Best song ever
(part 2)
Io e
Georgia ballammo uno stretto all'altra: la tenni premuta su di me
poggiando una mano sulla curva della sua schiena, lei avvolse le
braccia dietro il mio collo; muoveva i fianchi sinuosamente ed io la
guardai sempre più estasiato. Il cuore mi tamburellava in
petto e i
miei occhi non riuscivano a staccarsi dai suoi. Avevano un colore
particolare, un verdazzurro, ma al continuo cambiare delle luci
parevano cangianti.
Ballammo
una canzone bellissima. Non mi ricordo come faceva. Non mi ricordo
né
il ritmo né le parole della canzone, ma so che era
fantastica. La
canzone migliore di sempre. I bassi mi rimbombavano nel torace e
parevano tanto il battito del cuore.
-Mio padre
fa il dentista- mi informò lei dopo tanto tempo che ci
scatenammo al
ritmo della musica, ma non riuscimmo ancora a fermarci.
-Ah, wow-
dissi con perplessità. Insomma, come poteva interessarmi il
lavoro
di suo papà?
-Gli
piacerebbe vedere anche me con il camice bianco- continuò
lei a
parlarmi ed io non sapevo che rispondere. -Ma io le bocche non le
curo, le assaggio- aggiunse poi. Aggrottai le sopracciglia con aria
interrogativa. “Vuole baciarmi?” mi chiesi
mentalmente. Non ebbi
nemmeno il tempo di farmi altre ipotesi che già avevo le
labbra di
Georgia sulle mie. Lei passò le sue mani dalle mie spalle
alle mie
guance ed io tenni abbastanza stretta la presa sui suoi fianchi che
si muovevano lenti su di me. Il sapore dell'alcool mi invase la bocca
e strizzai un po' gli occhi. Era forte, ma ammisi a me stesso che mi
stava piacendo. Le nostre lingue erano un continuo cercarsi tra loro
e mi sorpresi non appena sentii un vortice nel mio stomaco. Era lei,
la famosa scintilla che tanto cercavo da tempo. E Gracie non sarebbe
mai stata capace di farmi sentire in quel modo.
-Uhm, sei
buono- osservò Georgia quando si staccò dalle mie
labbra e rimase a
pochi centimetri dal mio viso. Sorrisi spontaneamente a quelle
parole.
-E tu sai
di alcool- le dissi facendola ridere e piegò la testa
all'indietro.
Rimanevo incantato ogni volta che la vedevo ridere così. E
ne ero
così stranito che cominciai a chiedermi il perché.
Ero felice,
ma un po' turbato. Georgia era ubriaca fradicia ed io no,
perciò
temetti di starmi approfittando di una ragazza incapace di ragionare.
Magari da sobria non mi avrebbe mai baciato, pensai. Io ero attratto
da lei e ne ero consapevole, Georgia invece stava facendo tutto senza
un senso. Sembrava volesse scappare da qualcosa, distrarsi da brutti
ricordi o provare semplicemente il gusto del divertimento.
-Come ti
chiami?- mi chiese lei poco dopo aver placato le sue risate.
-Zayn.
-Io
Georgia.
-No,
Georgia Rose- la corressi, anche se sapevo che il suo nome per intero
non le piaceva. Glielo sentii dire prima.
-No,
Georgia e basta- mi puntò un dito in faccia lei. -Ma tu come
fai a
saperlo?
-Ti ho
sentito prima al bancone- le risposi e lei portò
pesantemente lo
sguardo a terra, poi annuì.
-Non mi
sento molto bene, Zayn.
Georgia
cominciò a barcollare e si abbandonò su di me
all'improvviso. La
tenni stretta e provai a farla rialzare.
-Cos'hai?
-Accompagnami
fuori, per favore.
♥
Rimasi
appoggiato al muro quando Georgia vomitò per la terza volta
dietro una siepe. Dopo averla portata all'aria aperta, lei non volle
più
il mio aiuto. Voleva reggersi da sola per poi vomitare tutto l'alcool
che ingerì quella sera. E a giudicare dalla sua faccia
pallida e le
gambe molli, bevve davvero fin troppo.
