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Autore: Treasterischi    31/03/2014    17 recensioni
Mr Freeze è un personaggio tragico, costretto dagli eventi a diventare un criminale nel disperato tentativo di salvare la moglie Nora, ibernata in attesa di una cura per la sua rara malattia…
Ma cosa potrebbe accadere se davvero riuscisse a guarirla? Può un cuore di ghiaccio amare ancora?
[Personaggi: Mr Feeze, Nora Fries, Batman, Oracle (Barbara Gordon)]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barbara Gordon, Batman, Mr Freeze, Nora Fries
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mr Freeze
Un Gelido Esilio


Prefazione dell’Autrice: Ciao a tutti e bentornati in una fic seria di TreAsterischi!
Sì, sorprendente, lo so, non temete non ho abbandonato il mio lato comico, se tutto va bene quest’anno vedrete varie fic su Batman nel mio account, di cui una parodia! “Perché una fic comica su Batman?” “Perché è così serio…”

Ma veniamo a noi! Mr Freeze è il mio “Secondo Cattivo di Batman Preferito” (il primo è il nevrotico Edward Nigma XD) ed era da un pezzo che mi frullava in testa questa trama. È un personaggio affascinante, una figura tragica e sofferente, costretto dagli eventi a diventare malvagio nel disperato tentativo di salvare la moglie Nora, ibernata in attesa di una cura per la sua rara malattia…
Ma cosa potrebbe accadere se davvero riuscisse a guarirla? Può un cuore di ghiaccio amare ancora?

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(La tormenta di neve sferza una gelida distesa pianeggiante: la fortezza di Mr Freeze si intravede appena)
(Lo scienziato è nel suo laboratorio, intento a regolare complessi macchinari collegati alla capsula criogenica che contiene la moglie Nora)
(Freeze la contempla in silenzio e l’ombra di un sorriso increspa il suo volto solitamente imperturbabile)

Mr Freeze: Manca poco Nora… Manca poco…
(La sua tuta refrigerante è alla massima potenza: il termostato della stanza segna 25 gradi. Lo schermo del computer si illumina)
Computer: Soggetto: Nora Fries. Scansione: Completata. Stato di salute: Sana. Segni vitali: Stabili.
Mr Freeze: Iniziare la fase di risveglio.
(Scattano una serie di interruttori luminosi e la capsula si riempie di fumo)
Computer: Procedura in corso. Parametri nella norma.
(Lo scienziato scruta con trepidazione i dati che si riflettono sulle sue lenti rosse: la barra di caricamento si riempie sempre di più… una volta arrivata al 100%, l’involucro si apre…)
Mr Freeze: Nora…?
(La donna è immobile nella sua bara, il vapore si dirada lentamente, per alcuni secondi non accade nulla, poi, improvvisamente, un colpo di tosse!)
Mr Freeze: Sì… Finalmente…
(Lei apre gli occhi, continuando a tossire, sembra confusa e intorpidita, ma viva!)
Nora: Vi… Victor?
Mr Freeze: Sono qui amore mio, non avere paura, ci sono io con te…
(Mr Freeze l’abbraccia e la sorregge teneramente, lei si guarda intorno spaesata e tenta di scrutare nello scafandro del marito)
Nora: Cosa… cos’è questo…? Dove siamo…?
Mr Freeze: Ti spiegherò Nora… Adesso stai calma: devi riabituarti all’ambiente…
Nora: Io… ricordo la malattia, i dottori… la diagnosi… il tuo esperimento! La capsula che si chiude, tu… tu mi sorridi al di là del vetro e poi il buio…
Mr Freeze: Shhh… non affaticarti… Ci sarà tempo per ogni cosa, ora siamo di nuovo insieme e non importa altro…
(Dissolvenza sui coniugi Fries, stretti in un abbraccio tanto a lungo agognato, al centro del laboratorio)

***
(Qualche giorno più tardi: Nora, perfettamente in salute sta passeggiando in un immenso giardino botanico. Fiori di ogni tipo crescono rigogliosi, le grandi vetrate della serra mostrano uno splendido paesaggio illuminato da un tiepido sole primaverile)
(Accanto a lei cammina il marito, chiuso nella tuta criogenica)

