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Autore: Sana chang    07/07/2008    15 recensioni
No, non mi riferisco alla casa di Serpeverde... La Evans è Verde di gelosia! Cosa succederebbe se James Potter si fosse fidanzato con un'altra e fosse mooooolto innamorato di lei?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo momento di follia post-esame... è la prima volta che mi cimento coi Malandrini, spero di non aver fatto cilecca!:P

La Evans è Verde!

Lily Evans si accasciò sul letto, sospirando a causa delle sue pene.

Quale potrebbero mai essere i problemi di una diciassettenne, mentre imperversa la guerra contro Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato?

Lei stessa vorrebbe poter dire che il dolore sordo al petto deriva dal pensiero di cosa sta combinando quel pazzo sadico lì fuori, ma non è così.

Oh, c’entra sicuramente un pazzo, probabilmente è pure sadico e non ci sono dubbi sul fatto che sia fuori.

James Potter.

Rabbrividì appena il nome le passò nella mente.

Tentò di arginare il flusso incombente di ricordi, gli appuntamenti rifiutati, la corte che tanto la infastidiva, gli insulti a Severus…

Severus.

Sev.

Una fitta ben diversa la colpì allo stomaco, nostalgia. Chiedendosi come sia possibile crescere con una persona che credi di conoscere come le tue tasche (con cui progetti di andare a convivere dopo la scuola seguendo il modello di qualche Telefilm scadente), e poi accorgersi di non aver capito niente di lui.

Inutile raccontarsi fandonie, le mancava maledizione.

Le mancava Sev ed era gelosa di Potter.

Gelosa di Potter!

Sono prossima alla pazzia.

Le passò di fronte agli occhi l’immagine dell’odiato Caposcuola – assurdo che abbiano assegnato a lui una tale responsabilità! – mentre si accompagna con quella smorfiosa Corvonero.

Jude Wotton, la più oca del mondo magico, sconosciuti i motivi per cui è stata ammessa nella casa dei cervelloni.

Sorvolando sul per niente malvagio curriculum scolastico della suddetta ragazza, Lily si stava abbandonando a piacevoli divagazioni immaginarie che avevano come tema la morte di due personaggi a caso.

Meno male che gli piacevo davvero.

Il ricordo delle avventure passate con lui a ridere nei sotterranei durante la ronda la travolse.

Credeva davvero di aver visto negli occhi di James Potter qualcosa di più di semplice stupidità?

Sì, ne era convinta, fino a tre giorni fa.

Ecco perché lo scoop dell’anno l’aveva messa davvero K.O.: il Mitico e Superbo Potter fidanzato con la dolce Jude Wotton, la quale non ha le tette a cocomero o la fila di uomini ad attenderla.

Quella malefica non è né una stupida, né un’oca, né una facile: è una ragazza normale.

Però è più brutta di me.

La magra consolazione di una mente solitamente così brillante.

Maledizione... è pure simpatica.

O almeno lo era prima che si mettesse con Lui, prima che tutta la scuola li vedesse in atteggiamenti così confidenziali e intimi da rendere evidente che quella non è una tresca da nulla.

“James Potter ha messo a posto la testa”, l’argomento dei pettegolezzi più succulenti è qui davanti a voi e, incredibilmente, “non l’ha messa a posto per la Evans.”

Non me ne frega niente. Meglio per loro.

“Lily?”

La voce di Mary, tremolante per paura di provocare uno scatto dell’amica, la raggiunse debolmente.

Non si girò.

“Dimmi.”

Ho la voce incrinata. Complimenti Evans.

“Come stai?”

“Bene, perché dovrei stare male?”

Bugiarda.

Come se mentire servisse a nascondere quello che deve essere evidente a tutta la scuola: “Lily Evans è verde di gelosia!”.

“Io non credo che sia davvero una cosa così impor..”

Ma la interruppe. “Mary, li vedi? Sorridono come due ebeti tutto il giorno, arrossiscono quando si sfiorano e continuano a guardarsi da un tavolo all’altro! È così evidente che sono persi l’uno dell’altra!”

Silenzio dall’altra parte.