Accesi una
sigaretta, poi fissai la luna. La musica si faceva sentire indebolita
dalle mura.
-Mi sento
leggermente meglio- Georgia si avvicinò tenendosi con una
mano alla
parete colorata dai graffiti dei ragazzi di strada. Il retro del The
Palm non si conservava molto bene.
-Bene-
dissi voltandomi verso la ragazza che a passi lenti mi raggiunse, poi
si sedette a terra, proprio accanto ai miei piedi. Scivolai
giù per
poter essere alla sua altezza. Le avrei parlato con più
facilità.
L'avrei guardata con più facilità.
-Cosa ti è
successo? Perché ti sei ubriacata?- le chiesi dopo aver
soffiato via
una nuvola di fumo e mi voltai verso di lei. Georgia
incrociò le
gambe incurante se le sue mutandine fossero state ben in vista da
sotto l'abito blu.
-Beh...
-Prima
copri qui- mi tolsi la giacca di pelle dalle spalle e le coprii le
gambe con
quella. Rise a quel mio gesto, poi tornò a mostrare
un'espressione
malinconica e persa nel vuoto.
-Mark è
uno stronzo- cominciò Georgia a raccontare.
-Il tuo
ragazzo?
-Ex
ragazzo- mi corresse Georgia. -Quel bastardo mi ha tradita di
nuovo- mi confidò. I suoi occhi cominciarono ad inumidirsi.
Capivo
perfettamente.
-Ci ha
perso lui, non tu- la consolai mentre i miei occhi scrutarono ogni
suo piccolo particolare. Anche con l'espressione triste la trovavo
incantevole. Lei rise amaramente.
-Grazie.
Allungai un
braccio per cingerle le spalle e la invitai ad appoggiarsi sul mio
petto. Georgia si lasciò abbandonare ad un pianto e io la
cullai
dolcemente per tranquillizzarla. La sigaretta era arrivata a
metà,
ma la spensi schiacciandola a terra. Non sapevo se Georgia fumasse o
no, ma per non darle fastidio decisi di fumare più tardi.
-Sappi che
buttarsi sull'alcool è sbagliato. Non ti meriti questo-
dissi con
tono pacato porgendo lo sguardo alle stelle e le accarezzai i
capelli.
-Volevo
passare una bella serata con le mie amiche, ma prima di arrivare in
discoteca avevo già cominciato a bere a casa mia. E' stato
più
forte di me- mi raccontò Georgia ed io strinsi le labbra.
-Non farlo
più- le consigliai.
-Sei un
tesoro, Zayn, dico sul serio- si alzò lei dal mio petto e mi
guardò
negli occhi. Le sue guance erano rigate di nero ed io gliele asciugai
con i pollici.
-E tu sei
troppo bella per essere tradita e per farti del male così.
Georgia
sorrise dolcemente e mi abbracciò forte.
-Questo è
il mio numero- restituii il cellulare a Georgia dopo aver salvato il
mio contatto nella sua rubrica. Lei lo ripose nella borsa mentre le
sue amiche continuavano a guardarmi. Mi pentii di essere tornato
dentro la discoteca, stavo così bene là fuori. Ma
Georgia si era
leggermente ripresa e voleva tornare dalle ragazze.
-Mi ha
fatto molto piacere conoscerti- mi disse.
-Non
dimenticarti di chiamarmi.
-Tranquillo,
lo farò- mi assicurò lei e mi fece un occhiolino.
Il suo viso era
ancora pallido e gli occhi erano spenti. Aveva solo bisogno di una
bella dormita.
-Promettimi
che non penserai più a Mark.
-Penserò a
te.
La vidi
allontanarsi con le sue amiche mentre scuoteva una mano per
salutarmi. La ricambiai, ma mi rattristii nel rendermi conto che
tutto fosse già finito. Georgia scomparve nella folla e
quella fu
l'ultima volta che la vidi. Sperai che il giorno dopo mi chiamasse,
ma non lo fece mai. Mi chiesi ripetutamente il perché ogni
dì che
passava, ma non riuscii mai a trovare una risposta. Forse
tornò con
Mark.
Era
impossibile che le avessi scritto il numero sbagliato,
poiché
controllai ben tre volte che fosse stato salvato correttamente.
