Ciao! Grazie
ancora per avere commentato:
@yuko_chan:Anthony
non riconosce i tratti di Toddo in Johanna perché lei ha preso tanto dalla madre … eh, va beh! Peggio per lui …MWUAUAUAUA!!!... scherzo! Che
gli voglio bene io al mio Tony, lo trattano tutti male!
@CipollottaPunk: non ti
preoccupare! Alan Rickman è pieno di risorse troverà
una soluzione prima che Johanna prosciughi il suo
conto in banca!
@nellie89:grazie
mille! Se la cosa ti può far piacere penso che i nipoti di Todd saranno un po’
meno scemi … forse.
@GoGoGo: ovviamente devi!
Allora: avevamo
lasciato il povero Anthony alle prese con un’amara decisione …
Oh no, Johanna! Ovvero: se ti innamori di una scema cui piace
l’alta moda e sei precario da fare schifo.
Anthony Hope, sfidando il fato, che si ripromette di vendicarsi sui
suoi genitali, comincia dunque a cantare.
“Oh no, Johanna!
It’s wrong, Johanna!
I love you
And your sweet voice
But teach how to live
Without you, my
pretty doll
And, probably,
without balls
Oh no, Johanna!
It’s totally wrong,
Johanna!
Little silly sweet
Johanna!
I’m poor and sad
But I love you
Even you are so dumb
And so in love with
Armani’s dresses.
Oh no, Johanna!
It’s so wrong,
Johanna!
But I’m still waiting
Your voice
Again…
It’s wrong, Johanna …”
Mentre canta, il
povero marinaio si avvicina pericolosamente alla casa della dolce piccola Johanna, ma quando se ne accorge è ormai troppo tardi.
La porta viene
spalancata e ne esce un piccolo e ricurvo vecchietto, con un tic all’occhio e
un aspetto piuttosto penoso. Il povero nevrotico fa cenno al ragazzo di
entrare. Anthony istintivamente si protegge le parti basse.
“Entra, ragazzo,
entra. Volevi sapere da che parte si trova Hyde Park?
E non toccarti troppo da quelle parti, diventerai cieco, figliolo!”
Anthony arrossisce
fino alla radice dei capelli, cerca di declinare l’invito e di capire come
diavolo a fatto a sapere che cercava Hyde Park, ma il
vecchio non ne vuole sapere, lo afferra per un braccio e lo trascina nel suo
studio.
Anthony viene
costretto a accomodarsi su una poltrona di pelle e ad accettare un bicchierino
di gin.
Mentre i due
brindano al suo propizio arrivo in città, come dice il vecchio, gli occhi del
ragazzo percorrono la stanza cercando disperatamente un via di fuga. Inutile
dire che non ne trova nessuna tranne alla porta dietro di lui.
“Molto bene,
figliolo! Sei un marinaio, dico bene?”
“Sissignore.
Cercavo la strada per Hyde Park ma ho perduto la
mappa … sconcertante per un marinaio perdere la
bussola …”
“Un marinaio … un marinaio non guadagna molto, nevvero?”
“No signore, ci
danno un salario ai limiti della decenza, ma il sindacato dice che non è ancora
il momento di intervenire, perciò…”
Il vecchio, che
altri non è che il giudice Turpin, si alza e comincia
a passare in rassegna una serie di riviste che ingombrano gli scaffali della
sua libreria.
“Ti starai
chiedendo perché ho fatto entrare un precario come te nella mia lussuosa
dimora, vero ragazzo?”
“Effettivamente
si, signore.”
Anthony comincia a
sudare freddo.
“Il motivo è molto
semplice. Tu hai guardato la mia protetta, quella cretina di Johanna, si, tu l’hai guardata!” il giudice punta un dito
accusatorio sul ragazzo ”Io sono Severus Piton e so tutto, quindi non negare, Potter!”
“Io … signore, non so di che sta parlando … mi chiamo Anthony Hope
e non volevo certo offendere …”
“Ma quale offesa e
offesa!!!” ribatte il giudice felicissimo “Tu sei proprio l’idiota di cui avevo
bisogno!!! Mi libererò finalmente di quella piattola di Johanna,
prima che possa prosciugare il mio conto corrente con le sue compere assurde!!
Dovrai provvedere tu a lei!!! Dovrai pagarle tu i suoi vestiti di Valentino e
le sue scarpe di Armani!!! Ah! Finché morte non vi separi, figliolo, nella
gioia e nella malattia, e sai perché???”
Anthony scuote la
testa, terrorizzato.
“Perché tu la
sposerai! Adesso!”
Al marinaio va di
traverso il gin e sta ancora cercando di ribattere, ma il giudice ormai è
partito.
Sta continuando a
disporre riviste matrimoniali davanti al povero ragazzo.
