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Autore: vimar    13/07/2008    3 recensioni
Corri ! Corri !
Senti passi dietro di te. Li senti anche davanti. Ti fermi: devi combattere. Sguaini lo spadone blu notte dal fodero sulla schiena e ti prepari, non hai niente da temere e se mai dovessi avere paura basterebbe la voce di Katsurou a infonderti tutto il coraggio che ti serve.
Una storiella su Eragon immaginando un terzo cavaliere molto particolare...Fra l'amore e la guerra...Fra la gelosia e una realtà in cui si è sempre vissuti... Riuscirà un cuore puro a capire ciò che è buono e ciò che è malvagio? Riuscirà a scegliere in fine il giusto? O il suo cuore non capirà di essere puro e verrà reso nero e condotto sulla via del male?...spero che vi piacerà
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The Chronicles Of Egenda



Ritorno


<< Con piacere padre >> rispose la ragazza alzandosi dall’inchino in cui era. Una volta in piedi notò che il ragazzo dai capelli neri le era vicino e le sorrideva << Murtagh! >> esclamò abbracciandolo con trasporto << Egenda >> mormorò lui ricambiando l’abbraccio. A quel punto si sentì un colpo di tosse severo e i due si girarono imbarazzati verso il maestro di corte scusandosi per la mancanza di galateo.


<< Principessa >> rispose un uomo dai capelli e la barba bianca << Le vostre maniere si sono imbruttite. Vorrà dire che invece di allenarsi con la spada per quattro ore al giorno studieremo il galateo per quattro ore! >> concluse.


<< Cosa?! Ma, Trethon >> ribatte lei attirandosi ancor di più l’ira dell’uomo << Volevo dire…Venerabile Trethon, dato che nella nostra terra infuria una devastante guerra al momento mi sembra più utile per il mio popolo allenarmi nell’arte della spada, ma sarò più che lieta di dedicarmi all’importantissima arte delle buone maniere in circostanze in cui mi saranno più utili. >> concluse lei poi fece una riverenza e chiese << Sarebbe ora così galante da permettermi di ritirarmi? Non è bene che una principessa come me rimanga in questi luridi e pesti abiti >> poi ad un cenno d’assenso si allontanò velocemente dalla sala seguita dal ragazzo che una volta fuori << Sei sempre astuta come una volpe >> si complimentò “E bella come una dea” aggiunse mentalmente.


<< Grazie >> rispose lei << Ma cosa mi racconti di nuovo? Cos’è successo a palazzo? Ci sono novità? La guerra? I ribelli? >> lo bombardò di domande lei.


<< Calmati! >> le disse lui << Di nuovo niente. A palazzo non è successo niente. La guerra la stiamo vincendo. I ribelli sono stati respinti nelle montagne. >> mentì il ragazzo << E l’unica novità è che sono riuscito a recuperare la spada da quel ladruncolo che me l’aveva rubata >> dando un paio di colpetti al fodero che pendeva dal suo fianco.


<< Bravo >> si complimentò a sua volta la principessa << Me la fai vedere? >> chiese con gli occhi da cucciola.


<< Certo! >> rispose lui estraendola dal fodero “Come faccio a dire di no quando mi guarda così?” si chiese porgendogliela.


<< Uh! Che bella! >> esclamò prendendo a lama rossa << Una lama resistente! È stata protetta più volte da incantesimi, anche molto potenti...Per caso il ladruncolo era esperto di magia? >> chiese esaminandola


<< Forse >> rispose lui vago << Penso di si comunque >>


<< Ha usato la magia quando vi siete battuti? >> chiese


Lui abbassò lo sguardo e si chiuse in un pesante silenzio, lei allora fece per puntare l'arma è disse saggiandone la portata << Comunque mi piacerebbe battermi contro di questa spada leggendaria >> poi gliela porse con un sorriso pensando a suoi precedenti proprietari


Lui la rinfoderò << Però non ti mettere a piangere quando ti avrò battuto >>


<< Cosaaaaa??? >> rispose lei indignata << Niente e nessuno potrà mai battere la sottoscritta >> fece notare orgogliosa


<< Vedremo >> disse li con finta indifferenza che, sapeva, fece arrabbiare la ragazza che borbottò qualcosa, ma poi s'interruppe di colpo << Murtagh...mi stavo dimenticando a chiederti una cosa...hai avuto quelle notizie che ti avevo chiesto? >> chiese speranzosa continuando a salire le scale che portavano alla torre più alta dove era la sua stanza.


