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Autore: OfeliaMontgomery    12/03/2014    1 recensioni
Due sorelle entrambe streghe devono riuscire a diventare amiche del mutaforma che gira per loro scuola e scoprire il suo losco piano. Ci riusciranno? E cosa scopriranno?
– Il suo nome è Sydney Shelton e il vostro compito è diventare sue amiche, capire cosa sta tramando e perché, potete farcela ragazze? – chiese la madre infine con voce autoritaria.
Le due sorelle si guardarono e annuirono pronte per la loro prima missione.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al ciglio della strada c’era un uomo con la faccia deturpata dall’acido. Aveva la parte sinistra della faccia senza pelle e la restante parte era più o meno salva, anche se in certi punti aveva dei buchi. La cosa più sconcertante era che l’uomo morto era il bibliotecario della scuola nonché stregone, Calvin Yates.
– Dobbiamo chiamare la polizia – esclamò Brooke estraendo il cellulare dalla tasca della giacchetta.
– No! Daranno la colpa a me – urlò Sydney impaurita.
– Com’è andata veramente? – chiese Athena girandosi dall’altra parte per non vedere più il corpo.
– Stavo tornando a casa tranquillamente quando lui sbuca fuori dal nulla, mi fa sbandare e finisco contro ad un palo, dopo esco dalla macchina per soccorrerlo e lo trovo steso a terra con la faccia così – disse indicando la macchina con il cofano distrutto e poi l’uomo.
– Beh questo è quello che diremo alla polizia dato che è la verità – spiegò Brooke chiamando la polizia.
‘Sì, salve vorrei parlare con Kent Henson è urgente’
‘Sono l’agente Henson chi mi cerca?’
‘Sono Brooke Clarke, abbiamo bisogno del tuo aiuto’
‘Per cosa?’
‘E’ morto Calvin Yates, il bibliotecario della nostra scuola. L’hanno sfigurato con dell’acido’
‘Arrivo subito, aspettate lì e non toccate niente’
‘Sì, aspettiamo qui’
Brooke chiuse la chiamata e spiegò quello che aveva detto l’agente Henson, uno stregone amico della loro famiglia. Questa parte però l’aveva omessa per non destare sospetti a Sydney.
Dopo un paio di minuti arrivò una pattuglia della polizia che parcheggiò vicino alla macchina delle due sorelle. L’agente Henson uscì dalla macchina e si avvicinò al loro. Per capire se una persona era uno stregone o una strega si doveva notare una piccola stella biancastra sulla spalla sinistra oppure dal medaglione che portavano al collo, in quel caso non capiva perché l’agente aveva la divisa e anche perché non portava mai il medaglione a lavoro per non destare sospetti.
– Fatemi controllare – disse l’agente mettendosi dei guanti di lattice e spostando il viso dell’uomo.
– L’ambulanza sta per arrivare, ma prima spiegatemi cos’è successo – parlò ancora l’agente alzando lo sguardo sulle tre ragazze. Athena fece segno a Sydney di parlare, spiegò anche a lui quello che aveva detto alle ragazze. L’agente annuì poi si alzò in piedi anche lui – Sapete se aveva dei problemi con qualcuno? Magari con qualche alunno – domandò l’agente aprendo il taccuino per prendere appunti, Athena notò subito che Kent aveva scritto manca il medaglione come primo punto. La mora lanciò un’occhiata a sua sorella che ricambiò alzando un sopracciglio non capendo perché Athena l’avesse guardata in quel modo.
– Signorina Shelton dovrà venire in centrale con me per spiegare di nuovo l’accaduto perché non riesco a capire una cosa – confessò incentro l’agente, il mutaforma annuì ferma sul posto.
L’ambulanza arrivò in quel momento, arrivarono due infermieri con una barella, alzarono l’ormai cadavere e lo appoggiarono delicatamente lì sopra.
– State attenti – disse l’agente ritirando il taccuino e facendo segno a Sydney di seguirlo, – Ragazze voi potete andare, ci pensiamo noi ora – disse Kent sorridendo alle ragazze. Brooke ed Athena annuirono salendo sulla loro macchina e poi partirono.
– Lo sapevo! E’ davvero lei! – esclamò Brooke battendo le mani sul volante incazzata.
– Cosa le aveva fatto di male il signor Yates? – chiese Athena appoggiando la testa sul finestrino.
– Non lo so, ma dobbiamo scoprirlo – proclamò Brooke accelerando di poco.
– Kent ha segnato sul taccuino che mancava il suo medaglione. Il signor Yates lo portava sempre al collo, glielo deve aver rubato – esordì Athena picchiettando due dita sul finestrino.
– Quindi è questo il piano? Rubare i poteri delle streghe e impossessarsi del loro medaglione? – Brooke tentò di fare un quadro generale della situazione.
– Penso di sì, ma per fare cosa? –
– Non lo so Athena, so solo che dobbiamo stare molto attente –
– Certo. Appena siamo a casa dobbiamo raccontare tutto a mamma e papà – disse Athena sospirando contro al vetro facendolo appannare.

 
  
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