Eppure Lily avrebbe tanto desiderato sentirsi dire che si era immaginata tutto, che aveva esagerato e che lui continuava a guardarla di sottecchi mentre mangiava, provocandole un brivido indeciso fra irritazione e lusinga.

“Mi dispiace”

Era così ingiusto tutto questo…

Sette anni – sette - passati tra sorrisi e litigi, (forse più i secondi, ma non è il caso di fare la pignola)

tra scene plateali e sussurri discreti e ora…ora lui si innamora di un’altra!

Così, dal nulla.

“Suppongo possa succedere.”

Mary si alzò con discrezione, lasciando l’amica a suoi pensieri, mentre girava le spalle per uscire dal dormitorio, non riuscì a trattenere un sorrisino soddisfatto.

 

“Allora Macdonald, come sta? Si vuole uccidere? Vado a consolarla!”

Un irrequieto James stava correndo verso la povera Mary, parlando in modo insensato e molto veloce, la cosa era preoccupante.

“Non dire assurdità Potter.”

Ignorando la faccia delusa dell’amico, Sirius pensò bene di infierire.

“Lo sapevo, sta festeggiando. Mi devi cinque galeoni, cerbiattino.”

“Posso portale un po’ di Burrobirra se vuole.”continuò Peter.

“Siete proprio degli infami, voi! Begli amici…”

“Perché non fate parlare Mary, invece di abbandonarvi alle vostre idiozie?”

“Grazie di esistere, Remus.” Sospirò Mary. “allora, Lily sta male…”

“Evvai!” urlò James, facendo girare mezza sala comune.

Sirius alzò gli occhi al cielo, innervosito, e cominciò a rovistare nel suo portafogli.

“Ci è cascata nonostante quella recitazione scadente?” chiese Peter perplesso.

Remus sorrise. “Suppongo che abbia scambiato gli sguardi da idioti e i sussurri per decidere come e dove farsi vedere in pubblico come…atti d’amore.”

“Esattamente” disse Mary ridendo. “Sembra la protagonista sofferente di un romanzo rosa!”

“Tu non dovresti ridere delle sofferenze della tua migliore amica, o sbaglio?”

“Oh avanti Black, tu ridi sempre delle sofferenze del tuo migliore amico!”

“Sì, ma è risaputo che io sono uno stronzo. Sei tu la sorpresa!”

Tutti risero, finché James non realizzò.

La Evans soffre per me! Io piaccio alla Evans! Devo correre a consolarla…”

Ma prima di spiccare un balzo verso il dormitorio femminile, al quale gli era comunque vietato l’accesso, venne placcato da Peter e Sirius.

“Frena idiota! Se scopre la messinscena ti ammazza”

“Ci ammazza” precisò Mary.

“Oh, non può ammazzarmi… Io le piaccio!” cominciò con aria sognante. “Vi rendete conto di come stanno bene queste parole vicino a Lily Evans? Io piaccio a Lily Evans, che suono armonioso! E sentite qua: James Potter, ovvero io, piace a Lily Evans, cioè la donna della mia vita! Sono a un passo dal baciare con la lingua Lily Evans, la quale è cotta del sottoscritto, voi non potete impedirmelo per degli stupidi cavilli!”

“Ma solo a me scoppia la testa?” chiese Peter.

“No tranquillo, anche a noi… Poi beh, c’è Remus che in questo istante sta inorridendo per l’uso della parola ‘cavillo’, in un contesto così futile…Ma lui è fatto così!”

“Sirius, la tua stupidità mi commuove ogni giorno di più… Ti prego, non provare mai ad essere un po’ meno idiota del solito, sarebbe la fine di un’era.”

“Posso andare da Lily?”

Mary sospirò. “Non mi pare il caso, del resto vi vedrete alla ronda di stasera, non puoi resistere?”
James piagnucolò un no.

Sirius alzò gli occhi al cielo e poi guardò il suo vicino.

Remus rispose allo sguardo scrollando la testa in segno di resa.

Peter continuò a mangiarsi le pellicine.

“Io aspetto da sette anni!”

“Tu fai l’idiota da sette anni…” puntualizzò Remus.

“Ma ora è cambiato.” disse Sirius facendo il verso a James, il quale rispose con un gestaccio.

