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Autore: YourMyEverything    07/03/2014    1 recensioni
Ilaria è una ragazza piuttosto timida. Ed è un'inguaribile romantica. Crede nell'amore, quello vero. Nonostante le sue storie passate, vuote e senza senso, continua a sperare di incontrare il ragazzo perfetto. Un giorno scrive una lettera e la pubblica su twitter. La lettera è indirizzata ai One Direction. Non avrebbe mai pensato che da quella lettera sarebbe iniziato tutto.
*Dal capitolo 15*
[...] Non ho mai confessato i miei sentimenti a nessuno Harry, se l'ho fatto con te è perchè ho pensato che dovevo darci una possibilità, e non intendo sprecarla.
Spero di avervi incuriositi almeno un pò.. Premetto che è la mia prima ff e i primi capitoli lasciano molto a desiderare, ma vi invito comunque ad andare avanti e non fermarvi alle apparenze. Buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AVVISO: in questo capitolo è presente un momento “anti-larry”. Non è stato scritto per offendere nessuno ovviamente. Era solo pertinente alla storia. Ci stava e ce l’ho messo. Detto questo, spero di non ritrovarmi insulti di nessun tipo per questa cosa. #PeaceAndLove <3
 
 
 
POV. ILARIA
 
La mattina dopo vengo svegliata da dolci baci per tutto il viso. Apro gli occhi sorridendo e mi ritrovo a pochi centimetri il volto di Harry tutto sorridente. Gli do un bacio sulle labbra
< Buongiorno riccio >
< Buongiorno a te tesoro.. >
Sorrido < Oggi si va al mare >
< Lo stesso di ieri? >
< No. Oggi ti porto a Gaeta, lì il mare è più bello e la sabbia non ha i sassolini. >
< Agli ordini o mia signora > dice facendo il gesto classico dei soldati. Gli faccio la linguaccia e sento il mio stomaco brontolare.
< Andiamo a fare colazione? Ho un po’ fame.>
< Chiamo il servizio in camera.. è troppo tardi per scendere giù al ristorante.>
< Ok allora nel frattempo vado a prepararmi>
Mi alzo dal letto senza curarmi del fatto di essere nuda e vado in bagno per darmi una sciacquata veloce prima di tornare in camera e prendere il costume dalla borsa che mi ero portata ieri sera. Sento lo sguardo di Harry costantemente addosso. Mi volto verso di lui con la mano appoggiata sul fianco.
< Ti stai godendo lo spettacolo, Styles? >
Arrossisce leggermente in zona guance < si devo dire che è davvero un gran bel spettacolo>
Alzo gli occhi al cielo alla sua affermazione e mi volto di nuovo per finire di prendere le cose. Indosso il costume, ieri avevo preso dal mucchio il mio preferito, azzurro con delle finte gemme colorate sopra. Vi abbiamo un copricostume fuxia e metto le infradito. Vedo che anche Harry si sta preparando, ha messo su un semplice costume nero e si sta infilando la maglietta quando bussano alla porta. È il servizio in camera, finalmente!
 