<< No, mi dispiace l’unica cosa che so del cavaliere del drago blu è che è un contadinotto di un villaggio sperduto di cui non si sa neanche il nome >> mentì nuovamente lui << Ma non ti preoccupare, presto lo porterò a palazzo e allora lo sapremo! >> la consolò lui parlando però a vuoto dato che Egenda era persa nei suoi pensieri “Chi sei, cavaliere misterioso?” si chiedeva ormai da tempo. A risvegliarla da suoi pensieri fu Murtagh << Principessa, è arrivata alla stanza >> poi fece un inchino e alzandosi incontrò la faccia accigliata della ragazza che lo rimproverò << Per la millesima volta: se mi dai ancora del Lei o del Voi ti tiro il collo come si fa alle galline! >>


<< Oh! >> rispose lui << Hai cambiato minaccia! >> fece notare ridendo


<< Si >> rispose lei << Quella era troppo usata >> sorrise << Comunque prima di cena vado a trovare Katsurou. Ti va di accompagnarmi? >> chiese


<< Si, certo. Ci vediamo più tardi >> concluse iniziando a scendere i numerosissimi scalini che portavano alla stanza della ragazza


<< Ok >> rispose lei entrando nella stanza “Proprio come l'avevo lasciata” si disse aprendo l'enorme finestra “Volevo proprio vedere se quell'impiccione riusciva nuovamente a farmi diventare la stanza una bomboniera” con orrore le tornò in mente come le aveva fatto diventare la stanza il maestro di corte l'ultima volta che lei si era assentata: tinte rosa alle pareti, cuori e cuscini con fronzoli di vario tipo erano sparsi per la sua stanza e, infine, una tenda decorata da numerosi merletti bloccava la finestra.
Egenda lasciò che l'aria, entrante la finestra, le gelasse il viso, guardò giù: l'altezza vertiginosa avrebbe spaventato chiunque....chiunque, tranne lei.
Lei era abituata a quella torre...Ci aveva sempre vissuto e le era sempre piaciuto...Isolata dal mondo eppure informata su di esso come lo è un uccellino che volando nei suoi cieli azzurri vede tutto e niente.
Il fatto che lei fosse la figlia del re non le permetteva di avere amici a parte Murtagh...ma lei amava e odiava quella solitudine che la alienava dal resto del mondo...dei sentimenti così contraddittori che, albergando nel suo cuore, la resero simpatica alla moltitudine di persone che aveva conosciuto l'unica volta che era uscita sola dalle alte mura del palazzo dove viveva...dov'era rinchiusa...l'unica volta che era andata in giro non come Egenda, la figlia del re, ma come Egenda una strana ragazza che, con la magia e il suo spadone blu notte, in pochi mesi aveva distrutto le bande di briganti che scorrazzavano liberi per quelle terre.


I ricordi di quei giorni felici fecero sorridere la ragazza che rimpianse di essere tornata dall'esercitazione così presto. Ma non riusciva a stare a lungo lontana dal suo unico amico e così, ogni volta che pensava di fuggire da quell'assurda gabbia dorata, vi ritornava.


Eppure in quegli ultimi tempi il ricordo di quel ragazzo dai capelli dorati conosciuto in quel viaggio si faceva sempre più vivido, il desiderio di rincontrarlo più pressante e questo le faceva trovare il coraggio di fare a suo padre quella richiesta che tante volte le aveva rifiutato.


Presto glielo avrebbe chiesto e questo bastò a darle uno sprint...quella strana energia che, chiusa in quel palazzo, le mancava.


Velocemente si preparò decidendo di indossare un vestitino blu e poi uscì dalla stanza scendendo frettolosamente dalle scale fino ad arrivare alla fine dove ad aspettarla c'era il ragazzo << Ciao, complimenti, stai benissimo >> si complimentò


<< Ciao >> salutò lei << Andiamo? >> chiese avviandosi << Come se avessi scelta >> rispose lui fingendo noia.


<< Antipatico! >> rispose lei facendogli la linguaccia e iniziando a correre.


<< Come scusa? >> rispose lui inseguendola.


