POV'S ZAYN.
'Vivo con mia sorella maggiore,quindi non saranno un problema i vestiti.' dissi tranquillizzandola.
'Ti sto creando troppi problemi.'
'Niente affatto.' dissi mentre aprì la porta di casa.
'E' carinissima, ma scusa se te lo dico è molto più bella casa mia.' rise
'Vedremo.'
'Dai scherzavo' disse dandomi una pacca sulla spalla.
'Doniya'. urlai.

Nessuna risposta.

'Forse sarà uscita.' disse lei.
'Vieni,mangiamo qualcosa.'
'Zayn guarda,ti ha lasciato un biglietto.'

'FRATELLINO QUESTA NOTTE DORMO DA EMILY,CI SI VEDE DOMANI.
NON COMBINARE PASTICCI.
BACI DONIYA.'

'Oh ecco,siamo soli'sorrisi.
'Sei un cretino lo sai?'
'Purtroppo ne sono consapevole' risi
'Ma perchè sei così?!'
Era bellissima quando rideva,i suoi occhi erano tutt'altra cosa.

'Ti va di mangiare,così dopo mi racconti un po' di cose?'
'Se proprio devo.'
'Devi,devi.'

POV'S DORY.
Ci ritrovammo sul divano,l'uno di fronte all'altro.
'Allora Zayn,cosa vuoi che ti dica?'
'Tutto,voglio sapere tutto di te e della tua vita. 
Raccontami la tua storia, ma soprattutto il perchè di questa tristezza che regna nei tuoi occhi.'

Ero spiazzata. Nessuno era mai riuscito a capirmi come lui,non pensavo che gli sarebbe importato davvero di me,ero spiazzata nel vero senso della parola.
Così mi detti questa possibilità,la possibilità di essere felice almeno per una volta.
Cominciai a raccontargli tutto quanto.

'Sei forte sai piccola? Tu non meriti tutto questo,ora che ti conosco un po' meglio,ho bisogno di capire cosa ti permette di essere felice e cosa no. 
Sei una persona meravigliosa, e non so per quale motivo ho il bisogno di non lasciarti andare, ma di aiutarti a superare questo momento. 
Voglio conoscerti per quello che sei realmente.' disse accarezzandole il viso.

Queste parole mi facevano sentire bene. 
L'unica cosa che mi venne in mente in quel momento,fu di abbracciarlo forte.


Mi sentivo molto meglio,ero vuota. Avevo pianto per tutta la notte,Zayn era lì a farmi calmare. Mi addormentai tra le sue braccia,per la prima volta mi sentii protetta. Era li rannicchiato sul divano, i suoi lineamenti e quelle labbra. Era quello di cui avevo bisogno, era perfetto. Ma, era troppo presto per un'altra avventura, il mio cuore era ancora troppo fragile per sopportare qualcosa di davvero forte.
Presi una coperta e gliela sistemai.
Andai in cucina, frugai nella dispenza e nel frigo per preparare qualcosa di buono,volevo ringraziarlo per ieri.
Feci parecchio rumore con padelle e quant'altro, ma nonostante questo ed il delizioso profumo dei pancake, Zayn non apriva un occhio. Incredibile, tutto il mio contrario. Risi.
Preparai un vassoio con la mia magnifica colazione, e mi diressi verso il divano. Poggiai il tutto sul tavolino, mi sedetti sul divano al suo fianco. Era ora di svegliarlo.

'Zayn, ho preparato la colazione.' Nessuna risposta.
'Zayn, Zaynn.' Visto che di svegliarsi non aveva proprio voglia, rimasi li a fissarlo e a pensare.













Scusate la mia assenza, ma il mio tempo è occupato interamente dalla scuola. Quindi cercherò di aggiornare il prima possibile.
Ci si vede, baci.