Vi racconterò la storia, di due giovani amanti vittime analoghe, di questa misera vita.

Un amore incondizionato, sopra ogni cosa…non quello in cui credono le ragazzine d’oggi, ma quello vero e forte, scoperto per sbaglio, senza volerlo, di due anime disposte a tutto l’una per l’altra, amanti incondizionati di questo tempo infinto.

Oltre che dedicare questa fic ai miei due angeli, vorrei che rifletteste, anche solo un po’, sul significato di alcune frasi…non pensatele solo come parte della storia.

26 Gennaio…2010…

Che fine avranno fatto?

Dove saranno finiti i miei eroi?

La sua cioccolata, le sue sigarette…

Che fine avrà fatto, il corpo di quell’angelo decaduto?

Una bellezza non terrena, bruciata dalle fiamme della morte.

Il suo corpo perfetto...bello…il suo cuore innamorato.

Bruciato.

Carbonizzato, dalle alte fiamme rosse e gialle che si stagliavano in quella chiesa sconsacrata…un bel luogo la tua tomba, non è vero mio caro Mihael?

Non ha più senso nascondere i vostri nomi…

Non ha senso parlare di voi alla gente: del coraggio che avete avuto e del vostro amore sconfinato.

Nessuno forse si ricorderà di voi.

Parlando con la gente, forse non sapranno nemmeno chi siate…

E tu, mio dolce Mail?

Un anima scherzosa che davanti alla morte vorrebbe tentare il tutto e per tutto, non per salvarsi…ma per poter tornare dal suo amore proibito.

Anche per te…ci sarà sempre un ricordo.

Il ricordo…di un ragazzo, cresciuto troppo in fretta ma che sotto sotto, voleva rimanere bambino…immerso nel suo mondo virtuale…il mondo in cui, quando morivi, avevi centinaia di altre vite per poter vincere la tua battaglia.

Ma entrambi, ora, non eravate i protagonisti di un videogioco.

Avevate solo una vita a disposizione.

L’avete vissuta al massimo, fra tante sofferenze e tanti piaceri.

L’avete vissuta insieme e consumata…insieme.

No, non dirò che è finita.

Perché vorrei credere che non esiste la parola fine.

Perché, si ha sempre paura di parlare della morte…

E voi? Come l’avete vissuta?

Non è triste non ricordare più?

Avete mai pensato…alla paura di soffrire?

Di perdere i ricordi e le persone importanti?

Perdere i sentimenti?

Si vorrebbe ricordare sempre…ma se poi si è soli, a cosa serve?

Solo a soffrire…e se poi non vi è nessuno a consolarvi o ad ascoltarci, a cosa serve?

È proprio vero…l’essere umano…è proprio incontentabile…

Ed è per tutto questo, che io vorrei solo convincermi, che la vostra morte, è come la immagino io:

Ancora insieme ed uniti più che mai.

E si mio caro Mihael…dovrai ancora sopportare il tanfo della nicotina di Mail…

E tu, caro Mail…dovrai ancora sopportare le crisi di astinenza da cioccolato di Mihael...

Perché anche lì, in quel posto dove vi trovate ora, c’è sempre tutto ciò di cui avete bisogno vero?

Ed anche se non ve ne fosse…vi basterebbe chiamarvi per nome, vedervi e sfiorarvi, per poter confermare di essere felici.

Vero?

Ed allora…in quel girono, quando voi abbandonerete questo mondo infernale…io la farò una cosa per voi:

Oltre che piangere delle lacrime amare, che di certo non vi serviranno a nulla…un qualcosa per voi la farò.

Per me sarà importante…

Sarà un piccolo gesto, infantile forse?

Su una collina inventata, ci saranno due tombe adiacenti,

ricche di decorazioni varie, belle…belle più che mai.

Saranno i letti eterni dei miei due angeli…

Ed accanto, vi porgerò una scatola…piccola ma capiente e vi metterò dentro un semplice pacchetto di sigarette ed una barretta di cioccolata.

Vi chiederete…perché inventata?

Be…

 Sarà tutta un illusione…perché ora…dove saranno andati a finire?

Dove avranno portato i loro corpi, dopo quel maledetto giorno?

Un corpo nero…senza forma precisa…poggiato su lettino di un obitorio.

Sembra una mummia…non sembra quasi un essere umano…

Eppure, fino a poche ore prima…era un bellissimo angelo.

Ed ora pensate…pensate com’era:

La pelle liscia come la seta, morbida al tatto.

I capelli lunghi sulle spalle, biondi come le spighe di grano sotto il sole d’estate…

Gli occhi azzurri, come le più belle acquemarine del mondo…e soprattutto…

Un cuore che batteva…che batteva forte, per quell’altro corpo…accanto al suo.

Un corpo di un giovane, dal colore insolito dei capelli…

I lineamenti perfetti, da ragazzo maturo…

Il suo bel corpo atletico, che a quella persona piaceva tanto toccare…sfiorare…stuzzicare…

Non c’è stata nemmeno bisogno di un’autopsia…la ragione del decesso, si vede già per se…

Quel petto candido, trapassato più e più volte da piccoli proiettili di metallo...

Il primo, a conficcarsi subito al cuore…

Per un qualche strano scherzo del destino, sono stati adagiati vicini…

E nessuno può fortunatamente vedere, le loro anime alzarsi al cielo e stringersi finalmente in un abbraccio morbido e caloroso…l’abbraccio del loro amore eterno.