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Autore: marjane    10/07/2008    6 recensioni
E se Sweeney Todd fosse un completo imbecille? NOTA IMPORTANTE: QUESTA FANFIC NON INTENDE OFFENDERE TUTTI COLORO CHE ADORANO SMISURATAMENTE SWEENEY TODD, ANCHE PERCHE’ L’AUTRICE E’ UNA DI ESSI. GRAZIE PER L’ASCOLTO. COMMENTATE SE LA COSA NON VI PIACE O VI DISTURBA. MA ANCHE SE VI PIACE, SIA CHIARO! Dedicato a tutti coloro che piangono tutte le volte che vedono l'ultima scena del film. Come la sottoscritta. FINALI ALTERNATIVI, BARBIERI SCEMI, RAGAZZE AFFAMATE DI VESTITI FIRMATI, UN MAGNIFICO TURPIN DECREPITO, MARINAI DISPERATI, RASOI(UNO SOLO) SGUISCIANTI, MENDICANTI CHE GIOCANO A POKER E TANTO ALTRO! LONDRA NON SARA' PIU' LA STESSA!
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! Grazie ancora per avere commentato:

@yuko_chan:Anthony non riconosce i tratti di Toddo in Johanna perché lei ha preso tanto dalla madre eh, va beh! Peggio per lui MWUAUAUAUA!!!... scherzo! Che gli voglio bene io al mio Tony, lo trattano tutti male!

@CipollottaPunk: non ti preoccupare! Alan Rickman è pieno di risorse troverà una soluzione prima che Johanna prosciughi il suo conto in banca!

@nellie89:grazie mille! Se la cosa ti può far piacere penso che i nipoti di Todd saranno un po’ meno scemi forse.

@GoGoGo: ovviamente devi!

 

Allora: avevamo lasciato il povero Anthony alle prese con un’amara decisione

 

Oh no, Johanna! Ovvero: se ti innamori di una scema cui piace l’alta moda e sei precario da fare schifo.

 

Anthony Hope, sfidando il fato, che si ripromette di vendicarsi sui suoi genitali, comincia dunque a cantare.

Oh no, Johanna!

It’s wrong, Johanna!

I love you

And your sweet voice

But teach how to live

Without you, my pretty doll

And, probably, without balls

Oh no, Johanna!

It’s totally wrong, Johanna!

Little silly sweet Johanna!

I’m poor and sad

But I love you

Even you are so dumb

And so in love with Armani’s dresses.

Oh no, Johanna!

It’s so wrong, Johanna!

But I’m still waiting

Your voice

Again

It’s wrong, Johanna

Mentre canta, il povero marinaio si avvicina pericolosamente alla casa della dolce piccola Johanna, ma quando se ne accorge è ormai troppo tardi.

La porta viene spalancata e ne esce un piccolo e ricurvo vecchietto, con un tic all’occhio e un aspetto piuttosto penoso. Il povero nevrotico fa cenno al ragazzo di entrare. Anthony istintivamente si protegge le parti basse.

“Entra, ragazzo, entra. Volevi sapere da che parte si trova Hyde Park? E non toccarti troppo da quelle parti, diventerai cieco, figliolo!”

Anthony arrossisce fino alla radice dei capelli, cerca di declinare l’invito e di capire come diavolo a fatto a sapere che cercava Hyde Park, ma il vecchio non ne vuole sapere, lo afferra per un braccio e lo trascina nel suo studio.

Anthony viene costretto a accomodarsi su una poltrona di pelle e ad accettare un bicchierino di gin.

Mentre i due brindano al suo propizio arrivo in città, come dice il vecchio, gli occhi del ragazzo percorrono la stanza cercando disperatamente un via di fuga. Inutile dire che non ne trova nessuna tranne alla porta dietro di lui.

“Molto bene, figliolo! Sei un marinaio, dico bene?”

“Sissignore. Cercavo la strada per Hyde Park ma ho perduto la mappa sconcertante per un marinaio perdere la bussola

“Un marinaio un marinaio non guadagna molto, nevvero?”

“No signore, ci danno un salario ai limiti della decenza, ma il sindacato dice che non è ancora il momento di intervenire, perciò

Il vecchio, che altri non è che il giudice Turpin, si alza e comincia a passare in rassegna una serie di riviste che ingombrano gli scaffali della sua libreria.

“Ti starai chiedendo perché ho fatto entrare un precario come te nella mia lussuosa dimora, vero ragazzo?”

“Effettivamente si, signore.”

Anthony comincia a sudare freddo.

“Il motivo è molto semplice. Tu hai guardato la mia protetta, quella cretina di Johanna, si, tu l’hai guardata!” il giudice punta un dito accusatorio sul ragazzo ”Io sono Severus Piton e so tutto, quindi non negare, Potter!”

“Io signore, non so di che sta parlando mi chiamo Anthony Hope e non volevo certo offendere

“Ma quale offesa e offesa!!!” ribatte il giudice felicissimo “Tu sei proprio l’idiota di cui avevo bisogno!!! Mi libererò finalmente di quella piattola di Johanna, prima che possa prosciugare il mio conto corrente con le sue compere assurde!! Dovrai provvedere tu a lei!!! Dovrai pagarle tu i suoi vestiti di Valentino e le sue scarpe di Armani!!! Ah! Finché morte non vi separi, figliolo, nella gioia e nella malattia, e sai perché???”

