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Autore: Nathan_BvB_97_    26/03/2014    1 recensioni
Alice era una ragazza come tante altre, frequentava un liceo come tutte le altre, eppure per gli altri era sbagliata.
Alice iniziò a deprimersi,ma durante l'anno incontrò degli amici, nella sua stessa situazione.
Insieme affronteranno il mondo , ne usciranno vincitori?
Genere: Comico, Dark, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alice era ferma, alla fermata del bus, il vento era freddo e congelava la sua pelle con cattiveria, ma a lei non importava, sentì le voci di quella affianco a lei che già la prendevano in giro, ma Alice coprì le loro voci alzando il volume della musica, il bus arrivò dopo poco , Alice sedette in un posto libero  e chiuse gli occhi lasciandosi avvolgere dalle note di heaven’s calling dei Black Veil Brides, il gruppo da lei preferito .
Il bus si fermò davanti alla scuola, Alice scese e rimase lontana dagli altri , era più freddo di prima quindi andò stanca ma un poco più veloce verso il corridoio principale della scuola e poi si fermò su una panchina vicino al suo armadietto.
Sentiva le risate di quelli che passavano davanti a lei indicandola, ma il volume era già al massimo, e come al solito iniziava a stare male di nuovo, quei ragazzi e ragazze, quei .. mostri , la facevano sentire morta dentro, ma lei resisteva.
Pensava al coltellino che aveva in tasca, infilò una mano nella tasca e rigirò il coltellino tra le dita, ma non lo poteva togliere dalla tasca, o l’avrebbero presa in giro ancora più.
Pensava spesso a resistere, a non usare quella lama sulla sua pelle, a non farsi del male perché già soffriva, ma iniziava a non sopportare la sua vita.
Vide un gruppo di ragazzi arrivare verso di lei, erano ben conosciuti, i bulli della scuola, i gruppi di bulli erano tanti ma quel gruppo era il più conosciuto.
Alice sapeva che stavano camminando verso di lei, ma cercò di fingere di non esistere, di essere ancora più invisibile, cercò di farsi evitare da loro nascondendo la sua paura in uno sguardo apatico fisso sulle sue scarpe.
I ragazzi si avvicinavano ad alice, che cercò di concentrarsi sulle parole della canzone che stava ascoltando ora , facendo finta che quegli orribili ragazzi non esistessero.
Ripeteva le parole nella mente ‘ One final fight for this tonight .. ‘
I ragazzi erano sempre più vicini e Alice aveva sempre più paura ‘ With knives and pens , we made our plight ..
Erano troppo vicini, Alice stava per far cadere una lacrima ‘ Well, I can’t go on without your love, you lost , you never held on .. ‘
Erano davanti a lei ‘ We tried  our best, turn out the light , turn out the light
Alice rimase sorpresa quando vide quel gruppo di ragazzi orribili evitarla e dirigersi velocemente in un punto poco distante.
Alice spense la musica, vide che gridavano e deridevano qualcuno, non poteva vedere chi, dato che i bulli si erano messi attorno al malcapitato.
Alice vide che molti altri ragazzi , non bulli, acclamavano il gruppo dei bulli, mentre loro picchiavano e deridevano il malcapitato.
Suonò la campana e , il capo di quel gruppo,  colpì la sua preda con un forte pugno nello stomaco sbattendolo contro ad un armadietto, poi lo lasciò li e se ne andò.
Alice vide finalmente che la vittima era un ragazzo abbastanza alto, era magro , vestiva di nero con una felpa rossa a quadri neri, i capelli erano ora disordinati e gli coprivano tutto il viso.
Dopo l’ultimo colpo , Alice vide che il ragazzo cadde a terra tenendosi lo stomaco e rimanendo appoggiato all’armadietto.
Alice rimase a fissarlo per un po’ , insicura , non sapeva se avvicinarsi o no.
Il ragazzo non sembrava accorgersi di lei, rimaneva piegato e lei rimaneva ferma a qualche passo da lui con la testa piegata verso il basso alla ricerca degli occhi del ragazzo.
Alice strinse leggermente più forte il libro che teneva con entrambe le mani,  aveva paura di avvicinarsi ma non voleva lasciarlo li.
Passò qualche secondo, ma poi un singhiozzo del ragazzo fece risvegliare Alice dai suoi pensieri, senza volerlo, Alice si avvicinò velocemente al ragazzo e gli mise una mano sulla spalla con un po’ di insicurezza.
Sentì il ragazzo rabbrividire , poi lui alzò di poco lo sguardo e vide che non era un pericolo per lui.
Alice rimase ferma a  guardarlo, poi gli spostò un poco i capelli ma lui li rimise com’erano, come se non volesse essere visto da lei.
Alice notò che era ridotto male e voleva controllare, non voleva lasciarlo li, non voleva che anche lui soffrisse come lei, anche se ancora per lei era uno sconosciuto lei si preoccupava per lui, perché le somigliava, e pensò che forse, avrebbe potuto avere qualcuno con cui confidarsi, qualcuno che la capisse.
L’unica cosa che poteva fare era parlargli, e calmarlo.