“Campane a nozze,
Il fatidico si, Vincolante e eterna unione, Sposo oggi, ecco!!! E’ tutto qui,
marinaio!!! Il prete è già arrivato e presto mi toglierò dai piedi per sempre
quella piccola idiota!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!”
Anthony è
atterrito: è molto peggio della strizzata di palle che si aspettava! Comunque,
decide di essere coraggioso e cercare di far ragionare il giudice.
“E, signore, nel
caso io non volessi accettare la mano della sua protetta?”
Il giudice cerca
di darsi un tono, smette di ridacchiare e indica la sua body-guard.
“Se dici di no,
Charlie ti farà a pezzi.”
Charlie, imponente
come un armadio, fa schioccare le dita con fare minaccioso.
“Era solo una
curiosità!” si affretta a precisare Anthony.
Che fare, che
fare???, pensa il povero marinaio, Unirsi in matrimonio con una stupida amante
dello shopping? O farsi spezzare le ossa da una body-guard minacciosa e muscolosa?? Oh, perché non diedi ascolto
alla vecchia pazza???
“Fate chiamare Johanna!” ordina il giudice e nel frattempo, Anthony ha
un’idea brillante per fuggire.
“Signore?”
“Dimmi, caro
genero!”
“Quella pendola è
indietro di tre secondi netti.”
Il giudice sbianca
in volto. E’ terrorizzato, si alza corre verso la pendola indicata da Anthony e
prova a sincronizzarla con il suo orologio, ma a quanto pare è veramente
indietro di tre secondi!! Il giudice chiede al prete di intervenire, ma, come
lui, anche l’uomo di Dio non sa niente di orologi. Disperato il vecchio
magistrato chiede aiuto alla guardia del corpo che dichiara che per quella
pendola non c’è proprio nulla da fare e, per il suo bene, è meglio abbatterla
subito per non farla soffrire oltre. Così mentre il giudice scoppia in un
pianto disperato, consolato dal prete, Charlie da fuoco alla pendola.
Inutile dire che
Anthony approfitta della confusione per darsela a gambe.
Il marinaio fugge
a tutta velocità da quell’unione che sarebbe la sua rovina finanziaria, e forse
anche psicologica, e dal quel vecchio nevrotico giudice.
Ma una melodiosa
voce lo costringe a fermarsi.
“EHI!!! TU LA’IN
FONDO!!!”
Si volta verso
l’alto ed è proprio lei! Johanna è affacciata alla
finestra e vuole salutarlo un’ultima volta.
“Marinaio, so che
sei un solo un plebeo indegno della mia considerazione …”
In quel momento si
sente un ruggito furioso provenire dalla casa di lei.
“Potresti dirmelo
un’altra volta, milady??? Ho un po’ fretta sai!!”
“Capisco,
marinaio! Volevo solo dirti che, pur essendo io una vera V.I.P
e tu un insignificante precario, mi sono innamorata di te dal primo momento che
ti ho visto qui in strada!!!” e dopo questa sconcertante rivelazione, Johanna tira fuori un enorme mazzo di chiavi “Prendi! Con
questo mazzo di chiavi mi libererai dalla prigionia cui sono sottoposta da
quell’ignobile porco del giudice Turpin!!!”
E, detto questo,
l’affascinante pulzella tira all’amato le chiavi della sua libertà, colpendolo
in piena fronte.
Anthony cade
inerme sul selciato.
La vecchia
mendicante, che ha seguito tutta la scena giocherellando con gli spiccioli
racimolati, con cui spera di andare presto a giocare a poker al casinò, a quel
punto decide di intervenire.
Cerca di
trascinare Anthony in un luogo sicuro, lontano dalla furia della body-guard di Turpin.
Ma la donna è
troppo gracile e vecchia per trascinare chicchessia perciò decide di affrontare
il nemico con l’astuzia.
In quella, dalla
casa del giudice, esce Charlie che si guarda intorno e individuato Anthony,
tramortito, si getta sul ragazzo, con evidenti intenzioni omicide.
“Signore, per caso
state cercando un ragazzo con la faccia come questo qui steso a terra, gli stessi
vestiti, e, più o meno, la stessa statura?” si informa l’astuta accattona.
“Sì signora,
proprio identico a questo qui!”
“L’ho visto andare
da quella parte.” La donna indica la parte opposta della strada.
“Grazie signora,
lei è un angelo!”
Detto questo la
guardia del corpo si dirige nel punto indicato dalla stracciona.
“E anche questa è
fatta!” mormora la donna soddisfatta, trascinando il corpo inerte del marinaio
sul ciglio della strada e facendo l’autostop.
Dopo pochi secondi
di attesa si ferma un carro davanti a loro e il proprietario aiuta la
mendicante a caricare Anthony.
“Dove vuole che lo
porti signora?”
“Oh, te lo dirà
lui quando si sveglia! Portami al casinò, piuttosto!”
“Agli ordini!”
E il carro riparte
a tutta velocità.