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Autore: _BeStrong_    06/03/2014    1 recensioni
Due fratelli,Elizabeth e Louis Tomlinson.
Si trovano ad affrontare i problemi dei genitori,morti.
Una storia piena di amore,passione,gelosia,paura,amicizia,unione,misteri e intrighi.
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quella mattina mi svegliai per uscire con Louis.
Era riusciuto a farsi dare un giorno di permesso.
Andammo a fare colazione fuori.
'dove vuoi andare dopo?' mi chiese mentre beveva il suo caffè.
'dove vuoi tu'
'andiamo a quel parco dove andavamo quando eravamo piccoli?'
'quello dove ci portavano sempre mamma e papà?'
'si,non ci andiamo da parecchio.'
'dal giorno del funerale.' dissi io.
'mi manca quel posto,dovremmo andarci.'
'vabbene.' dissi sorridendolo.
Dopo aver bevuto i nostri caffè ci dirigemmo al parco.
Era diverso dall'ultima volta che eravamo stati lì.
Le catene dell'altalene erano arruginite,l'erba era cresciuta,la casetta con lo scivolo,non aveva più uno scivolo.
Era stato abbandonato,nessuno era andato più lì.
Quel posto era morto,come i nostri genitori.
'ricordi che lì su scrivemmo le nostre incisioni?' chiese Lou indicando la casetta.
'chissà se ci sono ancora.'
'controlliamo dai.' 
In qualche modo riuscimmo a salire,ci sedemmo con i piedi a penzoloni che erano al posto dello scivolo.
'guarda lì' disse Lou indicando un posto dietro di me.
Mi voltai.
     Louis & Elisabeth.
       12\05\2000

'c'è ancora.' dissi accarezzando quel  pezzo di legno intagliato.
'guarda,questo l'abbiamo scritto noi.' disse indicando un'altro punto.
     mamma e papà vi vogliamo bene 
             L&E
'abbiamo fatto bene a venirci.' dissi sorridendo con gli occhi lucidi.
Quel posto era importante per me,per noi..
Lì avevamo passato momenti felici con la nostra famiglia.
'da quanto tempo non vai a trovarli?' chiese Lou.
'chi?'
'mamma e papà.'
'dal giorno in cui abbiamo ricevuto quella lettera e tu?' dissi abbassando lo sguardo.
Non ero più riuscita ad andare a portargli nemmeno un fiore.
Tutto quello che ci stava succedendo era colpa loro.
Ci avevano lasciati soli a combattere le loro guerre.
A risolvere i loro problemi.
Anche se sapevo che loro non avrebbero mai voluto questo per noi,che ci volevano bene.
Io non ero più riuscita ad andarli a trovare.
Anche se mi mancavano,ogni giorno.
'lo stesso..dovremmo andarci.'
'Lou,io non so se ci riesco.'
'sono i nostri genitori,dobbiamo andare da loro.A loro farebbe piacere.'
'lo so,ma..'
'ci sono io con te.' disse stringendomi la mano.
Insieme ci dirigemmo fuori dal parco,mano nella mano.
Con gli occhi lucidi e la testa che girava.
Dopo mezz'ora di assoluto silenzio.
Eravamo all'entrata del cimitero.
Lou comprò dei fiori.
E tenendoci per mano,andammo dai nostri genitori.
Guardai i loro nomi incisi nel marmo,i loro visi così felici.
Lou poggiò i fiori sulla tomba di entrambi.
E insieme recitammo una preghiera.
E insieme scoppiammo a piangere.
E ci aggrappammo l'uno all'altra.
Perchè in fondo lo sapevamo che non andavamo lì,per non pensarci,per non soffrire.
Era un dolore troppo grande.
'ciao mamma,ciao papà.' sussurrò Lou prima di trascinarmi via di lì.
Salimmo in macchina.
Con gli occhi pieni di lacrime.
'ce l'abbiamo fatta.' sussurrò Lou accarezzandomi i capelli.
'dovremmo rivenirci.' sussurrai io.
Mi abbracciò,un'abbraccio che sembrò durare una vita.
Un'abbraccio di cui entrambi avevamo bisogno.
Ci asciugammo le lacrime,mostrammo il nostro migliore sorriso e tornammo a casa.
E come tutti i giorni,andammo avanti.
Come se non fosse successo nulla.
Come se tutto il casino intorno a noi,non ci fosse.
Come se loro fossero ancora lì,accanto a noi.
Quando entrammo in casa,c'erano i ragazzi sul divano.
'hey dove siete stati tutta la mattinata?' chiese Harry.
Guardai Lou,senza sapere che dire.
'in giro.' rispose lui subito dopo.
'noi abbiamo preparato il pranzo,vi stavamo aspettando.' disse Liam.
'allora andiamo a mangiare che sto morendo di fame.' disse Lou toccandosi la pancia.
Risi a quella sua affermazione.
Andammo tutti in cucina e mangiammo insieme.
'tutto occhei?' mi sussurrò Zayn.
'si.' sussurrai io.
Ma tutto occhei non era.
E se ne sarebbe accorto chiunque.
Dai nostri occhi spenti,ancora un pò rossi per le lacrime.
Ai nostri sorrisi forzati.
Ai nostri sguardi che non si incrociavano mai,perchè se fosse stato così avremmo pianto ancora e ancora.
Quel giorno mi chiusi in camera,come Lou.
I ragazzi ci chiesero spiegazioni ma dopo aver detto che dovevo studiare e che Lou voleva dormire.
Ci lasciarono in pace.
Quella stessa sera decisi di andare in camera dei miei genitori.
Era chiusa a chiave e dal giorno della loro morte nessuno ci era entrato.
Era uguale a due anni fa.
I mobili disposti come aveva scelto mamma.
I profumi di papà sul comodino a destra.
Quelli di mamma a sinistra.
I loro vestiti ancora piegati e ordinati.
Le lenzuola impregnate del loro profumo.
Quella notte la passai lì.
Mi addormentai nel loro letto.
E quella notte mi raggiunge anche Lou.
E mi parve di sentire che loro erano lì con noi.
In quel grande lettone,dove avevamo passato tutte le domeniche mattine quand'eravamo piccoli.





SPAZIO AUTRICE:
scusate per il ritardo,ma non ho avuto tempoo.
Grazie per le recensioni che avete lasciato.
E scusate anche se il capitolo è corto,ma non avevo idee.




 
  
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