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Autore: OfeliaMontgomery    14/03/2014    2 recensioni
Due sorelle entrambe streghe devono riuscire a diventare amiche del mutaforma che gira per loro scuola e scoprire il suo losco piano. Ci riusciranno? E cosa scopriranno?
– Il suo nome è Sydney Shelton e il vostro compito è diventare sue amiche, capire cosa sta tramando e perché, potete farcela ragazze? – chiese la madre infine con voce autoritaria.
Le due sorelle si guardarono e annuirono pronte per la loro prima missione.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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– Mamma? Papà? – urlò Athena entrando in casa per prima, si tolse la giacchetta e l’appese sull’appendiabiti.
– Ci siete? Ehilà? – urlò ancora la ragazza accendendo la luce della cucina, ma la trovò vuota. Brooke entrò poco dopo in casa dopo che si era accertata che i loro genitori non fossero in garage.
 
Le due sorelle andarono in sala dove trovarono i loro genitori distesi a terra, con le facce rivolte uno verso l’altro. Athena e Brooke corsero subito verso i loro genitori – Mamma! Papà! – urlarono disperate le due ragazze. Iniziarono a piangere cercando di svegliare i loro genitori scuotendoli leggermente, la prima a svegliarsi fu la loro madre che tossicchio sputando un liquido verdognolo, Verbena.
– Mamma come ti senti? – chiese Athena accarezzandole la schiena, intanto Brooke riuscì a svegliare il padre che sputò anche lui la verbena.
– Mi girà la testa, ma cos’è successo? – chiese la madre stordita andando a massaggiarsi la testa.
– Siete stati attaccati – rispose Athena abbracciando la madre – Mi dispiace – le sussurrò stringendola ancora più forte. Brooke aiutò il padre ad alzarsi e lo fece sedere sul divano lì a fianco.
– Che cosa volevano? – chiese il padre appoggiando la testa allo schienale del divano, si portò una mano sulla fronte e se le massaggiò – Ho un mal di testa assurdo – disse l’uomo facendo una smorfia di dolore.
– Pensiamo che il mutaforma abbia ucciso Calvin Yates, gli abbia rubato i poteri e il medaglione perché quando l’abbiamo trovato mancava – spiegò Athena guardando la sorella che finalmente capì – Oh e per quel motivo che mi hai lanciato quell’occhiata vero? – chiese appoggiando sulle gambe del padre una coperta intanto la madre si era alzata con l’aiuto della madre e si sedette anche lei sul divano.
– Si è per motivo, Kent l’aveva segnato sul taccuino e poi l’ho notato anche io – rispose Athena gesticolando con le mani.
– Se quello che dite è vero, il mutaforma vuole sia aumentare i suoi poteri che entrare Antias usando i medaglioni – suppose la madre tossendo leggermente.
– Ma per entrare ad Antias servono i medaglioni delle famiglie più antiche, Calvin non era tra di esse – ribadì sedendosi sulla poltrona vicino al divano.
Intanto Brooke era andata in cucina a prendere un po’ d’acqua per i loro genitori che dovevano ancora riprendersi del tutto.
– Sì è vero, ma un mutaforma deve assorbire i poteri delle altre streghe per rafforzare i suoi e se ha rubato i poteri di Calvin significa che era davvero debole e ora un po’ di meno – precisò la madre prendendo un bicchiere di acqua che Brooke aveva appoggiato sul tavolino del salotto poi anche lei si sedette al fianco di sua sorella.
– Quindi ora dobbiamo stare più attente a Sydney e dobbiamo anche farci mettere un allarme in casa così se qualcuno dovesse entrare quello suonerebbe, anche se non penso che una strega sia così stupida da entrare in casa nostra, deve aver mandato qualcun altro al suo posto per avvelenarvi, ma per fare cosa? – chiese Athena spostando i capelli da una parte.
– Penso che volesse prendere i nostri medaglioni – rispose la madre toccandosi il medaglione, uno zircone rosso incastonato in una cornice dorata.
– E’ impossibile, i vostri medaglioni sono protetti da un incantesimo, chiunque lo tocchi si farà del male. Domani a scuola dovremo stare molto attente e controllare chi avrà un’ustione sulla mano – ribadì Brooke alzandosi dalla poltrona per avvicinarsi alla libreria vicino alla finestra della sala e con due dita sfiorare i libri – E se invece voleva il libro bianco? – chiese la ragazza ritirando la mano.
– Beh quello sarebbe un grosso problema, perché se il mutaforma dovesse continuare ad acquisire poteri ed a rubare i medaglioni delle streghe diventerà più potente e sarà in grado di usare il libro – spiegò il padre tossicchiando.
– Allora sarà meglio nasconderlo – suggerì Athena prima di vedere la sorella annuire.

 
  
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