CAPITOLO 24
“Never ever stop for anyone…”
 
 
 
 
 
 
Il silenzio riempiva tutto quello che li circondava, semplicemente. Per una volta, nessun rumore li accompagnava in quel viaggio. Si sentivano estremamente spossati, come se avessero faticato per mesi e solo ora potessero rilassarsi. Si guardarono incapaci di dirsi qualunque cosa. In un attimo solo la loro vita, che gli era sembrata sempre perfetta, era diventata un inferno.
Avevano appena dovuto dire addio alla normalità di quattro ragazze pazze per tornare al loro mondo infuocato e non capivano se esserne felici o amareggiati.
Louis si sentiva tranquillo, ma era spaventato per ciò che Harry gli aveva detto quella mattina. La notizia lo aveva lasciato a dir poco scioccato. Il motivo non gli era ben chiaro.
Niall dormiva, nelle orecchie il rimbombo di qualche canzone che amava.
Gli altri tre erano un miscuglio di sentimenti così intrigato che gli altri due non riuscivano davvero a capirli.
 
Il telefono suonò di nuovo e quando rispose, la voce della ragazza dall’altra parte, gli ricordò come stavano le cose. Era davvero tremendamente inutile abbattersi e pensare al suo cuore infranto.
“Zayn, va tutto bene?” gli chiese Perrie.
“Sì, amore. È tutto ok. Sono solo sfinito” le rispose e lei disse che lo capiva. Zayn si sentì rinfrancato un po’ dallo sforzo di dover così duramente comprendere Silvie, quando Perrie gli dava tutte le certezze di cui aveva bisogno.
“Sai, piccola, sentirti mi ha fatto venire una voglia matta di vederti” le disse ed era certo che lei stesse arrossendo. Era davvero tutto così semplice con Perrie.
Già, Silvie era troppo complicata per lui. Non gli avrebbe permesso di essere libero.
Perrie era la sola donna perfetta per lui.
 
Non ho mai voluto che mi lasciasse libero! Non può decidere tutto da sola!
Liam stringeva il pugno e guardava fuori dal finestrino, come se il jetlag e l’altezza non lo tramortissero abbastanza. Batteva furiosamente il pugno addosso alla parete dell’aereo, mentre le orecchie gli scoppiavano a sentire musica metal che mai avrebbe pensato di potersi mettere ad ascoltare. Il fatto era che, qualunque altra musica – perfino la loro! – gli avrebbe irrimediabilmente ricordato Laila ed era già tremendamente difficile non piangere senza che ci si mettessero delle note romantiche.
Una mano gli si fece sulla sua, calmandolo di colpo.
Zayn lo guardava sorridendogli, comprensivo.
“Loro non erano fatte per questa vita, lo sai” gli disse e lo abbracciò forte quando si rese conto che l’amico si mordeva il labbro per non scoppiare.
“Non le ho mai chiesto di lasciarmi libero, dannazione!” singhiozzò e Zayn lo accarezzò dolcemente lungo tutta la schiena. Erano mesi che non lo vedeva così e sapeva esattamente che Liam era così dolce che si lasciava sempre convincere che era tutto oro quel che luccicava.
“Liam, ehi, su… Non fare così” gli disse e gli baciò le lacrime come una madre con il suo bimbo.
“Zayn facciamo una cazzada, ti prego. Baciami e lava via il suo profumo dalla mia bocca” Liam sembrava impazzito. Zayn lo fissò e gli disse di no.
“Non ho mai baciato un ragazzo e di sicuro non intendo iniziare ora!” fece. Liam si lasciò scivolare una lacrima lungo la guancia.
“Zayn, sai che cosa significa svegliarsi nel letto che credevi di condividere con una ragazza che amavi e ritrovarsi solo come un cane?”
Il pakistano lo guardava e capiva. Sapeva come l’amico si sentisse perché si sentiva nello stesso fottutissimo modo. Silvie gli era entrata nelle vene al punto di non riuscire più a capire niente di tutto il resto. Semplicemente era diventata un chiodo fisso e lo mandava in bestia il fatto di non poterla controllare come invece riusciva benissimo a fare con Perrie. Sbuffò e si passo una mano dietro la nuca, massaggiandola.
Non ce la faccio a vederti così, bello. Facciamo ‘sta stronzata, pensò e fissò Liam negli occhi.
“E va bene, razza di cretino” gli disse e si sporse verso di lui, baciandolo dolcemente.
Era stato un bacio puro, di quelli a stampo. Forse non si erano nemmeno sfiorati, ma Zayn era arrossito fin alla punta delle orecchie.
Si staccò un po’, ma Liam lo trattenne.
“Sai benissimo cosa intendo” lo sfidò occhi negli occhi.
“Liam!” il pakistano non credeva alle proprie orecchie. Voleva che lui…la sua lingua… cioè…?
“Zayn, ti prego” Liam lo guardava supplichevole.
“Dio mio che cosa mi fai fare” sussurrò e di nuovo si tirò verso l’amico, imprimendo le sue labbra su quelle di Liam, baciandolo dolce e infilando titubante la lingua nella sua bocca. Liam lo baciò con passione e foga e Zayn di colpo ricambiò il bacio con la medesima intensità.
Quando si staccarono erano un po’ eccitati tutti e due.
“Sì, decisamente baci meglio di qualunque altra donna” fece Zayn e si accuccuiò di nuovo su Liam.
Alla fine si allontanarono piano l’uno dall’altro.
“Non ne deve sapere niente nessuno” fece Liam.
“Promesso” Zayn incrociò le dita sulle labbra e l’amico rise.
“Grazie, Bro” gli disse e gli cacciò un pugno sulla spalla.
 
