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Autore: _Naira    12/03/2014    1 recensioni
Continuazione di "la ragazza dagl'occhi color cielo"
Due ragazzi che finalmente sono riusciti a dichiarare il loro amore, ma non esiste il felici e contenti nella realtà... :)
Un bacione a tutti isy_94.
P.s. spero di essere riuscita ad incuriosirvi ;)
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Pov Naira
Sono ore che cerco quel foglio spiegazzato che ho scritto ieri notte, ho messo a soqquadro tutta casa ma sembra sparito, eppure ero convinta di averlo lasciato sul mio letto. Mentre sono indaffarata sento la porta d'ingresso aprirsi, convinta che sia Marta non dò molto peso alla cosa e continuo a cercare tenendo lo stereo a volume abbastanza alto, axl rose* sta cantando la prima strofa di November Rain, mi blocco un secondo a pensare come mai Marta non mi abbia ancora urlato dietro per il casino che regna sovrano sulla casa, mi giro in direzione della porta e... non riesco a pensare, parlare, muovermi, credere. Credere che sia lui, che sia lui il ragazzo appoggiato allo stipite con un sorriso timido a piegargli le labbra, che sia lui il ragazzo che stringe in mano quel foglio che ho cercato ore, insieme a quella foto scattata a nostra insaputa eppure così stupenda, lo guardo stupita con gli occhi sgranati pieni di lacrime e non sono in grado di realizzare che sia tornato ancora una volta, che il suo amore sia stato più forte delle ferite che gli ho causato con le mie parole, che la voglia di una vita con me abbia preso il sopravvento sulla paura. Lui si avvicina e mi abbraccia, non lo faceva da tempo, non in questo modo almeno. Rimango immobile e sorrido, il mio corpo inizia a rispondere e lo abbraccio anch'io, rimaniamo stretti, aggrappati l'uno all'altra per minuti interminabili, poi si scatta e affonda quegl'occhi scuri nei miei, in quegl'occhi posso vedere il mare.
"Giuro, sono sobrio!" Mi dice ridendo. 
"Testa di cazzo!" Gli tiro uno schiaffo. "Questo è per essere scappato via!" Continuo incrociando le braccia sotto il seno. 
"Me lo merito. Però me lo dai un bacio per essere tornato?" Chiede sorridendo, lo faccio anch'io. 
"No!" Rispondo fingendo di essere arrabbiata.
"Dai amore mio, mi sei mancata! So di essere un coglione, ma sono il tuo coglione." 
Sorrido e gli do un bacio a stampo, lui mi riprende tra le braccia e mi lascia un bacio sul collo. 
 
Pov Enrico
Mentre la stringo fra le braccia Marta fa il suo ingresso in casa chiamando Naira. 
"È impegnata!" Le urlo ridendo. 
"Dalti, Dalti! Sei tornato! Vieni qui tè tè, Dalti, Dalti, vieni così posso prenderti a calci in culo fino a stasera!" Il suo tono passa da quello che si usa per chiamare un cane a quello ironicamente incazzato. 
"Dalti, Dalti?! E cosa sono un cane?!" Rispondo fintamente offeso.
"Siete nudi?!" Chiede entrando in camera con una mano sugl'occhi. 
"Si!" Si libera la visuale e vedendo che l'ho presa in giro si sfila una ciabatta e me la tira in testa.
"Coglione!" Mi sgrida.
" Ahahah! Pervertita! Se lo fossimo stati davvero ti saresti bloccata la crescita e non sei così alta da potertelo permette!" La punzicchio ridendo.
"Deficente testa di minchia!" Ribatte.
"Ahahah! Mi sei mancata anche tu!" Continuo sempre sorridente. 
"Ma vaffanculo!" Conclude seria per poi scoppiare a ridere. 
Naira ci guarda ridendo e penso che gli piaccia come ci stuzzichiamo, ma in fondo le voglio bene, anche se non lo ammetterò mai, entrano anche tutti gli altri e vedendomi hanno reazioni diverse, Lexy, Crauto e Marco mi tirano uno schiaffo insultandomi e poi abbracciandomi mentre gli altri mi abbracciano e mi salutano. Silvio mi insulta per poi obbligarmi a ringraziarlo per aver rubato il foglio a Naira è averlo dato ad Eli, Naira lo fulmina con lo sguardo e poi lo ringrazia. Ci sediamo a mangiare parlando del più e del meno, ad un certo punto il telefono dell'agriturismo suona e vado a rispondere. 
"Agriturismo Black stallion, posso aiutarla?"
"Salve, chiamo dalla scuola forestale, volevo sapere se c'era posto per 5 classi, sono un centinaio di ragazzi." 
"Un attimo, le passo la mia ragazza che si occupa delle prenotazioni." Faccio un cenno a Naira che si alza e mi raggiunge.
"Si?! Sono Naira, avete bisogno di fare una prenotazione?"
"Naira! Sono Patty! Si, volevamo scendere, siamo un centinaio." La voce della mia ex professoressa mi piega le labbra in un sorriso malinconico. 
"Patty! Per voi c'è sempre posto! Quando arrivate?!" 
"Per la transumanza! Volevo essere sicura di trovare posto!"
"E mi chiami quasi 6 mesi prima?!" Domando retorica e rido.
"Si! Ci vediamo due giorni prima allora!" Conclude, la saluto e torno a tavola. 
 
