King Kong e le cravatte

Avevano appena finito di scolarsi tutta la riserva di Whisky di Grifondoro, dopo una visone di gruppo di una carrellata di film del 900.
In quel momento erano tutti e cinque nel salotto interno adibito ai Caposcuola: due di loro, con il nome di Harry James Potter e Ronald Bilius Weasley erano stramazzati su uno dei divanetti in stato vegetativo, Blaise Zabini era sul pianeta dei Zabini, nel suo mondo privato fatto di moda e modelle, Hermione Jane Granger stava raggomitolata su una poltrona perfettamente lucida a leggere il suo librone ed infine c’era Draco Lucius Malfoy su un’altra poltrona lucido anche lui, a sorseggiare l’ultimo Firewhisky .
“Herm …?”
Ecco Ronald Bilius che torna dal mondo degli alcolizzati!
Draco vide la riccia alzare lo sguardo impassibile.
“Si Ronald?”
“Quando vediamo il seguito di Gorilla?”
Gorilla?
“Come scusa?”
Ecco, brava Granger! Ora era curioso anche lui!
“Mah si! Lo scimmione che distrugge N.Y e poi sale su un grattacielo e fa Sono il re del mondo! Come il tizio che lo fa su una nave in Scontro contro un Iceberg!”
Gorilla? 
Scontro contro un Iceberg?
Quando diamine li avevano visti quei film?
“King Kong, Ronald”
Eh?
“Eh?”
“Lo scimmione in quel film si chiama King Kong e il film in cui la nave affonda contro un iceberg è Titanic!”
Adesso ricordava!
L’avevano visti quella sera!
“Uhm … ne sei certa ‘Mione?”
“Si Ronald e chiederò alla professoressa di far proiettare il seguito domani sera”
“Oh, Bene!”
Detto questo il rosso tornò nel mondo degli ubriachi, la Granger in quello dei libri e Malfoy tornò a chiedersi se aveva fatto bene ad affidarsi a quel gruppo di matti!
* * *
Cinque secondi alle tre del mattino!
Cinque
Quattro
Tre
Due
Uno e …
“Hei Draco … Ci si può impiccare con la cravatta?”
Eh?
E questo che c’entrava?
Che si era perso?
Che nesso logico c’era con il discorso precedente che comunque non aveva ascoltato?
Ora che ci pensava: se non aveva ascoltato quello che l’amico aveva detto prima, come poteva sapere se la domanda era logica?
 C’era da dire però, che Blaise e la logica non erano mai andati molto d’accordo …
Uhm …  Stava decisamente divagando e Blaise lo fissava da un po’ con espressione non proprio intelligente.
Doveva riprendere in considerazione l’idea di disintossicarsi dagli Zabini!
Il suo cervello andava in vacanza un po’ troppo spesso.
O era l’alcool che gli viaggiava nel corpo?
“No Blaise, non è possibile, direi.”
Lui mise su un’espressione ebete “Ne sei sicuro? E perché non si può?”
Voleva altamente un altro Firewhisky! O una sigaretta!
“Si Blaise, ne sono sicuro … non sono certo però del motivo. Chiedi alla Granger che ha sempre una risposta a tutto!”
Era assodato: Narcissa e Lucius Malfoy avevano partorito un genio!
“Uhm … Hai ragione Draco” gli rispose Blaise rivolgendosi alla riccia rannicchiata su una poltrona, che aveva bellamente ignorato loro e la discussione immersa nel suo libro di duemilatrecento pagine.
Come faceva a reggerlo su quelle gambe così fragili?
Splendide gambe … fasciate da parigine color carne che s’interrompevano sotto …
Ok stop! Era meglio distogliere la mente da quei pensieri poco casti e concentrarsi sulla futura risposta della ragazza.
“Hei Hermione!”
La riccia alzò lo sguardo pazientemente, puntando i suoi occhi d’oro sul moro: “Si Blaise?”
“Ci si può impiccare con la cravatta?”
“No Blaise, non si può” rispose quella sicura, senza scomporsi.
Fermi! Perché la Granger non si era neppure stupita della domanda sconclusionata del suo amico?!
Sembrava conoscerlo da anni invece che da due settimane!
“E perché?”
“Perché il tuo corpo è molto più pesante della cravatta, che non riuscendo a sostenere il tuo peso si spezzerebbe.”
Ora che ci pensava … ecco la soluzione all’arcano!
“Mi stai dicendo che sono grasso?!”
Argomento dolente! Come ne sarebbe uscita la Granger?
“No Blaise ti sto solo dicendo che la cravatta è più leggera di te!”
Ma ovviamente in grande stile!
“Ed è un bene?”
“Si, perché a differenza del pezzo di stoffa che hai malamente legato al collo, tu hai la capacità di pensare e ragionare anche se non ne fai uso!”
Era un complimento? O lo stava prendendo per il deretano?
“E’ un complimento?”
Ecco bravo Blaise!
“Sta a te deciderlo.”
???
“Grazie di avermi risposto! tu si che mi capisci!”
“Di nulla.”
La conversazione finì lì perché la Granger si rituffò nel suo modo fatto di libri, mentre Blaise prese a leggere una rivista di moda maschile.