Mr Freeze: Ti piace?
Nora: Victor, è meraviglioso… (Annusa una rosa e ne accarezza i petali, poi lo guarda tristemente) ma tu non puoi sentirlo…
Mr Freeze: Vivere per l’eternità intrappolato in questo guscio: prigioniero di un mondo che posso solo vedere e mai toccare… uno scherzo crudele del destino, ma ora che ti ho ritrovata non ha più importanza: siamo finalmente uniti e questo è tutto ciò che conta.
(Nora sorride e gli accarezza il casco, dissipando la condensa con il calore della mano)
Nora: Hai lottato tanto per trovare una cura per me… non riesco a credere che non ne esista una per te.
Mr Freeze: Giurai che sarei riuscito a salvarti, non potevo deluderti. Le mie condizioni non avevano importanza.
Nora: Tutti questi anni in solitudine… Dev’essere stato terribile…
Mr Freeze: Ho superato da tempo le emozioni: sono state sepolte e congelate dentro di me…
Nora: E tutti gli altri? I tuoi colleghi a Gotham, i ricercatori dell’Università di Metropolis? Nessuno ti ha aiutato?
Mr Freeze: Purtroppo non esistono più…
(Nora lo guarda spaventata, Mr Freeze sospira e preme un pulsante sull’avambraccio della tuta: le finestre dissolvono l’ologramma, rivelando un paesaggio glaciale, flagellato dalla tormenta)
Mr Freeze: La fortezza che ho creato per proteggerti è l’ultimo luogo vivo in questa terra: non avrei sopportato l’idea che ti risvegliassi in un mondo morto e congelato come me, così l’ho preservato…
(Nora si porta le mani alla bocca, mentre calde lacrime le rigano le guance, Victor riattiva gli ologrammi e le pone un braccio introno alle spalle)
Mr Freeze: So che è una dura realtà, ma tu sei sempre stata forte: ce la faremo, vedrai…
(Dissolvenza)
(Più tardi: i due sono seduti a tavola al lume di candela, Nora sta cenando, Freeze ovviamente no)

Mr Freeze: Il mio organismo presenta tutte le caratteristiche del criosonno, con la sola differenza che sono in stato di veglia: il mio cuore pulsa a 6 battiti al minuto, il mio metabolismo è fermo, non necessito né di cibo, né di riposo, non invecchio e sono immune a qualunque malattia, posso respirare solo a temperature molto al disotto dello 0 e… Scusa, Nora, ti sto annoiando?
Nora: (Ridendo) Non avrei sposato un ricercatore criogenico se non amassi sentirti parlare del tuo lavoro.
Mr Freeze: (Sollevato) Bene… Era da molto che non avevo qualcuno con cui conversare… e che non sentivo la tua risata…
Nora: (Prendendogli la mano) Anche se sei chiuso dentro quello scafandro, per me resti sempre l’impacciato specializzando universitario, troppo timido per venirmi a parlare dopo gli spettacoli.
Mr Freeze: Ero sempre in prima fila… Ti ho vista ballare il Lago dei Cigni otto volte prima di trovare il coraggio di scriverti una lettera…
Nora: Ed è stato un bene: se non ci fossimo incontrati oggi non sarei qui…
(Mr Freeze annuisce sorridendo, silenzio per un po’)
Nora: Cosa c’è dall’altra parte dell’edificio?
Mr Freeze: Il mio laboratorio, purtroppo non posso mostrartelo ora…
Nora: Perché?
Mr Freeze: È mantenuto costantemente a -60°C, la temperatura minima in cui posso lavorare senza indossare la tuta…
Nora: Puoi uscire da lì dentro?!
Mr Freeze: Sì, ma tu non potresti stare con me: i tuoi polmoni gelerebbero…
(Dissolvenza)

***
(Qualche giorno più tardi. Mr Freeze, finalmente libero dalla tuta, lavora nel suo laboratorio, più simile a una cella frigorifera vista l’abbondante quantità di neve e ghiaccio che ricopre ogni cosa)
(Lo scienziato si muove a suo agio tra i macchinari, indossa un normalissimo camice bianco e sembrerebbe una persona qualsiasi, se non fosse per il colorito bluastro)