Dopo una bella mangiata scendiamo nella hall e consegnamo la chiave della stanza e andiamo a prendere la macchina nel parcheggio dell’hotel. Per strada non troviamo quasi nessuno. Un altro motivo per cui amo il mare a settembre, c’è molta meno gente e te lo godi molto di più. Troviamo posto molto vicino all’entrata del lido “La Nave di Serapo” entriamo e chiediamo un ombrellone il più vicino possibile alla riva. Ce ne danno uno in seconda fila, allora ci andiamo a sistemare sotto l’ombrellone. Stendo il telo sul lettino, tolgo il copricostume e inizio a spalmarmi la crema sul viso. Mi volto verso Harry e lo vedo che mi guarda strano.
< Che c’è? Perché mi guardi così? >
< Perché stai mettendo la crema? >
< Perché sennò mi scotto? >
< Ma sei già abbronzata!! >
< A parte che abbronzata è un parolone. Io ho la pelle molto sensibile, se non mi proteggo al sole mi scotto in un nano secondo.>
< Ah ok > fa spallucce e si volta verso il mare.
< Harry già che ci sei, perché non mi metti la crema sulla schiena? >
< Ok > mi volto e gli porgo la crema.
< Cos’hai sulla schiena? Hai tipo una macchia bianca.. >
< è una macchia solare. Mi è uscita quando ero piccola. Ero sotto antibiotico perché presi un’influenza brutta d’estate e volendo andare per forza al mare, i miei mi ci hanno portata e pochi giorni dopo mi è comparsa questa macchia. Il dottore dice che mi sarebbe uscita lo stesso, ma in ogni caso devo proteggerla bene quando sono al sole perché sennò si irrita e fa molto male. >
< Ti è capitato qualche volta che ti sei arrossata? >
< Si, il mese scorso. Ero col bambino con cui lavoravo al mare e per stargli dietro non ho potuto ripetere la protezione sulla schiena e mi si è scottata. Non è stato molto bello.>
Finisce di spalmarmi la crema e la rimetto nella borsa.
< Andiamo in acqua? O vuoi mettere anche tu la crema? >
< Niente screma. Si va in acquaaaaaaa! > e inizia a corree come un bambino in acqua. Io lo raggiungo molto più lentamente, è un po’ freddina l’acqua di questo periodo. Arrivo dove l’acqua mi sfiora la pancia, vedo Harry venire verso di me con un sguardo apparentemente innocente e so con  assoluta certezza che a breve verrò travolta da un’ondata d’acqua. Ma io da brava bambina dispettosa ho deciso di rovinare i piani al mio ragazzo. Quando mi è abbastanza vicino mi tutto in acqua e una volta riemersa mi volto verso di lui solo per ritrovarmelo imbronciato con le braccia incrociate al petto e il labbruccio in fuori.
< uffa mi hai rovinato il gioco. Volevo schizzarti io. >
È più forte di me, quando lo vedo gli scoppio a ridere in faccia. È inevitabile, allora lui con un’espressione da finto incazzato mi inizia a schizzare tutta finchè io non mi avvicino a lui, lo abbraccio e gli inizio a lasciare tanti baci sulle labbra che lui non esita ad approfondire. Quando ci separiamo con le mani ancora intrecciate andiamo dove l’acqua è più profonda e ci facciamo una piccola nuotata. Una volta fuori dall’acqua mi strizzo i capelli per eliminare l’acqua in eccesso. Vedo sulla riva una ragazzina che ci guarda incantata, deve essere una fan.
< Credo che quella ragazza sia una tua fan. Ti guarda incantata. >
Harry si volta nella sua direzione e quella si porta una mano alla bocca dalla sorpresa. Sicuramente non si sarebbe mai aspettata di incontrare Harry in una piccola città insignificante. Faccio per andare sotto l’ombrellone per lasciare alla tipa un po’ di tempo da sola con Harry, ma lui mi tira con sé. La ragazza ci viene lentamente incontro.
< C-ciao… Oddio non mi sembra vero che tu sia qui. Sei reale? >
non riesco a trattenere una piccola risatina.
< Si sono reale. Come ti chiami? >
< Giulia, piacere. – risponde timidamente la ragazza – possiamo fare una foto insieme? >
< Certo! >
Mi offro immediatamente di scattare la foto ma la ragazza insiste che ne faccia parte anche io. Chiama a gran voce sua madre per farsela scattare e io mi sento leggermente in imbarazzo. Non sono abituata a certe cose. Dopo lo scatto restiamo a parlare per un po’ con Giulia, è molto simpatica.
 