<< Ho detto: antipatico...e ora aggiungo che sei pure lento! >> ribatté


Lui ringhiò e poi provò, senza risultati, ad acchiappare la ragazza che uscì in giardino << Forza >> canzonò il ragazzo << Altrimenti Katsurou diventa vecchio prima che riusciamo ad arrivare alla stalla >>


<< Si, ma per colpa tua >> rispose lui che aveva approfittato della distrazione della ragazza per affiancarla. Lei non se lo aspettava e lanciò un urlo << Complimenti, la prossima volta evita però di rompermi un timpano >> concluse cingendole la vita. Lei però orgogliosamente cercò di far mollare la presa al ragazzo che pur di non lasciarla la trascinò a terra. I due rotolarono abbracciati a lungo ridendo a crepapelle fin quando rotolando Murtagh non si trovò, davanti la faccia, il muso del drago verde che lo fissava arcigno. << È una mia impressione o Katsurou è arrabbiato con me? >> chiese alla ragazza sotto di lui


<< Non è tua impressione e dice che se non mi lasci ti brucia come... e non ho capito il resto >> rispose la ragazza


<< Forse come ha bruciacchiato la zampa del mio drago? >> chiese alzandosi il ragazzo


<< Cosa? >> rispose lei << Katsurou! >> lo rimproverò


“Aveva osato bere dalla mia acqua” spiegò con semplicità


<< E questo è un buon motivo per tentare di uccidere il drago di Murtagh? >> ribatté.


“Ci avrei provato per molto meno” rispose lui”Lo sai che odio quel draghetto da strapazzo”


Lei scosse la testa e dopo aver chiesto scusa a nome del suo drago chiese << Novità? >>


“mmm...Ti dovevo dire una cosa...ma l'ho dimenticata!” rispose “A te com'è andata l'esercitazione?” chiese


<< Bene >> rispose lei cominciando a raccontare come se lei e il drago non fossero stati in contatto durante tutto il tempo.



Alcuni minuti dopo Murtagh s'intromise << Scusate...noi dovremmo andare a cena...In fondo siete stati sempre collegati mentalmente >> fece notare


<< Okey >> rispose lei che dopo aver abbracciato s'allontanò verso la sala da pranzo col ragazzo.





Ciaoooooooooooooooo...scusate il ritardo, ma non avevo il computer...ma cmq...sono tornata!!!! (poveri lettori NdiDurza) (EH??????? Ma tu non eri morto???? NdiMary) (si...ma qualcuno deve romperti e Sasuke è fuori luogo! NdiDurza) (Grrrr....NdiMary) (sembri un cane...scusa...ho sbagliato...sei un cane....scrivi da cani...NdiDurza) (Grrr...NdiMary che inizia a picchiare lo spettro)...cmq a parte l'intrusione del morto vivente...volevo solo dirvi grazie per avermi sostenuta....alla prossima...bacioni


Stefy_80: ciao…sono contenta che il prologo ti sia piaciuto…spero ti piacerà anche il resto della storia…Grazie per essere stata la prima “recensitrice” di questa storia…alla prossima…bacioni


Egwine : ciaoooo…eh si…parenti…una figlia addirittura…per fortuna non brutta quanto lui…XDXD…(Il mio re non è brutto…è bellissimo NdiDurza con la bava alla bocca) (ci mancava solo lo spettro gay NdiMary) cmq sono contenta che la storia t’incuriosisca e spero ti piaccia…alla prossima…bacioni


Vimar: ciaoooooooooooooo...Grazie per la rece...non ti preoccupare nessuno ti ucciderà...dovranno passare sul mio corpo...cmq spero continuerai a seguirmi...alla prossima....bacioni


Itachi_kun: ciaooooooooooo…wow allora mi segui proprio ovunque…grazie…anche dei complimenti…alla prossima…bacioni


Niehal65: ciaoooooo…wow…grazie…spero continuerai ad amarmi e non ad odiarmi…eh si…tutte abbiamo cose in testa…ma la pigrizia si mette da parte quando la “cosa” in questione ti punta lo spadone alla gola e ti minaccia di far diventare i tuoi sogni incubi…XDXD…spero che il continuo ti piaccia veramente…alla prossima…bacioni


Ringrazio per avermi messo fra preferiti:
-Itachi_kun
-Niehal65


  
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