Finalmente oggi mi tolgono sti fottuti chiodi dalla gamba, il male che mi stanno facendo è quasi insopportabile se non fosse che sto stritolando la mano si Marta che cerca di scappare e quella di Enrico che ride e mi accarezza. Siamo dalla fisioterapista che mi ha appena reso felice dicendo di andare a cavallo il più possibile in modo da non scendere tutti i giorni da lei, sono felicissima, non vedo l'ora di essere a casa e sellare Romeo, in più mancano due mesi alla transumanza. 
 
 
Pov Enrico
Andare in passeggiata con lei è qualcosa di fantastico, era tanto che non lo facevamo a causa del gesso, ma ora potremmo farlo sempre e questo mi piace, stiamo andando sui pascoli alti, ai piedi di una grande cascata, è un luogo magico e con lei è ancora meglio. Ci siamo fermati a far bere i cavalli e mi siedo tirandola sulle mie gambe, mi mancavano questi contatti innocenti, spontanei ma pur sempre i più belli, lei si gira e mi abbraccia. 
Torniamo a casa dove troviamo Arianna seduta fuori dal portone, inizia a salirmi il nervoso e anche lei la vedo diventare tesa, con i nervi appena sotto la pelle, pronti a scattare ad ogni minimo movimento, Arianna si alza e ci viene in contro, la sua pancia è cresciuta, adesso si vede sotto al vestito largo.
"Ciao." Saluta.
"Cosa vuoi?" Chiedo duro. 
"Vedere se eravate ancora insieme." Risponde con un sorriso malefico. 
"Non ci molleremo solo perché tu sei stata più stupida di lui." Ribatte Naira con ironia e le sorride vittoriosa.
"E non vi mollerete neanche perché il bambino sarà nella vostra vita?" Continua la ragazza.
"No! Io non voglio quel bambino nella mia vita!" Controbatto gelido e infuriato. 
"Ma sei suo padre." Spiega triste.
"Un padre è colui che ti cresce, non  chi dopo 5 secondi di godimento ti ha riempita." Il tono di Naira è sarcastico ma so che in questo momento vorrebbe ucciderla.
"Ah se la pensi così. Io la penso diversamente, e voglio che lui sia presente nella vita di mio figlio." Imperterrita continua la sua lotta.
"Non me ne frega un cazzo di cosa pensi, non sarò nella vita di nessun bambino se non quello che avrà lei nella pancia." Dico indicando Naira. Lei mi guarda stupita e poi fa partire Romeo al passo passando davanti ad Arianna.
"Con permesso." La saluta con un sorriso vittorioso e poi in tutta la sua finezza la sento chiamare Marco urlando.
"Testa di cazzo! Mi dai una mano?" Sorrido e la seguo, senza degnare di uno sguardo Arianna che se ne va abbassando la testa delusa. 
 