Tornati all’ombrellone prendo il telefono e trovo una chiamata persa di mia madre. La richiamo subito.
< pronto?>
< Ciao ma. Buongiorno! >
< Dove sei? >
< Al mare, a Serapo. Abbiamo preso un ombrellone alla Nave di Serapo. Siamo appena usciti dall’acqua. >
< Ti ricordi che stasera siamo a cena da zia? Domani partono sia lei che Debora e dobbiamo salutarle. >
< Ah si. È vero. Allora ci vediamo stasera, nel pomeriggio andiamo in campagna. >
< Ok allora a stasera. Mi raccomando. >
< Si ma, a stasera. >
Nemmeno attacco che Harry subito mi chiede chi era. Gli spiego che era mia madre e che stasera saremmo dovuti andare a cena da mia zia. Gli dico anche che verso le 4 saremmo dovuti andare via perché dovevo prepararmi e passare da casa per prendere un cambio per il giorno dopo. Dopodiche ci sdraiamo entrambi sul lettino a prendere il sole. Prendo un libro dalla borsa e inizio a leggere.
< Cosa leggi? >
< La psichiatra >
< Di cosa parla? >
< è un giallo che vede una psichiatra , appunto, coinvolta in cose strane che accadono ad una sua paziente. È piuttosto inquietante. >
< E perché se è così inquietante lo leggi? >
< Perché è bello…>
< E non ti fa paura? >
< No per niente. Ci sono dei momenti in cui mi sale l’ansia, lo ammetto, ma paura no >
< Boh, io non leggo ste cose. Poi potrei non dormire la notte. >
< Aww povero piccolo Harry… >
< Che fai, prendi in giro? >
< Chi io?! Non lo farei mai, lo sai..>
fa di nuovo il broncio ma io lo ignoro, sono arrivata ad un punto del libro che devo leggere assolutamente. Passiamo quindi una buona mezz’ora ognuno per i fatti suoi, io a leggere e lui a parlare con qualcuno col cellulare. Ad un certo punto scoppia a ridere sonoramente e mi fa prendere un colpo, ero molto concentrata nella lettura.
< Cos’è che ti fa ridere così tanto? >
< Mia sorella..>
< Perché? >
< è gelosa. Io sono qui a godermi le vacanze con la mia ragazza e lei sta impazzendo con il trasloco. Sta dando di matto >
< La capisco. È un incubo organizzare un trasloco da soli. Mi auguro di non dover vivere di nuovo l’esperienza >
< Ma è divertente vederla rosicare. Le ho inviato una foto di questo posto e ha iniziato ad “urlarmi” contro tramite sms >
< Ci credo! Fossi stata al suo posto da brava sorella ti avrei come minimo ucciso una volta che ti avrei rivisto. >
< Sei cattiva… >
< Nah, manco troppo..>
 