Mr Freeze: Simulazione numero 38, avvio ora.
(Lo schermo mostra una scansione tridimensionale del suo corpo e una serie di stime sui suoi parametri vitali)
Computer: Stato del midollo osseo: irreversibile. Impossibile rianimare.
Mr Freeze: Niente… Non può funzionare…
(Una luce rossa si accende sopra la porta)
Computer: Camera stagna attiva. Pressurizzazione in corso.
(Dopo pochi minuti la luce diventa verde, la soglia si spalanca ed entra Nora, con addosso uno scafandro termico)
Nora: Adesso capisco come ti senti tutto il giorno…
Mr Freeze: Amore mio, cosa ci fai qui?! Quella tuta non è collaudata, non hai più di 5 minuti di autonomia…
Nora: Basteranno, volevo portarti questi. (Gli porge un vaso di fiori congelati) Li ho immersi nell’azoto, così potrai tenerli qua e ricordarti di me…
Mr Freeze: Ricordarmi di…? Oh, no! Quanto tempo è passato?!
Nora: 36 ore esatte…
Mr Freeze: (Visibilmente dispiaciuto) Nora… io… scusami, ero così preso che non…
(Lei scuote la testa dolcemente)
Nora: Hai sempre lavorato fino a orari impossibili… Solo che prima avevi bisogno di mangiare e dormire, ora è più difficile distrarti.
Mr Freeze: Non accadrà più, non posso permettermi di trascurarti!
(Sistema i fiori su un ripiano innevato e li osserva)
Mr Freeze: La neve è una cosa meravigliosa, non ti pare? Così pulita… così silenziosa…
Nora: E così fredda…
(Mr Freeze annuisce e la prende per mano, mentre entrano nella camera di pressurizzazione. Le porte a tenuta stagna si sigillano, Freeze si toglie il camice e si avvicina al computer: la sua tuta emerge da un vano nella parete e gli si richiude addosso come un’ostrica, manca solo il casco)
Nora: La tua è decisamente più comoda della mia…
(Victor accenna un sorriso e osserva il termometro: la temperatura si sta normalizzando)
Mr Freeze: Sembriamo due astronauti, pronti ad esplorare lo spazio profondo… invece siamo solo marito e moglie che rientrano a casa…
(La temperatura segnata è -20, Nora gli si avvicina in silenzio, guardandolo con dolcezza e si sfila un guanto, accostando la mano nuda al volto di lui)
(Freeze istintivamente si ritrae, ma lei insiste e lui si lascia accarezzare la guancia… Le dita si arrossano a contatto con la brina del suo viso, Nora sorride commossa e una gelida lacrima solca anche il viso di Victor)

Mr Freeze: Nora… io… Ah!
(La temperatura si sta avvicinando allo 0, i sensori della tuta cominciano a squillare segnalando “aria irrespirabile”. Nora fa per ritirarsi, ma Freeze la trattiene, cercando di far durare quel momento il più a lungo possibile)
(Il termostato segna -10, la lacrima sulla sua guancia evapora come azoto liquido, lo scienziato annaspa e lei percepisce la sua sofferenza)

Nora: Victor…? Va bene così, non preoccuparti…
(Lui la lascia andare, si sistema velocemente le lenti rosse e chiude il casco in uno scatto secco, tornando finalmente a respirare. Lei si toglie il suo, alitando sulla mano intirizzita per scaldarla)
Mr Freeze: Troveremo una soluzione, te lo prometto…
(Dissolvenza)

***
(La settimana successiva: notte tranquilla sulla fortezza, la tormenta si è calmata e la neve scende placidamente. Tutto è calmo)
(Improvvisamente il Batwing emerge dalle nubi!)

Batman: Oracle mi ricevi?! L’ho individuata! Ti invio la scansione.
Oracle: Ottimo lavoro Bruce, le foto satellitari non mentivano: la base di Freeze ha quadruplicato il consumo energetico! Pensi stia progettando qualcosa di pericoloso?
Batman: Lo scopriremo presto…
(Il velivolo si alza sopra le nubi e il Cavaliere Oscuro esegue un lancio halo, arrivando sul tetto senza far scattare nessun allarme)
(Una volta atterrato estrae dalla cintura un puntatore laser e taglia il vetro di quella che sembra un’immensa serra, per poi calarsi all’interno)