Intanto Draco Malfoy dopo essersi acceso la sua tanto agognata sigaretta, si fece una domanda che gli girava nella testa da un paio d’anni: Che diamine ci stava a fare la Granger a Grifondoro?
A scanso di equivoci decise di farla a lei quella domanda, così …
“Granger?”
La ragazza alzò la testa molto lentamente mostrandogli la sua espressione irritata.
“Malfoy … l’unico motivo per cui ho risposto a quei due è perché sono ubriachi!
Tu non lo sei quindi lasciami in pace a leggere, ora che sono collassati, finalmente!”
Draco ovviamente la ignorò.
“Come diavolo ci sei finita a Grifondoro?!”
Hermione lo guardo come se avesse davanti un matto.
“Nello stesso modo in cui tu sei finito tra le serpi, Malfoy, con lo Smistamento!”
Aveva ragioni da vendere la ragazza!
“Mmm … andiamo a letto Granger!”
La riccia sorrise in modo decisamente poco casto “Sei lunatico, peggio di tuo padre sai?”
Colpo basso!
“Sicura? Ti ricordo che l’altro giorno ti ha chiesto di sposarlo perché mia madre si rifiutava di dargli un ‘altro figlio a cinquant’anni! E che stasera durante Titanic, ti ha ordinato di comprargli una nave in modo che potesse conquistare il mondo!”
La Granger sembrò rifletterci un attimo.
“In effetti dire che sei peggio di lui è un po’ esagerato … ma se l’idiozia è di famiglia…”
“Sei un impertinente Granger! Meriti di essere punita!”
Draco le si avvicinò seducente.
“E in che modo pensi di farlo, Malfoy?”
“Sono certo che ti piacerà”
“Ma così non sarebbe più una punizione!”
Maledetta Mezzosangue con sempre la risposta pronta!
Decise che il modo migliore per farla tacere era quello poco tradizionale, così Hermione Granger si ritrovò le labbra piuttosto indaffarate.
“Prendetevi una stanza!”
Ecco che anche Potter è tornato dal mondo di alcolandia!
“Aguamenti!”
Una bella doccia fredda investì i tre malcapitati sul divano che fecero un salto, scattando in piedi con bacchette alla mano.
“Ci attaccano?!”
“No Weasley, ma c’è la Brown che ti aspetta in camera e sarà molto incazzata se non ti presenterai entro dieci minuti!”
Il rosso, ancora completamente lucido, rabbrividì terrorizzato e dopo aver salutato i presenti si affrettò verso i dormitori.
“Sei un bastardo!”
Il sussurro della sua Granger gli arrivò chiaro all’orecchio.
“Vedrai che tra tre secondi torna.”
“Hei Malfoy! Io non sto con Lavanda!”
CVD. Come Volevasi Dimostrare.
“Uh è vero! Pansy ti ucciderà sul serio se viene a sapere di questa storia Weasley, quindi obbedisci e togliti dalle palle!”
Draco si beccò una bella occhiataccia con nonchalance.
“Blaise tu trovati una donna con cui passare la notte!”
Vai così Granger!
“Potter tu invece vai a fare compagnia a Weasel nei dormitori prima di svenire!”
“Non ti prendo a calci solo perché non ne ho la forza stanotte Malfoy!”
“Sei fatto deboluccio, Potter! Ancora mi chiedo come sei riuscito a cavartela in otto anni da Voldemort!”
“Con la bacchetta, Malfoy!”
“Uh … non pensavo avessi certe tendenze!”
“Cosa …?!”
“Vai a letto Harry!”
Un bell’ordine della riccia riporta il moro in riga, che dopo averla salutata con un bacio a stampo- sotto lo sguardo furente di Draco – se ne andò nella sua stanza.
“Io lo ammazzo! Giuro che un giorno di questi riuscirò in quello in cui Voldemort continua a fallire!”
“Suvvia tesoro … se lo fai, poi con chi ti batti in sala duelli?”
Ottima osservazione!
Perdere Potter?
 Il miglior duellante e suo antagonista?
 Gli costava ammetterlo ma …
“Hai ragione, non potrei sopportare di perdere la mia migliore valvola di sfogo alla noia! Questo posto è monotono!”
E ora perché lo guardava così male?
Che aveva detto di sbagliato?
Dolore!
Il suo povero braccio!
“Ah si? Capisco … allora credo che dovrai fare compagnia ad Harry e Ron in dormitorio, caro.”
Non gli piaceva per nulla il tono della sua voce.
“Granger la nostra stanza non è in dormitorio!”
Lei incrocio le braccia irritata con un sorriso inquietante sulle labbra.
“Infatti IO dormirò nella mia stanza, TU andrai in bianco con Harry!”
No! Non poteva fargli questo!
“Cosa? Perché?!”
“Primo: perché hai definito Harry la tua migliore valvola di sfogo alla noia, quindi vuol dire che puoi andare a chiedergli di fare un duello con te per combattere la noia al posto di fare ginnastica da letto! Secondo: Hai insultato il mio modo di vivere, quindi, come sopra!”
Draco la guardò andare verso la porta segreta che conduceva alla stanza della Caposcuola e la seguì meditando di usare tutta la sua maestria in quello che gli riusciva meglio da un pò di tempo a questa parte: implorarla di perdonarlo!
***