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Autore: Alexander_Supertramp    23/03/2014    4 recensioni
Un temporale. Una casa fredda. Una Katniss Everdeen sopravvissuta alla Ribellione. Ma priva di vita.
Ovviamente, spoiler per chi non avesse ancora letto Mockingjay!
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Was it a Dream?*
 

“Your defenses were on high,
Your walls build deep inside,
Yes, I’m a selfish bastard
But at least I’m not alone…”


 
Un tuono scuote la casa dalle fondamenta. Io resto impassibile al rombo. Sono ancora appollaiata sulla sedia dove mi ha lasciato Sae la Zozza stamattina. Sto fissando il camino, dove il fuoco è spento da un bel pezzo.
Stessa cosa si può dire per la mia anima.
Tutto quello che tocco, tutto quello che amo esplode e diventa cenere.
Come la mia Paperella. Ormai distrutta ed andata per sempre.
Come lui. Dopo che l’ho trovato nel mio giardino, intento a piantare le primule, ho pensato che fosse tornato per me. Che ce l’avesse fatta a sconfiggere i suoi demoni. Che avrei riavuto il mio Ragazzo del Pane.
Povera illusa.

Dopo quel giorno non si è più fatto vedere. Ho trovato, qualche mattina, un mucchietto di tortine al formaggio ad aspettarmi in cucina, ancora fumanti, ma di lui nemmeno l’ombra.
Non ho mai avuto il coraggio di mangiarle. Sono ancora tutte lì, in un cestino, ormai stantìe.
A volte il pensiero di chiudermi in bagno, prendere una lametta e fare una bella incisione su ogni vena dei polsi mi viene a trovare, aleggiando nel mio cervello per qualche minuto, o qualche ora.
Ma non lo faccio, per il rispetto che provo nei confronti di coloro che hanno perso la vita in questa guerra. Sarebbe un modo ben misero di ripagare il loro sacrificio.
Ma non riesco nemmeno a vivere come vorrei. Posso solo sopravvivere, ad ogni giornata vuota che mi si presenta davanti.
Non ho la forza di reagire, perché la mia forza è lui. Vorrei chiedergli scusa per come l’ho trattato. Per come ho usato i suoi sentimenti. E per aver scoperto di provarli anche io, solo adesso che i suoi sono stati consumati, dissipati dal depistaggio. E non torneranno mai più.
 

Angolo dell’Autore:
Flashfic scritta piuttosto di getto. Fonti di ispirazione: il maledettissimo temporale che ha fatto stamattina dalle mie parti, e la *canzone dei 30 Seconds to Mars che dà il titolo alla storia.
Ho trovato quell’estratto di testo molto attinente alla Katniss post-Mockingjay, devastata dalle perdita e dalla lontananza del povero Peeta, ancora pieno di ricordi “luccicanti”.
Spero piaccia, anche se è una storia di ben poche pretese.
Aggiungo anche che è estremamente difficile per un maschio scrivere un racconto, seppur così breve, dal punto di vista di una femmina, in prima persona. Ho penato non poco. XD
Alla prossima!
 
Alessandro
  
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