Batman: Dannazione…
Oracle: Bruce che succede?!
Batman: Non avrei dovuto indossare la tenuta artica… Fa caldo qui dentro…
Oracle: Caldo? Stiamo parlando di Mr Freeze, giusto?
Batman: Sì e per qualche ragione sembra si sia dato al giardinaggio…
Oracle: Le cose si fanno strane… Ma se può consolarti Poison Ivy è ad Arkham e non risulta essere evasa nelle ultime ore…
Batman: Non penso che quei due possano collaborare, ma grazie dell’informazione…
(Comincia ad esplorare, poi nota qualcuno e si acquatta dietro un albero)
Batman: C’è una donna qui!
Oracle: Oddio, no… non di nuovo!
Batman: Rimani in ascolto!
(Nora sta leggendo seduta su una panchina, ignara di tutto, Batman le scivola silenzioso alle spalle e l’agguanta tappandole la bocca)
Batman: Stia calma! Sono Batman, la porterò in salvo, si fidi di me!
(Nora si divincola e sferra un calcio a un vaso, rompendolo, Batman prova a trattenerla senza farle del male, ma presto è costretto a mollare la presa)
Nora: Stai lontano da me!! Aiuto!!
Batman: Non gridi! Sono qui per aiutarla!
Nora: Aiutarmi?! E come?!
Batman: Questo è il laboratorio di Mr Freeze, lei è in grave pericolo!
(Un fruscio alle sue spalle lo fa scattare, appena in tempo per schivare un colpo di raggio congelante! Nora urla terrorizzata, mentre Freeze emerge dalla vegetazione sparando ancora!)
Nora: Basta!! Fermatevi!!
(Victor la ignora e continua a sparare, finché Nora non gli agguanta il braccio)
Nora: Distruggerai tutto!!
(Freeze si volta finalmente a guardarla, notando solo ora il terrore nei suoi occhi e rendendosi conto di aver congelato metà del giardino…)
Mr Freeze: Mi dispiace cara… Volevo solo proteggerti…
Batman: (Emergendo dall’ombra) A che gioco stai giocando Freeze?!
Mr Freeze: (Tono incredibilmente gelido) Non credo abbiate mai avuto il piacere… Batman? Ti presento mia moglie Nora. Nora? Lui è Batman e se ne sta andando.
Batman: Hai trovato una cura?!
Mr Freeze: Sì. Ho completato le mie ricerche con successo, ora siamo felici e gradiremmo non essere disturbati ulteriormente.
Batman: (Scrutandoli sospettoso) E sia… Buonanotte Signori Fries…
(Spara il Batrampino e si issa verso il buco nel soffitto, sotto lo sguardo impassibile di Freeze. Nora sembra confusa e terrorizzata)
(Il Batwing scende di quota e recupera il pilota)

Oracle: Che ne pensi?! Quella è davvero Nora?!
Batman: Sembrerebbe di sì… La situazione è delicata, non posso tornare ad indagare ora, Freeze potrebbe reagire in modo imprevedibile…
Oracle: Bruce, quel pazzo mi ha sequestrata tre anni fa e ha tentato di trapiantare il mio cuore nella moglie in coma! È uno psicopatico!
Batman: Per ora gli concederò il beneficio del dubbio, ma starò all’erta.
Oracle: Ti conviene rimanere in zona: l’Alaska non confina con Gotham…
(Dissolvenza)
(Poco dopo: Nora e Victor sono a tavola, lei è sconvolta e lui chiuso in una muta rabbia…)

Nora: Quindi… Gotham e l’umanità esistono ancora…?
(Mr Freeze annuisce in silenzio)
Nora: Perché non me l’hai detto?
Mr Freeze: Volevo proteggerti!
Nora: Da chi?
Mr Freeze: Da tutti!
Nora: Ma… Forse, potrebbero aiutarci…
Mr Freeze: Non ci serve niente! Qui c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno!
Nora: E la tua situazione?
(Freeze stinge i pugni rabbioso e respira profondamente)
Mr Freeze: Carità, compassione… Sentimenti che evidentemente avevano scordato quando tu ne avevi bisogno! Quando noi ne avevamo bisogno!
Nora: Di cosa stai parlando? Cos’è successo?
Mr Freeze: (Scattando in piedi) Niente! Non c’è posto per quelli come me là fuori! Adesso siamo soltanto io, te e questa fortezza!
Nora: Ma…
Mr Freeze: Batman! È colpa sua! Era tutto perfetto prima che arrivasse lui!
(Si allontana a grandi passi furibondi, lasciandola sola e piena di domande)
(Dissolvenza)

***
(Dopo qualche giorno: Nora sta sistemando il giardino congelato. Quasi tutte le piante colpite sono morte, ma alcune sembrano in grado di riprendersi)

Nora: C’è sempre una speranza…
(Qualcosa attira la sua attenzione sul tronco di un albero: è un batarang con un pulsante rosso al centro e un display con scritto “in caso di pericolo”)
(Nora lo prende titubante e fa per gettarlo via, poi osserva gli effetti devastanti del raggio gelante del marito e ci ripensa, infilando il batsegnalatore in tasca)
(Più tardi, la donna si avvicina alle porte di sicurezza del laboratorio e tira la leva per aprire la prima paratia, ma si accende una luce rossa)