 
Pov Naira
Siamo tutti accasciati sul divano letto matrimoniale che abbiamo aperto per riuscite ad incastrarci in modo da non far sedere nessuno per terra, quando il campanello suona, ci troviamo in difficoltà a trovare qualcuno che vada ad aprire, io, Enrico, Marta, Gabriele e Marco siamo seduti attaccati alla testiera con Silvio, Crauto, Lexy, Simon e Riccardo sono sdraiati con la testa sulle nostre gambe e i pastori con le gambe sotto le loro e le teste appoggiate ai cuscini. Ci guardiamo un attimo e poi in coro urliamo: 'avanti!' 
Patty seguita dai ragazzi della scuola sbuca timidamente in sala e quando ci vede scoppia a ridere.
"Come fate a stare comodi?!" Ci chiede stupita.
"Eh, abbiamo i nostri segreti!" Risponde Enrico. 
"Teste di cazzo! Come state?" Ale sbuca dal groviglio umano e ci saluta.
"Ciao cucciolo, mi sei mancato!" Lo punzicchia Enrico ridendo. 
"Tendenze gay! Vita fossi in te mi preoccuperei!" Marta mi guarda ridendo. 
"Ahahah! No, con loro due sono tranquilla!" Rido prendendoli in giro e mi becco due occhiatacce.
"Dove dormiamo?!" Interrompe Patty. 
"Qualcuno qui e gli altri nelle altre stanze." Spiego cercando di uscire da quel tetris umano.
Come riesco a sfilare le gambe Crauto mi da una gomitata sul culo e mi fa catapultare giù dal letto e finire per terra, mi alzo fulminandolo e poi scoppio a ridere seguendo tutti gli altri. 
Accompagno i ragazzi nelle stanze e poi torno distrutta in camera mia, dove trovo Enrico sdraiato nel letto che mi guarda sorridendo, mi ci sdraio accanto e mi accoccolo tra le sue braccia forti, inizia a baciarmi e ci perdiamo in questo momento che abbiamo dovuto evitare per colpa del gesso. È notte fonda, un conato di vomito mi sveglia e mi costringe a correre in bagno, quando torno mi fermo a fissare il mio ragazzo che dorme tranquillamente, il suo viso è rilassato con un abbozzo di sorriso, torno vicino a lui e mi infilo nuovamente tra le sue braccia. 
 
 
Pov Enrico
La sveglia suona, la spengo nascondendo il viso tra i capelli di Naira che si sveglia e mi butta giù spingendomi, mi alzo controvoglia e vado in cucina, dimenticandomi di essere nudo, Marta sta facendo colazione e quando si gira per salutarmi urla.
"AHHHHHH!" Si gira dandomi la schiena.
"AHHHHHH!" Urlo anch'io spaventato.
"COPRITIIIII!" Continua. 
"Eh che palle, non posso neanche girare in boxer?!" 
"NON CE LI HAI I BOXER!" Urla ancora, mi guardo e noto che ha ragione, torno in camera ridendo e mi metto i boxer, per poi ritornare sui miei passi. 
"Sei vestito?" Mi chiede la ragazza senza voltarsi.
"Si. Ahahaha! Dovevi vedere la tua faccia!" Concludo sedendomi a tavola e addentando una brioche. 
Naira arriva stropicciandosi gli occhi seguita dagli altri. 
"Vita per favore, prima di buttare il tuo ragazzo fuori a calci almeno fallo vestire!" La saluta Marta ridendo.
"Vita non è colpa mia se esce nudo."
"Mangi qualcosa?" Le chiede cambiando discorso. 
"No, ho nausea." Conclude la mia ragazza andandosi a cambiare. Andiamo tutti a lavorare e lei inizia una lezione di equitazione ai ragazzi della scuola. 
 