Una ragazza, direi poco più grande di me viene verso di noi correndo come una pazza.
< Ciao Harry. Oh mio dio non ci posso credere che sei davvero qui sono troppo felice. Ti prego puoi farmi un autografo? Sono una tua grandissima fan!!!> dice la tipa urlando come non ci fosse un domani a 20 cm dalle nostre facce. Non siamo mica sordi eh.
< Ma certo! Hai carta e penna? > chiede Herry sempre gentile con le sue fan.
< No, li ho dimenticti. Ma ho un pennarello! Puoi farmi l’autografo sul petto..> dice la ragazza tutta sorridente. Bastarda! L’ha fatto apposta.
< Aspetta – dico bloccando Harry che stava per firmare – ho io carta e penna. Così almeno l’autografo ti resta, no? >
< Si, buona idea > concorda con me Harry.
La ragazza, un po’ delusa accetta. Prendo carta e penna per l’autografo, poi mi offro per scattare anche una foto e lei non perde nemmeno un secondo per accollarsi al mio ragazzo. Penso che la ucciderò. Con calme. Mentre dorme. Chi io?! No, non sono gelosa.
Fatta anche la foto, ignorandomi completamente chiede ad Harry < Harry chi è questa qui? Come mai è con te? >
< Sono la sua ragazza, piacere. E harry è qui con me per passare gli ultimi giorni di vacanza con me al mare prima di ripartire per il tour. >
< Ah, ho capito.. e quanto ti paga per fargli da copertura? > chiede, stavolta rivolta a me, in italiano in modo che il mio ragazzo non la capisca. E io lo sento proprio nascere, il sorriso più stronzo che abbia mai avuto dipinto in faccia.
< Perché non parli in inglese? Così anche Harry può capirti. Non hai avuto problemi finora a parlare, no? Perchè  non ripeti quello che hai detto? >
La tipa si fa completamente rossa in viso. Evidentemente non si aspettava una mia reazione. Beh, sbagliava.
< Ho detto: come mai avete scelto proprio questo posto per le vacanze?>
No vabbe questa si pensa proprio che so scema. Harry fa per rispondere ma io lo blocco. Mi guarda confuso.
< Non è quello che mi ha chiesto in italiano – dico rivolta verso Harry a mo di spiegazione – perché non ripeti esattamente quello che hai detto? Hai paura che Harry possa arrabbiarsi?>
Silenzio. Harry mi guarda più confuso di prima.
< Se vuoi glielo dico io. Dato che hai perso la lingua all’improvviso tu.. Questa ragazza vuole sapere quanto mi paghi per farti da copertura, Harry. >
< Perché dovrei pagare la mia ragazza per essere la mia ragazza? > chiede Harry ancora piuttosto confuso.
< Già.. Perché? Illuminaci.. > aggiungo io incazzata a bestia. Mi ha praticamente dato della puttana e dell’idiota nello stesso momento.
< Perché sono fermamente convinta che lui sia gay e che abbia una relazione con Louis. Sia tu che Eleonor siete solo delle coperture.>
Oddio. Non ci credo che lo ha detto davvero. Sono senza parole. Mi volto verso di Harry per vedere la sua reazione a quelle parole e quello che vedo mi fa infuriare come non lo sono mai stata in tutta la mia vita. Harry se ne sta lì, con la testa e lo sguardo basso per non far vedere alla tipa quanto ci sta davvero male, e un finto sorriso sulle labbra intriso di amarezza.
< Ma porta puttana!! – esplodo – non credevo che fossi così stupida da dirlo davvero, ma a quanto pare dovrò ricredermi. Hai visto che faccia ha? È ferito, deluso. Sei felice ora? Quante volte sia lui che Lou che ogni altro membro della band vi ha detto che Larry è solo una grandissima amicizia e niente di più? Quante? Eh? Troppe. Ma voi fate sempre finta di niente. Avete quasi completamente rovinato il loro rapporto. Se poco poco quando sono in pubblico si guardano negli occhi o si scambiano un cenno subito partite con frasi del tipo “ommioddio come fanno a non vedere che sono gay?! È cèsì evidente..” oppure “aww che teneri. Si amano davvero. Come fa la gente a non vederlo?” Per non parlare degli insulti che scrivete a quelle che la pensano diversamente da voi!! Secondo questo ragionamento allora anche io dovrei amare te in questo momento solo per il fatto che ti sto guardando negli occhi, ma non è così. Per niente. Io in questo momento ti sto schifando, e non ti sputo in un occhio perché sono una signora. Ne ho abbastanza di tutte voi che non fate altro che buttare merda su qualunque essere vivente di sesso femminile che si avvicina ai ragazzi. Ok, ci sta che siate un po’ “gelose” di loro, ma in questo modo esagerate. Le persone a cui rivolgete il vostro odio hanno dei sentimenti, un cuore, e possono essere ferite dalle vostre parole. È ora che iniziate a capirlo! Grazie a Dio che non sono tutte così le fan, altrimenti sarebbe un vero inferno! >
Sento afferrarmi il polso < Ila smettila. Va bene così… >
< No che non va bene Harry! Non va bene per niente!! Non so se tu sei stato su twitter dopo che hanno pubblicato il video di noi due a LA. Beh, io si. E quello che ho letto non è stato molto carino.>
< Lo so, l’ho letto anch’io. Speravo che tu non avessi letto.. ma non puoi continuare a litigare per sempre. Ti porterà solo più odio.>
< Vorrà dire che continuerò a farmi odiare..>
detto questo ritorno sotto l’ombrellone. Quella tipa ancora non se ne va. Sta lì a parlare con Harry, probabilmente le starà chiedendo scusa per il mio comportamento. Un paio di minuti dopo la sento salutare Harry, che se ne va dritto verso l’acqua mentre la tipa viene verso di me.
< Ho fatto il video di tutta la conversazione sai? Penso che la pubblicherò su twitter, però se ti scusi forse non lo faccio >
< Ma prego, fai pure. Non ritirerò quello che ho detto per un vile ricatto. Adesso sparisci. Hai già rovinato abbastanza la nostra vacanza. >
 