Harry sogghignava, sdraiato sulla sua cuccietta. Guardava il suo I-phone nuovo di zecca e l’immagine del messaggio che Jinx gli aveva appena mandato.
La brunetta sedeva sul divano, con il viso assorto che guardava un libro, interamente presa dalla lettura.
“Quel divano è quello di casa nostra?” le scrisse in un messaggio.
“Certo, di che casa dovrebbe essere!?” rispondeva lei, con uno smile interrogatorio alla fine.
“Oddio Harry, ho sbagliato a portar qui le mie cose, vero? scusascusascusascusa” lo smile alla fine lo pregava e piangeva.
“Sciocchina” le rispose, un bel cuoricino alla fine.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Epilogo…
 
“Laila mancano cinque minuti! Ti devi dare una mossa!!!!!” Silvie la chiamò dal salotto dell’appartamento che avevano preso insieme, l’anno in cui la loro vita era cambiata per sempre. L’anno in cui gli One Direction erano prima entrati nella loro vita ed erano poi tornati ad essere i loro idoli lontani. Solo Jinx ogni tanto tornava in Italia, per incontrarle di nuovo. Da sola, perché i ragazzi non le avevano mai davvero perdonate per aver fatto soffrire Liam e aver giocato con i sentimenti di Zayn.
“Arrivo. Ti giuro, sto arrivando!!!” le rispose l’altra, urlando ed uscì rapida dal bagno, con i capelli raccolti in un asciugamano.
 
“Signori e Signori, il premio per miglior canzone dell’estate va a……… One Direction! Best Song Ever!!!” il presentatore dei VMA gridava il nome dei cinque come un ossesso e questi, splendenti come sempre, fecero capolino di lì a qualche secondo.
Harry prese in mano il microfono e, il viso diretto verso Jinx che lo guardava tra il pubblico, sorrise dolcemente.
“Sono davvero fiero di questo premio. Tutto questo è terribilmente eccitante. Grazie davvero” disse soltanto e quindi il microfono finì tra le mani di Liam.
Laila stritolò la mano di Silvie e le lacrime gli rigarono il volto.
Il suo amore era ancora molto forte, ma ormai era troppo tardi.
“Ringraziamo davvero tutte le nostre fan che ci hanno permesso di arrivare fin qui. Il vostro supporto per noi è molto importante. Spero che non ci abbandonerete mai” il suo viso puntava in camera e a Laila sembrò che il messaggio fosse rivolto soltanto a lei.
Coprì il volto con le mani.
“Mi dispiace così tanto!” sussurrò alla tv e scoppiò in lacrime. Silvie la strinse a sé e ben presto la seguì, notando il viso di Perrie, di fianco a Jinx, che sorrideva a Zayn.
“Ma so che qualcuno ha qualcos’altro di importante da dire, no?” il presentatore fece inquadrare Zayn che arrossì un po’ e si stritolò il collo con una mano.
“Beh, sì: io e Perrie abbiamo deciso di sposarci” disse piano.
Silvie sentì il suo cuore andare in pezzi. Abbandonò Laila, si alzò e staccò la spina della tv.
“Adesso sono davvero incazzata! Laila usciamo a ubriacarci. E smettila di piangere! Questi qua non si meritano un cazzo da noi!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il finale più strambo che potessi inventarmi!!! xD
È che poi, diamine, mica potevo farlo finire in modo diverso. È solo un piccolo squarcio di futuro e, porcacacchiolina, Zayn in questo dannato futuro sposa Perrie e quindi, nella mia ff non poteva andare diversamente. Vi prego di scusarmi, sono furibonda per questo matrimonio, ma fa parte del futuro/presente. Tragicamente, vi saluto mie adorate #sistah.
Un immenso baciotto, Directioner xD
Ps l’altra ff va diversamente giuro ;)
PPS: beh è anche inventata di sana pianta e i collegamenti con la realtà sono pari a zero.
Ok, la smetto. Vi libero della mia presenza.
Addio, mie care.
Naaaaaah, è un’ arrivederci ;)