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Autore: LuceBre    21/03/2014    1 recensioni
Carlotta amava. Amava e le veniva naturale. Amava e tutto diventava importante. Amava e si sentiva a casa. Amava e sembrava che l'azzurro si facesse più brillante. Lei amava.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei amava.

Lei amava. Amava tutto quello che la circondava con un'intensità tale da spaventare. Amava il piccolo granello di sabbia, il battito di ali di una cicala, l'ago di un pino, le mani di sua mamma, il sole nel pieno della giornata, la camomilla alle cinque del pomeriggio, il cane scorbutico della vicina di casa, la libreria di libri usati sotto il porticato di una via poco conosciuta, il profumo del mare, il sorriso di un anziano, il lunedì mattina, i colori caldi del fuoco, i biscotti appena sfornati, la collana della vicina di casa con la vera come ciondolo, il quadro trovato in una bancarella tra le tante vie della grande Vienna, i bicchieri colorati, le persone che hanno il coraggio di tenersi per mano, gli abbracci della sua sorellina di sei anni. Lei amava donando il cuore, donando se stessa. Amava così intensamente da non riuscire a rattristirsi per alcuna cosa.
Camminava felice con i suoi occhiali da sole, con il collo ben avvolto da una calda sciarpa di lana, con la testa ben coperta dal cappello blu con l'enorme pompon verde sulla cima, con le mani in tasca tenute al caldo nel cappotto grigio e con un enorme sorriso stampato sulle sue labbra.
Amava quando andava a fare la spesa, quando si ritrovava circondata dai bambini del centro ricreativo in cui faceva volontariato alcuni pomeriggi a settimana, quando Federico le regalava un semplice non-ti-scordar-di-me, quando il suo canarino cantava allegramente per tutto il pomeriggio, quando curava il suo piccolo balcone, quando qualcuno suonava il campanello di casa.
Carlotta amava. Amava e le veniva naturale. Amava e tutto diventava importante. Amava e si sentiva a casa. Amava e sembrava che l'azzurro si facesse più brillante. Lei amava.

   
 
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