono sola.
Con uno scatto mi asciugo le lacrime sentendo la porta aprirsi. Una testa rossa fa capolino - non che questo mi aiuti tanto a capire di chi si tratta comunque.
- Herm?
Okay, è solo Ronald.
- Sono sveglia.
Entra silenziosamente, ma quando si rende conto che la sorella non è nel suo letto si avvicina al mio più velocemente. Anche se non vedo bene il suo volto per colpa degli occhi lucidi, so che un'espressione di fastidio si è disegnata sul suo volto alla vista del letto vuoto.
- Ho una notizia grandiosa, così grandiosa che non potevo aspettare a dirtela!
Il suo tono è a dir poco entusiasta. Non posso smontarlo con il mio malumore cronico, non sempre, quindi sorrido.
- Davvero? Forza allora, dimmi. - mi siedo a gambe incrociate sul letto e lo guardo. Gli occhi azzurri del rosso brillano.
- Il Ministro della Magia vuole che io, tu e Harry diventiamo Auror! Ma ci pensi? Senza nemmeno passare le selezioni preliminari! Non è fantastico?
Oh, no. Oh, merda. No, non oggi, non ora!
- Ehm... Già, davvero fantastico, però...
- 'Però' cosa, Herm? Come può esserci un 'però' in tutto questo? - si rabbuia il mio amico.
- Però, Ronald, io non voglio diventare Auror solo perché mi chiamo Hermione Granger!
- Ma non sarebbe così, tutti sanno quello che hai fatto... Oh, andiamo, nessuno penserebbe mai una cosa del genere! Non di noi tre!
Lo so, Ron, lo so! Dammi tempo...
- Non mi interessa, Ron, io non verrò con voi. IO tornerò a Hogwarts per completare il mio settimo anno e dare i M.A.G.O. Punto.
Ecco. Il mio solito tono saccente gli fa abbassare le spalle. Mi odia in questo momento, ne sono certa.
- Ma... Ma noi... Noi non possiamo dividerci, Hermione! Non dobbiamo! Perché non capisci?
- Ron, ascoltami bene. - cerco di addolcire il tono. - Volevo dirtelo più in là, ma non posso aspettare più, a quanto pare. Ho preso questa decisione molto tempo fa, più o meno dopo la battaglia. E' quello che devo fare. In pieno stile Granger, no?
Cerco di sdrammatizzare, ma Ron non accetta scuse. Senza dire niente si alza e se ne va.
Sospiro. Almeno non mi ha lanciato una fattura dietro...

- Non se ne parla proprio, Hermione!
Harry la sta prendendo decisamente male. E' molto lunatico ultimamente, me lo aspettavo.
- Cerca di capire! Io sono Hermione Granger! E' quello che mi aspetto da me stessa, Harry. Non gli altri, IO.
- Herm, non voglio che tu torni lì da sola. - interviene Ron.
- Non sarò sola. Anche Ginny verrà con me... Vero, Gin?
La diretta interessata si agita sulla sedia. Aggrotto la fronte.
- Ehm... Veramente io pensavo di tornare a Hogwarts l'anno prossimo... Adesso voglio stare un po' tranquilla.
Abbasso le spalle, sconfitta. Non me la sento neppure io di tornare a scuola da sola, ma non voglio accettare il lavoro da Auror. Non è il caso.
- E va bene, non tornerò a Hogwarts. Ma... - la scintilla che si era accesa negli occhi di Harry e Ron vacilla. - ... non accetterò il lavoro da Auror. Prenderò anche io un anno di pausa da tutto. Scriverò una lettera al Ministro. Mi dispiace, ragazzi, ma non me la sento.
I loro sguardi sono feriti, ma so che mi capiscono.
- E va bene. - dice Harry. - Sia come vuoi. Noi diventeremo Auror, e tu ci raggiungerai quando sarai pronta. Ti capiamo, Herm.
Persino Ron, di solito quello più impulsivo, annuisce. Io mi alzo e li abbraccio stretti. Entro stamattina partiranno per stare via una settimana, e so che sentirò immensamente la loro mancanza.