Passai tante altre volte al The
Palm, ma di Georgia non trovai mai tracce.
Poco dopo
averla lasciata andare, mi sentii picchiettare alle spalle. Mi voltai
e vidi Louis con un'espressione che non mi diceva nulla di buono.
-Ma dove
sei stato?- mi chiese con aria di rimprovero ed io sbuffai con lo
sguardo rivolto al suolo.
-In giro-
risposi facendo spallucce.
-Spero che
tu sappia della stronzata che hai fatto!
-Che
stronzata?- chiesi senza capire nulla e alzai la testa.
-Gracie ti
ha visto ballare e uscire con una ragazza dai capelli rossi. Ha
cominciato a piangere e voleva cercarti.
Mi
massaggiai la nuca sbuffando nuovamente.
-Dov'è
adesso?
-E' andata
via, l'hanno accompagnata a casa Liam e Lola.
Mi coprii
la faccia con le mani e le strofinai, poi incrociai le braccia.
-Senti, io
sono libero di fare quello che voglio, okay? Mi dispiace per Gracie,
ma non avrebbe mai funzionato tra me e lei!- sbottai senza
più
pazienza in corpo.
-E con la
rossa? Eh? Con lei avrebbe potuto funzionare? Hai dato più
importanza ad una ragazza che non sai nemmeno chi sia! Ti sembra
giusto piantare in asso qualcuno per una sconosciuta?-
continuò
Louis a rimproverarmi, manco fossi stato suo figlio.
-Evita le
prediche- gli dissi avvicinandomi di più a lui. -Continua a
stare
fuori da questa situazione, che è meglio- gli ricordai di
farsi gli
affari suoi e lui rimase a fissarmi. I suoi occhi blu penetrarono la
mia faccia, così abbassai di nuovo il volto.
-Me ne
vado, ho bisogno d'aria- dissi velocemente, e senza nemmeno salutare
uscii dal The Palm. Louis non mi rincorse e nessun
altro venne
a fermarmi.
Tornai a
casa in macchina, finalmente solo. E pensai ancora a Georgia Rose.
Avrei voluto chiederle se le fosse andato di venire a casa con me e
molto probabilmente mi avrebbe ancora risposto “nemmeno nei
tuoi
sogni più selvaggi”. Ancora non sapevo che non mi
avrebbe mai
chiamato. Forse mi usò solo come scaccia-pensieri, ma il mio
cuore
era pieno di speranza. Sapevo soltanto che non mi sarei mai scordato
di lei. E adesso, anche se lei non mi ha più cercato, so che
pure
nel suo cuore è rimasto il ricordo di quella sera. La sera
in cui ci
siamo visti, baciati, confortati. E dimenticando per un attimo i
nostri problemi abbiamo ballato, oltre a molti altri pezzi, la
canzone migliore di sempre.
"Il sapore dell'alcool mi invase la bocca e strizzai un po' gli occhi. Era forte, ma ammisi a me stesso che mi stava piacendo."
...I think it went yeah yeah yeah, ma alla fine che canzone era?
BOOOH.
ciao a tutte e buona domenica.
ed ecco che anche Best song ever finisce, cosa ne pensate?
non so, devo dirvi che la discoteca come location non mi piace molto, però bisogna anche saper scrivere di cose che non ci piacciono, giusto?
cioè, sono del parere che non tutto quello che si scrive rappresenta qualcosa di noi.
insomma, al mondo esistono tanti personaggi e gusti diversi, non posso mica scrivere sempre di ragazze timide e per bene come me (?)
ecco, ricordiamoci che oltre alle ragazze casa-scuola ci sono pure quelle casa-discoteca (?)
va beh, chiudiamo questa parentesi.
noi ci risentiamo su Up all night con Gotta be you, poi su Take me home con Kiss you e poi ancora su Midnight memories con Story of my life.
vi dico subito che dovrete aspettare un pò perchè sto lavorando anche ad una long (non dei One direction) ed è da molto che non la porto avanti.
quando Gotta be you sarà pronta vi avviserò ;)
ciaooo alla prossima!
Up all night | Take me home