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Autore: KrysHanerVengeance_    05/03/2014    2 recensioni
Krys, una ragazza di 18 anni che si ritrova a vivere ad Huntington Beach in seguito alla separazione dei suoi genitori. Tutta la sua vita cambierà nel momento in cui i suoi occhi incontreranno quelli di Brian Haner, un giovane ribelle che le farà conoscere lati di sé stessa che mai avrebbe pensato di avere...
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nuova città, nuova casa, nuova scuola. Nuovo tutto, maledettamente tutto, da quando mia madre aveva deciso di risposarsi con Jake, l’uomo per il quale aveva lasciato papà. E io non avevo avuto altra scelta se non quella di accettare il matrimonio e andare con lei fino ad Huntington Beach, il posto che aveva scelto Jake per vivere… ciò significava che non avrei rivisto mio padre per un lasso di tempo indecifrabile, e quindi decisi che la sera prima di partire sarei andata a trovarlo.
-“Mamma, io esco!”
-“Dove vai!?”
-“Vado a salutare Emily… mi ha chiesto un ultimo saluto.”
-“Va bene… ma fa’ presto, domattina partiremo alle otto.”
-“Va bene.”
Dissi con un tono leggermente più scocciato.
Presi il mio chiodo, chiusi la porta alle mie spalle e scesi giù per le scale velocemente mentre pensavo che effettivamente le avevo mentito, perché non stavo andando realmente a salutare Emily, ma stavo andando a salutare papà e sapevo che sarebbe andata su tutte le furie se l’avesse saputo… ma in tutta quella storia, in fondo, non c’entravo nulla e lui era mio padre, l’uomo che mi aveva cresciuta e l’uomo a cui volevo bene anche se aveva tradito la mamma. Sbuffai sonoramente mentre aprivo il portone e liberavo dalla tasca il mio amato ipod con le mie cuffiette, facendo partire dalla play-list “Bulletproof Heart” dei My Chemical Romance camminando spensierata lungo la strada.

-PIU’ TARDI-
Avevo salutato mio padre e tornando a casa avevo anche incontrato Emily, quella che era la mia migliore amica sin dalla tenera età. Si era offerta di accompagnarmi fin sotto casa e avevo accettato subito, anche se sapevo che sarebbe finita a pianti isterici e abbracci soffocanti.
-“A che ora partirai domattina?” Mi chiese lei, con un tono triste.
-“Alle otto…” Risposi.
Ci fu un breve momento di silenzio abbastanza imbarazzante, ma fu spezzato quasi subito dalla sua voce che trasudava voglia di piangere.
-“Potrò… potrò venire a salutarti?”
Ecco fatto, colpita e affondata. Odiavo mostrare le mie emozioni, soprattutto quelle negative ed infatti non avevo mai pianto davanti a nessuno in 18 lunghi anni di vita. Ma in quel momento stava cambiando tutto, stavo per andare a vivere dall’altra parte del mondo e stavo per dire ‘addio’ all’unica persona a cui avevo davvero voluto bene, forse avrei potuto lasciarmi andare un po’…
-“Certo che puoi.” Dissi, abbozzando un sorriso un po’ malinconico. E neanche questa volta, ero riuscita a lasciarmi andare alle mie emozioni.
Lei mi sorrise tentando di mascherare la tristezza, e senza neanche accorgercene eravamo già arrivate sotto casa.
-“Quindi… questo è un addio?” Disse lei.
-“No, non lo è Emily. Ti verrò a trovare e ti chiamerò tutti i giorni. Non ti li libererai così facilmente di me!” Risi appena e notai l’accenno di sorriso anche sul suo viso, seppur una lacrima le stesse rigando la guancia.
-“Ti voglio bene...” Sussurrò abbracciandomi. Non potei che ricambiare l’abbraccio e stringerla forte, sussurrandole a mia volta:
-“Ti voglio bene anch’io, Em…”
Ci sorridemmo per l’ultima volta e poi le diedi le spalle e camminai verso il portone. Volevo voltarmi per guardare un’ultima volta i suoi grandi occhi blu e quel ciuffo nero che le copriva quasi metà faccia, ma non ne avevo il coraggio né la forza, perché vederla piangere mi avrebbe fatto troppo male. Così mi sbrigai a salire le scale e non appena entrai in casa, mi si presentò davanti agli occhi una scena a dir poco orribile: Mia madre e Jake intenti a sbaciucchiarsi... Quei due non si erano nemmeno accorti che ero lì, cazzo! Mi voltai subito, in quel momento avrei tanto voluto essere orba.
-“HEMMHEMM.” Tuonai.
Si allontanarono un po’ e cercarono di fare i vaghi, con scarso successo.
-“Oh, ehm… ciao Krys…” Disse Jake imbarazzato.
-“Emh… vuoi qualcosa per cena?” Abbozzò mia madre.
-“Jake, mamma. No, ho mangiato per strada, non preoccuparti. Piuttosto vado a riposarmi… ‘notte.”
Li liquidai velocemente e scappai in camera mia, chiudendomi la porta alle spalle e lasciandomi cadere sul letto esausta.
-“Un’altra bugia, ottimo Krys…” Dissi fra me e me.
Già, non avevo voglia di mangiare. Con tutto quello che era successo, lo stomaco mi si era decisamente chiuso. Girai la testa e guardai tutte le mie cose imballate e le mie valigie stra-colme. Sospirai tristemente e con un ultimo sforzo mi infilai il pigiama e mi misi sotto le coperte a cercare di dormire almeno un po’…




Salve a tutti!
E' la mia prima ff, quindi credo faccia un po' schifo ahaha. Scusatemi eventuali errori grammaticali, ero un po' nervosa.
Spero vi piaccia e se vi va, lasciate una piccola recensione, sarò felice di leggere e rispondere a tutti! :)
  
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