Qualche minuto più tardi raggiungo Harry che è ancora in acqua, con solo le gambe bagnate, che mi da le spalle. Mi avvicino a lui il più silenziosamente possibile e lo abbraccio da dietro. Mi allungo per lasciargli un bacio sulla spalla.
< Hey >
< Hey > risponde senza voltarsi dalla mia parte.
< Sei arrabbiato? > chiedo preoccupata che ce l’abbia con me.
< Si, ma non con te. Tranquilla. >
< E allora perché non ti volti per parlarmi? >
 < Perché se ti guardassi negli occhi mi passerebbe tutto. E non voglio. >
< Te l’ho mai detto che sei stupido? > gli chiedo in modo retorico e nel frattempo mi sposto davanti a lui così da poterlo guardare in faccia quando parlo. < Davvero vuoi che quella tipa ci rovini la vacanza? È stata stupida e meschina. Cazzo mi ha pure ricattata!!>
< Come ti ha ricattata?! Quando? >
< Subito dopo che vi siete salutati. Ha detto che ha fatto un video della conversazione e che lo avrebbe pubblicato su twitter a meno che io non le avessi chiesto scusa. >
< Tu le hai chiesto scusa, vero? > chiede Harry speranzoso.
< No! Certo che no. Non lo avrei mai fatto! >
< Come sarebbe a dire no? Ti prego dimmi che stai scherzando >
< No Harry non sto scherzando. Non avevo alcuna intenzione di chiederla scusa.>
< Ma così lei pubblicherà il video! >
< E allora? >
< Come “ e allora ” ? sai cosa significa che quel video viene visto da milioni di persone? Sentiranno tutto quello che le hai detto e fattelo dire, non sei stata proprio carina. Sempre ammesso che lo lasci nella versione originale e non lo modifichi! È un disastro…>
< No, non lo è. Secondo me non è un disastro, Harry. Anzi, può essere solo un bene che lo pubblichi. >
< Come può essere un bene?! Potrebbe dire ogni cosa. Potrebbe modificare delle parti e aggiungere dei commenti non troppo carini.>
< Sono abituata a ricevere commenti poco carini semplicemente per il fatto che stiamo insieme Harry. Uno in più o uno in meno non credo che facciano la differenza. >
Esco dall’acqua arrabbiata. Vado sotto l’ombrellone e inizio a radunare le mie cose. Harry è subito dietro di me.
< Sei arrabbiata? >
< Chi, io? No Harry, sono la persona più calma sulla faccia della Terra in questo momento.>
< Già, lo vedo. Perché metti tutto via? >
< Perché voglio andare a casa. >
< E perché? >
< Perché si Harry. Sono le 3 e mezzo e abbiamo saltato il pranzo per stare a discutere con quella coglione di una “fan”. E sai benissimo che io devo andare a casa per farmi la doccia e prendere un cambio per stare da te stanotte, in più devo stare da mia zia per la serata perché domattina parte e non la rivedrò per un po’. Sarebbe carino non presentarsi giusto per la cena, sai com’è…>
< D’accordo. Allora andiamo, prendo le mie cose.>
< No. Tu resta pure se vuoi. Torno da sola. Tu goditi ancora un po’ il mare.>
< E come avresti intenzione di tornare? >
< In autobus, ovviamente. Tu piuttosto te la ricordi la strada? >
< Certo, ma non ti lascio andare da sola. Ti accompagno. E poi non saprei che fare qui da solo.>
< Okay. Se vuoi prendere qualcosa da mangiare magari ci fermiamo da qualche parte. Io non ho molta fame>
< Prendo qualcosa in hotel tranquilla.>
< Okay. Allora riaccompagnami a casa. Mi vieni a prendere per le 6? >
< D’accordo. >
 