-N-non .. Non nasconderti .. Io non sono cattiva .. Ho visto cosa ti hanno fatto .. –

Il ragazzo rimase in silenzio, Alice pensò subito che lui si vergognasse di essere visto in quello stato .. O forse come lei, che si vergognasse di essere visto, di esistere.

-Eih .. –

Alice gli fece una carezza leggera sula spalla e lui di nuovo rabbrividì

– Io  non ti prendo in giro , io non ti derido , anzi so come ti senti .. –

Il ragazzo la guardò senza spostare i capelli dagli occhi , Alice capì che le stava dando attenzione.

-P-posso vedere .. la tua faccia .. ? –

Il ragazzo tremava ancora, ma poi annuì lentamente.
Alice allungò una mano per spostare di poco il ciuffo tutto scompigliato ma la voce del ragazzo la fermò.

-N-non .. Non è che mi voglio nascondere da te … -

Alice rimase per un attimo sorpresa, poi ascoltò il ragazzo che continuava la frase iniziata prima.

-Mi hanno picchiato .. Anche sul viso .. Mi vergogno di essere visto così .. –

Alice lasciò cadere la lacrima che prima aveva trattenuto, non riuscì a fermarla questa volta.

-Non so il tuo nome e non ti conosco ma .. Voglio vedere cosa ti hanno fatto .. Non voglio lasciarti qui .. –

-Mi chiamo  Chase .. –

-Io Alice –Chase  sospirò e poi strinse  i denti in una smorfia di dolore tenendosi la testa ..

-Piacere di conoscerti Alice .. –

-Fammi vedere cosa ti hanno fatto si vede che non stai bene –

-E allora..? Mi fanno questo tutti i giorni … Ho provato a cambiare corridoio perché questa mattina mi sentivo poco bene .. Pensavo di evitarli e invece .. Mi hanno cercato  .. –

Alice non sopportava più di vedere quel ragazzo in quello stato, voleva vedere cosa gli avevano fatto ,così, anche se lui opponeva resistenza , lei lo bloccò gli spostò i capelli dal viso e vide che era tutto pesto, dal  labbro inferiore e dalla fronte usciva del sangue, sotto ad un occhio era completamente viola e in quel momento stava piangendo , forte e in silenzio.

-Ti fanno questo tutti i giorni .. ? –

Chiese Alice mentre stava per scoppiare in lacrime.

- .. Non mi picchiano sempre sulla faccia … Ma volevano darmi una punizione perché volevo evitarli .. –

-Vuoi dire che .. Sul resto del corpo sei tutto pesto … Come ora è la tua faccia? –

-Si .. –

-Posso aiutarti .. ? –

-No..! –

-Perché!? Hai bisogno di aiuto! –

-Non voglio che qualcuno finisca nella mia stessa situazione per colpa mia..! –

-A volte lo fanno anche a me! Ma con te esagerano .. Solo perché .. Solo perché .. –

-Emo

–Alice rimase in silenzio , bastava una sola , piccola parola per descrivere tutto .

-Esatto  Chase .. Che cosa abbiamo sbagliato .. ? –

-Non lo so Alice .. Ti ringrazio per .. Non essere scappata .. Ora puoi andare .. –

-No! Ti porto in infermeria, poi se vuoi puoi fare come se non esisto .. –

-Perché dovrei.. ? Ora non farò altro che cercarti Alice .. Le persone come te qui sono poche .. –

-Grazie .. –

Alice fece un leggero sorriso , poi ebbe un dubbio ..

-Chase .. Da quanto tempo ti trattano in questo modo .. ? –

-Da quando sono in questa scuola .. Senza contare le scuole prima del liceo .. –

-Quindi .. –

-Cinque anni , in questa scuola –

-Il prossimo anno diploma .. ? –

-Si.. –

-Io tra due ..  Comunque .. Ti avevo fatto quella domanda perché .. –

-Cosa? –

-Se sono quattro anni che stai così ..  Allora .. Come hai reagito .. Insomma .. –

Alice non perdette tempo a spiegare, prese un braccio di Chase che capì prontamente e lo ritirò a se .
Chase fece per alzarsi e scappare ma Alice lo fermò.

-Fammi vedere, cazzo! –

-No! –

Alice lo bloccò di nuovo e gli prese il braccio, gli alzò la manica e vide che era pieno di tagli, alcuni più profondi di altri, poi gli prese l’altro braccio, fece lo stesso, ormai Chase non opponeva resistenza, ma questa volta Alice notò un particolare, c’era un taglio molto profondo molto vicino alle vene, vicinissimo.