Harry e Ron sono partiti un'ora fa. Noi tutti siamo a pranzo, invece, e Molly è davvero abbattuta.
- Il mio Ron è diventato un uomo... - continua a ripetere a chiunque le chieda come sta. O qualunque altra cosa, in realtà.
Quelli più allegri, come al solito, sono i gemelli.
- Granger, e così hai deciso di non tornare a scuola? - mi chiede George.
- Eh già, Weasley. - rispondo versandomi del succo di zucca.
- Allora dobbiamo aspettarci la fine del mondo, come minimo! - interviene Fred.
Io lo fulmino con un'occhiata.
- Non sei simpatico, Fred!
- Davvero? Eppure stai ridendo!
- Sei sempre il solito sbruffone!
- Capito, Freddie? Sei uno sbruffone!
- Certo Georgie, ma resto sempre il più bello!
- Non bestemmiare, ti prego! - ribatte George, tappandosi le orecchie. - Ti ho detto tante volte che sei tu la mia brutta copia!
Tutti stanno ascoltando quella strana conversazione. Ginny trattiene le risate, Molly sembra aver dimenticato che 'Ronald è diventato un uomo' e persino Arthur segue divertito.
- Il problema è che oltre alla bellezza la mamma mi ha dato anche l'intelligenza, quindi spiacente!
- Ci rinuncio! - esclamo, tornando al mio piatto.
I due fanno finta di niente e continuano a chiacchierare di invenzioni varie.
Finito di mangiare, Ginny mi trascina in camera. Una volta arrivate chiude la porta dietro di sé.
- Ho bisogno di te, Herm.
- Se vuoi schiantare i tuoi fratelli sono a disposizione! - tento.
Lei prende un respiro profondo, ed io torno seria.
- Magari hai ragione, dovremmo tornare a Hogwarts! Sai com'è, potremmo chiedere di frequentare lo stesso anno e... Non pensi che sarebbe bello?
- Lo sarebbe potuto essere, se tu mi avessi sostenuta prima! - sbotto.
- Hai ragione, ma quei due non decidono per noi, giusto? Quindi noi siamo libere di cambiare idea!
- Giusto! Però pensiamoci meglio... no? E stavolta per sempre!
- Indipendenza! -urla Ginny salendo sul letto e alzando un pugno. Scoppio a ridere.
Sarà un'estate difficile, ma so che sarà anche molto bella.

Il pomeriggio passa tranquillo. Senza i gemelli, che sono al negozio, né Harry e Ron, che non rivedremo prima di una settimana, tutto sembra così noioso... Raggiungo Ginny in camera di Harry.
- Gin, mi annoio da morire! Hai qualcosa da fare?
- Devo passare un attimo dal negozio che devo dare una cosa a George...
Storco il naso, l'idea di subire altre frecciatine da parte dei gemelli non mi attira per niente. Tuttavia Ginny deve andarci ed io non ho voglia di restare ancora qui senza fare niente, quindi mi rassegno e vado a prepararmi.
Dopo un quarto d'ora siamo pronte entrambe. Salutiamo la signora Weasley e ci smaterializziamo a Diagon Alley.
La prima cosa che si nota, arrivando, è il fermento. Ricostruire tutto dopo la guerra, rimettere in funzione i negozi e ritrovare la voglia di lavorarci non è un'impresa da poco, ma alcuni sono già sulla buona strada per riaprire i battenti. E' incredibile la voglia della gente di tornare alla normalità, ed è straordinario come siano riusciti a fare così tanto in un solo mese, o anche meno. Arriviamo ai Tiri Vispi ed entriamo. In realtà non hanno ancora riaperto, ma ci stanno lavorando.
- Per le mutande di Merlino! - urla una voce da qualche parte alla mia destra. - Cosa vedono i miei occhi!
- Che c'è, George? AAAH!
Fred finge un attacco di cuore al vederci. Intuisco il perché.
- GRANGER! Cosa ci fai tu qui? Non eri quella che evitava questo posto come la peste?
- Già il fatto che lasci la scuola ci ha sconvolto... Non puoi farci questo, Granger! - esclama George.
- Permettimi di correggerti: non la lascio, o meglio, non la lasciamo! Abbiamo cambiato idea!
- GINEVRA! Anche tu! Quale delusione, sorella! - interviene George, esagerando un'espressione inorridita.
- Sta zitto, idiota! IO ci tengo a diplomarmi! - risponde a tono la mia amica dando uno schiaffetto al fratello. Vabbè, schiaffetto per modo di dire. Mai sottovalutare la violenza di Ginevra Weasley!
- Dì la verità, strega, hai fatto il lavaggio del cervello a nostra sorella? No perché non possiamo avere gli stessi geni se si comporta così, mi rifiuto! - mi chiede Fred con fare cospiratore.
Rido sotto i baffi.
- Forse vuol dire soltanto che è più intelligente di voi, Weasley! - gli rispondo con lo stesso tono.
Dopo cinque minuti andiamo via. Che giornata! Sono stanchissima, quindi mi chiudo nella stanza mia e di Ginny e mi metto nel letto. Sarà una lunga notte, ma non mi importa.

Angolino autrice:
Ecco qui il primo capitolo, come promesso! Allora, questo capitolo serve un po' ad inquadrare il contesto (mamma mia come parlo bene u.u), quindi non ha niente di particolare. E' un po' noioso, lo so, ma era necessario..
Va bene, partiamo con i ringraziamenti! Ringrazio tutte quelle che hanno letto il prologo, spero che continuerete a seguirmi!
Un GRAZIE speciale va a Kendra00 e a ElyEchelon7 (spero di averlo scritto bene ahah) che hanno recensito!
Lasciate un commento, se vi va, mi fareste molto contenta! Accetto anche critiche eh :3
Bacioni!

  
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