03/04/2014
1 recensioni
Fu sul punto di lasciarsi andare e placare quella sete che lo attanagliava.
Però si rese conto che qualcosa lo frenava.
Era come se il suo subconscio gli dicesse di non affondarle i canini nella carne, perché dopo non avrebbe saputo cosa fare.
Era come se lui dipendesse da lei.
E come poteva il drogato drogarsi, se uccideva lo spacciatore?
Provò ad ignorarlo, ma non riuscì.
Leccò e baciò dolcemente il collo della ragazza, ma quando avvolse la sua pelle calda con le labbra, i suoi denti erano tornati normali.
Si rassegnò, limitandosi a baciarla.
E la sensazione di pienezza che lo pervase fu qualcosa di nuovo per lui.
Non gli era mai successo prima, con nessuna delle sue prede.
“Cosa mi hai fatto, Amber?”
La brunetta tremava, aveva appena capito che Niall le diceva di andarsene per evitare di sbranarla viva.
“I-io…”
“Meglio che vado.” Il ragazzo la interruppe e si alzò dalle sue gambe.
Stava per uscire, quando la ragazza lo fece girare ancora una volta.
“Cosa sei, Niall?”
“Sai bene cosa sono.” Uscì lasciando la ragazza spiazzata.
Non riuscì a dormire tutta la notte. Non ci poteva credere.
I vampiri non esistono, si continuava a ripetere.
*
La mattina dopo andò a scuola impaurita.
Beh, chi non avrebbe avuto un minimo di paura, se il proprio compagno di banco avesse quasi tentato sbranarla?
“Aaaambeeer!” Urlò una voce. La ragazza sobbalzò dalla paura che potesse essere Niall.
“Oh, ciao, Lia.”
“Tutto bene?”
“Sì, tu?”
“Benissimo, c’è la gara di canto, credo parteciperò!”
“Oh, bene.” Rispose sospirando la nostra Amber.
“Amber, ti vedo un po’ sovrappensiero.. Sicura che va tutto bene?”
“Sì.” La beata campanella suona, salvando la ragazza dal dover raccontare tutto.
Durante le lezioni, Niall si comporta normalmente, forse anche in modo più aperto, visto che non aveva niente da nascondere.
Niente, o quasi niente.
Con la coda nell’occhio, il ragazzo squadrò a fondo il polso di Amber.
Stava succedendo, doveva far sparire la pietra.
[A casa]
La ragazza vide un segno apparire sul suo polso.
“C-cos’è?” disse balbettando.
“Liam?” ripeté.
Lui si avvicinò, squadrò bene il simbolo.
“Oddio mio.”
“C-cos’è?!” chiese ancora la ragazza.
“Il segno, l’ho visto al cimitero una volta. Su una bara di pietra.”
“E perché è inciso sulla mia pelle?!”
“Dai, forse è qualche compagno che ti fa uno scherzo. Non te ne sarai accorta mentre lo disegnavano.”
“Sì, hai ragione.” La brunetta si alza convinta, dritta verso il bagno.
Apre l’acqua e la lascia scorrere un po’. Versa leggermente il sapone liquido sul punto in cui è rappresentato quel segno e inizia a strofinare lentamente con una spugna.
Il simbolo non va via, strofina sempre più forte, fino a far diventare il braccio rosso. Lo sciacqua con l’acqua cercando di alleviare il bruciore causato dalla spugna.
Il simbolo è rimasto, inciso nella sua pelle, come un tatuaggio.
Ma da dove esce questo simbolo? E perché Niall lo sapeva? Quale pietra doveva far sparire? Era la stessa pietra di cui parlava Liam?
Eccomi :D
Chiedo perdono se il capitolo è troppo corto e perché non ho pubblicato per un po', ma sto lavorando ad una nuova fanfiction.
Che ne pensate? Spero recensirete in tante *-*
Ah, queso è il simbolo comparso sul polso di Amber c:
Sì fa abbastanza schifo, ma l'ho fatto in 4 minuti su Paint, lollino. Abbastanza misterioso?
Okay, ora vi lascio in pace.
-Dani xx
Chiedo perdono se il capitolo è troppo corto e perché non ho pubblicato per un po', ma sto lavorando ad una nuova fanfiction.
Che ne pensate? Spero recensirete in tante *-*
Ah, queso è il simbolo comparso sul polso di Amber c:
Sì fa abbastanza schifo, ma l'ho fatto in 4 minuti su Paint, lollino. Abbastanza misterioso?
Okay, ora vi lascio in pace.
-Dani xx