 
Pov Naira
Dopo una settimana le nausee sono passate, eppure c'è qualcosa che non va, mi sento strana, il ciclo deve arrivarmi fra un paio di giorni, ma non ho sintomi, come sempre. 
Stamattina è l'ultimo giorno di transumanza e siamo tutti accasciati sul fieno, come al solito, i ragazzi della scuola stanno imparando a ballare la musica country e noi li osserviamo dall'alto stanchi morti, avere 100 ragazzi per una settimana di fila da sfamare è pesante, anche se sentivo la mancanza del clima scolastico. 
 
Una settimana dopo. 
"Amore, vai a farti vedere." Mi dice Enrico. 
"Lo sai che non ho il ciclo puntuale." Controbatto sicura.
"Anche con la pillola?!" Chiede retorico.
"Beh, si, di un paio di giorni."
"Ma sto mese non sono un paio di giorni di ritardo, ti sono letteralmente saltate, non è normale." 
"Do ragione a lui vita, non è normale." Marta supporta il mio ragazzo. 
"Va bene, domani vado alla visita!" Concludo frustrata. 
 
 
Pov Enrico
Stamattina ha la visita dal medico di famiglia, l'ansia mi accompagna da quando mi ha detto del suo ritardo, è l'ansia di sapere se diventeremo genitori, se la nostra famiglia si allargherà oppure se è solo un falso allarme e poi c'è la paura, la paura di non essere un bravo papà, di non essere all'altezza della situazione, di non riuscire a portarne il peso, di non riuscire a starle vicino come vorrebbe, sono tutti ansiosi, è una sorella per i ragazzi e una figlia per i pastori, sono più in ansia loro di me, li vedo controllare l'ora ossessivamente, guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa che si muova, alla ricerca di lei. Marta che è vicino a me e Gabriele continua a dire: 'ma quanto ci mette?! Ma non è che c'è qualcosa che non va?!' Sto per ucciderla, quando alzo gli occhi e la vedo sbucare con un sorriso a 32 denti, un sorriso dolce, un sorriso che abbaglia. Le vado in contro abbracciandola e mi bacia.
"Allora?" Chiedo sorridendo. 
"Ciao papà!" Quelle parole dette dolcemente mi fanno impazzire il battito cardiaco, una scarica di adrenalina mi perquote, la prendo in braccio e giro su me stesso, gli altri vedendo la scena ci corrono incontro mollando ciò che stavano facendo. 
"DIVENTERÒ ZIAAAAA!" Urla Marta correndo.
"DIVENTERÒ NONNO!!!" Urla mio padre esaltato.
"Fermi, devo dirvi una cosa." A quella frase si bloccano tutti e il mio sorriso scompare.
"Non è ancora sicuro che non sia a rischio aborto spontaneo, dato che ho continuato la pillola per una settimana dopo il concepimento." 
"Ma se la smetti dovrebbe essere tutto apposto giusto?" Chiedo preoccupato.
"Si!" Risponde sorridendo e buttandomi le braccia al collo.
 
 
Pov Naira
Quando quel medico che mi ha visto crescere mi ha sorriso dicendo: 'tesoro, sono felice di poterti dire che sei incinta, diventerai mamma!' Sono scoppiata a piangere. Sono corsa da lui, vederlo così felice mi ha fatto esplodere il cuore. Dovranno passare ancora 9 mesi prima di poter vedere quel bambino che sta crescendo dentro di me, non vedo l'ora di sapere se sia un maschio o una femmina. Riniziamo a lavorare, sono tutti esaltati, felici che fra un po ci sarà una nuova risata, una nuova camminata, delle nuove lacrime, un o una nuovo/a coinquilino/a. 
 
 
 
Spazio autrice
Salve, Salve. Ho pensato di regalare un po di
felicità a tutti, e cosa c'è di meglio di un bimbo?! Comunque la felicità è solo una pausa tra un dolore e un altro. 
*il cantante dei Guns n ' Roses. 
 
SPOILER
"TU SEI PAZZA!"
"IO TI AMO!"
"SPIEGAMI COME CAZZO TI È SALTATO IN MENTE?! RINGRAZIA DI ESSERE DONNA PERCHÉ SE NON FOSSE STATO COSÌ TI AVREI GIÀ AMMAZZATO DI COLPI!"
 
 
  
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