Computer: Accesso negato. Richiesta autorizzazione.
Nora: Cosa?! (Accende l’interfono sul muro) Victor? Che succede?
(Dopo qualche secondo di silenzio, Mr Freeze risponde con voce atona)
Mr Freeze: Sto lavorando… Cosa c’è?
Nora: Beh, sei lì dentro da 5 giorni… fammi entrare.
Mr Freeze: No, sono nel bel mezzo di un esperimento, scusami, ma non posso interrompermi.
Nora: Oh… ti aspetto qui allora?
(Silenzio per un po’)
Mr Freeze: No: il test richiede ancora 3 ore, 22 minuti e 15 secondi a partire da adesso. A più tardi.
(L’interfono chiude la comunicazione, Nora sospira e si allontana)
(Dissolvenza)
(3 ore e mezza dopo: la luce sulla paratia si accende in verde, Nora si avvicina, ma il suo sorriso sparisce appena vede comparire il marito. Freeze sta spingendo un carrello con un enorme cannone congelante…)

Nora: È… è un’arma quella?
Mr Freeze: Solo a scopo difensivo: è un crio-catalizzatore. Una volta assemblato avrà abbastanza potenza da generare una barriera impenetrabile di ghiaccio attorno alla fortezza…
Nora: Vuoi… vuoi rinchiuderci qui?!
Mr Freeze: È una precauzione necessaria: non voglio rischiare altre visite indesiderate.
Nora: Ma non potremo più uscire! Sarà una prigione!
(Mr Freeze rimane interdetto, come se non si aspettasse il disappunto della moglie, poi le sorride)
Mr Freeze: Immagina di essere in un globo di cristallo con la neve: un mondo magnifico e perfetto solo per noi… (Nora resta in silenzio, lui continua) So che l’idea può apparire inconsueta, ma ti abituerai…
Nora: Credevo stessi cercando una cura per te!
Mr Freeze: Ci sarà tempo anche per quello, Nora… C’è sempre tempo…
(Victor prosegue con il macchinario, lei lo segue intimorita)
(Dissolvenza)
(Quella notte, Mr Freeze sta assemblando il cannone sul tetto della fortezza, Nora approfitta della sua assenza per entrare nel laboratorio con la tuta termica e si avvicina al grande computer)

Computer: Inserire Password.
(La donna rimane pensierosa ed esita)
Nora: Cosa sto facendo…?
(Si guarda intorno e nota una fotografia in una piccola cornice: sono lei e Victor da giovani, alla festa di laurea, innamorati e felici…)
(Nora sospira dolcemente e fa per andarsene, ma, alzando lo sguardo, nota una scultura di ghiaccio in un angolo della stanza: è una sua riproduzione perfetta)

Nora: Non c’era l’altra volta…
(Guardandosi intorno ne nota altre: sono in tutta la stanza!)
(A figura intera)
(A bassorilievo)
(Grandi, piccole, busti di ogni forma e dimensione…)
(Ovunque si volti incontra il proprio viso ghiacciato!)

Nora: Oddio, non è possibile…
(Arretra di qualche passo e urta un ripiano con un piccolo televisore che trasmette in loop il filmato, ormai deteriorato, del loro matrimonio…)
(Nora è sconvolta e alza lo sguardo verso il computer che continua a chiedere di inserire la password. La donna si avvicina e, con il cuore in gola, digita il suo nome)

Computer: Password accettata. Accesso alla rete consentito.
(La donna si collega all’archivio del giornale Gotham News e scrive “Mr Freeze”: immediatamente cominciano a scorrere sullo schermo titoli apocalittici!)

“Mr Freeze attacca la GothCorp 5 morti e 20 feriti per assideramento”
“Arkham: Warren White orribilmente sfigurato dal compagno di cella Mr Freeze”
“Attentato congelante in metropolitana: Strage”

“Evasione da Arkham, Freeze ancora in fuga: sale il conto dei morti”
“Barbara Gordon viva grazie a Batman: Mr Freeze voleva estrarle il cuore”

(Nora arretra angosciata, continuando a leggere)
Nora: Oddio Victor… Che cosa hai fatto…?
(Un allarme improvviso la fa sobbalzare: la luce dell’uscita si illumina di rosso)
Computer: Attenzione! Pressurizzazione incompleta! Apertura forzata delle porte in corso!
(La paratia si spalanca di colpo e compare sulla soglia Mr Freeze con la tuta alla massima potenza!)
Nora: Vi… Victor…
(Lui non risponde, guarda rabbioso il computer. La donna fa un passo indietro e porta una mano dietro la schiena: nella cintura è nascosto il batsegnalatore)
Mr Freeze: Perché sei venuta qui?!
Nora: (Cercando di mantenere un tono saldo) Dovevo sapere.
Mr Freeze: No, non avresti dovuto.
Nora: Hai… hai ucciso delle persone!
Mr Freeze: L’ho fatto per te.
Nora: (Con voce strozzata) Cosa…?!
Mr Freeze: La tua vita veniva prima di ogni altra cosa! Ti amo Nora e non potevo lasciarti morire, a costo di sacrificare tutti gli altri!
Nora: Victor, cosa ti è successo…? Tu non sei un mostro! Non faresti mai una cosa del genere!
Mr Freeze: Se lo meritavano!
(Avanza di un passo, lei si allontana terrorizzata e attiva il batarang, applicandolo sotto il bordo del macchinario)
Mr Freeze: Hai… paura di me?
(Lei annuisce, Freeze se ne rende conto e si ferma, tendendole la mano)
Mr Freeze: (Sospirando) Ti prego Nora… Dammi una possibilità…
(Nora si avvicina titubante, allunga la mano, ma poi la ritira e prosegue verso l’uscita superando il marito)
Nora: Non lo so Victor… Non ti riconosco più…
(Attraversa la soglia e chiude la paratia alle sue spalle, Mr Freeze rimane in silenzio. Sullo schermo capeggia un titolo di Gotham News: “Assassino”)
(Dissolvenza)