“Manca poco.” lo consolò Mary.

“Manca poco.” ripeté lui.

 

“Evans, perché corri? Dovremmo farla insieme la ronda!”

Nonostante le promesse mentali di non comportarsi come una ragazzina isterica gelosa, Lily stava venti passi più avanti del suo collega, al quale non aveva rivolto né uno sguardo né una parola, pregando di finire al più presto quella maledetta ronda.

James la raggiunse e si affiancò a lei, guardandola insistentemente.

“Che diavolo vuoi?” berciò improvvisamente, fermandosi.

“Sei arrabbiata con me?” chiese.

O forse sei solo gelosa, mio piccolo giglio di campagna?

“Figurati, perché dovrei?”

Perché ti piaccio e sei gelosa, baby!

“Non lo so, te lo sto chiedendo.”

Ma il sorriso che si delineò sul volto di James Potter la fece irritare ancora di più e riprese a camminare senza rispondere.

“Hei!” urlò James, prima di prenderla per un braccio.

“Lasciami.”sussurrò Lily e lo sguardo dolente che lui intravide nei suoi occhi lo fece irrigidire.

“No.”

Stupido cretino, ma cosa vuoi ancora da me?

“Potter, senti…”

“Non è vero!” disse James dal nulla.

Il silenzio confuso di Lily lo incoraggiò ad andare avanti.

“Io non sto con la Wotton.”

Eh?

“Credo di non capire”

James sospirò prima di andare avanti, probabilmente sarebbe stato ucciso.

Poco male, intanto le piaccio! Bel colpo Potter!

“Era una stupidata…Ho fatto finta di stare con lei per…beh, suppongo fosse perché…”

Perché ha alzato la bacchetta e ha quello sguardo folle?

“James Potter.”

“Sì?”

“Ti conviene scappare.”

È ovvio che mi convenga.

“No”

“Sto per lanciarti una Maledizione Senza Perdono, ti avverto.”

…e non credere che sarà la Cruciatus.

“Evans, io ti piaccio.”

Levati dalla faccia quel sorriso da cretino.

“Non farmi ridere.”

“Eri gelosa Evans, non hai nemmeno mangiato.”

Qui giace Mary Macdonald, uccisa dalla sua migliore amica perché non ha saputo tenere la bocca chiusa.

“Non c’entra nulla con te.”

James si avvicinò, ben consapevole che doveva smettere di sorridere sennò l’avrebbe fatta innervosire ancora di più, sfortunatamente i suoi muscoli facciali andavano per conto loro.

“Bugiarda.”

Lo disse pianissimo e lei si agitò, era stata scoperta.

“Lasciami stare.”

“No.”

“Perché?”

“Perché ti voglio.”

Lily distolse lo sguardo a disagio.

Bastavano pochi centimetri e avrebbe potuto baciarlo, abbracciarlo e mettersi pure a piangere dal sollievo se le andava, lui era lì e voleva lei, grazie a Merlino.

“Ora puoi anche smettere di pensare al suicidio, fiorellino mio.”

James Potter, il più cretino del mondo magico: è tornato!

“Tu sei davvero l’essere più imbecille che Hogwarts abbia visto dalla sua fondazione!”

La frase di Lily voleva essere offensiva, forse, ma suscitò il riso di entrambi.

Quando James le prese leggermente la mano non si oppose.

“Dai vieni, andiamo nelle cucine a mangiare!”

“Ma si può?”

“Certo, ho il permesso della McGranitt.”

“Davvero?”

“Sì”

Ammesso che il “sì” alla domanda “prof posso mangiare?” durante il pranzo, valga anche per un giro nelle cucine durante la notte.

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FINISCE PROPRIO COSì!DAVVERO VI ASPETTAVATE CHE JAMES NON ROVINASSE L'ATMOSFERA? ILLUSE...

PER IL LORO BACIO POTREI PENSARE AL SEGUITO, SEMPRE CHE MI SENTA ISPIRATA E CHE QUESTA FF NON FACCIA TROPPO SCHIFO DA DESIDERARE DI CHIUDERE TUTTI I BATTENTI! 

COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!

   
 
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