Il viaggio in macchina è in totale silenzio. Sono ancora un po’ arrabbiata per come ha reagito. Non è per esagerare ma, a parte il fatto che ho ragione io, non le avrei mai chiesto scusa anche per una questione di orgoglio.
Arrivata a casa saluto i miei genitori che stavano già andando da zia e dico loro che io ed Harry li raggiungiamo verso le 18. Subito dopo vado in doccia resto per una buona mezz’ora sotto il getto dell’acqua bollente. Si, lo so, fuori fa caldissimo e io faccio la doccia bollente, ma mi aiuta a rilassarmi, e poi è comunque piacevole. Dopo la doccia friziono i capelli con un asciugamano fino a renderli umidi, così non devo asciugarli col phon. Dopodiche vado di fronte l’armadio per vedere cosa mettere, opto per un pantaloncino a vita alta, una camicetta sblusata che inserisco nei pantaloni e sandali. Indosso un po’ di accessori e poi preparo una borsa con dei cambi per domani e mi butto sul letto, non ho voglia di truccarmi.
Prendo il cellulare e decido di chiamare Monica, ho un po’ di tempo prima che Harry arrivi. Neanche lo penso che mi squilla il telefono. Vedo lampeggiare il nome di Moni e rispondo subito.
< Pronto? >
< è vero? >
< Ciao anche a te Monica. Come stai? Io bene grazie per l’interessamento. >
< Si si, ciao. Allora?>
< Cosa? >
< è vero che hai litigato con una fan? È tutto vero quello che ho visto su quel video? >
< beh che ti aspettavi?! Quella tipa mi ha dato della troia, non so se mi spiego. E in più ha detto al mio ragazzo che è gay e che se la fa con Lou. Se ti aspettavi che restassi calma allora mi dispiace aver deluso le tue aspettative.>
< Quante volte devo ricordarti che devi mantenere un certo autocontrollo, Ila? >
< Mi ha anche ricattata la stronza! >
< Cioè?>
< Mi ha detto che se le chiedevo scusa non avrebbe pubblicato il video..>
< Immagino che tu l’abbia mandata ampliamente a fare in culo, no? >
< beh quasi.. > sento un sospiro dall’altra parte del telefono..
< Non vorrei allarmarti, ma su twitter sta succedendo il finimondo.>
< Lo immaginavo. Ora vado a vedere, ci sentiamo dopo ok? >
< Si ok. Ciao Ila >
< Ciao Mo >
 
Entro su twitter e per poco mi sento male. Ho 300 notifiche. Bene, scorriamole. Allora, insulto, insulto, insulto, non insulto, insulto, insulto, non insulto, non insulto (wow, due di fila!), insulto, insulto, e così via. Sono più insulti che altro. Ad un certo punto c’è un commento di El che dice
 
<< Harry e Ilaria sono la dolcezza fatta persona. Se non sono loro una coppia VERA allora non lo è nessuno! >>
 
Sotto il suo commento ci sono ancora altri insulti rivolti sia a lei che a me. Ci insultano dicendoci di essere delle false ipocrite, per citare quella che ci  è andata più leggera. Commento anche io a El per ringraziarla del suo sostegno. Poco dopo il commento di El c’è anche un tweet di Louis che mi lascia sorpresa (in senso buono ovviamente)
 
<< Certo che la vostra fantasia non ha limiti! Né io né Harry ci sogneremmo mai di fare una cosa del genere… Pagare delle ragazze per farci da copertura per la nostra relazione! Assurdo! Io amo Eleonor e stiamo insieme per davvero, quindi, alla fan che ha pubblicato il video e a tutte quelle che le danno corda insultando la mia ragazza e la ragazza del mio migliore amico, vi consiglio di accettare l’idea che io e lui non stiamo insieme ma siamo solo dei buonissimi amici. Grazie >>
 