***
(Il pomeriggio successivo: una grande piattaforma sta ascendendo dal cuore della fortezza verso il tetto. I coniugi Fries si tengono a debita distanza l’uno dall’altra)
(Silenzio per un po’)

Mr Freeze: Oggi fa meno freddo del solito.
Nora: Dove mi stai portando?
Mr Freeze: A vedere il sole…
(Lei lo guarda stupita, la piattaforma raggiunge la cima: il vento ha allontanato la tempesta e nel cielo limpido splende un freddo sole artico)
(Nora respira a pieni polmoni l’aria fresca, la luce la rincuora; Freeze si siede in disparte, le lenti e le coperture del casco si scuriscono per proteggerlo dai raggi. Lei se ne accorge e gli si avvicina)

Nora: Victor, io… non so come dirlo, ma grazie…
Mr Freeze: Mi sono reso conto solo ora di quanto tu abbia bisogno di vivere. Mentre io non potrò mai più passeggiare in un giorno d’estate con il tiepido vento che mi soffia sul viso… o una calda mano da stringere…
(Lei gli si siede accanto, guardandolo tristemente)
Nora: Non… non esiste una cura per te, vero?
Mr Freeze: No, la mia condizione è irreversibile…
Nora: È terribile…
Mr Freeze: Quando mi hanno rinchiuso in questo guscio, dopo l’incidente, ho avuto pensieri orribili… Gridavo la mia disperazione e nessuno mi ha ascoltato… Ho ucciso per vendetta e sono rimasto in manicomio ad attendere inutilmente una fine che non sarebbe mai arrivata… Poi ti ho ritrovata.
(Lui le sorride, lei lo osserva con apprensione)
Mr Freeze: La tua capsula era intatta e tu eri là, dietro i vetri, che mi scongiuravi di salvarti con i tuoi occhi gelidi… Mi hai dato uno scopo per continuare. Sì, ho commesso altri crimini di cui non vado fiero, ma non ti avrei mai lasciata morire! E adesso non voglio perderti di nuovo…
Nora: Ti amo Victor e ti amerò per sempre, anche in queste condizioni.
Mr Freeze: Lo so, ma sono io che non posso sopportarlo!
(Si alza in piedi e si accosta alla balaustra, contemplando il sole prossimo al tramonto)
Mr Freeze: Tu sei viva, ma destinata a morire. Io sono già morto, ma esisterò per sempre… (Osserva il cannone congelante che ha installato) Non posso richiuderti qui con me: ne moriresti… e, se ti lasciassi andare, ne morirei io…
(Lei gli si avvicina e lo abbraccia, sforzandosi di resistere al gelido contatto con l’armatura)
Nora: Non ti abbandonerò Victor. Ora ho capito quanto hai sofferto…
Victor: (Sollevato) Nora, speravo che lo dicessi! Mi ami ancora, nonostante tutto?
Nora: Sì, come se fosse il primo giorno…
(Si guardano intensamente, la gioia di Freeze è struggente, il sole sta per sparire oltre l’orizzonte)
Mr Freeze: Sono contento che tu sia venuta qui oggi… Hai potuto goderti il sole un’ultima volta…
(Nora lo guarda sconvolta)
Nora: Cosa?!
Mr Freeze: So che ti mancherà, come manca a me…
(Attiva una leva: una capsula di vetro esce dal pavimento e intrappola Nora!)
Nora: Victor?! Che stai facendo?!
Mr Freeze: (Accarezzandola al di là del vetro) Sto per risolvere il nostro problema una volta per tutte…
(La piattaforma inizia la discesa, Nora grida e prende a pugni la capsula)
Nora: Io mi fidavo di te!!
Mr Freeze: Non agitarti cara… Il cristallo è a prova di esplosione…
Nora: Cosa vuoi farmi?!
Mr Freeze: Torneremo ad essere completi: basta barriere, vetri o scafandri! Oggi farò di te Lady Freeze e saremo finalmente liberi di passeggiare mano nella mano ed amarci tra le nevi perenni di questi luoghi…
(Lei ammutolisce sconvolta, lui sorride teneramente)
Mr freeze: Sarai come me e la nostra vita diverrà meravigliosa… Riesci a immaginare niente di più bello?
(Nora inizia a piangere sommessamente, la piattaforma arriva al laboratorio e lui collega la capsula al computer centrale)
Mr Freeze: Cercherò di rendere la procedura il più indolore possibile, non voglio che tu soffra come me…
Nora: Sei pazzo… Tu sei pazzo!! Non puoi farmi questo!
Mr Freeze: (Offeso) Credi che abbia alternative?! Se potessi darei mille dei miei anni ghiacciati per poter trascorrere un singolo giorno di vita con te fuori da questo guscio!
Nora: Victor ascoltami! Tu non sei così! Non è questo l’uomo che ho sposato!
(Freeze si allontana cupo dalla capsula e afferra leva di accensione)
Mr Freeze: Al tuo risveglio capirai molte cose ed imparerai ad apprezzarmi per quello che sono diventato…
(Un rombo improvviso proveniente dall’esterno lo distrae)
Mr Freeze: Ancora lui!
(Una immensa esplosione distrugge una parete del laboratorio! Il Batwing sovrasta la voragine in volo statico, mentre il Cavaliere Oscuro piomba sulla scena)
Batman: Lasciala andare Victor! Non lo ripeterò!
Mr Freeze: Il mio nome è Freeze e temo che la mia condizione mi lasci gelido alla tua richiesta!
(Imbraccia il fucile congelante e spara, Batman schiva il colpo rotolando via e mimetizzandosi nel buio)
Mr Freeze: Non hai il coraggio di affrontarmi a viso aperto, eh?
(Abbassa la leva, la capsula comincia a riempirsi di vapore, Nora grida terrorizzata!)
(Freeze si sposta nel laboratorio, le sue lenti infrarosse scannerizzano l’ambiente)

