Niall's pov

"Greg"Trillai il nome di mio fratello, mentre quel marmocchio di mio nipote mi aveva vomitato la pappetta adosso. Sentii dei passi correre lungo le scale fino ad arrivare in cucina.
"Che c'è?"Domandò col fiatone, poggiando i gomiti sulla sedia.
Risi divertito dalla sua faccia color rosso porpora per via della corsa.
"Theo"Indicai il marmocchietto"Mi ha rigurgitato adosso"Trillai schifato.
Greg roteò gli occhi all'aria e sbuffò.
"O mio diO"Incominciò a gridare con una vocina strazziante"Niall Horan è macchiato"
Come risposta li feci la linguaccia e lo sorpassai andandomi a cambiare.
Sbattei la porta della camera e presi alla casaccio una maglia che era sul letto.
Controllai l'ora sul mio i-phone.
"Stronza"Ululai lanciando il cellulare sul piumino bianco.
Pestai i piedi a terra.
Erano le 18.00 e non era venuta, ma questa  me la paga cara!
Sbuffai e incrociai le braccia al petto.
"Che bastardi!"La voce di mio padre mi fece sobbalzare.
Sicuramente stava urlando contro la televisione.
Mi strinsi nelle spalle e corsi di sotto.
"Io esco"Gridai afferrando la giacca.
"Aspetta"Mio padre mi bloccò appena posai la mano sulla maniglia"Guarda la conosci?"Indicò con un cenno del capo la televisione.
Mandai uno sguardo fuguace.
Capelli rossi arancioni, occhi color prato...Allison!
Imprecai mentalmente e  mi lanciai sul divano.
"E della tua stessa scuola, l hanno violentata"Borbottò mio padre arrabbiato.
Rabbrividii a sentire quelle parole.
Non dovevano toccarla, nemmeno sfiorarla.
Solo io potevo. 
Solo io potevo toccarla e farli male.
"La ragazza e in condizioni instabili all'ospedale centrale"
Mi alzai di scatto stringendo i pugni.
Aprii la porta e uscii sbattendola per poi correre in macchina.

Allison's pov

La testa mi scoppiava, vedevo lampi di luce e sentivo la voce di mia madre in lontananza.
"M-Mamma"Balbettai tossendo.
Un grido di felicità rimbombò nelle pareti di quella stanza a me sconosciuta.
Sentii delle braccia esili avvolgere il mio corpo e un bacio tra i miei cpelli.
"Allison, tutto bene?"Domandò mia madre.
Scossi la testa, non ricordavo nulla.
"Che è succeso?"Biascicai sbadigliando.
Mia madre alzò l'angolo delle labbra, e mi strinse a se.
Avevo le braccia piene di lividi, mentre le sentivo informicolare.
"Te ne parliamo dopo"Brobottò mio padre che era poggiato sullo stipite della porta.
Sprofondai la testa nel cuscino.
Avevo vuoto in testa, provavo a ricordare, ma non succedeva nulla, non ricordavo.
Chiusi gli occhi e strinsi la mano di mia madre.
"Principessa"Sussurrò una voce calda e roca nel mio orecchio"Ora noi usciamo.Ti lasciamo sola"
Alzai lo sguardo e scontrai gli occhi di mio padre annuendo.
Mi baciò i capelli e insieme a mia madre uscirono fuori dalla stanza.
Poggiai la testa sul cuscino e mi addormentai dopo poco.

***

Un pugno sul naso mi fece girare la testa fino a cadere a terra.
Mi poggiai una mano sulla guancia arrossata e dolorante, mentre alcune lacrime rigavano il mio volto.
Guardai Niall difronte a me e tirai su col naso.
Mi arrivò un calcio nello stomaco che mi fece sputare sangue.
Sputai il sangue e un po d'acqua.I ragazzi risero e si guardarono complici.
Un'altro calcio in schiena e poi buio.

Mi alzai di scatto, mi toccai la fronte ormai imperlata di sudore, e le lacrime minacciavano di uscire,
ma avevo impedito che lo facessero.
Sentii un'altra presenza nella stanza girai la testa di 80° e rimasi allibita.
Niall, era seduto sulla sedia blu accanto a me, aveva lo sguardo fisso sul mio corspo con un ghigno
malizioso in volto.
"Che c-ci fai tu quà?"Domandai acida, ma anche impaurita.
Oggi ne avevo abbastanza di tutto e di tutti.
"Perchè hai smesso?"Chiese divertito, ignorando la mia domanda.
Lo guardai alzando un sopracciglio mentre cercavo di capire.
"Di fare che cosa?"Sbottai ormai al limite della sopportazione e del dolore.
Un dolore lancinante mi tartassava il basso ventre, i polsi legati mi bruciavano e pizzicavano.
"Di dormire eri così carina"Sussurrò con fare dolce avvicinandosi al mio viso.
Cercai di rispondere, continuavo a boccheggiare cose inutili, il suo respiro si scontrava col mio e
insieme si mischiavano creandone uno solo, le sue labbra sfiorarono pericolosamente le mie.
Si passò la lingua sulle labbra sfiorando anche le mie.
Portai le mani sul suo petto e lo allontanai violentemente.
Caddé all'indietro sulla sedia, sul suo viso si era dipinso un ghigno malefico.
"Tranquilla piccola.Prima o poi sarai mia"Soffiò con fare sensuale sulle mie labbra.
Un brivido percorse la mia spina d'orsale fino a raggiungere il collo.
Rimasi incantata a vederlo andare via.
Che voleva dire con quel 'prima o poi sarai mia'?
Niall <3
Il piccolo Theo *com'è puccioso*
Hei.
Scusate per il ritardo.Me ne vergogno tantissimo.

E non avevo molto tempo.Sapete la scuola e tutto...Mi dispiace
Ma finalmente ho aggiornato.
Recensite?
XXSA