Anthony scuote la testa, terrorizzato.

“Perché tu la sposerai! Adesso!”

Al marinaio va di traverso il gin e sta ancora cercando di ribattere, ma il giudice ormai è partito.

Sta continuando a disporre riviste matrimoniali davanti al povero ragazzo.

“Campane a nozze, Il fatidico si, Vincolante e eterna unione, Sposo oggi, ecco!!! E’ tutto qui, marinaio!!! Il prete è già arrivato e presto mi toglierò dai piedi per sempre quella piccola idiota!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!”

Anthony è atterrito: è molto peggio della strizzata di palle che si aspettava! Comunque, decide di essere coraggioso e cercare di far ragionare il giudice.

“E, signore, nel caso io non volessi accettare la mano della sua protetta?”

Il giudice cerca di darsi un tono, smette di ridacchiare e indica la sua body-guard.

“Se dici di no, Charlie ti farà a pezzi.”

Charlie, imponente come un armadio, fa schioccare le dita con fare minaccioso.

“Era solo una curiosità!” si affretta a precisare Anthony.

Che fare, che fare???, pensa il povero marinaio, Unirsi in matrimonio con una stupida amante dello shopping? O farsi spezzare le ossa da una body-guard minacciosa  e muscolosa?? Oh, perché non diedi ascolto alla vecchia pazza???

“Fate chiamare Johanna!” ordina il giudice e nel frattempo, Anthony ha un’idea brillante per fuggire.

“Signore?”

“Dimmi, caro genero!”

“Quella pendola è indietro di tre secondi netti.”

Il giudice sbianca in volto. E’ terrorizzato, si alza corre verso la pendola indicata da Anthony e prova a sincronizzarla con il suo orologio, ma a quanto pare è veramente indietro di tre secondi!! Il giudice chiede al prete di intervenire, ma, come lui, anche l’uomo di Dio non sa niente di orologi. Disperato il vecchio magistrato chiede aiuto alla guardia del corpo che dichiara che per quella pendola non c’è proprio nulla da fare e, per il suo bene, è meglio abbatterla subito per non farla soffrire oltre. Così mentre il giudice scoppia in un pianto disperato, consolato dal prete, Charlie da fuoco alla pendola.

Inutile dire che Anthony approfitta della confusione per darsela a gambe.

Il marinaio fugge a tutta velocità da quell’unione che sarebbe la sua rovina finanziaria, e forse anche psicologica, e dal quel vecchio nevrotico giudice.

Ma una melodiosa voce lo costringe a fermarsi.

“EHI!!! TU LA’IN FONDO!!!”

Si volta verso l’alto ed è proprio lei! Johanna è affacciata alla finestra e vuole salutarlo un’ultima volta.

“Marinaio, so che sei un solo un plebeo indegno della mia considerazione

In quel momento si sente un ruggito furioso provenire dalla casa di lei.

“Potresti dirmelo un’altra volta, milady??? Ho un po’ fretta sai!!”

“Capisco, marinaio! Volevo solo dirti che, pur essendo io una vera V.I.P e tu un insignificante precario, mi sono innamorata di te dal primo momento che ti ho visto qui in strada!!!” e dopo questa sconcertante rivelazione, Johanna tira fuori un enorme mazzo di chiavi “Prendi! Con questo mazzo di chiavi mi libererai dalla prigionia cui sono sottoposta da quell’ignobile porco del giudice Turpin!!!”

E, detto questo, l’affascinante pulzella tira all’amato le chiavi della sua libertà, colpendolo in piena fronte.

Anthony cade inerme sul selciato.

La vecchia mendicante, che ha seguito tutta la scena giocherellando con gli spiccioli racimolati, con cui spera di andare presto a giocare a poker al casinò, a quel punto decide di intervenire.

Cerca di trascinare Anthony in un luogo sicuro, lontano dalla furia della body-guard di Turpin.

Ma la donna è troppo gracile e vecchia per trascinare chicchessia perciò decide di affrontare il nemico con l’astuzia.

In quella, dalla casa del giudice, esce Charlie che si guarda intorno e individuato Anthony, tramortito, si getta sul ragazzo, con evidenti intenzioni omicide.

“Signore, per caso state cercando un ragazzo con la faccia come questo qui steso a terra, gli stessi vestiti, e, più o meno, la stessa statura?” si informa l’astuta accattona.

“Sì signora, proprio identico a questo qui!”

“L’ho visto andare da quella parte.” La donna indica la parte opposta della strada.

“Grazie signora, lei è un angelo!”

Detto questo la guardia del corpo si dirige nel punto indicato dalla stracciona.

“E anche questa è fatta!” mormora la donna soddisfatta, trascinando il corpo inerte del marinaio sul ciglio della strada e facendo l’autostop.

Dopo pochi secondi di attesa si ferma un carro davanti a loro e il proprietario aiuta la mendicante a caricare Anthony.

“Dove vuole che lo porti signora?”

“Oh, te lo dirà lui quando si sveglia! Portami al casinò, piuttosto!”

“Agli ordini!”

E il carro riparte a tutta velocità.

 

 

 

 

 

 

 

  
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