Mr Freeze: Non puoi nasconderti Batman… Ti troverò e congelerò il midollo delle tue gambe! Ogni osso andrà in frantumi e si spezzerà, mentre mi supplicherai di ucciderti…
(Perso nel monologo Freeze non si è accorto che il Cavaliere Oscuro è nascosto su una sporgenza del soffitto proprio sopra di lui! Immediatamente Batman gli piomba in testa, scaraventandolo a terra e gettando via l’arma)
Mr Freeze: No! Come hai…?!
(Batman tenta di spaccagli il casco a pugni, ma non riesce neppure a scalfirlo, Freeze lo agguanta per il collo e lo solleva, stritolandolo)
Mr Freeze: Sciocco! Questa è la mia tuta più resistente! Con la sola mano potrei esercitare sul tuo collo una pressione di 3 tonnellate! Ma voglio che tu viva abbastanza a lungo da testimoniare alle mie nuove nozze!
(Si volta a guardare Nora che tossisce nella capsula, Batman ne approfitta per estrarre un Batarang Sonico dalla cintura e appiccicarglielo sul torace!)
Mr Freeze: Cosa diav…?
(L’oggetto emette un impulso elettromagnetico talmente forte da spegnere la tuta di Freeze in un colpo solo! Lo scienziato crolla a terra schiacciato dal peso, Batman si trascina verso la capsula riprendendo fiato)
Mr Freeze: Dannazione! Quando sarò in piedi le tue membra diverranno di ghiaccio e il tuo cuore gelerà nelle mie mani!
(L’Eroe tira la leva interrompendo il processo, poi utilizza il sequenziatore criptografico per provare ad aprire la capsula! La tuta di Freeze intanto si sta riattivando)
Mr Freeze: No! Allontanati da lei!
(Decodificando il computer la capsula si apre, Nora rotola fuori tentando di respirare. Batman si allontana, cercando di distrarre Freeze)
Batman: Arrenditi Victor! Non voglio combatterti!
(La tuta si è ricaricata completamente, lo scienziato è di nuovo in piedi)
Mr Freeze: La pagherai cara Batman! Hai rovinato tutto! Sei stato tu a spingermi a questo!
Batman: No Freeze! È solo colpa tua!
(Victor estrae la pistola congelante dalla cintura, Batman afferra i batarang e si preparano allo scontro finale, ma Nora si interpone!)
Nora: Basta! Fermatevi tutti e due!!
Mr Freeze: Nora! Togliti! Non voglio farti del male!
Nora: Lo stavi per fare!
(Freeze rimane interdetto e abbassa il capo, poi la guarda rabbioso e le punta contro la pistola)
Mr Freeze: Ti ha messa contro di me!
(Nora arretra verso Batman che nota il suo Batsegnalatore incollato sotto il computer vicino a Freeze)
Nora: No… fermati ti prego!
Mr Freeze: Ti avrei donato l’immortalità! Un’eterna giovinezza cristallizzata nei ghiacci! Solo noi due… per sempre…
Nora: Non così Victor!
(Mr Freeze è furibondo e avanza di un passo)
Mr Freeze: Allora non mi lasci altra scelta!
(Batman agisce fulmineo: prima che Freeze possa sparare attiva un pulsante sul dorso del guanto e il batsegnalatore detona!)
(L’esplosione distrugge completamente il grande macchinario, provocando un incendio! Lo scienziato viene scaraventato a terra dall’onda d’urto e nel suo casco si forma una lunga crepa!)

