É quasi un'abitudine per me uscire di casa col viso livido e rigato di lacrime, per poi ritrovarmi su un ponte affacciato ad un lago che riflette meravigliosamente l'azzurro e l'arancione del tramonto, tanto bello al punto d'avere l'assillante tentazione di tuffarmici e di non ritornarne piú a galla. Sono sempre riuscito a placare le assurde voglie di quel tuffo tirando fuori un buon libro dalla mia valigetta in pelle, per poi appollaiarmi su una panchina che mira dritto al panorama , e passarci le ore , finché il buio della notte impediva alla mia vista, piuttosto scarsa già di suo, ogni possibilità di continuare a leggere.