Quasi mi commuovo per quello che ha scritto. Lo ringrazio infinitamente per il sostegno e poi decido finalmente di vedere il video. È la versione integrale, non ha tralasciato nessun pezzo, a parte quello del ricatto ovviamente.
Finito il video guardo l’orologio. Sono le 18.15.. che fine ha fatto Harry? Lo  chiamo.
< Pronto? >
< Hey. Dove sei? >
< Sto partendo adesso dall’hotel. Ti fai trovare giù? >
< Si certo.>
Ha attaccato senza rispondere. Non è un buon segno. Sicuro è stato su twitter. Misa che mi conviene prepararmi per una possibile litigata, spero solo non a cena. Mi accerto che Shin abbia acqua e crocchette poi chiudo tutto e scendo ad aspettarlo. Un paio di minuti dopo accosta vicino al cancello dove stavo io e salgo. Quando lo saluto mi risponde solo con un leggero cenno del capo. Cavolo! È peggio di quanto credessi.
In macchina non parliamo per niente, ci sono solo io che do le indicazioni per andare da zie e lui che le esegue. Punto. Nient’altro.
Una volta arrivati scendo dalla macchina per bussare e farmi aprire il cancello, poi aspetto che Harry parcheggi la macchina al vialetto e insieme andiamo alla porta. Prima di entrare entrambi mettiamo sul il più convincente dei sorrisi. Faccio tutte le prsentazioni, quando arrivo ad Arianna quella per poco non sviene.
< Lei è la ragazza con cui hai parlato al telefono l’altra volta. >
< Ah! La nostra fan.. come stai? >
< Bene, bene grazie.> risponde mia cugina ancora un po’ impacciata.
Alle mie spalle sento uno “iaia” e dei passetti che si muobono velocemente nella mia direzione. Mi volto e vedo Manuel, il mio cuginetto che mi viene incontro. Gli apro le braccia e quando arriva lo prendo in braccio e gli faccio fare una giravolta in aria e lo riempio di baci.
< Lui invece è Manuel, il figlio di mia cugina Debora >
< Ciao Manuel..> lo saluta Harry.
Manuel lo guarda storto, tipico di quanto incontra una persone nuova, e poi mi si stringe al collo. Tenero lui. Mi lascio andare a una risata.
< è timido. Dagli qualche minuto che si riprende >
< Haha.. pensavo che ce l’avesse con me da come mi ha guardato. >
< Ma no! È bellissimo vero? >
Annuisce sorridendo timidamente.
< E gli altri dove sono? > chiedo riferendomi ai cugini che mancano all’appello.
< Andrea è uscito e torna per cena. Matteo e Armando sono giù al campetto a fare due tiri.
< Ah ok > rispondo a mia cugina, poi rivolta verso Harry aggiungo < ti va di andare al campetto? Ti faccio fare un giro.. >
< Si, andiamo>
< Ari vieni anche tu? E Gaia? >
< Gaia è sotto la doccia le dico di raggiungerci dopo..>
< Ok.. Immagino che anche tu vuoi venire con noi, vero Manuel?>
< Da come ti si è attaccato al collo dubito che abbia intenzione di lasciarti andare presto>
 
Ci facciamo un giro per tutta la proprietà ( è piuttosto grande ) poi andiamo al campetto dove gli presento anche Matteo. Dopo poco arriva anche Gaia e si aggiunge a noi per fare due chiacchiere, mentre Manuel corre appresso al pallone insieme a mio fratello e mio cugino.
Più tardi durante la cena, nonostante cerchiamo di apparire il più normali possibile, le conversazioni tra me e Harry sono minime. C’è ancora un po’ di tensione e non vedo l’ora che venga scaricata in qualche modo.
Dopo cena tutti noi ragazzi andiamo al salottino esterno per passare il tempo in chiacchiere. Ovviamente Manuel è sempre attaccato a me stile koala. Per qualche minuto non presto attenzione a quello che stanno dicendo gli altri e mi concentro solo a giocare su di lui. All’improvviso sento Harry che mi sussurra all’orecchio < un giorno, spero non troppo lontano, vorrei vederti giocare così con i nostri figli. >
Ok, adesso piango. Mi volto verso di lui, probabilmente ho gli occhi lucidi, e lo bacio con tutta la dolcezza di questo mondo. Mentre ci baciamo sento Manuel che fa di tutto per richiamare la mia attenzione di nuovo su di lui.mi seoaro da Harry ridendo. < Misa che qualcuno è geloso qui..> dico sorridendo verso Manuel. Gli do un bacino sulle labbra e lui mi guarda tutto sorridente, allora io lo prendo e me lo spupazzo tutto. Harry mi bussa su una spalla.
< perlomeno abbi la decenza di non tradirmi davanti ai miei occhi > dice scherzando.
< Stacci Styles. Lui in realtà è il mio ragazzo da molto prima di te..>
Mi caccia il labbruccio in fuori e io gli scrocchio un altro bacio sulle labbra.
< Gno!>
Tutti quanti scoppiamo a ridere a sentire Manuel dire “no”, poi Gaia, che nel frattempo aveva ripreso tutto, dice < questo video andrà su twitter lo sai vero?>
< No dai Ga.. >