Mr Freeze: No… No!!
(Batman gli è addosso in un secondo, cosparge la fessura di gel esplosivo, e, incurante delle suppliche dell’avversario, lo fa scoppiare!)
Nora: Victor!!
(Il casco è andato in pezzi e l’incendio ha saturato l’ambiente, Freeze annaspa nell’asfissia, Nora si precipita su di lui e si guardano disperati)
Mr Freeze: Per… perdonami…
(Lei annuisce, lui l’accarezza teneramente, poi si baciano tra le lacrime, sotto lo sguardo impassibile dell’Uomo Pipistrello)
(Il tempo sembra essersi fermato per i due coniugi, finalmente uniti, ma dopo pochi secondi Freeze l’allontana, in preda all’agonia del soffocamento)

Nora: (Rivolta a Batman) Sta morendo!
(Freeze agguanta la pistola e la rivolge contro di sé, sparandosi addosso il raggio congelante e intrappolandosi la testa in un blocco solido, prima di svenire. Nora piange inginocchiata accanto al suo corpo, Batman si avvicina e l’avvolge nel suo mantello)
Batman: È finita… Cerchi di calmarsi, vi porterò al sicuro…
(Dissolvenza)

***
(Un mese dopo: Manicomio di Arkham. Mr Freeze è nella sua cella refrigerata, Nora gli parla durante l’orario di visita: a dividerli c’è il vetro di contenimento. Freeze è distrutto)

Mr Freeze: Non volevo finisse così. Non doveva finire così! Mi dispiace…
Nora: Lo so Victor, ma io ti sarò sempre accanto: supereremo ogni cosa insieme. Andrà tutto bene, vedrai…
(Si avvicina il secondino Aaron Cash)
Agente Cash: L’ora di visita è terminata, Signora Fries… Se vuole seguirmi?
(Nora si alza e appoggia la mano sul vetro, Freeze la imita, anche se non possono toccarsi e la osserva tristemente mentre si allontana)
Mr Freeze: (Mormorando) Non temere Nora, sistemerò tutto… Uscirò da qui e finirò il lavoro… Danzeremo assieme, tra le nevi perenni, nel nostro gelido esilio e saremo di nuovo felici… per tutta l’eternità…
(Dissolvenza sulle lacrime che gli solcano il viso, mutandosi in fiocchi di neve)

***: Allora? Come vi sembra? Meglio questo o Lazara?! XD
Ho sempre trovato Freeze un personaggio strepitoso e complesso, ma molti fan tendono a fraintenderlo, rappresentandolo solo sotto una luce positiva e romantica… Non scordiamoci che Freeze resta comunque uno psicopatico capace di congelare e ammazzare persone innocenti pur di raggiungere il suo scopo (che è sempre il nobile intento di salvare Nora, però ci vanno di mezzo un sacco di poveracci che erano nel posto sbagliato al momento sbagliato…)
Ho sempre pensato che il suo amore per lei fosse un sentimento autentico, ma è rimasto congelato nel suo cuore di ghiaccio in maniera immutabile, con tutto ciò che ne consegue…
Per questo l’ho interpretato a metà strada tra “Lady Hawke” e “Shining”. ^^”
(Sì, c'è anche una frecciata a "Batman & Robin", quel film proprio non lo digerisco...)

Beh, questa è la mia versione di “come sarebbero andate le cose”, ma come ho già detto, la DC ha preso ben 2 altre strade XD

Resta comunque il mio secondo villain preferito, quindi non potevo certo trattarlo male come hanno fatto i suoi sceneggiatori ufficiali ^^


   
 
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