-Fuck that shit … -

Disse Alice come fosse diventata pietra

-I-io .. –

Chase si stava vergognando, non trovava le parole ma era tutto chiaro per Alice, non servivano spiegazioni .

-Hai provato ad ucciderti.. ? –

Chiese Alice ancora rigida come pietra

-S-si … -
Alice stava per rispondere ma nello stesso momento i cui separò le labbra, Chase perse l’equilibrio e lei lo prese per evitare che cadesse e peggiorasse la sua situazione, anche Alice perse l’equilibrio, il ragazzo pesava più di quanto lei immaginasse, ma riuscì a fermare la sua caduta, intanto Chase tentò di reggersi da solo, era molto imbarazzato, riuscì a chiederle un leggero scusa ma poi tornò a reggersi a lei .

-Alice .. Non ce la faccio .. –

-Ti porto in infermeria! –

-G-grazie ma  .. –

Poi una voce rigida e forte fece congelare le ossa di entrambi i ragazzi, rimasero come ghiaccio .

-Voi due ! –

Alice si girò lentamente e impaurita, sempre sorreggendo  Chase che si era velocemente ricoperto il volto con il ciuffo di capelli .
Alice rispose con voce tremante .

-S-signor preside .. –L’uomo , imponente,  guardava i due ragazzi con occhi di fuoco.

-Esigo delle spiegazioni valide, o riceverete una punizione di cui non vi scorderete mai. –
Alice rispose , insicura sulla reazione dell’uomo.

-S-signor preside .. La campana  è suonata, mi stavo dirigendo in classe quando ho visto questo ragazzo in pessimo stato, così ho deciso di accompagnarlo all’infermeria, ma lui non voleva farsi aiutare così sono riuscita a convincerlo solo ora, non potevo lasciarlo qui .. –

Il preside guardò Chase, come se lo stesse analizzando con i raggi  x .

-Non mi sembra in condizioni così gravi da non riuscire a raggiungere da solo l’infermeria. –

Alice prese coraggio e decise di ribattere.

-Signor preside! E’ venuto a scuola ferito , non voleva perdere un compito importante per cui aveva studiato molto bene, ma ora non riesce a reggersi in piedi , probabilmente la febbre si è alzata, come potevo lasciarlo qui? –

Chase rimase sorpreso, nemmeno lei trovava il coraggio di dire la verità, le minacce di quel gruppo sono troppo pericolose per rischiare .. Ma rimase sorpreso del fatto che Alice lo aveva difeso, non si era mai sentito protetto da qualcuno prima di quel momento, per una volta si sentiva, almeno in parte al sicuro.
Il preside era sorpreso.

-Questa storia è molto strana .. Ma non voglio indagare troppo, lo porti in infermeria .. E poi vada in classe . –

-Grazie signor preside .. –

Chase  ringraziò anche lui, anche se la sua voce era sottile e quasi inesistente.
Il preside proseguì il suo ‘’ viaggio all’interno dei corridoi ‘’ , mentre Alice reggeva Chase.
I due girarono l’angolo, ma subito Alice lo fermò.

-Perché non riesci a camminare? E’ solo per le altre ferite o una ferita in particolare te lo impedisce .. ? –

-Alice .. Non importa ora .. vai in classe .. –

- No! Ti porto in infermeria e poi .. Si che importa. Voglio sapere fino a che punto arrivano quei matti drogati. –

-E alcolizzati .. –

-Si lo so che per loro l’unica cosa che si può bere è alcool e se non è alcool allora non è fatta per essere bevuta, ma voglio sapere che cosa ti hanno fatto, si vede dalla tua faccia che mi nascondi tante cose, ed è normale perché di conosco da neanche dieci minuti, ma devo sapere, voglio sapere almeno, che cosa ti fanno. –

-Tu sei pazza .. Ma è inutile dirti di no , in questi ‘’ neanche dici minuti ‘’ , ho già capito che quello che vuoi lo ottieni .. –

Chase sorrise leggermente ad Alice, che invece, cambiò espressione, diventò seria e cupa, e Chase lo capì subito.

-V-va tutto bene Alice .. ? H-ho detto qualcosa di sbagliato.. ? –

-I-io .. In realtà .. Non ottengo mai niente .. Solo gli insulti .. Quei ragazzi .. Mi hanno picchiata qualche volta ma .. Erano solo schiaffi o  .. calci .. Voglio sapere cosa ti hanno fatto , non voglio vederti stare male, anche se .. Non ci conosciamo ancora  .. Voglio aiutarti, anche solo starti accanto .. –

Chase sbiancò, quelle parole erano belle ma alcune erano per lui come un colpo nello stomaco .