Sospiro affranta. È sempre una battaglia persa in partenza quella di cercare di far cambiare idea a mia cugina.
Verso l’1 di notte decidiamo che è l’ora di ritornare in hotel. Salutiamo tutti, poi con Manuel ancora in braccio che dorme andiamo dagli adulti, lascio Manuel a Debora, il tempo di salutare lei e mia zia e andiamo alla macchina.
In macchina l’atmosfera è molto più rilassata rispetto all’andata, ci mettiamo addirittura a cantare le canzoni che passano alla radio. Sono felice che la tensione sia sparita, anche se non voglio lasciare quest’argomento in sospeso. Ora però non voglio assolutamente rovinarmi il fine serata.
 
Arrivati in camera, vado in bagno a lavare i denti e mettere la camicia da notte. Quando esco noto che anche Harry è in “pigiama” (in boxer) che sta vicino al comodino del letto a smanettare col cellulare. Mi prendo qualche secondo per osservare la sua figura di spalle. Ma quanto può essere meraviglioso?!
Mi avvicino a lui silenziosamente e lo abbraccio da dietro.
< Che fai? > chiedo..
< Sono su twitter..>
< Qualcosa di interessante?> chiedo e subito dopo mi alzo sulle punte per dargli un bacio sul collo.
< Ehm.. non molto in effetti>
< Mmm mmm > rispondo mentre continuo a lasciargli una scia di baci fino alla spalla.
< Posso farti una domanda? > chiede Harry all’improvviso.
< Certo. Dimmi >
< Sei senza biancheria? >
Lo faccio voltare verso di me e, alzandomi di nuovo sulle punte gli dico all’orecchio < perché non lo scopri da solo? >
Il suo sguardo si trasforma da curioso a lussurioso ed eccitato. In poco tempo ci liberiamo dei vestiti e ci lasciamo andare alla passione.
Mentre siamo nel letto penso a lui, ai suoi occhi così verdi, alla forma del suo viso, alle sue labbra, al suo collo, le spalle, il busto, i suoi infiniti tatuaggi, le sue gambe perfette, quelle sue mani tanto belle che in questo momento mi stanno accarezzando così delicatamente, come se fossi una bambola di porcellana, il suo carattere,. I suoi modi di fare, la sua gelosia a volte troppo oppressiva e arrivo alla conclusione che mi piace tutto di lui. Ogni singola cosa. Sono sempre più convinta di amare il ragazzo che sta facendo l’amore con me in questo momento. Il mio ragazzo. Harold Edward Styles.
 
 
 
 
 
 
 
*My space*
Scusate l’immenso ritardo ma tra l’università, il dente del giudizio che mi da problemi (e che oggi sono andata a togliere) e impegni vari non ho avuto molto tempo per scrivere.
In ogni caso ringrazio tutte quelle che leggono questa storia, tutte quelle che la recensiscono, tutte quelle che l’hanno messa tra le seguite/preferite.. siete la dolcezza!!
Se vi va lasciatemi una piccola recensione.
Baci baci
Ila xx
   
 
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