- A-alice … Ti hanno picchiata e .. Calciata.. ? –

-Si .. –

Chase la prese per le spalle e la guardò negli occhi.

-Alice devi reagire .. E io devo aiutarti .. ! –

-Perché ..? –

-Con me hanno iniziato in quel modo! Ogni volta facevano di più ,  e ora continuano! –Alice percepì la voce di Chase diminuire ad ogni parola, intanto lui continuò il suo discorso .

-Alice .. Prima mi picchiavano solo ma ora .. Hanno iniziato ad usare anche .. coltelli .. Sigarette .. Accendini … -

Alice spalancò gli occhi.

-C-coltelli!? –

-Si! Coltelli.. ! E ora so che ti picchiano .. Con me hanno iniziato così .. Alice .. Voglio conoscerti meglio perché .. Anche io voglio proteggerti .. –

-Adesso ho  ancora più paura .. –

-Anche io .. –

-Posso vedere .. Quello che fanno coi coltelli .. ? –

- Ora si .. Ora mi fido e .. Voglio farti vedere cosa possono fare .. –

Alice annuì,a guardò Chase, un po’ preoccupata, mentre  si sedeva a terra e alzava i pantaloni scoprendo fino al ginocchio.
Alice rimase paralizzata vedendo dei tagli profondi sulla gamba, uno più di altri da cui usciva sangue.

-Ti hanno fatto questo!? – Gridò Alice inginocchiandosi adavanti a lui mentre Chase le fece notare le bruciature delle sigarette sulla pelle.

-Il taglio più grande lo hanno riaperto oggi .. –

-Chase ma.. è terribile .. –

-Io .. Non posso fare niente  … Loro sono più forti .. Loro comandano .. –

-Ma .. Non puoi continuare a vivere in questo modo! –

-Vivere..? –

-Hai ragione .. Questo non è vivere .. –

-E comunque .. Non ci vado in infermeria .. Torna in classe .. –

-Sei matto? –

-… Come spiego tutto questo alle infermiere..? Se qualcuno scopre quello che mi fanno mi ammazzano . –

-E’ vero .. –

Alice non sapeva cosa fare, sapeva che lui doveva essere soccorso, ma come..? Alice conosceva le minaccie  di quei bulli, sapeva che loro non scherzavano, sapeva che erano pericolosi, lei sapeva.

-Chase io.. Devo andare in classe .. Nonna morte mi deve interrogare .. –

- La chiamate così pure voi quella strega ..? E' meglio se vai .. –

-Non posso lasciarti qui! –

-Alice .. Metto le bende .. E vado in classe, ci vediamo dopo ok? Io starò bene, fidati. –

-Ma che cazzo dici? Guardati!  Non stai bene! E poi come faccio a ritrovarti ? –

-Dove fate lezione con nonna morte? –

-Dopo questo corridoio, la prima classe a destra –

-Sarò li al suono della campana ok? –

-V-vuoi pranzare con me .. ? –

-Certo Alice .. –

-Ok .. Mi fido ma .. Riesci a camminare..? –

-Si se fermo il sangue  .. Farà solo un po’ male .. –

-Va bene .. –

Alice guardò Chase mentre si medicava e controllò che riuscisse a stare in piedi, lui le sorrise , lei era un poco più calma ma ancora scioccata per quello che aveva visto.
Chase la salutò ma poi si fermò si girò e le sorrise ancora, un sorriso sincero.

-Grazie – 

Alice sorrise anche lei.

-Ci vediamo dopo .. – 

E Chase annuì si girò e andò verso la sua classe.
Alice si girò in modo sbadato ma sbatté contro qualcosa .. Anzi .. Qualcuno…
Alice alzò lo sguardo impaurita e sbiancò nel vedere il viso del capo di quella banda di bulli con gli occhi gelidi  freddi puntati su di lei .

-Guarda un po’ di si rivede .. –

Disse il ragazzo con tono cattivo e rabbioso, il sangue di Alice le si congelò nelle vene.

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Ecco il secondo capitolo :)
Forse ci ho messo troppo tempo per scriverlo, ma volevo che ci fossero pochi errori u.u
Forse  è un poco troppo deprimente .. :(
Spero che vi sia piaciuto lo stesso ..
Grazie a sere99thehedgehog ( o sere_rainbow_biersack, non so se ha già cambiato il suo nome ) che ha corretto gli errori più evidenti che ho fatto e ha recensito, e a Mattia the cat che ha recensito e ha messo la mia storia tra le seguite :)
Grazie anche a tutti quelli che leggono e basta :3
Ci vediamo al prossimo capitolo, ciao a tutti ..!!
P.s : ( sere il porcospino ti dona come nome XD e anche mattia il gatto è carino xD Che nomi buffi :3 )
 
  
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